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Autore: Nikkina Cullen    11/01/2011    0 recensioni
E se i licantropi avessero scoperto da dove proviene il loro potere? Questa fan-fiction infatti fa entrare nelle vite di licantropi e vampiri un nuovo personaggio ...
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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Ebbene si … stavo ritornando a LA PUSH … dove non avrei rimesso piede per niente al mondo.
Mia cugina Rachel stessa si era sorpresa quando nel panico stavo finendo di preparare anche la sua valigia e non ebbe modo di sottrarsi alla mia richiesta "dobbiamo tornare a casa Rachel, lo so che ti chiedo molto ma è per il nostro bene. Ti sei sempre fidata di me: fidati anche questa volta!". Cosi dicendo lei mi seguì con i suoi preparativi della partenza. A zio Billy chiamai il pomeriggio stesso: "zio sono tua nipote. Io e Rachel abbiamo pensato di passare un po’ di tempo da te, se per te va bene?" zio esitò per qualche istante, senza farmi domande e poi rispose   " ragazze mi fa piacere riavervi qui lo sapete che potete venire quando volete e stare quanto volete" naturalmente era un si.
Partimmo la sera stessa, senza salutare nessuno dei nostri amici che ci eravamo fatte a Seattle il giorno dopo avremmo fatto un giro di chiamate per tranquillizzare tutti. Eravamo solo andate a stare un po’ di tempo con la nostra famiglia, infondo eravamo le uniche di loro che non lo facevamo da un bel po’.
Alla stazione degli autobus ci vennero a prendere Jacob e un suo "amico" Sam.
Quando li vedemmo  insieme io e Rachel restammo allibite.
Il motivo era semplice: Sam era l'ex ragazzo di nostra cugina Leah, e non si erano certo lasciati in buoni rapporti. Anzi, la cosa aveva sconvolto anche noi perché il signorino Sam si era invaghito della cugina Emily un pomeriggio che questa era passata a far visita a Leah.
Io e Rachel cercammo di consolarla in tutti i modi possibili ma non c'erano parole per quello che le era stato fatto e   quella'amicizia non ci garbava per niente.
Naturalmente Rachel, per quanto parsimoniosa, non le dava molto riverenza; io, invece, volevo saltarli addosso e staccarli pezzi di pelle fino a farlo stare veramente male. E ora era davanti a me e si comportava come uno di famiglia, insopportabile!
In macchina ci fu un silenzio imbarazzante. Osservavo mio cugino e vedevo che era cresciuto molto rispetto all'ultima volta che me lo ricordavo ma non mi acquetai affatto come fece Rachel "perché è venuto lui a prenderci con te? Quil o Embry non potevano accompagnarti? ".
Conoscevo benissimo gli amici di mio cugino e Sam non lo aveva mai menzionato tra questi.  "Quil aveva da fare con il padre, mentre, Embry è in punizione, cosi si è offerto Sam"
"ed Leah? Perché non è venuta lei dato che è venuto lui?" il lui lo dissi con tutto il disprezzo possibile che avessi cacciato da dentro di me "Leah sta aiutando Sue per la cena: Volete mangiare o no una volta arrivate a casa?" "ah!" risposi .
Tutto quadrava, ma non Sam in quella macchina con noi. Dopo un po’ ripresi ad osservare mio cugino, e rimasi sul limite che Sam capisse che la sua presenza non mi era gradita, ma non avevo nessun intenzione di litigarci, in realtà i suoi muscoli mi dicevano che con uno scontro io sarei finita a pezzi , cosi anche se mio cugino avesse avuto l'idea di mettersi a difenderlo, e lo avrebbe potuto fare visto come rispondeva alle mie domande!
"Jacob?" "Si cugina?" rispose lui scocciato, la conferma ai miei pensieri "ma quanto sei cresciuto?" la mia domanda lo spiazzò forse si aspettava un'altra offesa rivolta verso Sam a lui "Cugina è l'aria della natura …" " Sei sicuro? Non è che centrano altro? Non faresti mai un torto a zio Billy vero?" "No cugina che vai a pensare?"
Beh la presenza di Sam con lui mi faceva pensare tutto anche perché non godeva di buona reputazione alla riserva.
Tutto iniziò con la sua scomparsa di due settimane quando era ancora con Leah e iniziarono a circolare voci poco carine sul suo conto. Ma Leah non ci credeva a quelle voci, io esitai un po’ anche se non avevo mai ceduto ai pettegolezzi. Poi la lasciò e tutto cambio sull' idea che mi ero fatta di Sam.
Era passato da essere il ragazzo adorato di mia cugina ad essere un mostro ( e non sapevo quanto ero andata vicino alla mia considerazione!). Rachel si intromise nella nostra discussione "Sai Fratello mi ricordi nonno Ephran, sembri immortale come lui!" .
