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Autore: PiccolaPerfidaSplendidaMarty    30/12/2010    2 recensioni
E’ passato tantissimo tempo da quando Gabriel ha abbandonato Anna,Rob,Lewis e Kaitlyn, fuggendo dalla casa bianca e proseguendo per la sua strada;ne è passato davvero tanto da quando ha sconfitto Zetes e lo ha comunicato agli altri.
Nessuno ne ha mai sentito parlare da allora
La mia prima FF,spero vi piaccia.
P.S. solo per chi ha letto dark visions "il dono" e "il vampiro psichico"
Recensite in tanti!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mio dio!
Mi accorgo solo ora che è passato come minimo un secolo dall’ultimo post, e mi scuso con tutti. Questo capitolo è stato difficilissimo, sono rimasta a metà chiedendomi < E ora? Cosa accadrà? Come fa Kaitlyn a dire a Rob che sta con Gab? >
Non lo sapevo davvero. Ho scritto, scritto e scritto, poi ho cancellato un po’ qua , un po’ là, fino a eliminare tutto quanto e ributtare giù la storia da capo, un paio di volte. E natale bla bla bla.
Insomma
Un sacco di kasini e poco tempo per scrivere o fantasticare sul capitolo.
Scusatemiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
Vabbè, fatto sta che alla fine il capitolo l’ho scritto ed è pronto ad essere commentato, positivamente o negativamente, come vi pare ;)
Una bacio e mille scuse
Marty occhiblu

Kait & Gabriel

 

 

capitolo 13

 

SVEGLIATI,ROB!

 

Povero rob. Sono stata davvero acida con lui… avrei dovuto trattarlo meglio.

Era facile parlare bene di lui mentre lo si guardava dormire: il vento gli scompigliava i capelli, creando un’aureola dorata attorno al viso innocente tristemente sgualcito dal coma. Nel momento in cui Gabriel l’aveva fatto svenire, un strana idea – la verità –  si era fatta strada nella sua testa. E mi sentivo davvero in colpa.

<< Come facciamo? >>  chiesi a Gabriel con un filo di voce.

 Anche lui  sembrava incerto. Si guardava intorno; eravamo fermi in un vialetto sterrato semi – abbandonato. Rispose dopo diversi minuti.

<< Io  inizierei  con  il  controllare  la  memoria  sbloccata finora. Mmh … vuoi … vuoi venire? >>  Avevamo invertito le parti, per una volta era Gabriel quello confuso

e io quella decisa … Ma decisa a cosa?

<< Puoi ripetere? Non ho capito dove dobbiamo andare.  >>

<< Nei ricordi di Rob. >>  il suo tono diceva “ ma non è OVVIO? ”

 Il mio ribatteva : “ Non credo,amore. Forse mi ci ha portata mio padre quando ero piccola , ma non me lo ricordo… ”

<< Ma certo, ci faccio un giretto al giorno,no? >> risposi sarcasticamente.

 Lui sbuffò e accennò un sorriso. Tornando serio,disse: << Vieni o no? >>

Tentennai un istante. Solo un istante.

<< Sì. Voglio capire meglio la situazione. >>

<< Allora preparati, Kaitlyn, non so che effetti avrà. >> Si concentrò sulla mente di Rob incanalando energia nel terzo occhio.

<< EFFETTI?! >> esclamai con voce stridula. Troppo tardi.

Apparve una sensazione di vertigini improvvisa; ogni suono venne attutito; la gravità diventò insignificante per il mio corpo… Avrei detto di essere nello spazio.

Visualizzai una porta –una vera porta nel buio con cardini e maniglia–  davanti a noi; Gabriel la aprì: ci trovammo catapultati in un film , solo che la pellicola andava velocissima, e si capiva appena il senso della storia. Tuttavia vidi molte immagini familiari, come l’istituto viola, la scuola, i macchinari per i test, io diciassettenne, Rob diciassettenne, io e Rob insieme diciassettenni, - un’altra porta si aprì - Gabriel idem, Lewis uguale, Anna lo stesso, poi il suo totem, la sveglia a forma di mucca, il cristallo,- e ancora una porta - i miei capelli rossi, i suoi occhi d’oro, Joice, Zetes, la lettera, l’addio, la delusione, la tristezza, la solitudine e..

<< BASTA!!! >> gridai.

Sbam! Sbam! Sbam! E tutte le porte  si chiusero. Ansante, fulminai Gabriel con lo sguardo, e mi appoggiai all’auto massaggiandomi le tempie.

Sospirai sonoramente  << oooouuuufffff… che cazzo,Gabriel!!! Ma non si poteva evitare? >> domandai. Ma lui non riusciva a vedermi… L’espressione rilassata, gli occhi vitrei. Era ancora laggiù.

<< Gabriel?? Amore??? >> lo scossi bruscamente: niente.

Siamo già due a zero,Gabriel,non ti posso salvare sempre io…

Gemette appena, e corrugò la fronte,senza aprire gli occhi. 

<< Vorrà dire che ti verrò a prendere … >> “ Non saremmo in questa situazione se non gli avessi cancellato tutta quella memoria, perché l’hai fatto!? – gli dissi un po’ arrabbiata -  Ma no, non mi avresti mai ritrovata … ” mi concentrai al massimo, imitando Gabriel.

Non  ce ne fu bisogno. “ Ma che diamine stai dicendo? ”

“ Amore mio, sei sveglio! Questo vuol dire che hai controllato la sua mente…  

Stirò un sorriso smagliante e si illuminò.

<< Oh no, Kaitlyn. Ho fatto molto di più di un semplice controllo. Ma perché te ne sei andata immediatamente? C’eravamo quasi, mancava pochissimo. >>  corrugò nuovamente la fronte. Io arrosii… perché ero scappata?

<<  Beh, ecco io…  >> Rob rantolò e interruppe la mia patetica scusa.

Ci guardò con gli occhi spalancati, da bambino. “ Che sia regredito fino alla prima infanzia ? ” chiesi terrorizzata alla sola idea. Gabriel scosse la testa, sorridente.

“ Sta a guardare ”

 << Ragazzi, non mi sento un granchè. Che è successo ? >> - si guardò attorno stranito - << Gabriel,tu stavi scappando da me !! >> ora apriva e chiudeva le mani, con la vaga sensazione di avere ancora la maglietta del suo amico tra di esse.

<< Cloroformio >> mormorò.

<< Esatto, Rob , cloroformio … Ma >>

Sgranai gli occhi.

Il respiro mi si fermò in gola,soffocandomi momentaneamente.

<< … tu riesci a ricordarlo ?? >> esclamai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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