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Autore: Kyuketsuki Assassin    28/12/2010    8 recensioni
HOLAAAAAAAAAAAAAAA!!!! XD storia sistemata, scritta da me e dalla mia grande amica Moniko Chan. Cosa accadrebbe se io e lei, mentre siamo al Lucca, venissimo catapultate nel mondo di Hetalia a causa di uno degli incantesi fallimentari di Inghilterra? Riusciremo mai a tornare a casa? Ma soprattutto: riusciranno mai le nazioni a sopportare le nostre menti bakate?! venite a scoprirlo, io e Moniko Chan vi aspettiamo!!!! XD DASVIDANYAAAAAAAAA!!!!
(presenti paring vari)
Genere: Avventura, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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DUE PAZZE NEL MONDO DI HETALIA!
 
Era il 30 ottobre, un giorno normale per chiunque, tranne per due ragazze di sedici anni. Infatti, quel giorno, per loro sarebbe stato il più bello della loro vita: stavano per andare alla fiera del fumetto di Lucca!!! Si erano anche mascherate per l’occasione: una vestita come Ezio Auditore, l’altra invece come Inghilterra. Le due ragazze, eccitate come non mai, camminavano fra i vari stand, additando tutto e tutti. Entrambe avevano in comune quattro cose principali: portavano gli occhiali, avevano i capelli mossi, amavano Hetalia, ed erano accanite yaoiste.

“guarda Monica! Quello assomiglia a Naruto!”

“e quello allora?! È spiaccicato ad Alfred!”

“oddio! Quello è Altair!”

Monica si bloccò di colpo:”SARA!”

“che c’è?!”

La ragazza indicò un punto poco lontano da loro, vicino allo stand di Star Wars

“una fatinaaaaa!!!” disse con faccia estasiata.

L’amica la guardò storta: ”Moni, non ci sono fatine, io non le vedo! Quel costume ti da alla testa, vedi le fate come Arthur“

“baka! Stai fissando dalla parte sbagliata! Smettila di guardare il tipo vestito da Alucard!”

 “Alu-chaaaaaaaaaaaaaan!!!”

Monica si batte la cinquina in faccia con fare esasperato “guarda di là!”

L’amica seguì il dito dell’amica, e la vide “la vedo! Che puccia!”

“sembra che voglia che la seguiamo …” “seguiamola allora!”

Le ragazze si misero a seguire la creaturina con la faccia in aria, sotto lo sguardo perplesso dei passanti. Alla fine, la fatina le portò nel bagno delle donne, e attraversò una delle porte del bagno

Sara si avvicinò alla porta e appoggiò la mano sopra la superficie “apriamo?” “mi pare ovvio”

Le due aprirono la porta, immaginando di trovare chissà cosa, ma non videro niente. Monica guardò dentro, perplessa “ma … non c’è nient … EEEEEEEEEEEEEH!!!” ”cos … AAAAAAAAAAAAH!!!” ciò che aveva fatto urlare le due ragazze era un piccolo buco nero, apparso dal nulla:” salve!” disse con aria allegra, le ragazze si misero ad urlare:

“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!”

Il buco nero le ignorò completamente: “pronte ragazze?”

“a fare che?” chiesero le poverine spaesate.

Avevano appena finito di dire la frase che vennero risucchiate all’interno della voragine, iniziando a cadere nel vuoto

Le ragazze iniziarono ad urlare :”NON VOGLIO MORIREEEEEEEEE!!!!” “HEEEEEEEEEEEEEEELP!!”

Intanto, in un mondo parallelo, si stava tenendo una riunione delle nazioni, e, come al solito, America parlava a vanvera, venendo giustamente ignorato dagli altri.
 
Non sapevano da quanto tempo stavano cadendo, ma le due ragazze notarono, d’un tratto, una luce :”Moni! Vedo una luce!” “NOOOOOOOOOOO! NON SEGUIRE LA LUCEEEEEEE!!!” “ehi, ma questo è… odore di… l’amica se ne accorse:”PASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!” urlò in un modo molto, troppo, simile a quella di Italia.

