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Autore: UnicaRaptor    10/12/2005    5 recensioni
Questo è il sequel di "Missione Auror 333".
Hermione ed Harry sono Auror appartenenti alla sezione speciale.
Una mattina, prima di entrare in missione, trovano una porta con su scritto i loro nomi.
La curiosità li porta ad aprire, ma quello che non possono immaginare è che grazie a loro, grazie a quel gesto, il corso del tempo potrebbe cambiare.
Questa FF è fatta a posta per chi ama il romanticismo e l'avventura.
[ps:Il Cross Over, che non sono sicura di inserire, ma se ci sarà verrà fatto con Sherlock Holmes...il perchè? E' parente di qualcuno....]

PER MOTIVI FAMILIARI NON POTRò POSTARE PIù NESSUNA FIC FINO A QUEST'ESTATE
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Missione Auror Codice Quirrell
Cap5



Harry fissava il punto del pavimento sul quale aveva rovesciato l'acqua in un'attacco d'ira. Il liquido si stava lentamente espandendo per tutta la superficie liscia, andando persino a bagnare le scarpe del ragazzo.
Quello che poco fa Alexander gli aveva racconato era la stessa storia di Draco, e a lui era bastata sentirla una sola volta.
Adesso voleva dei chiarimenti, delle risposte alle sue domande. Non gli sembrava di chiedere tanto no?
No, ma a parere degli altri forse si.
-Voglio delle risposte!-.
-E risposte avrai, ma a suo tempo!-. Aveva rispoto L'uomo.
-Mi sembra di avere aspettato anche troppo!-.
-Si Harry, ma ancora non è il momento-.

Ancora non era il momento...e quando sarebbe stato allora? Tra una settimana? Due ore? Tre mesi? Un anno?
Perchè cavolo Alexander doveva farlo aspettare tanto? Eppure anche lui voleva vendetta...Allora perchè starsene lì con le mani in mano?
Harry si stese sul letto della camera che gli avevano dato, osservava il soffitto di cristallo e il grande sole cuocente d'Arabia.
Sospirò.
-Harry-. Il ragazzo aprì gli occhi di scatto e si ritrovò davanti la figura deliziosa di Hermione che lo guardava atterrita. -Tutto bene?-.
La ragazza si stese accanto a lui, posando la testa sul suo petto. -No, per niente bene Herm..-.
Hermione lo strinse a se. -Ho parlato con Samuele...mi ha detto perchè Alexander si comporta in questo modo-.
-Perchè?-. Chiese allora esasperato.
-Ha timore che tu possa essere troppo impulsivo, e finchè non avrai messo la testa a posto e giurato di fare quello che ti dice lui, non aprirà bocca-.
-Cosa vuoi dire? Che fino a quando non avrò accettato l'idea di Malfoy come assasino dei miei lui non mi dirrà niente?-.
-Si Harry, è così. Samuele dice che suo fratello era molto legato ai tuoi, come lo era a Sirius, Tom e come lo è a Severus. A proposito, Snape sarà qui per la sera-.
Il ragazzo sgranò gli occhi e fece una smorfia. -Oh bè...Tanto a questo punto mi manca solo di vedere Peter Minus impiccato in camera di Alexander-.
Hermione lo baciò. -Harry cerca di stare calmo, ok? Tutto si risolverà...Io e te ce la faremo insieme amore mio-. Gli accarezzò la guancia e lo baciò per una seconda volta.
-Si Hermione, te lo prometto-. Disse lui, tirandola tutta verso di se, baciandole il collo.

***



-Alexander-. L'uomo sospirò mettendosi le mani negli scuri capelli castani.
-Severus non lo so...Mi sembra una pazzia portarli con noi-.
Severus sbuffò vistosamente, agitando le mani. -Alexander sai che Harry ci serve, e se viene Harry vengono anche gli altri lo so per certo...-.
-Va bene, verranno con noi-. Urlò Alezander contrariato -Ma ancora non diremo loro niente...Stasera ceneremo tutti insieme, senza parlare di Malfoy...è tutta la vita che mi assilla, almeno per stasera vorrei evitare-.
Snape annuì. Non aspettava altro che trovarsi davanti L'Angelo Del Male, per lo meno avrebbe potuto rispondere alle sue domande.

***


La luna illuminava pallidamente il giardino colmo di cespugli di rose, le quali, sotto il peso del gelo che si stava avvicinando cominciavano a chiudersi a riccio.
L'Arabia era un paese molto bello, tanti tesori si nascondevano sotto la sabbia cuocente di mezzogiorno, e altrettanti erano stati trovati attraverso il freddo pungente delle notti rischiarate dalla Luna.
Il mare, che si poteva scorgere all'orizzonte, incuteva passione e desiderio, desiderio di qualcosa di proibito, di qualcosa che ardeva. Le acque trasportavano sogni e desideri ancora vergini, sospirati tanto dalle dolci poesie di ragazzi ancora ingenui.
La tranquillità regnava pacifica su quella terra, la stessa che era complice di tanti intrighi, e amori.

