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Autore: Neremir    15/01/2011    2 recensioni
C'è chi dice che i social network siano inutili, ma a volte possono farci incontrare amici che diventano importanti e ci regalano avventure incredibili, come è successo alle protagoniste di questa storia Personaggi: Ashton Kutcher, Backstreet Boys, Jonas Brothers, Zac Efron, Jensen Ackles e Jared Padalecki
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Padalecki, Jensen Ackles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 23: Drowning 

    

All'inizio di Giugno, con l'estate alle porte si sarebbe svolta la Convention di Supernatural a Los Angeles. Era da più di un anno, quando ero andata io sul set, che il telefilm non veniva più trasmesso, ma i fan continuavano a seguirli assiduamente e i produttori avevano una news importante da comunicare. Nel frattempo Jensen aveva finito di girare "The Host", l'avevo accompagnato sul set diverse volte, ero entusiasta di poter vedere quel libro che amavo tanto realizzarsi davanti ai miei occhi, anche se mi ero preoccupata più che altro, perché durante le pause fra un "ciak" e l'altro, lui aveva avuto perennemente le cuffie indosso, neanche fosse tornato un adolescente ribelle, ma avevo pensato fosse per rilassarsi, così ne avevo riso. Nei due mesi appena passati, la storia fra Monica e Nick era diventata assolutamente seria, lui era cambiato come il giorno e la notte, era diventato il fidanzato più devoto che esistesse e loro due erano una delle coppie migliori che avessi mai visto, mentre Simona e AJ avevano debitamente nascosto il book fotografico di New York a Rochelle e Zac prima che facessero strane congetture ed era nata la bambina di Jenny, Veronica. Mia cugina aveva appena finito la scuola e si stava preparando per passare alcuni giorni di vacanza con NickJ, ovviamente a mio zio avevo detto che sarei andata anche io.

 

La sera prima della Convention, stavo aspettando che Jensen mi passasse a prendere per andare in aeroporto a prendere l'aereo per Los Angeles, ero seduta in soggiorno e stavo leggendo un giornale con degli annunci immobiliari. Avendo ormai uno stipendio fisso, pensavo di prendere in affitto una casa per me e Alice e stavo cerchiando quelle che sembravano proposte interessanti, quando vidi arrivare in cucina Ash, per prendere dell'acqua

 

"Cosa stai leggendo?" mi chiese aprendo il frigo

 

"Niente…un giornale" dissi con noncuranza "Annunci immobiliari"

 

"Posso vedere?" 

 

Gli porsi il giornale, magari lui aveva qualche consiglio in più da darmi, sulla questione casa

 

"Mmmhhh, interessante" disse guardando i cerchi che avevo fatto con il pennarello, poi lo prese al centro e lo strappò in mille pezzi

 

"Scusa? Cosa stai facendo?" chiesi stupefatta

 

"No!Tu cosa stai facendo? Perché cerchi casa?"

 

"E me lo chiedi? Ash sono due anni che vivo qui da te, mi sembra il momento che io e Alice togliamo il disturbo"

 

"Non siete un disturbo, e non voglio neanche sentirlo un discorso del genere. Voi restate qui"

 

Assunsi un'espressione pensierosa per qualche secondo, sarei stata più che contenta di rimanere lì, ma non mi sembrava giusto 

 

"Ok, ho capito, ma non posso restare qui per sempre" gli dissi

 

"No certo, ma ci sono solo due situazioni in cui potrai lasciare questa casa. La prima è se torni a casa e la seconda se ti sposi. E valgono anche per Alice"

 

"Non lo so…insomma mi sembra di approfittarne"

 

"Non è vero, sono io che ti ho detto che potevi stare qua e la proposta non era a tempo determinato, almeno non da me"

 

Mi rassegnai, aveva una faccia piena di convinzione "E va bene, restiamo"

 

"Discussione chiusa" in quel momento entrò Demi "Tesoro?Sai cosa stava facendo?" disse Ash indicandomi

 

"Non saprei" rispose lei

 

"Stava cercando una casa" continuò lui indignato

 

"Non ti trovi bene qui con noi?" mi chiese lei supplichevole

 

"No…n è questo" mi sentivo tremendamente mortificata "Mi trovo benissimo, adoro stare qui, è solo che non volevo essere un peso"