Le due vennero investite in pieno dalla luce, e quando osarono riaprire gli occhi, notarono di trovarsi in una sala, per essere precisi al centro, dove, seduti a un tavolo circolare, c’erano un bel po’ di persone che le fissavano, perplesse.

“Moni, ci fissano”

“ma no?! Non me n’ero accorta!”

“ehi, voi due!” l’ Inghilterra si prese la briga di stabilire un contatto con le nuove arrivate.

Le due ragazze si girarono di colpo verso il loro interlocutore, fissandolo come se avessero visto un fantasma, ma l’inglese non parve farci caso, e iniziò  a fare le classiche domande da interrogatorio.

“chi siete? E da dove arrivate?”

Ma le due non risposero, continuarono a fissarlo

“siete sorde?! Di solito si risponde alla gente!”

“Moni … sai chi è lui?”

“………………… sì!”

“IGGHYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!”

L’urlo disumano e improvviso delle ragazze mandò in frantumi i timpani del povero inglese e quelli dei presenti andarono, mentre Arthur, agghiacciato, cercava di capire perché si erano messe ad gridare come aquile

“ok … rifaccio la domanda: chi siete e da dove venite? Ma soprattutto … state bene?”

“certo che stiamo bene! Io sono Sara, piacere Iggirisu-san!”

“e io sono Monica!” disse la ragazza porgendogli la mano sorridente, ma l’inglese la guardò male, soprattutto perché era spiaccicata a lui, e la povera Monica ci rimase male

“perché mi guardi così?”

“perché cavolo sei vestita come me?“

“… non conosci il cosplay? Kiku potrebbe spiegartelo. KIKU-KUUUUUUUUUUN!!!”

Giappone sobbalzò

“s-sì?”

“salve” disse la ragazza inchinandosi “potresti spiegare che cos’è il cosplay?”

Kiku si illuminò “certo!” e con aria di chi la sa lunga iniziò a spiegare “il cosplay altro non è che il travestirsi indossando i costumi dei propri personaggi preferiti di libri, film, anime, manga, videogiochi e via dicendo”
 
“hai capito ora Igghy?”
 
“ho solo capito che tu e la tua amica siete due pazze … e tu” disse rivolto all’altra “da cosa sei vestita?”
 
L’interpellata assunse un’ aria teatrale e si presentò “sono Ezio Auditore da Firenze, e come mio padre prima di me, sono un assassino!” dicendo questo, fece scattare le lame
 
“ma che cazz …”
 
Prima che l’inglese concluse la frase, si intromise Italia “vieni da Firenze?”
 
“no, veniamo da Brescia! ^^ ma io sono romana per metà!”
 
Feliciano annuì contento “allora sono mie amiche!”
 
Sara si accorse in quel momento chi aveva parlato, e corse ad abbracciare l’italiano “ma quanto sei pucciooooooooo!!! sei ancora più piccioso e coccoloso dal vivo!”
 
“veeee! ^^”
 
Germania, seduto al fianco di Italia, guardò malissimo la ragazza, che si accorse del suo sguardo omicida
 
“eheh … hola?”
 
Monica ridacchiava nel vedere la scena, ma nel frattempo si guardava in giro per cercare “ma … non c’è Antonio?”

La nazione in questione si accorse della ragazza che lo cercava, e sorridendo, la salutò “hola seniorita!”

Monica lo vide, e si mise a sbavare, mentre l’altra stava per finire in guai seri

“ehi, Moni! Invece di sbavare dietro all’ispanico, perché non mi aiuti?! Lud vuole uccidermi!”

Monica la ignorò, intenta com’era a contemplare lo spagnolo

“te prego!”

La ragazza a quel punto si girò, e notò il crucco con istinti omicidi rivolti all’amica, e decise di intervenire, avvicinandosi

“ehm … Germania? Salve. Ecco, la mia amica non ha cattive intenzioni, stava solo salutando Feli … e poi lo sai che gli italiano sono espansivi no?”

