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Autore: Ale HP    01/01/2011    4 recensioni
Questa è un ff su Draco/Pansy...
Vi chiederete il perchè di questa coppia e non una solita DRamione... bè il motivo è semplice, oltre a odiare le Dramione, io mi sono sempre chiesta perchè Draco non ha sposato Pansy (potrebbe anche essere ch J.K. Rowling lo abbia spiegato in un intervista, io non ne hho idea)
Credo di aver parlato troppo... Lascio a voi la lettura!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Pansy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo I – Paura
 
Era stufa, non poteva farcela ancora per molto… non poteva andare avanti così per l’eternità, non più.
Doveva dare un taglio a tutto questo, anche se significava dire addio all’uomo che amava, dire addio a Draco…
Ma non poteva fare altrimenti.
Era stufa di essere trattata come un giocattolino, di essere usata, e per di più dall’uomo che amava…
Non poteva andare avanti così, doveva dare un taglio a tutto questo!
Così prese un pezzo di pergamena e iniziò a scrivere.
 
Ti scrivo per levarmi di dosso un peso che è diventato troppo grande per le mie spalle, un peso che mi opprime, e non mi fa vivere come vorrei.
Quel peso sei tu, Draco.Si, sei tu quello che mi usa a suo piacimento, che si diverte a comandarmi, e sei sempre tu quello che non mi ama veramente… Sei tu quello che quando ti chiedo una cosa tu rispondi con un freddo “dopo”… ed è proprio quel dopoche mi ferisce… perché per te significa quando ci chiudiamo nella tua stanza a fare quello che tu chiami amore. Ma non è amore, quello è sesso, stupido sesso senza amore.
Ora ti chiederai dove voglio andare a parare con questa lettera, che, come avrai notato, non inizia con un “caro Draco”, perché tu caro non lo sei proprio, ed è proprio questo il punto, e il motivo per cui ti lascio.
Non credere che questo non mi costi nulla: mi costa molto, invece, perché io ti amo con tutto il mio cuore, ma non posso continuare ad essere una tua “serva” mentre tu sbavi dietro ai culi di altre ragazze.
Io volevo solo un amore con sguardi e baci… niente di più… invece mi sono ritrovata schiava dell’uomo che amo, e questo non mi va affatto bene.
Non più tua, Pansy.
 
 
Pansy guardò la lettera una volta che ebbe finito di scriverla. Era pronta, pronta per levarsi le catene alle quali si era legata da sola!
Andò nella camera di Draco e posò la lettera sul suo letto, poi, con le lacrime agli occhi, uscì dalla stanza.
- Ehi, piccola! – urlò qualcuno alle sue spalle: era Draco, con la sua solita voce fredda.
Lei si girò e gli diede uno schiaffo sul suo bel volto, poi scappò in sala comune.
- Ehi! – urlò Draco arrabbiato. – Pansy ma che ti prende? –
Ma Pansy era già scappa via.
 
*
 
Draco era seduto sul suo letto e rileggeva la lettera, che, ormai, era ricoperta di lacrime.
“Un Malfoy non piange”, pensò asciugandosi le lacrime. Come poteva essere stato così stupido? Così senza cuore? Doveva farsi perdonare.
Andò in sala comune, dove trovò Pansy a piangere su una poltrona accanto al fuoco.
- Ehi, Pansy… Ho bisogno di parlarti… - disse Draco, senza la sua voce fredda.
- Solo parlarmi? – chiese lei, stupita dal cambio del tono di voce di Draco.
Lui annuì.
La ragazza si alzò e lo seguì nella sua stanza.
- Pansy, io… io sono stato un cretino… Volevo comandare qualcuno, per una volta, qualcuno che non sia come Tiger o Goyle, qualcuno che abbia un cervello, qualcuno come te… Volevo decidere io e usare qualcuno, avere il mio “Schiavo Personale”, e che questo schiavo avesse anche un bel didietro… - aggiunse con un sorriso ironico… - Oh, scusa, lo sto facendo di nuovo… Scusa davvero… Sono stato un completo… -
- Stronzo! – concluse lei, sorridente.
- Mi perdoni? – chiese implorante.
- Mmmh, ci devo pensare! – rispose sorridente.
- Vieni qui! – disse Draco aprendo le braccia.
Si abbracciarono, fu un abbraccio dolce, senza secondi fini, un abbraccio pieno di amore, il vero amore..
La ragazza aveva capito, Draco era veramente cambiato…
- Ti perdono – annunciò Pansy.
- Grazie –
 
 
*
 
Passarono assieme settimane stupende, ma c’era qualcosa in Draco, qualcosa che non gli permetteva di essere felice come avrebbe voluto.
- Ehm, Draco, potrei sapere cos’hai? È da giorni che non parli e ho l’impressione che hai pianto… -
- Piangere, io? – chiese con il suo tono freddo, che era rispuntato dopo tanti giorni di assenza.
Pansy lo guardò duro, sapeva di aver ragione.
- Io… se proprio lo vuoi sapere… Ho paura, Pansy, una paura che io non avevo mai provato prima… Pansy, io ho paura di morire… - ammise.
- E perché dovresti morire? – chiese preoccupata.
- Il Signore Oscuro… mi… mi ha affidato una missione, perché i miei lo hanno deluso… e quindi… - non riuscì a finire la frase, non aveva più la forza di continuare.
- Oh, Draco. - disse Pansy prima di abbracciarlo stretto a sé.
Draco iniziò a piangere senza ritegno…
 - Pansy, ho bisogno di aiuto, del tuo aiuto… Ti prego, non lasciarmi solo… - implorò Draco, tra le lacrime.
- Non lo farò, Dracuccio mio… - disse, riutilizzando un appellativo che non usava da molto tempo. - Però vorrei sapere una cosa: Qual è la missione che ti ha assegnato? -
- Uccidere Silente - disse lui, tutto d’un fiato.
Gli occhi di Pansy si estesero in un espressione impaurita.  
Aveva paura, paura di perderlo, paura del Signore Oscuro, paura di tutto effettivamente.
Aveva paura di morire, perché il Signore Oscuro non si sarebbe limitato ad uccidere Draco, ma anche le persone a cui teneva… “Compresa me” pensò.
Ma aveva anche paura che lui morisse… “Perché io senza di lui non potrò mai vivere… mai”. pensò.  
Le lacrime iniziarono a scendere sulle guance, veloci come fulmini.
- Pansy, che hai? - chiese Draco preoccupato.
- Ho paura, ho paura di perderti, paura che tu… - non riuscì a finire la frase.
- No, Pansy, non piangere per me… Io… bè, io ci sarò sempre, nel tuo cuore… - tentò di consolarla.
- Ma quante fesserie dici al giorno tu, eh? Questa, però le supera tutte, sembra una di quelle fesserie che spara Silente! Lo sai anche tu che non resterai nel mio cuore… morirai e… e io non ce la faccio senza di te, Draco… Io ti amo –
- Ti amo anche io, Pansy… Ma… ma ho una missione da compiere, e ce la farò, te lo premetto! – disse, non del tutto sicuro.
- Sicuro? –
- Sì, Pansy… non ti devi preoccupare. -
 
   
 
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