 

"Ma non lo sei…."disse Demi, avvicinandosi e accarezzandomi una spalla

 

"Sì, direi che Ash me l'ha fatto capire, resto non preoccuparti, anche perché il giornale è lì per terra"

 

"Bene, sono contenta, sei in assoluto la benvenuta, tu e Alice"

 

Le sorrisi, poi suonò il campanello, presi la mia borsa e mi avviai verso la porta, Demi e Ash, che stavo adorando in quel momento, mi augurarono buon divertimento. Salii in macchina, dove trovai anche Jared e la Simo che era stata assunta come fotografa e avrebbe realizzato gli scatti degli attori insieme ai fan, presi in mano il programma e constatai che sarebbe stata una giornata intensa, considerato che il tutto  si sarebbe svolto dalla mattina alla sera, ecco perché noi stavamo partendo, così al mattino saremmo stati direttamente là.

 

"Ciao a tutti!Jared, Simo"

 

"Ciao" mi risposero in coro

 

"Hai preso tutte le tue macchine fotografiche?" chiesi rivolta a Simona

 

"Ne basta una, esagerata, diciamo che quando arriviamo voglio dare un'occhiata a dove faremo le foto, per sistemare l'attrezzatura e le luci"

 

"Eh già, non sia mai che queste belle pelli non vengano illuminate a sufficienza" dissi ridendo

 

"Beh, con le cure che ci faccio" incominciò Jared "Pretendo venga perfetta"

 

"Tu hai una pelle perfetta" gli disse Simona

 

"Solo perché ti ha assunta lui, non è che devi fargli i complimenti, ma è vero, hai una pelle bellissima"

 

"Avete finito?" ci chiese Jensen ridendo

 

"Signor Chiacchierone, noi facciamo conversazione se permetti" gli dissi ridendo a mia volta

 

"Come volete…"

 

"Conosceremo Castiel, non vedo l'ora" dissi su di giri

 

"Cos'è tutta questa agitazione per lui?" ci chiese Jared "Anche lei, non parla d'altro"

 

"Ma perché, è un gran personaggio" dissi "Fa troppo ridere, lui e Dean, sono spettacolari insieme"

 

"Grazie" disse Jensen

 

"E ha gli occhi blu" disse Simona

 

"E con questo?" le domandò di nuovo Jensen

 

"Sono belli" disse lei scrollando le spalle

 

Jared e Jensen risero scuotendo la testa. Arrivati in aeroporto, parcheggiammo e andammo a prendere il nostro volo, dopo un'ora soltanto eravamo a Los Angeles, ma andammo direttamente a dormire, il mattino dopo la sveglia sarebbe suonata all'alba. Simona e Jared incominciarono a scherzare sul fatto che dovevano dormire da soli e che io sarei dovuta andare in camera con lei e Jensen con lui, ma li liquidammo dopo due secondi e li lasciammo alle loro stanze.

Il mattino seguente, dopo aver mugugnato per dieci minuti insieme al mio ragazzo, non eravamo decisamente amanti delle levatacce, ci recammo nella stanzetta che ci avrebbe ospitati per la colazione e fra un impegno e l'altro. Entrammo, e con noi Simona e Jared, e per prima cosa vedemmo un super sorriso accoglierci, riconobbi subito Misha Collins, ovvero Castiel. Jensen ci presentò e lui continuando a sorriderci calorosamente ci abbracciò, inizialmente rimanemmo leggermente stupefatte, ma poi la sua affettuosità ci conquistò e ricambiammo l'abbraccio, con noi fu gentilissimo e non vedeva l'ora di incontrare i fan che lo aspettavano, inutile dire che lo adoravamo già.