La giovane allargò le braccia facendo un sorriso tirato, ma Germania la guardò in cagnesco

“e-ehm … ecco … eheh” disse iniziando a ridacchiare in modo stupido, mentre Sara lasciava la presa su Italia e si allontanava lentamente

“eheh … ehm … ok, non lo tocco il tuo Feli, a cuccia bello!”

“PER CHI MI HAI PRESO?! PER UN CANE?!”

“WAAAAAAAAAAAAH!!!”

Spaventata, la ragazza si nascose dietro al primo che capitò “te prego! Salvame dalla furia di Germania!”

“ma certo madmoiselle!”

“oh no … ”

Nel sentire quella voce, Sara alzò il volto di scatto e si rese conto dietro a chi si era nascosta, e assunse un’espressione di puro odio

“TU!”

“moi?”

“LURIDO MANGIA LUMACHE FRANCESE!!!”

Francia rimase perplesso dalla reazione insolita della ragazza: di solito le donne appena lo vedevano reagivano in maniera completamente diversa

“scusala, ma è un tantino suscettibile ai francesi”

Francis guardò Monica “scusa … Inghilterra?”

“no Monica, piacere!”  

“perché ce l’ha con me?”

“inizia a correre” disse sorridendo

Il francese rimase un attimo basito, poi chiese:“perché dovrei correre?”

Monica indicò dietro di lui, e appena il francese si voltò rimase agghiacciato

“CORRIIII!!!”

Sara lo fissava col rubinetto di Russia stretto in mano, e aveva lo stesso identico sguardo omicida del russo

“KOLKOLKOLKOLKOLKOLKOL …”

Francis iniziò a correre

“WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!”

“torna qui francesino dei miei stivali!!!” e si mise a inseguirlo mulinando il rubinetto in aria come una posseduta, mentre Russia li guardava divertito

“mi piace lo spirito di quella ragazza!”

“ma se ti ha fregato il rubinetto aru!”

“finché lo usa per menare Francia a me va bene!”

Tutti stavano guardando i due rincorrersi: Francia era veloce, ma la ragazza lo stava raggiungendo molto rapidamente

“sarà meglio fermarla prima che lo prenda!”

La ragazza vestita da assassino era a pochi centimetri dal francese. Stava per colpirlo, ma mentre stava per sferrare il primo colpo, l’amica la bloccò prendendola per il cappuccio della divisa

 “nooooooooooooooooooo!!! Moni, perché l’hai fatto?! Lo sai che sono secoli che desidero farlo!!!”

“buona tu! O le fan girl di Francia ci … ti verranno a prendere, quindi limitiamoci a offendere …”

“uffi … va bene”

L’inglese rimase colpito dal ragionamento di Monica

“non male come ragiona … anche se avrei voluto vedere Francia picchiato”

Sara guardò sorridente Inghilterra, ma cambiò completamente espressione e guardò Francia con sguardo truce

“occhio a te, francesino, la prossima volta non ci sarà Monica a salvarti la pelle!”

Francis sbiancò di colpo

“sta dicendo la verità Furansu-Nisan …”

La ragazza venne interrotta da una voce squillante e molto offesa

“MA PERCHE’ TUTTI MI IGNORANO?! IO SONO L’EROE, DOVREI ESSERE SEMPRE IN PRIMO PIANO! NON POTETE LIQUIDARMI COSI’!”

Le due ragazze si girarono verso l’americano

“ciao Alfie!”

“non volevamo ignorarti, ti avremmo dedicato le nostre attenzioni dopo, solo per te” disse Monica, mentendo spudoratamente  

“va già meglio” commentò allegro.

Le ragazze bisbigliarono :”egocentrico”

“avete detto qualcosa?”

“nooooo … dicevo solo che siamo molto fortunati ad avere un eroe come te!” “se” aggiunse a bassa voce :”come no, un eroe del disastro, che prende fischi per fiaschi!”

“ah! Ora si che si ragiona!!” Monica bisbigliò all’amica”certo che se le beve tutte questo …”

Arthur scocciato per essere stato interrotto sbottò :”ma tornatene a mangiare hamburger e ad ingrassare!”

“non mi vuoi bene Igghy?” domandò facendo la faccia da cane bastonato.