Il nonno . Mi rattristò sentirlo nominare. Era morto, come poteva dire una cosa del genere Rachel, ma le detti ragione anche contro ogni senso logico.  
"vero Rachel, ma il nonno è morto" "non nel mio cuore. Il suo spirito ci sorveglia dall'alto." aggiunse lei e trovai rassicurante quel pensiero. I due ragazzi si guardarono sperando che noi non ce ne accorgessimo, ma io ero una giornalista investigatrice e niente passava sotto il mio naso. Sapevano qualcosa che noi non sapevano?
"Stupide leggende Rachel, credi ancora a quelle cose?"si affretto a dire Jacob "che centrano ora le leggende?" (fallo di mio cugino) " beh lo spirito e tutte quelle cose sono solo fandonie Rachel lo sai!"
Era come qualcuno che diceva le cose senza pensarle veramente, perché? Chissà poi se il perché lo volevo sapere veramente! 
Spesso ci poniamo domande alle quale non vogliamo rispondere veramente perché la verità è già dentro di noi e non vogliamo scuoterla più di tanto. 
Fino a casa di zia Sue, l'atmosfera che regnò nell'autoveicolo fu il silenzio poi ancora una volta mi sorpresi.
"Entra pure lui dentro casa di zia?" "si, sono stati invitati pure lui ed  Emily alla cena per il vostro ritorno"
Una cosa veramente assurda. "perché?" chiesi stavolta lo volevo sapere "Emily e Leah hanno chiarito la situazione fra di loro" .
Emily si aggiungeva al nostro terzetto quando veniva a trovare Leah per un fine settimana con la sua famiglia.
Me la ricordavo silenziosa ma molto unita a Leah, alle volte sembrava come se si capissero al volo ma con Leah era semplice trattare da piccola.
Mia cugina cambiò radicalmente dopo che Sam la lasciò.
Forse, l'amicizia che le univa era prevalso su tutto, infondo, loro non avevano colpa di quello che era successo. Sam era il colpevole. Ed il terzetto mi sembrò ancora più strano una volta entrati dentro casa di zia, anzi tutti erano strani. Erano strane le cicatrici di Emily sulla faccia.
I ragazzi compresi mio cugino Seth avevano tutti le stesse proporzioni di Jacob e girava una strana aria di mistero intorno al  gruppo come in macchina quando Jacob e Sam si erano guardati quando Rachel aveva nominato nonno Ephran. I grandi discutevano normalmente di alcuni problemi della riserva. Da quando mio zio Harry era morto, zia Sue aveva preso il suo posto nel consiglio. Questo la rendeva molto meno isolata e mi faceva piacere che non stesso sola e che si prendessero cura di lei. Zio Billy a capo tavola non nascondeva la gioia ma anche il disagio di vedere ai suoi lati me e Rachel, naturalmente molte erano le domande che rivolgeva a sua figlia "a quale onore devo la vostra presenza qua?"  "beh papà quella svampita di tua nipote, non vedeva l'ora di riabbracciarti tanto che stava iniziando a fare la mia valigia al posto mio!" io sorrisi a zio Billy imbarazzata  e poi aggiunsi " ho sempre ritenuto la Push il luogo più sicuro. Nonno e mamma me lo ripetevano in continuazione."   in questo modo nessuno avrebbe contraddetto niente e io continuai "Seattle non era la città più sicura ultimamente, credo sia stata una scelta saggia venire, non lo credi zio?" "Si assolutamente si !" la conferma ai miei dubbi!
Ero responsabile quanto bastava perché la mia scappatoia non desse altri sospetti, in realtà anche io non sapevo bene il motivo per cui ero scappata da Seattle ma sapevo che dovevo andare alla riserva per essere al sicuro. "l'aria naturale vedo che non fa bene solo a te Jacob?" "hai visto? te lo avevo detto! " " allora nelle diete della palestre devono aggiungere escursioni a La Push!" tutti risero alla mia battuta, la prima risata comune della serata.
Poi chiesi a mio zio di una persona molto cara a Forks "zio, lo sceriffo Swan  come sta?" sapevo da Leah che si era occupato lui dei preparativi per il funerali di zio Harry, era molto legato alla mia famiglia. "Bene, e ti farà molto piacere sapere che anche Bella è qui con lui, da due anni vive con Chiarly" ma poi fu come se si pentì di avermelo detto " fantastico, la vado trovare un pomeriggio di questi!" e il suo pentimento fu ancora più evidente, mi sembrò che Sam lo rimproverasse con gli occhi per quello che aveva detto. Ero in ansia di rivedere Bella, cosi dopo le chiamate alle mie amiche e mi ero anche rassicurata di non farle stare in città, andai a trovare Bella, anche se mio zio sembrò molto contrario, ricordandomi lo sguardo di Sam, presi  lo stesso le chiavi della macchina di mio cugino che dormiva profondamente e andai a trovarla.