 

"Misha, loro sono Gaia e Simona" ci presentò Jensen

 

"Piacere di conoscervi" ci disse una volta finito l'abbraccio

 

"Il piacere è nostro" eravamo tutte sorrisi per lui, la sua gentilezza ci aveva letteralmente conquistate

 

"E lasciami dire che le foto non ti rendono giustizia" disse Simona, io annuii ero completamente d'accordo con lei

 

La Convention ebbe inizio, la folla entrò e iniziarono le sessioni di autografi, panels e foto. Io ero nella stanza delle foto, insieme a Simona, lei scattava, mentre io seduta un tavolo, insieme ad un altro ragazzo, controllavo le foto che arrivavano sul computer e lanciavo le stampe. Dopo le foto con gli attori minori, iniziarono quelle con i principali e il primo fu proprio Misha e io e Simona continuavamo a guardarlo compiaciute, era carinissimo con tutte le ragazze e ogni volta che loro lo abbracciavano, lui le stringeva a sua volta, eravamo totalmente intenerite. Poi venne la volta di Jared. Sapevo che c'era una regola secondo la quale non si potevano abbracciare o toccare i due attori principali e quando Jensen mi aveva spiegato la ragione di tale provvedimento ero stata d'accordo con lui. Se qualcuno mi avesse toccato dove era successo a lui, mi sarei spaventata e avrei reagito allo stesso modo, e infatti non avevo avuto nulla da ridire. Notai però che le ragazze che arrivavano per fare la foto con Jared mettevano il braccio sulle sue spalle, e spesso lui le teneva strette in vita, così compresi che lui si era adeguato al suo migliore amico, ma che era felice di accontentare le ammiratrici. Finiti gli scatti con lui, lasciai il mio "collega" a stampare le foto e andammo nella saletta a rilassarci.

Lasciai mangiare Jensen in tranquillità mentre io, mordicchiando le mie ciliegie e sporcandomi, chiacchieravo sul divano con Misha, seduto in mezzo a me e a Simona, e continuavamo a fargli domande e a raccontargli tutto quello che facevamo con i nostri amici, invitandolo a partecipare con noi una qualche volta. Dopo un'ora di pausa che avevamo passato interamente con lui, ci richiamarono al lavoro, di malavoglia lo lasciammo andare a firmare gli autografi, mentre Jared andava a fare il panel ed era il turno di Jensen dal fotografo, tornai a sedermi al tavolo, volevo proprio vederlo al lavoro, almeno in questa situazione in cui non l'avevo mai visto.

 

"Ok, Jensen siediti sullo sgabello che incominciamo" disse Simona facendo segno alla ragazza alla porta che poteva far entrare le prime fan, lui si mise direttamente in posa a vederlo così mi faceva un po' ridere

 

"Ciao" disse alla prima ragazza

 

"Ci…ao" rispose lei emozionata, gli si posizionò di fianco, Simona scattò e lei uscì, ne arrivò un'altra

 

Andarono avanti più o meno così, per la successiva mezz'ora, alcune un po' più spavalde mettevano un braccio sulla sua spalla, lui non diceva niente e loro continuavano, poi fu il turno dell'ultima di quel gruppo un po' più coraggioso.

 

"Ciao" disse di nuovo lui

 

"Ciao" mise il braccio sulla spalla "Potresti abbracciarmi?"

 

"No, scusami, ma non lo faccio" rispose lui cortese, ma la ragazza ci restò male

 

Io rimasi male per lei, in fondo voleva solo che le mettesse il braccio intorno come aveva fatto Jared prima, nonostante questo lei sorrise, Simona scattò, poi uscì. Quando mancavano circa una decina di ragazze, mi alzai dalla mia postazione e andai verso la porta, non vidi il filo che collegava le luci, inciampai e finii per terra, Jensen scoppiò a ridere e Simona fece la foto con una fan in quel momento.

 

"Tutto bene?" mi chiese lui

 

"Sì sì, tutto a posto" risposi "Anzi per fortuna sono caduta, almeno hai cambiato espressione"

 

"Ma io cambio espressione"

 

"Davvero?" gli domandai con una faccia incredula "Simo? Facci una foto. Fai finta che sia una delle ragazze fuori" gli misi il braccio sulla spalla e Simona scattò, poi gli feci vedere la foto sul computer

 

"Cos'ha che non va?" mi chiese 

 

"Ma la vedi?Sei sempre nella stessa posa, con la stessa faccia, sei statico"

 

"Come sei pignola"

 

"Vedi di esprimerti un po' di più con queste ultime foto. Ci vediamo dopo"

 

"Dove stai andando?"