“secondo te?! Sei quello che odio di più dopo Francia!”

Monica sentendo cominciò ad urlare: “NON DIRE COSI’!” cominciando a sclerare :”non è colpa di Alfred, lui voleva solo la libertà e … ed era l’unico modo e … “scoppiò in lacrime e andò a rifugiarsi in un angolino.

Sara fulminò Arthur” contento?! Me l’hai traumatizzata!”  e corse da Monica.

“sigh … “ piagnucolava rannicchiata in posizione fetale.

L’amica le patto la schiena :“su Moni, va tutto bene, tutto bene …”

Monica cominciò a dondolarsi :”o-ok …”

“brava, visto? È tutto passato! Dopo ti compro un gelato, ok?”

“gelato siiii!!” si alzò e andò a cercare il gelato.

Sara riportò il rubinetto a Ivan :”grazie, e scusa se te l’ho fregato”

“non c’è problema, quando ti serve chiedi senza problemi” rispose il russo stranamente cordiale.

“puoi starne certo!”

Ivan sorrise dolcemente mandando in brodo di giuggile la ragazza: ”awwwwww … come sei dolce quando sorridi”

Monica intanto era tornata col gelato :”che succede?” si accorse dell’amica in tilt davanti a Russia :”aaaah, giusto.”

“ah! L’amour! Che cosa stupenda!” intervenne il francese, interrompendo il bel momento, Sara si voltò verso di lui incavolata nera: ”hai detto qualcosa stupido mangia rane?!”

“urgh!”

L’ amica intervenne:” è meglio che non le rivolgi nemmeno la parola, potrebbe ucciderti”

Alfred si avvicinò: ”dove hai preso quel gelato?”

“di là” disse indicando a botto.

“di là c’è il ripostiglio delle scope …” borbottò Arthur

“lo so!” commentò divertita Monica.

L’americano però non aveva sentito il commento dell’inglese e si diresse nel punto indicato.

“almeno ce ne siamo liberati per un po’!” sospirò Sara.

Matthew prese coraggio e domandò: “scusate se mi intrometto, ma voi ragazze come ci siete arrivate qui?”
 
Le ragazze si voltarono verso un orsetto che fluttuava nel vuoto: “e tu chi sei?”
 
“sono Canada!”
 
Monica gli glopò (?) addosso: ”CANADA! ci dispiace non volevamo dimenticarci di te, è solo che sei così … dimenticabile?”
 
“Moni ha ragione...ci dispiace tanto!”
 
“sigh...apprezzo la cosa, ma ormai ci sono abituato, purtroppo”
 
Monica lo pattò: ”povero Canada”
 
“e comunque, per risponderti, noi veniamo dal mondo
Umano!”
 
calò un silenzio tombale nella stanza
 
Nazioni risposero in sincronia: “CHE!?”
 
“mondo umano, terra, pianeta terra, nell’universo … “ disse Monica cominciando a gesticolare.
 
“ma...come ci siete arrivate qui?!” chiese Francis.
 
Sara lo fulminò :”chi ha chiesto il tuo intervento?!”
 
“urgh!”
 
Monica intervenne prima che il linguaggio dell’amica degenerasse “calmati Sara. È per colpa di un buco nero che siamo finite qui”
 
Alla parola buco nero, Arthur sbiancò di colpo
 
“u-un b-bubo n-n-nero?!”
 
“ehm ... si? Non hai sentito Monica?”
 
“ed è stata una ... fatina a ... portarvi al buco nero?”
 
Monica annuì “esatto. Prima pensavo che fare il tuo cosplay mi avesse dato alla testa, ma poi l’aveva vista anche Sara e quindi …”
 
l'inglese divenne bianco come un fantasma, e si mise a  piangere disperato
 
“MA PERCHE' NON MI FUNZIONANO MAI QUEI MALEDETTI INCANTEMI?!?!?! SONO UN MAGO FALLITO!!!! BUAAAAAAAAAAAH!!!!”
 