Bella riconobbe la macchina, ma fu una sorpresa per lei quando non vide Jacob ma me. Prima ancora che scendessi dalla macchina si era precipita ad aprire la porta  e venirmi incontro con le braccia aperte. La sua carnagione chiara sembro splendere di felicità nel vedermi! Io le ricambiai l'emozione che mi aveva strasmesso. Erano anni che non ci vedevamo ma il nostro legame sembrava non essere usurato con il passare del tempo. "sai credevo fosse Jacob tuo cugino." "ah ti vedi con lui?" che domanda stupida che feci: sia io che le mie cugine notavamo da piccole quanto Jacob stravedeva per Bella quando ci veniva a trovare! " dovrebbe essere il mio migliore amico sai? Anche se ultimamente …" si fermò "che ha fatto a quei bicipiti lo stupido?" "ah te ne sei accorta?" "si credo faccia uso di droga e la presenza di Uley insieme a lui mi inquieta. "
Bella non rispose.  La nostra amicizia si basava proprio su quel silenzio, ci bastava sapere che entrambe eravamo felici e punto il resto andava bene. Però quel giorno ero in vena di domande io. "c'è una bella differenza tra il caldo e il freddo non noti? Come hai fatto ad abituarti qui?" lei veniva da Phoenix una delle città più calde degli Stati Uniti "la gente è fantastica qui. Tutti mi hanno subito reso le cose più semplici." Forks doveva trattare spesso con i turisti per la Push, era una fonte di guadagno anche per loro, ma Bella era  anche la figlia dello sceriffo. Normale che l'avessero accolta bene, fosse stata anche una strega. Ma Bella era Bella, io la conoscevo e la sua anima mi aveva rapita fin da piccola e non avevamo mai messo di essere amiche. Mi sembrò che volesse dirmi molto di più, ma non poteva. "e tu come mai sei qui?" "Beh Seattle ultimamente non era  molto sicura come città cosi ho pensato di venire a trovare Billy e Jacob naturalmente anche Rachel è venuta con me." lei mi guardò sorpresa e poi Chiarly aggiunse: "ottima idea, avete fatto sicuramente felice Billy" "si sceriffo assolutamente si" risposi esattamente come aveva risposto Billy. "Tu cosa sai?" Chiarly sapeva della mia professione e per questo me lo domandò "beh sicuramente non è un serial killer come dicono in tv, troppe sono le vittime e non c'è nessun nesso tra di loro sembra di più una setta che ha bisogno di essere umani per fare i loro rinvoltati giochetti!". Avevo detto troppo? Nessuno dei due parlò. Chiarly poi aggiunse : "viaggi troppo con la fantasia tu. Resti a cena da noi?" dovetti declinare Sue mi aspettava già per la cena "No grazie Chiarly, zia non me lo perdonerebbe mai anche se non me ne farebbe una colpa." "Bella, Edward viene anche stasera?" "credo di si papà" rispose lei imbarazzata "chi è Edward?" chiesi io molto curiosa. "è il suo ragazzo" rispose Chiarly facendomi l'occhiolino, anche se io aspettavo la risposta da Bella "wow, non me lo hai detto questo! Ecco perché gli occhi a cuoricini. Credevo fossero per me" dissi fintamente dispiaciuta "anche" aggiunse lei e mi abbraccio di nuovo " me lo presenterai prima o poi?" "certo che si" ma non mi sembrò molto convinta su questo. Io mi diressi alla porta. Ebbi la stessa sensazione di Seattle, ma meno tragica, molto meno tragica e mi diressi a la Push, felice del mio pomeriggio con Bella. 
Quando ritornai, mio cugino era sveglio "Non ti dispiace se ho preso la macchina vero?" "No, dove sei andata?" un no che voleva dire si perché mio cugino era gelosissimo del suo capolavoro  "A casa di Bella dove se no?" il suo viso si fece buio " So che c'è qualcosa che non va tra voi ma non so altro … anche lei si è rattristita quando ti ha nominato credeva fossi tu per la macchina." lui però non parlava mentre cercava qualcosa da mangiare in frigo. "Bene ciao cugina ci vediamo dopo" ed uscì di casa.
Io non ci misi niente a mettere insieme tutti tasselli: Jacob stravedeva per Bella, Bella si considerava solo amica migliore di Jacob e il motivo doveva essere questo Edward. 
Il solito triangolo amoroso che porta solo a soffrire chi ne è coinvolto. Mi dispiaceva ma non volevo che questo rovinasse il mio legame con Bella. Anche se Sam non capivo che centrava in tutto questo.
Ebbi la sensazione di avere un rebus da risolvere, ma lo volevo risolvere veramente? 
Io la soluzione ce l'aveva già, ma l'avevo rimossa.
 
   
 
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