 

"Da Misha, tanto qui hai quasi finito"

 

Mi guardò male, mentre Simona mi fece un segno per dirmi che mi avrebbe raggiunta poco dopo, andai da Misha e lo abbracciai, lui non vedeva l'ora di abbracciare qualcuno. Poi vidi venirmi incontro la fan che aveva fatto la foto quando io ero caduta

 

"Ciao, scusa se ti disturbo" mi disse avvicinandosi

 

"Non mi disturbi affatto, le risposi"

 

"Volevo ringraziarti, grazie alla tua caduta Jensen ha riso e la mia foto e diversa da tutte, a parte quelle delle facce buffe"

 

"Eh lo so, ha l'espressione da posa, cosa vuoi farci?" risi

 

"Posso fare una foto con te?" mi chiese

 

"Con me?" domandai incuriosita

 

"Sì, sei la sua fidanzata, sei la migliore amica di Ashton Kutcher e conosci tutti quei personaggi famosi"

 

"Va bene, facciamo la foto" dissi mettendomi al suo fianco, aspettando che la sua amica scattasse

 

"Anche tu hai delle fan" mi disse Misha, dopo che le due ragazze si furono allontanate

 

"Non credo, penso sia più una cosa di riflesso"

 

"Sono venute a ringraziarti, sono state carine"

 

"Sì sì, non dico di no, ma non sono io la star"

 

"Beh so che hai fatto un video e hai inciso una canzone"

 

"E' vero ma uno era per fare un favore ad un amico e l'altra per divertimento, a me piace rintanarmi nei libri polverosi"

 

"Ah ah, immagino, ti diano ancora i pacchi di fogli scritti a macchina da correggere!" risi "Allora cosa ne pensi della Convention?"

 

"Bella, davvero non pensavo, tutti questi fan, tutte le curiosità del telefilm, che come ti ho detto prima adoro, davvero bellissimo"

 

"E cosa ne dici, di questa news esclusiva della serie che verrà fatta in più e che sarà conclusiva?"

 

"Che ne sono più che felice, effettivamente nella scorsa serie, riuscivano a risolvere quasi tutto, ma finiva lasciandoli un po' in sospeso, in questo modo avremo un finale vero e proprio"

 

"Bene, il tuo parere è importante visto che segui "Supernatural"

 

"Esatto"

 

Chiacchierammo ancora un po', finché non ci raggiunse Simona e poco più tardi Jensen e Jared, mancava poco all'inizio dei saluti finali, poi saremmo potuti tornare a casa. Prima di entrare in aeroporto salutammo Misha, promettendogli che saremmo tornate sul set a trovarlo, quando le riprese sarebbero iniziate subito dopo l'estate, poi salimmo in aereo e tornammo a San Francisco stanchissimi. Portammo a casa prima Jared e poi Simona, Jensen doveva fermarsi da me, mentre eravamo in macchina non disse una parola, diedi per scontato fosse stanco, arrivati a casa salimmo subito in camera, erano già tutti a letto, era rimasto anche NickJ. Mentre mi stavo svestendo, sentii Jensen sbattere le scarpe per terra

 

"Perché hai passato tutta la giornata con Misha?" mi chiese guardando il pavimento, sembrava più dispiaciuto che arrabbiato

 

"Non è vero, non sono stata sempre con lui"

 

"Ah no? A me è sembrato di sì"

 

"Non volevo disturbarti, tu e Jared avete tantissime richieste, siete i protagonisti, e lui è stato carino e gentile con me"

 

"Ho visto, mi hai completamente ignorato"

 

"Non esagerare, sono stata quasi tutto il tempo con te quando ti facevano le foto e durante i panel e gli autografi non potevo no?"

 

"Ok, ma la pausa l'hai passata tutta con lui e sei anche andata via prima dalle foto per raggiungerlo"

 

"Non sarai geloso spero"

 

"Certo che lo sono"

 

"Non ce n'è motivo, ho solo cercato di stare in disparte e lasciarti fare il tuo lavoro, lui è simpatico ed era meno impegnato. E parlando delle foto, non mi è piaciuto come ti sei comportato"

 

"Ti riferisci alle espressioni? Guarda che dopo le ho cambiate"

 

"Non sto dicendo quello, lì era più che altro per prenderti in giro. Mi riferisco a quando non hai voluto abbracciare quella ragazza"