Monica gli corse incontro, mentre quest’ultimo era andato a rifugiarsi nell’angolino della disperazione “NUUUU IGGHIRISUUUUUUU!!!  Non prendertela, dai capita a tutti di sbagliare no? Su, su” gli disse dandogli delle pacche consolatorie sulla schiena
 
Arthur tirò su col naso “dici?”
 
“certo!”
 
“Moni ha ragione! Capita a tutti di sbagliare!”
 
Inghilterra annuì, strofinandosi gli occhi
 
“ehm … c’è una cosa che devo dirvi …”
 
 “cosa?” dissero le due
 
“ecco … avevo fatto quell’incantesimo nella speranza di far sparire Francia e America … ecco … per l’eternità o giù di lì … quindi visto che è capitato a voi … mi sa che dovrete rimanere
qui per sempre …”
 
Le due ragazze sbiancarono
 
“per sempre?”
 
l'inglese annuì
 
Sara diede di matto “IO TI AMMAZZOOOOOOOOOOO!!!”
 
“WAAAAAAAAAAAAH!!!!”
 
“PER COLPA TUA NN RIUSCIRO' MAI A FINIRE ASSASSIN'S CREEED 2!!!”
 
Monica bloccò l’amica prima che riuscisse ad afferrare l’inglese
 
“non c’è un modo per farci tornare indietro?”
 
“te pregoooooooo... io amo il vostro mondo, ma vorrei tornare a casa dai miei cani! sigh! Eron, Lucky, chi baderà a voi?!”
 
Le Nazioni si scambiarono delle occhiate scettiche, tutti tranne Italia che sembrava dispiaciuto
 
 “poveri cani …”
 
“a me basta avere la connessione a internet. Un momento, la mia borsa?”
 
Monica si guardò in giro ma senza provarla: iniziò a tremare
 
“M-M-Moni?!”
 
Monica assunse un tono di voce spiritato, assumendo l’aspetto di una posseduta “la mia borsa … c’erano i miei disegni …”
 
“che disegni, aru?”
 
Monica: i miei personali top secret, riservati importantissimi disegni
 
“no! i tuoi disegni?! anche quelli ...?!”
 
“sì” disse lapidaria
 
“nooooooooo!”
 
Inghilterra non capiva cosa ci fosse di tanto drammatico “si può sapere che disegni erano?!”
 
Monica lo fulminò con lo sguardo e si avvicinò a lui in modo molto inquietante “i disegni yaoi e le mie invenzioni” gli poggiò la mano sulla spalla alzando la testa, con la stessa espressione inquietante di Bielorussia “sono importantissimi”
 
“i suoi capolavori ... manco io sarei capace di farli così bene, anche se me la cavo nel disegno ...”
 
“mi faresti un disegno?!” l’intervento di Feliciano fece illuminare la ragazza, che si precipitò da lui
 
“ dammi carta, matita e gomma!”
 
“subito!” disse il ragazzino passandole l’occorrente
 
“che vuoi che ti disegni?”
 
Italia ci pensa
 
 
“sapresti disegnare Germania?!”
 
Sara si illuminò “certo!”
 
E subito si mise all’opera
 
Dopo due minuti...
 
“ecco a te!”
 
“waaaaa!!! è identico! ^^ guarda Germania! Non è somigliante?!!
 
Ludwig guardò il disegno e mi fissò
 
“allora? Che ne pensi? ti piace Doitsu?”
 
 Germania passò lo sguardo più volte dal foglio a Feli e alla ragazza, sospirò rassegnato e arrossendo
 
“mi somiglia, è vero”
 
Intanto Monica si avvicinò strisciando come uno zombie, sempre con la solita faccia indemoniata
 
“la mia borsaaaaaaaaaaaa … uccido Inghilterra se non salta fuoriiiiii …”
 
“è questa?” disse Canada tirando fuori una borsa con sopra la bandiera inglese e americana, e sotto scritto a caratteri cubitali USUK

La ragazza si voltò e immediatamente le se illuminò il viso tornando dolce e disteso
 
“Canadaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!” gli saltò letteralmente addosso, stringendolo stretto “omiodiomiodio, graziegraziegraziegrazigrazie!!!!”
 
