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Autore: Ale HP    06/01/2011    1 recensioni
Questa è un ff su Draco/Pansy...
Vi chiederete il perchè di questa coppia e non una solita DRamione... bè il motivo è semplice, oltre a odiare le Dramione, io mi sono sempre chiesta perchè Draco non ha sposato Pansy (potrebbe anche essere ch J.K. Rowling lo abbia spiegato in un intervista, io non ne hho idea)
Credo di aver parlato troppo... Lascio a voi la lettura!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Pansy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo II -  Indecisione

 
Pansy era seduta sotto il faggio, nel cortile della scuola, ad aspettare Draco. Ogni giorno era così, lei aspettava e lui veniva sempre più tardi.
Uno di quei tanti giorni, quando ormai, l’anno stava per finire, Draco arrivò più presto del solito.
- Pansy, Pansy! Devi scappare! I mangiamorte stanno arrivando, ci sono riuscito, ho aggiustato l’armadio, ma tu ti devi mettere in salvo.  Nasconditi in sala comune, non parlare con nessuno, potresti incontrare qualcuno che sta dalla sua parte, e non voglio che tu ti faccia del male. Ti prego, fai come ti dico. - disse mentre veniva verso di lei.
Pansy rimase immobile, non voleva scappare, non senza di lui.
- No, Draco, tu vieni con me!- disse con le lacrime agli occhi la ragazza.
- No, ne abbiamo già parlato, io devo svolgere la missione… e tu, tu non puoi non nasconderti, non con i mangiamorte in giro per il castello! Ti prego, nasconditi, io ce la farò, non morirò, ma tu nasconditi, ti prego… non saprei vivere senza di te.
La ragazza, in preda alle lacrime, annuì, e corse a nascondersi in sala comune.
Nel castello non era ancora scoppiata la vera e proprio “battaglia”, e sperava non sarebbe mai scoppiata davvero, non ora, almeno.
Arrivò in sala comune: era vuota, erano tutti a letto, a quell’ora.
Si sedette sulla poltrona accanto al camino: non aveva voglia di dormire, anche perché non ci sarebbe riuscita.
Iniziò a piangere. Le lacrime scendevano veloci, scendevano per lui. Non voleva perderlo, mai e poi mai. Voleva stargli accanto, voleva abbracciarlo, essere abbracciata, e soprattutto non voleva che morisse.
Si addormentò ancora piangendo, pensando a lui.
 
Draco correva per i corridoi della scuola con un pensiero fisso: Pansy.
Non poteva morire, lei non lo avrebbe sopportato, e lui non voleva morire, voleva stare con lei, per sempre...
Mentre correva inciampò nel corpo di qualcuno, ma ebbe solo il tempo di controllare che non fosse Pansy.
Arrivò in cima alla torre di astronomia, dove era appena comparso Silente.
Iniziarono a parlare, Silente gli chiedeva come avesse fatto a far entrare i Mangiamorte nel castello, gli domandò perché doveva rovinarsi l’anima uccidendolo…
Gli domandò molte cose, Draco rispondeva con la sua voce fredda e cercava di non tradire nessuna emozione.
Pensava a Pansy, a come stesse soffrendo in quel momento, se l’immaginava in sala comune a piangere disperatamente… Non poteva farlo, non poteva lasciarla sola, doveva  uccidere Silente, e in fretta.
Alzò la bacchetta, era pronto, e lo avrebbe fatto per lei.
Ma una frase pronunciata da Silente lo bloccò.
Voleva che lui si trasferisse dalla parte dei buoni, disse che lo avrebbero protetto.
Abbassò la bacchetta, doveva pensare, doveva parlarne con Pansy, ma non aveva tempo…
Era indeciso, voleva arrendersi, accettare la proposta di Silente, dopotutto la protezione che offrivano era molto efficace, insomma, Potter non era ancora morto, e ce ne voleva per sfuggire al Signor Oscuro.
Ma aveva anche paura di accettare, era pur sempre un mangiamorte, oltre a Silente chi altro lo avrebbe accettato tra i buoni? Nessuno.
Pensava, e ripensava, ma non trovava soluzione…
Mentre pensava arrivarono due mangiamorte, che non ebbe la briga di riconoscere.
I due parlavano, parlava Silente, non ci capiva più niente.
Una piccola lacrima gli scese lungo la guancia. “Non è questo il momento di piangere” pensò.
Doveva farla finita…alzò la bacchetta, ma qualcuno colpì Silente in pieno, e il vecchio cadde giù dalla torre.
Era stato Piton, si era ancora una volta intromesso nella sua vita… ma perché?
Si fece solo questa piccola domanda prima di scappare in sala comune da Pansy.
Arrivò nei sotterranei, doveva stingere a sé Pansy.
- Pansy! Pansy! - urlò nella sala comune.
La trovò che dormiva sulla poltrona accanto al camino.
- Pansy, svegliati... Sono Draco - disse dolcemente.
- Mmmh, Draco? - chiese attontita.
- Pansy… - sussurrò. - Sono qui… Svegliati -
- Draco? - disse finalmente sveglia del tutto. - Oh, Draco! Ce l’hai fatta? L’hai ucciso? -
- Non proprio… L’ha ucciso Piton, ma è morto! Questo è l’importante! Lui non mi ucciderà… Potrò stare con te, sempre - rispose, poi l’abbracciò e si addormentarono assieme sulla poltrona, l’uno nelle braccia dell’altro.
 
