La perdità di uno sguardo
nell'oscurità.
Lucius Malfoy's Missing Moments.
Lucius Malfoy's Missing Moments.
Lucius
Malfoy non era mai stato particolarmente umano, dati i suoi
comportamenti completamente dettati dall'oscurità e dalla paura della morte.
Ogni dettaglio in Villa Malfoy descrivevano perfettamente Lucius, più che la moglie dotata di innaturale bellezza, la quale, ad ogni passo, faceva scintillare i suoi meravigliosi capelli candidi.
Il viso di Narcissa s'incupì, ricoprendosi di estrema rabbia: sentì la porta sbattere e dei passi percorrere il pavimento, affrettati e duri. Li avrebbe riconosciuti sempre, in qualsiasi situazione.
"Narcissa?" Lucius avanzò verso di lei, fermandosi a qualche metro. "Come hai potuto, Lucius?"
"È nato?" Il volto di Lucius si aprì, formulando uno dei pochi sorrisi fatti, tra l'altro, tutti accanto a Cissa. Si sentì allegro, fiero e per la prima volta veramente felice, senza la paura di poterlo essere.
Lucius Malfoy era diventato padre di una piccola creaturina perfetta dai capelli -ovviamente- color biondo platino. Tenne il bambino per qualche secondo fra le mani, sorridendogli, mentre il cuore gli si riempiva di amore, caldo e penetrante. In tutta la sua vita non aveva visto niente di così bello, di così incredibilmente splendente.
Lo mise nella culla, lasciandolo riposare. "Perdonami Ciss, ero in missione."
Lo sguardo di Narcissa era esasperato, completamente fuori di sè. Si sedette sulla sedia, completamente stanca. "Sei sempre in missione. Tuo figlio è nato tre giorni fa e tu non c'eri. Non c'eri Lucius, non sapevo nemmeno se eri ancora vivo, se stavi bene."
Lucius si avvicinò a Narcissa: le prese il viso tra le mani e la baciò, accarezzandole le labbra stanche. "Scusami, Ciss. Scusami."
Ogni dettaglio in Villa Malfoy descrivevano perfettamente Lucius, più che la moglie dotata di innaturale bellezza, la quale, ad ogni passo, faceva scintillare i suoi meravigliosi capelli candidi.
Il viso di Narcissa s'incupì, ricoprendosi di estrema rabbia: sentì la porta sbattere e dei passi percorrere il pavimento, affrettati e duri. Li avrebbe riconosciuti sempre, in qualsiasi situazione.
"Narcissa?" Lucius avanzò verso di lei, fermandosi a qualche metro. "Come hai potuto, Lucius?"
"È nato?" Il volto di Lucius si aprì, formulando uno dei pochi sorrisi fatti, tra l'altro, tutti accanto a Cissa. Si sentì allegro, fiero e per la prima volta veramente felice, senza la paura di poterlo essere.
Lucius Malfoy era diventato padre di una piccola creaturina perfetta dai capelli -ovviamente- color biondo platino. Tenne il bambino per qualche secondo fra le mani, sorridendogli, mentre il cuore gli si riempiva di amore, caldo e penetrante. In tutta la sua vita non aveva visto niente di così bello, di così incredibilmente splendente.
Lo mise nella culla, lasciandolo riposare. "Perdonami Ciss, ero in missione."
Lo sguardo di Narcissa era esasperato, completamente fuori di sè. Si sedette sulla sedia, completamente stanca. "Sei sempre in missione. Tuo figlio è nato tre giorni fa e tu non c'eri. Non c'eri Lucius, non sapevo nemmeno se eri ancora vivo, se stavi bene."
Lucius si avvicinò a Narcissa: le prese il viso tra le mani e la baciò, accarezzandole le labbra stanche. "Scusami, Ciss. Scusami."