Canada ridacchiò imbarazzato
 
“eheh … è da mezzora che chiedo di chi è ma nessuno mi ascolta”
 
“ecco cos'era quel ronzio fastidioso ...”
 
Matthew ci rimase male
 
“scherzo Canada! Noi ti vogliamo bene!”
 
“davvero?”
 
“certo! E soprattutto perché sei molto più utile di tutti loro!” disse indicando le altre nazioni
 
“EHI!!”
 
“è la verità! Mentre giravo per la sala come uno zombie minacciando di morte, tutti voi tranquilli, a guardare lei disegnare!
 
“ ma è così! Ha lo stile della mangaka!”
 
“ grazie Kiku-san, sentirselo dire da te è un onore!”
 
“comunque...igghirisu-san, non c'è modo per noi di tornare a casa?”
 
“forse tra i miei incantesimi ma ci vorranno giorni per cercarli”
 
Un' antenna si rizzò a Monica
 
“ dovremo cercarli, giusto?”
 
“non è forse ovvio?”
 
“ a casa tua vero?”
 
Ad Arthur sorse un orribile presentimento “dove vuoi arrivare?”
 
Monica ghignò, seguita a ruota da Sara
 
“ visto che sei il responsabile di quello che c'è successo ...”
 
“ che … che volete fare?!”
 
Monica incombeva su Inghilterra con la stessa espressione da stupro di Francia
 
“ mi sa che ci dovrai ospitare, non abbiamo dove andare …”
 
“indi per cui...passeremo un po' di tempo con te, da?”
 
Inutile dire che l’inglese era scioccato “EEH?”
 
“hai capito bene Igghy, non fare lo scemo, io e Monica ci si auto invitate, comprendes?”

“CHE COSA?!”
 
Feliciano intervenne anche se l’inglese aveva capito benissimo: ”non hai capito Inghilterra? Sara e Monica staranno da te per un po'! ti aiuteranno a trovare l'incantesimo per tornare a casa!”
 
“hihi … certo, trovare il libro … “ ghignò Monica
 
“ihihi...come no...” “muahahahahahahah!!!” e scoppiarono in una risata maniacale.
 
L'inglese ci pensò su e sospirò: ”d’accordo, in fondo, avete ragione … “
 
“SIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!”
 
“seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! ‘namo un po!”
 
Monica si mise a correre e a saltellare per la stanza, mentre l’altra si mise a cantare a squarcia gola qualcosa che suonava molto come l’inno dei mondiali 2006.
 
Arthur si rivolse ad Italia: ”ma sono tutte così da te?”
 
“Sara è mezza romana, e le romane sono quasi tutte così!”
 
Sara rispose lanciata in dialetto romano: “Feli c'hai ragione Igghy, le romane sò tutte così!”
 
Arthur storse il naso :”sarà, ma l'altra? è mezza romana anche lei?”

Monica si voltò :”ma so scema così” ghignò “anzi, sono completamente ammattita!”
 
“e io sono anche peggio di lei a volte!”

L’inglese sbiancò: ”oddio...”
 
Monica ridacchiò sadica :”sono sempre così!” ridacchiò ancora facendo venire i brividi all'inglese.
 
“ora so che devo far attenzione alla due italiane”
 
“MUAHAHAHAHAHAHA!!!! ti faremo patire le pene dell'inferno!”
 
“ma perché a me?!” chiese disperato.
 
“Igghy, posso farti una domanda?” chiese Sara affiancandolo.
 
“cosa vuoi?”
 
“ecco...conosci una certa Integra Hellsing? vive a Londra”
 
“no, mai sentita”
 
Monica bisbigliò: ”Sara, siamo in Hetalia, non in Hellsing!”
 
“lo so, ma volevo conoscere Alucarduccio mio! tentar non nuoceva, no?”
 
“giusto”

“che avete da bisbigliare voi due?!” sbottò Arthur scocciato di essere continuamente ignorato
 
“niente … roba da otaku”
 
“otaku?! Giappone, fai una brutta influenza su di loro, lo sai?”
 