*
 
L’anno finì con il funerale di Silente, al quale né Draco, né Pansy parteciparono, infatti restarono in sala comune.
Poi, finito il funerale di Silente era giunto il momento di salire sull’espresso.
- Draco, promettimi che mi scriverai! - disse Pansy con un allegro sorriso stampato in volto.
- Certo! - disse Draco con ironia.
- Vieni qui, Idiota!
Si baciarono a lungo, fino a che non furono trascinati sul treno da qualcuno.
- Allora… Che ne dite di staccarvi, ogni tanto? - disse un felice Theodor Nott, il migliore amico di Pansy.
- E perché mai? - chiese Pansy sorridente.
Con quest’ultima frase i due piccioncini si recarono in uno scompartimento tutto loro, rinunciando ai soliti doveri da Prefetto.
Parlarono per tutto il viaggio.
- Sai che sta per scoppiare una guerra, vero? - chiese Draco tra i vari discorsi senza senso di Pansy.
- Sì, e allora? - chiese la ragazza, che era seduta sulle ginocchia di Draco.
- Be’, non è molto… -  iniziò.
- Non mi vorrai lasciare dicendo che è troppo pericoloso stare insieme? - chiese la ragazza, arrabbiata. - Stai diventando come Potter!
- Non mi paragonare a Sfregiato! - disse Draco con voce fredda, ma allo stesso tempo scherzosa.
- Draco - disse Pansy tornando seria. - So benissimo che scoppierà una guerra, penso che lo hanno capito persino Tiger e Goyle… - fece una piccola pausa per far zittire Draco, che stava per contraddirla. - Ma io questa guerra la voglio vivere con te.
Si guardarono negli occhi, e si baciarono poco dopo.
- Ma state sempre a baciarvi voi due? - chiese qualcuno entrando nella cabina.
- Theodor, lo sai stai che diventando davvero scocciante ultimamente? - chiese Pansy, evidentemente irritata.
- Si, Nott. Si da il caso che hai rovinato un perfetto momento romantico! - disse Draco, non arrabbiato come Pansy, ma con un grande sorriso in volto.
- Mmmh, in questi ultimi tempi quanti momenti romantici avete avuto? Non vi riconosco più! Non starete diventando dei Grifoncini perfettini? Insomma, da quanto tempo non fate sesso? - chiese Nott.
- Primo, non sono fatti tuoi. Secondo, ne vogliamo avere tanti, di momenti romantici. Terzo - e qui le si addolcì la voce - L’amore non è fatto solo di sesso. - la ragazza guardò dritto negli occhi di Draco, e si ribaciarono.
- Ecco, ci risiamo! Io me ne vado - disse Nott, stufato.
Non li capiva, perché erano cambiati così, perché questo cambiamento radicale? Era questo l’effetto dell’amore? “Se è questo preferisco non innamorarmi mai” pensò, ma poi qualcosa, o meglio qualcuno, lo fece cambiare idea.
 



_Nota dell’autrice_: Eccomi con il secondo capitolo, spero vi piaccia… So che alla fine con Nott sono andata un po’ fuori tema, ma non ho saputo resistere, e poi la FanFicion è mia, quindi…
Ringrazio ancora le due che hanno recensito il primo capitolo, Grazie!!
   
 
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