La mattina dopo Rose si svegliò di buon'ora, Come era solita fare, E si incamminò decisa verso la sala grande. Non aveva ripreso minimamente i pensieri che le affollavano la testa, Non ne aveva voglia, O forse coraggio. Quando arrivò fu sorpresa nel vedere che sua cugina Dominique si affogava in porridge o qualcosa che Rose non riuscì perfettamente a decifrare, Vista la confusione dentro il suo piatto.
" Buongiorno Dominique! Come mai così presto in sala Grande? " Rose era sorridente, Qualunque sofferenza aveva avuto in passato, Non le aveva mai causato il pianto o il dolore immenso.
Aveva superato sempre tutto con un sorriso.
" Io lo sapevo." Dominique affogò ancor di più nel suo piatto colmo di cibo.
Vedendo l'espressione confusa di Rose, Si schiarì la voce e parlò:
" Il ragazzo che diceva di amarmi, L'ammiratore segreto, Che mi mandava sempre lettere d'amore. Questa mattina mi sono svegliata, Stranamente presto, E ho ricevuto l'ennesima lettera. Ed era firmata. Finalmente ha rivelato la sua identità! " Un'espressione di tristezza e odio volteggiava sul suo volto.
" Bè, Ma, ma è fantastico! Non eri ansiosa di scoprire chi fosse l'ammiratore segreto? "
Dominique annuì furiosamente. " Sì, Ma non, Non lui ecco. Lysander Scamander. Oh no, Non il noiosissimo e strano Lysander Scamander! Insomma, Ci siamo odiati, Scannati e quasi schiantati l'un l'altro! Come può essersi innamorato di me? Per la barba di Merlino! "
Rose sembrava sempre più stupita. Dalla domanda ' Come mai così presto in sala Grande ' Venne fuori questa strana storia.
" Bè, Ma così avrete tempo di conoscervi, Bisogno di conoscervi a fondo e poi .. "
Dominique divenne paonazza, E si alzò improvvisamente lasciando che la sedia cadesse a terra. " Io, Io e quel lurido verme di Scamander? No, Mai! Quel quel..." ,
" Lurido verme? " Ribattè Rose quasi sorridendo all'espressione infuriata della cugina.
" Sì esatto! Merlino e Morgana, Ma perchè mai lui? " E si allontanò confidando da sola e gesticolando come una pazza. Uscendo dalla sala Grande, Dominique scontrò una figura familiare, Alto, Capelli biondi, E un fascino inarrestabile: Malfoy. A Rose tremarono le mani, Il cuore pulsò in maniera incontrollabile. Scorpius inarcò un sopracciglio, Vedendo che Dominique Weasley non aveva neanche fatto cenno di scuse. Alzò le spalle, E si avviò nel tavolo dei Serpeverde. Durante il tragitto guardò di sfuggita Rose, Che sembrò distogliere il suo sguardo agitata. La Weasley sforzò i suoi neuroni e il suo cervello allenato, Proprio come la madre, Per trovare una scusa poichè sentì il bisogno di ascoltare la voce di Malfoy. Ma perchè? Perchè la coraggiosa e sicura Rose Weasley, Che aveva più volte affrontato e zittito Scorpius Malfoy, Il suo acerrimo nemico, Adesso era così debole, Così incapace di distanziarsi da lui? Forse perchè avendola salvata da una punzione brutale cominciò a vedere il lato buono del serpeverde? Era confusa. Una scusa le passò per la mente in pochi secondi, E si alzò dalla sedia, Speranzosa di riuscire nel suo intento. Si avviò verso il tavolo dei serpeverde, Dritta dritta verso Albus Severus Potter, Altro suo cugino.
" Al! Come stai? "
Il ragazzo fu sorpreso di sentire il buongiorno da sua cugina al tavolo degli Slytherin, Poichè sapeva che tra lei e Scorpius non scorreva buon sangue.
" Ehi, Rosie! " Urlò Albus, Suscitando gli sguardi schifati dei serpeverdi seduti al tavolo per la presenza di Rose.
Albus fece un segno con la mano per zittirli, E uno sguardo di incoraggiamento incontrò gli occhi della Grifondoro.
" Volevi.. Ehm.. Qualcosa? " Albus divenne rosso in viso, Nonostante non fosse un marchio Potter. "
" Ehm.. Veramente sì.Volevo chiederti se potresti prestarmi quel libro che leggevi l'altro giorno.. Perchè.. Bhè perchè vorrei provare a leggere qualcosa di nuovo. " Il volto bianco come la neve di Rose era spaesato.
In effetti lei non aveva idea di che libri leggesse Albus,Nè se ne stesse leggendo uno, E per un momento sperò che la fortuna fosse con lei.
" Oh, Sì! 'Vita e invenzioni babbane' L'ho appena finito! " Disse sorridendo il piccolo Potter.
Rose fu sollevata da una parte, Anche se quel libro l'aveva letto almeno quattro volte.
" Oh sì! Mi piacerebbe leggerlo e... " Il discorso di Rose fu interrotto dalla voce che sperava di sentire, Dalla voce di Malfoy.
" Ora ti interessi di invenzioni babbane, Rose? " E alzò la voce soprattutto sull'ultima parte. " Perchè anche io vorrei leggerlo, Quando lo finirai potrai prestarmelo? " Malfoy, Scorpius Malfoy che si interessava di congegni babbani? La Weasley era totalmente sconvolta.
" Tu, Scorpius, Vuoi leggere quel libro babbano? " Un sorriso si impossessò sul suo volto.
" Che c'è di strano? Non posso, Weasley? " Era tornato a chiamarla Weasley, E per lei era in qualche modo un colpo al cuore.
" Non ho detto questo, Malfoy " tornò ad assumere un tono minaccioso.
" Quando l'avrò finito, Te lo presterò, Cioè, Albus te lo presterà, Cioè io... LO AVRAI! "  Si girò di colpo per distogliere lo sguardo lucido.
Prima di uscire dalla sala grande, Rose salutò Albus e farfugliò appena qualcosa a Scorpius. Non era mai stata così impacciata con Scorpius Malfoy, Perchè in questo momento sì? Sentiva ciò che provava anche lui? Sapeva che il sentimento era ricambiato? Erano queste le idee che passavano in quel periodo per la mente della Grifondoro, Che difficilmente riuscì a non guardare il modo in cui mangiava il Serpeverde nella sala Grande, Il modo in cui si scostava i capelli dal viso, Il modo in cui, Poche volte, Sorrideva al suo migliore amico. Ma lei, Non sapeva che anche Scorpius guardava la bellezza di quei capelli lucenti scostati dal viso,  E il modo in cui perfettamente mangiava piccoli bocconi velocemente. No, Rosie non lo sapeva. Non sapeva che tutti e due avevano paura di esporre i propri sentimenti, E che una volta fatto, Non si sarebbero mai più fermati.