Giappone sorrise tranquillo: ”ma non c'è niente di male: allora ragazze, che mi dite, vi piaccio i manga che leggete? dite che si vendo?”
 
E cominciarono a parlare per un bel pò di manga e altro
 
Dopo circa tre ore e mezzo passato a parlare di manga e anime, Germania intervenne
 
“possiamo rimandare la discussione a dopo?! eravamo in riunione prima che arrivassero quelle due, non sarebbe meglio continuarla?!”
 
“mi dispiace molto Lud-san, vedrò di rimediare al mio errore, farò del mio meglio” e tornò a parlare con le ragazze
 
“ma perché deve sempre rispondere in modo così vago?”
 
“a me lo dici aru? è da quando è piccolo che fa così aru"
 
“signorinelle, salutate tutti, vi porto di la a cambiarvi, appena avremo finito la riunione andremo a Londra”
 
“ciao ragazziiiiii!!! è stato un piacere conoscervi!” urlò Sara
 
“siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!” urlò invece Monica, guardò gli altri “tanto passeremo anche da voi” e fece uno dei suoi ghigni inquietanti.
 
“che hai detto?!”
 
“niente …”
 
“a riciao!”
 
Arthur le prese per il colletto degli abiti e le portò di là.
 
“saranno dei lunghissimi giorni, me lo sento”
 
Sara ghignò: “molto lunghi”
 
Monica sorrise ebete: ”ghe, andiamo di ighhirishuuu, andiamo a  di igghirishuuu!”
 
Sara riprese la parlata romana:” annamo da Igghy, annamo da Igghy, annamo da Igghy ...”
 
“che ho fatto di male?”
 
 E Monica non avendo capito minimamente che si trattava di una domanda retorica gli rispose: “ci hai portato qui, sei cinico, non sei capace a cucinare, anche se quello non lo so fare nemmeno io ,  e hai abbandonato Alfred e …”si bloccò un attimo con un espressione seria.

“ALFRED!!!” urlò
 
“oddio! che fine ha fatto?!” chiese Sara con finto interesse.
 
Monica si staccò dalla presa dell’ inglese correndo verso il ripostiglio, anche se non sapeva dove fosse

“Al? sei qui?”
 
chiese sbirciando all'interno
 
“UH … UH … Inghilterra?” l’americano si era rannicchiato in un angolino, sembra che a tutti piaccia quel posto, alzò lo sguardo “ARTHUR!!!”
 
America urlò e si catapultò fuori balzando in braccia alla ragazza, scambiandola per Inghilterra
 
“A-Al, io non sono Arthur! sono Monica!”
 
Alfred si staccò imbarazzato, mentre Monica sorrideva imbarazzata pure lei: ”eh eh …  grande grosso come sei hai paura del buio?”
 
Alfred la guardò scocciato: ”non ho paura del buio! Solo che non vedevo niente!”
 
Monica ridacchiò e si avvicinò all'orecchio del ragazzo: ”psss … anch’io ho paura del buio, non preoccuparti”
 
Sara arrivò di corsa seguita da Inghilterra: “Moni! l’hai trovato ... ?!” notò America “ciao Alfie!”
 
“L’assassino!!!!” e schizzò via “AAAAAAAAH!!!! ARTHUUUUUUR!!!”
 
“ma...che gli piglia?!”

Monica alzò le spalle “bho!”
 
“‘namo da Igghy, va”
 
Fineeeeeeeeeeee!!!! Dio che fatica!!! Salve gente! Questa fanfic è scritta dalla sottoscritta e da Moniko Chan (ovvero Monica, mentre io sono Sara). Abbiamo scritto i cap su msn, abbiamo già gli altri due e il quattro in cantiere. Appena li avrò sistemati li caricherò! Fatemi sapere che ne pensate, aspettiamo i vostri commenti! XD ciao e alla prossima!!! XDXDXD bacibaci! <3
 
PS: non è che odio Francia, è che mi sta antipatico perché è un maniaco e ci prova con Igghy U_U
 
Mo:cosa da non fare assolutamente, solo io e Alfred possiamo! *W*
 
Io: -.-“””  

  
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