 

"Sai benissimo perché ho detto di no, con quello che mi è successo"

 

"Senti, io capisco che preferisci non si allarghino troppo, ma lei ti ha chiesto solo se le potevi mettere un braccio sulla spalla e tu dicendole di no hai esagerato, lei ci è rimasta molto male" avevo alzato la voce

 

"Perché te la prendi tanto per una cosa del genere? E' una mia scelta"

 

"Perché so cosa vuol dire essere una fan, voler toccare il proprio idolo, avere un qualche tipo di contatto con lui e sentirselo negare è mortificante"

 

"Stai dicendo che sono stato sgarbato?Tu non puoi capire, la pressione a cui sono sottoposto"

 

"Non sto dicendo che non sei stato gentile, le hai risposto cortesemente e sei stato gentilissimo con tutti, ma li hai passato il limite, in fondo lei voleva solo un tuo abbraccio"

 

"Lasciamo perdere, tanto non lo vuoi capire"

 

"Buonanotte" gli dissi stizzita e spensi la luce, non venne risposta

 

Il mattino dopo scesi per la colazione, NickJ era già andato in studio con Joe, Alice era con loro e Demi era andata a fare un servizio fotografico per una rivista, trovai Ash seduto in cucina, mi sedetti di fronte a lui

 

"Tutto ok G?" mi chiese alzando gli occhi

 

"Sì, sì…" dissi facendo un gesto vago con la mano

 

"Non direi proprio, ma se non vuoi parlarne"

 

"Io e Jensen abbiamo litigato" inutile tirarla per le lunghe

 

"Mi dispiace, è una cosa grave?"

 

"Non lo so, quale lite non lo è? Non si sa mai dove si va a finire"

 

"Motivo? Se si può sapere"

 

"Lui è geloso di Misha, sai Castiel? Perché ha passato buona parte della giornata con me e Simona e io ce l'ho con lui perché ha esagerato con quella cosa che le ammiratrici non lo possono toccare"

 

"E…?"

 

"Beh su Castiel un po' ha ragione, l'abbiamo monopolizzato, ma lui è così affettuoso, è che la sua reazione è stata fuori dai ranghi, insomma è sposato, abbiamo solo chiacchierato e lui e Jared erano molto impegnati"

 

"Ne avete parlato?"

 

"No, ci siamo solo urlati dietro"

 

"Quando si sveglia parlagli, vedrai che risolverete, ma devi restare calma"

 

"Farò il possibile" in quel momento scese Jensen

 

"Bene, io vado di là, se hai bisogno sai dove trovarmi"

 

"Grazie Ash"

 

"Prego G"

 

"'Giorno" disse Jensen

 

"Ciao"

 

Restammo in silenzio diversi minuti, mentre lui mangiava, non sapevo da che parte incominciare, poi lo sentii appoggiare il cucchiaio

 

"Mi dispiace…" disse

 

"Anche a me…" risposi

 

"No io mi sono comportato da cretino, hai ragione, Misha fa così con tutti, lui ha un carattere espansivo, io sono più riservato, ma vederlo fare così con te, mi ha fatto imbestialire"

 

"Ma avevi ragione anche tu, non dovevo stare sempre con lui e trascurarti così"

 

"Non fa niente, e avevi ragione anche sulla fan, non dovevo dire di no, ho agito da stupido"

 

"Sì, ma io avrei dovuto capire il tuo punto di vista, con quello che ti è successo è normale essere spaventati"

 

"Odio litigare con te, mi fa stare malissimo, non ho chiuso occhio"

 

"Neanche io, non sopporto l'idea di averti lontano da me"

 

"Ora che ci siamo chiariti, va molto meglio"

 

"Sì, decisamente" dissi sorridendo e corsi ad abbracciarlo

 

***

 

Il pomeriggio dopo ero in casa, fuori pioveva c'era un temporale che andava avanti da ore, e anche se era ancora giorno, sembrava buio, da tanto il cielo era nero. Alice era seduta in cucina che ascoltava le nuove demo di NickJ sul computer, Demi e Ash erano abbracciati sul divano, io ero seduta su quello a fianco con Jensen e Joe era in cucina che preparava i pop-corn

 

"Purtroppo piove, volevo portarti al Drive-in, prima di cena" mi disse Jensen

 

"Sei matto? C'è "Supernatural" in televisione" risposi come se la cosa fosse ovvia

 

Ash mi guardò a bocca aperta, sapevo benissimo cosa stava pensando, ma evitai di dargli corda

 

"Allora è già iniziato?" mi chiese Joe posizionandosi fra me e Jensen con la ciotola

 

"Non ancora, dopo la pubblicità" risposi prendendone un po'

 

"Scusa, non vuoi uscire perché c'è "Supernatural"?" continuò Jensen incredulo

 

"Sì e allora?"

