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Autore: parveth    13/01/2011    2 recensioni
Fin da piccola ho amato questo telefilm e recentemente l'ho rivisto e comprato tutti i dvd. ho anche visto il remake. Cosi m'e' venuto in mente di scriverci sopra. non posseggo i personaggi dell'a-team tranne quello di alyson da me inventato. questa ff non ha scopi di lucro
sono dieci anni che l'a-team vive in clandestinita' fuggendo la polizia militare e aiutando le persone in difficolta' quando Hannibal riceve una lettera da sua nipote....
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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All'inizio di novembre l'a-team era stato contattato per una missione in Wisconsin: un tale Jones di professione fornitore di legname per varie aziende della sua zona subiva da mesi le prevaricazioni di certi brutti ceffi i quali facevano capo a James, un tizio che, si diceva, fosse partito "dal basso"  e man mano divento' il piu' ricco della zona, in tutto cio' non c'era niente da dire non fosse per il fatto che si alleo' con la malavita organizzata e aveva cominciato a sguinzagliare i suoi sgherri in giro a bruciare le forniture di legname per evitare che intralciassero i suoi affari (voleva costruire un grande immobilificio a danno dei piccoli imprenditori del posto) compresa quella di Jones il quale se gli fosse mancato il lavoro (le aziende cui forniva materiale ebbero paura e cominciarono a ritirare gli ordini) si sarebbe trovato in guai seri.

il contatto l'aveva fornito Amy dopo che Cindy una sua amica che lavora nel giornale locale era venuta a trovarla raccontandole tutto, dice che lei appoggiata dal suo direttore aveva denunciato varie volte che James fosse un criminale ma nessuno era mai riuscito a fare nulla e per di piu' temevano che lui e i suoi uomini potessero fare del male a lei o ai colleghi per essersi intromessi.
Cosi', Amy e l'a-team si erano recati direttamente alla ditta di Jones (il cui nome era Sean) che la gestiva insieme al figlio Richard  per analizzare la situazione, dopo una rapida chiaccherata con entrambi decisero di mandare Sberla in avanscoperta da James per cominciare: si sarebbe presentato come il nuovo socio in affari di Sean, cosi facendo avrebbe garantito per lui impedendo l'acquisto della ditta. Torno' riferendo che per essere un normale immobilificio c'erano troppe guardie e che sarebbe stato necessario organizzarsi bene, si era portato dietro una piccola macchina fotografica e aveva scattato alcune foto dell'ufficio.  "ora e' tutto chiaro" commento' Hannibal una volta visionate le immagini,  "terrorizza i vostri fornitori per poter costruire meglio quel grande immobilificio, ora pero' tocca a loro la prossima mossa".

Infatti dopo un'ora gli sgherri di James si presentarono all'ufficio, trovarono pero' solo Amy ed Alyson che si finsero le segretarie "dov'e' il vostro capo"? chiese quello che sembrava il capo, un tizio alto con i baffi in tono poco amichevole
"oh, tra poco sara' qui" disse Amy gentilmente  "gia', e nel frattempo statevene li' buoni!"  disse Aly estraendo un mitra da sotto la scrivania, quelli fecero per reagire, ma non fecero in tempo a far nulla che Hannibal. P.E., Sberla e Murdock gli furono addosso colpendoli con calci e pugni e facendoli volare dalla finestra, Amy si era ritirata in un angolo ma Alyson aveva dato il calcio del mitra in faccia ad uno del gruppo.  Uscirono da li malconci ma provarono ad appiccare un incendio, fortunatamente erano tutti fuori. mentre uno appiccava il fuoco il suo compare comincio' a sparare qua e la' un po' di proiettili, Alyson vide che uno di quelli stava per colpire Murdock ed agi' d'istinto:  prese la rincorsa e gli si lancio' davanti per proteggerlo, cosi facendo pero' venne colpita ad un fianco,e purtroppo era priva di giubbotto antiproiettile, si accascio' a terra,  "NO!!!!!" grido' Murdock con gli occhi fuori dalle orbite mentre vide la ragazza sanguinare, in un attimo, Hannibal, P.E. e Sberla furono addosso al gruppetto e li legarono incaricando Jones di consegnarli alla polizia, "bisogna portarla in ospedale" disse Amy concitata  "P.E. prendi il furgone"  disse Hannibal.
La caricarono e sfrecciarono al piu' vicino ospedale. Hannibal teneva in braccio sua nipote mentre Murdock la guardava con gli occhi pieni di lacrime,  "colonnello, capisco la gravita' della situazione ma e' rischioso per noi portarla in ospedale" disse Sberla addolorato,  "non preoccupatevi, pensero' io a lei diro' che e' mia sorella e che e' stata ferita mentre passeggiavamo x strada" suggeri' Amy, gli altri approvarono.
Giunsero all'ospedale ma dal furgone scese solo Amy che racconto' quanto detto e la consegno' ai medici entrando anche lei.  Hannibal, Sberla P.E. e Murdock restarono nel furgone con lo sportello aperto: tutti tacevano, il colonnello fumava, P.E guardava nel vuoto e il capitano singhiozzava sulla spalla di Sberla che non diceva niente ma aveva anche lui le guance rigate di lacrime, d'un tratto Hannibal scese dal furgone, Murdock lo raggiunse:  "colonnello, e' tutta colpa mia"  disse abbracciandolo  "no, non e' vero, e' stato un incidente" disse ricambiandolo "se le succede qualcosa non me lo perdonerei mai"  continuo' Murdock in preda ai singhiozzi "ascoltami, NON E' COLPA TUA chiaro?" disse Hannibal scuotendolo per le spalle,  "e' come se fosse mia sorella"  disse il capitano disperato mettendosi le mani sulla faccia, Hannibal lo strinse di nuovo a se.