<*Non sono mai stato innamorato, Watson, ma se lo fossi stato e se la donna che amavo avesse fatto quella fine, avrei potuto agire propio come ha agito il nostro cacciatore di leoni fuorilegge. Cissà? Bene, Watson,.....>

-Non ti stancherai mai di leggere di me?-.
Futura si girò e sorrise all'uomo che era comparso al suo fianco destro,sedendosi poi accanto a lei.
-No Sherlock, mai. Cosa ci fai qui?-.
L'uomo spense la sigaretta che fino a quel momento stava fumando. -Il mio fratellino Arthemis mi ha invitato a cena, ho sentito dice che Harry Potter è arrivato...E comunque parteciperò alla vostra spedizione per recuperare il cadavere di Malfoy...Potrei esservi d'aiuto no?-.
La ragazza rise allegramente, mentre scuoteva la testa. -Penso propio di si...chi meglio di te potrebbe metterci sulle traccie di Lucius? Nessuno, elementare-.
Sherlock Holmes sorrise vagamente alla frecciatina della ragazza. Era un tipo lunatico, ed era raro che sorridesse veramente.
Futura non aveva ancora avuto mai l'onore di osservare i suoi metodi deduttivi dal vivo, ma sapeva per esperienza letteraria che l'uomo era un vero e propio genio. Sorrise tra se e se, pensando che Alexander era uguale a Sherlock: entrambi annoiati dalla vita, entrambi molto intelligenti, ma non abbastanza da capire che l'esistenza è un bene prezioso, da non sprecare rimpiangendo il passato.
-Bene-. Disse lei guardando l'orologio. -Sono le 19.56, la cena inizierà tra quattro minuti, io direi di avviarci...lo sai, i Quirrell non amano fare tardi-.
Sherlock sbuffò...Amava il carattere di quella ragazza e amava il fatto che avesse la straordinaria capacità di cambiare le persone, ma in fondo con Alexander ci era riuscita, perchè non sperare che ce la facesse anche con lui?
Si incamminarono silenziosamente e a testa alta verso la sala da pranzo, calibrando ogni movimento dell'altro, e stando bene attenti a quello che succedeva all'esterno del castello.

***


La sala era imbandita e colma dei cibi più pregiati che si potessero trovare in territorio arabo. Pietanze dall'aspetto strambo, colorato e divertente venivano posati leggermente e con cautela sopra la tavola, dai servitori di Castel Quirrel: uomini e donne, tutti danzatori della sabbia.
La tovaglia argentata si rispecchiava con grazia sotto l'immenso lampadario si cristallo, che tintinnava leggermente, provocando suoni dolci e melodiosi, adattandosi perfettamente alle onde del mare.
Tutta la tavola era occupata in una conversazione fitta, risate e esclamazioni rendevano quella sera più piacevole di molte altre, passate in quel luogo.
Arthemis e sua moglie stavano parlando con Blaise del fatto che secondo loro c'èra troppa discriminazione al mondo, bastava vedere come erano stati emarginati i Quirrell.
Futura invece si divertiva a infastidire Draco tirandogli delle piccole molliche di pane. Il ragazzo, arrivato a un punto della serata in cui stava per morire dalle risate, si era alzato e aveva preso un bicchiere dacqua, rovescandolo allegramente addosso alla ragazza.
Gli unici che non sembravano divertirsi erano Alexander e Sherlock, ma ora mai tutti erano abituati a quello...
La serata, dopo tutto trascorse piacevolmente, nessuno nominò Lucius e nessuno pensò a quello che si sarebbero cimentati a fare da lì a poco tempo.
Andare alla ricerca di un mostro era spaventoso,ma non quanto sapere di esserne la preda.

NOTA: preso da Sherlock Holmes e il piede del diavolo

Mi spiace per il ritardo pazzesco, e mi scuso per il capitolo corto, ma purtroppo posterò molto più lentamente, visto che anche nelle prossime due settimane avrò da fare....7 COMPITI IN CLASSE! I prof si sono svegliati tutti ora...Ma non disperate, nelle vacanze di Natale,(anche se credo che in quel periodo ci sarà poca gente),posterò molti più capitoli.
Ora una domanda: sapete chi è Giovanni Del Ponte? No, perchè sembro l'unica sulla terra a saperlo, e mi pare una cosa inverosimile!
Ok, grazie a tutti i commentatori, a presto.
  
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