 

"No, cioè stai con lui" disse Ash indicando Jensen "E lo vuoi guardare?"

 

"Certo Dean Winchester non lo batte nessuno" 

 

"Ah è così?" chiese Jensen "Vedremo" suonava come una minaccia

 

"Ha ragione lei" mi difese Joe "E questa non è la puntata dove sono in prigione?"

 

"Sì è quella! Bellissimo quando Dean usa le sigarette come merce di scambio"

 

Jensen continuava a fare gesti strani, proprio non capiva "L'avete anche già vista! Demi, Ashton aiutatemi voi", Demi se la rideva

 

"Almeno apprezza la tua recitazione" disse Ash 

 

"Eh già" rispose Jensen

 

"Oh che volete? Una volta Simona ha fatto stare zitto AJ perché c'era "Drowning" alla radio"

 

"Voi due non siete normali, si sa" continuò il mio migliore amico, se così poteva definirsi

 

"A proposito Simona cosa faceva oggi?Lo guarda anche lei?" mi domandò Joe

 

"No lei e Jared hanno trascinato AJ e Zac a vedere la partita di pallavolo, Italia-Usa"

 

"E Rochelle?"

 

"No a lei non interessa, rimaneva a casa, tanto ci sono anche Zac e Jared"

 

"Simona ha lasciato Monica a casa da sola?" continuò a chiedermi

 

"Sì come no, da sola….C'è Nick, e se vuoi intendermi quei due si sono proprio trovati"

 

"Ma quando Simona torna a casa come fa?" gli altri continuavano ad ascoltare l'interrogatorio di Joe

 

"Joe, ma un po' di fatti tuoi mai eh? A parte questo, va da Zac come al solito, sai che si alternano. E ora sssshhhh che incomincia, anche voi, silenzio, c'è Dean!"

 

Jensen scosse la testa rassegnato e io mi godetti l'episodio. Finito "Supernatural" notai che aveva smesso di piovere e nonostante le nubi nere che sovrastavano il cielo, era uscito un timido raggio di sole 

 

"Guardate c'è l'arcobaleno!" dissi guardando fuori dalla finestra

 

"Non l'avevi mai visto?" chiese Jensen vedendo il mio stupore

 

"Migliaia di volte, perché?"

 

"Sei così stupita"

 

"Beh non è bellissimo? Ogni volta è una vera meraviglia"

 

"E' vero è stupendo ogni volta" mi disse con uno sguardo dolce

 

"Prende tutto il cielo" disse Ash avvicinandosi 

 

Poco alla volta ci ritrovammo tutti vicini a guardarlo, tutti come se non l'avessimo mai visto e ci godemmo ogni minimo secondo di quello spettacolo. Più tardi Joe, preso dal romanticismo dell'arcobaleno decise di andare a trovare DemiL, lo salutammo prendendolo in giro e lui sulla porta ci fece vedere la lingua. Io invece presa dall'euforia di "Supernatural" obbligai tutti gli altri a guardare degli altri episodi in DVD, Jensen era felicissimo di rivedersi per l'ennesima volta e di sentire decantare da me le lodi di Dean Winchester. Al sesto episodio NickJ e Alice ci diedero la buonanotte seguiti da Demi, il mio ragazzo decise che non ne poteva più di vedere la sua faccia in TV e mi chiese di andare a dormire, ma vidi Ash farmi segno di aspettare un attimo

 

"Arrivo subito, tu vai intanto" dissi a Jensen

 

"Ok, buonanotte Ashton"

 

"'Notte" gli rispose

 

"Vuoi vedere altri episodi?" chiesi speranzosa

 

"No ti prego! Bello eh! Ma non esageriamo"

 

"Noioso"

 

"Ti volevo proporre, dopo l'idea del Drive-In, di fare un falò in spiaggia, una sera"

 

"Sì, che bella idea! Tutti insieme?"