"ehi guardate" disse P.E, indicando l'ingresso dell'ospedale: Amy era appena uscita, e venendogli incontro disse " state tranquilli, e' fuori pericolo, il proiettile l'ha solo sfiorata provocandole delle abrasioni tra qualche giorno sara' fuori"  tutti sospirarono di un sollievo immenso, Murdock dalla felicita' non riusci' a spiccicar parola afflosciandosi su di un sedile, decisero che in un modo o nell'altro sarebbero passati a salutarla.

Erano ormai le 22 e 30, le luci dell'ospedale andavano spegnendosi,Alyson si era ripresa fin dal tardo pomeriggio (erano circa le 13 quando le spararono) aveva cenato e aveva guardato la televisione, Amy era stata un po' a farle compagnia, per fortuna i medici e la polizia credettero alla loro versione dei fatti, le doleva un po' il fianco sinistro dove era stata colpita, ma per fortuna non era nulla di veramente serio: l'avrebbero dimessa alla fine della settimana al massimo e le cicatrici se ne sarebbero andate in un mese. Chiedendosi se lo zio e gli altri sarebbero venuti e quale stratagemma avessero elaborato in tal caso, spense la luce e si volto' dall'altra parte. Rimase un po' a fissare l'oscurita' della sua stanza, d'un tratto le sembro' di percepire un movimento ma penso' di esserselo immaginato e chiuse gli occhi, pochi secondi dopo senti' dei passi e li riapri'. "sshhhh"  le sussurro' una voce familiare  "zio!"  esclamo' lei curandosi di tener la voce bassa. lui si sedette sul letto e l'abbraccio' "come hai fatto ad entrare?"  chiese.  "oh niente di speciale: ci siam travestiti da inservienti"  rispose lui lasciandola,  "tu stai bene?"  chiese Hannibal in tono preoccupato, "si certo, ma come sarebbe "ci siamo" ? non sarete mica venuti tutti, e' pericoloso, grazie per l'interessamento ma..."  fece lei.  "tranquilla siamo solo in due"  disse suo zio accennando alla sua sinistra, lei vide distintamente anche se nel buio, la sagoma snella di Murdock che le si avvicinava per poi sedersi sul letto, " beh, io ti aspetto di la', credo dobbiate parlare" disse John con un sorriso alzandosi e andando nel bagno della stanza dove c'era una finestra piuttosto grande che dava sul cortile.

  La ragazza e Murdock stettero un po' a fissarsi:lei noto' che le guance dell'amico erano rigate di lacrime, cosi gli prese il viso tra le mani e gliele asciugo', stava per dire qualcosa ma il capitano si era chinato e cingendole la vita con entrambe le braccia l'aveva attirata a se' e l'aveva abbracciata: le appoggio' il viso sulla spalla e continuando a piangere le disse " e' tutta colpa mia: dovrei esserci io qui"  lei che nel frattempo si era abbandonata a quell'abbraccio si riscosse e baciandolo prima in fronte poi sulla tempia disse "non dirlo nemmeno per scherzo! anzi, se mi avessero mancata colpendo te non so cos'avrei fatto..."   "va bene, ora non stiamo a rimuginare su queste cose, non serve" disse Murdock tirando su col naso "ti fa male?"  chiese.  "mi brucia un po' ma niente di che, tra qualche giorno passera' tutto han detto i medici"  rispose lei sorridendo.  "ora devo andare, tu riposati. ti voglio in forma quando uscirai da qui" disse lui baciandole la fronte. fece per alzarsi ma lei gli afferro' la mano  " sei come un fratello per me. lo siete tutti" disse lei d'impulso, e subito avrebbe voluto rintanarsi sotto le coperte.  "lo stesso vale per noi,"  sussurro' lui scostandole dolcemente la mano.  "buonanotte"  e si allontano' uscendo dalla finestra nell'altra stanza.

Alyson, tranquillizzata dalla visita si giro' dall'altra parte e si addormento' beatamente @Whitelady: m'e' venuto in mente adesso che avevo scritto anche questo tempo fa. ti piace?
  
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