 

"No per una volta no, solo noi quattro"

 

"Quattro?"

 

"Io, te, Jensen e Demi"

 

"Ah, sì perché no? Mi piace"

 

"Facciamo il 21?"

 

"Il giorno più lungo dell'anno? Va bene"

 

"Sì, così abbiamo tempo di fare una o due serate con gli altri"

 

"Evviva"

 

"Bene, ora puoi andare a letto, prima che Jensen si senta perso"

 

"Oh e io che volevo guardare tutta la serie"

 

"Dopo diventa geloso del suo stesso personaggio e litigate di nuovo"

 

"Esagerato! Ma perché tutta questa segretezza sul falò?"

 

"Perché so come fai tu, coinvolgi uno e poco alla volta diventa una gita di gruppo come al solito"

 

"Noioso" gli dissi ridendo

 

"Buonanotte G, vado a dormire sono stanco" mi disse ridendo anche lui e abbracciandomi, mi strinsi a lui a mia volta, poi salii in camera

 

"Sai che Ash mi ha proposto di fare un falò in spiaggia il 21, solo io, te, lui e Demi?" dissi a Jensen entrando

 

"E' un'idea carina, per una volta potremo parlare con tutti gli ospiti senza fare i turni, io ci sto"

 

"Bene" dissi sarcastica "Ma preparati, fra due giorni sono tutti qui, ci sarà la solita confusione e ho invitato anche Misha e sua moglie"

 

"Figurati, tu inviti sempre tutti, ci sarà da ridere con lui e Jared insieme"

 

"Ecco perché li ho chiamati" dissi sorridendo

 

***

 

La sera del falò arrivò in un batter d'occhio, ero contenta di andare a mangiare la carne alla griglia in riva al mare, e anche se non l'avrei mai ammesso, ero felice anche di passare una serata fra pochi intimi. Come aveva profetizzato Jensen, la serata con Jared e Misha era stata una delle più divertenti che avessimo mai passato, insieme erano comicissimi. Misha, come immaginavo, aveva conquistato tutte le donne e ci eravamo tutti rotolati dalle risate, quando improvvisando un'asta, aveva cercato di vendere i bambini ad altre coppie. Tutti speravamo vivamente che tornassero a trovarci il prima possibile, ma avendo casa a New York era un evento che si sarebbe potuto realizzare di rado, ma ci saremo accontentati quando erano di passaggio.

Stavamo aspettando che arrivasse Jensen a prenderci, aveva insistito per prendere la macchina lui, ed eravamo in salotto, in tenuta da spiaggia serale. Ash aveva due borse piene di carne e incominciavo a sospettare che avesse invitato qualcun altro vista la quantità, Demi era bellissima come sempre, mi sentivo sempre mediamente mediocre al suo fianco, ma nel bel mezzo delle mie paranoie, il campanello suonò. Vidi che Demi e Ash non avevano nessuna intenzioni di alzarsi, il mio migliore amico mi guardava sornione

 

"Resta pure comodo Ash, vado io" gli dissi acidamente divertita, aprendo la porta

 

Mi voltai e mi trovai Jensen davanti, lo vedevo leggermente diverso, così lo guardai di nuovo. Notai i jeans stretti, la maglietta con sopra la camicia, la giacca di pelle e l'inconfondibile ciondolo, non avevo di fronte a me Jensen, avevo Dean Winchester

 

"Andiamo a caccia?" gli chiesi

 

"So what do you say we kill some evil sons of a bitch and we raise a little hell?" mi chiese lui

 

"Perché no? Lasciami prendere la pistola"

 

Lui rise "Ho anche dovuto cambiare macchina" guardai alle sue spalle

 

"L'Impala?Non ci sono mai salita! Andiamo con quella?"

 

"Certo, l'ho presa apposta, arriva direttamente da Vancouver"

 

"Che onore! A cosa devo tutto questo?"

 

"Alla tua adorazione per Dean Winchester"

 

"Ah ecco" risposi, chiamai il mio migliore amico "Ash? Stasera esco con Dean, non ci credo"

 

"Non esaltarti troppo, ci esco anche io" mi rispose lui

 

"Uffa, non è giusto Dean è solo mio"

 

"Su andiamo fanatica" mi esortò il mio migliore amico "O ceniamo domani"

 

Salimmo sull'Impala, io ero al posto del passeggero ed ero felicissima, Jensen mise in moto e sentii il familiare rombo, poi partimmo verso la spiaggia vicina. Mentre Ash e Jensen si occupavano di accendere il fuoco e grigliare la carne chiacchieravo con Demi, che si stava appassionando sempre di più al telefilm e vista la mia esaltazione per la macchina continuava a farmi domande sugli episodi, alle quali rispondevo più che volentieri. Quando la cena fu pronta, mangiammo, ma rimase tantissima carne, Ash aveva esagerato, intanto chiacchieravamo intorno al fuoco e ridevamo, soprattutto prendevano in giro la mia reazione alla vista dell'Impala e il mio migliore amico fu tanto gentile da raccontare a Jensen cosa avevo detto quando mi aveva presentato i Backstreet Boys, di come sembravo impietrita e color porpora, dovevo ricordarmi di ringraziarlo. Quando la luna era ormai alta in cielo, eravamo seduti a raccontarci storie, avevo appena finito la mia, inventata di sana pianta, quando Ash si alzò in piedi

 

"Demi, tesoro, ti va di andare a fare una passeggiata da soli fino al molo?" chiese allungando la mano a sua moglie

 

"Volentieri" rispose lei alzandosi

 

"Non staremo via molto, non lasciateci a piedi" ci disse Ash

 

"Io mi sbrigherei se fossi in te, buona passeggiata" gli dissi ridendo

 

Li vidi allontanarsi, mano nella mano e mi rivolsi a Jensen

 

"Li aspettiamo qua?"

 

"Siamo rimasti da soli, che ne dici di provare l'Impala?"

 

"Provare nel senso che dovrei guidarla?"

 

"Sì, era quello che intendevo"

 

"Posso? Non voglio fare danni"

 

"Non preoccuparti rimaniamo lì nel parcheggio"

 

"Ok, andiamo, non vedo l'ora"

 

Raggiungemmo l'auto e mi misi alla guida, solo l'accensione mi diede una scarica di energia, poi incominciai a girare, prima piano, e via via accelerando

 

"Allora? Come ti sembra?" mi chiese lui dopo un po'

 

"Bellissimo, in questo momento, vorrei essere Dean per poterla guidare in tutti gli episodi"

 

"E' una delle cose che mi piace di più, infatti"

 

"Posso fare il rettilineo?"

 

"Certo"

 

Accelerai e feci tutta la strada fino in fondo, poi tornai indietro, mi fermai e spensi la macchina, temevo di aver consumato tutto il serbatoio. Scesi insieme a Jensen e andai a baciarlo, ero troppo contenta

 

"Oh no, si è bloccato di nuovo lo sterzo, ogni tanto lo fa e ci vuole un po' di forza per sistemarlo" disse lui guardando dentro alla macchina "Tu vai davanti al fuoco non vorrei prendessi freddo. Io cerco di sbloccarlo, arrivo subito"

 

"Ok, ma non metterci troppo, sono là da sola, non vorrei mi servisse davvero Dean" lui rise

 

Andai di nuovo verso il fuoco e mi avvicinai al posto che avevo occupato tutta la sera, notai qualcosa di bianco appoggiato sopra al tronco, mi vennero i brividi, se avevano intenzione di farmi un altro scherzo in stile "Supernatural" non ero affatto contenta, stavolta ero da sola. Quando arrivai, vidi che la cosa bianca era una busta con sopra il mio nome, il mittente era Jensen, l'aprii e lessi quello che c'era scritto, era una poesia

 

When we first met 

You walked out of my dream 

A single bullet got me 

I knew that we would be together forever 

 

I’m a star with no light a day with no night if I don’t have you 

When it comes to love 

That’s the way I like it 

I lose it all and I would take the fall 

 

Yearning I’m yearning 

To left a mark on every star we could find 

I could show you what true love means 

I’m here with my confession 

 

This could last forever 

I promise you with everything I am

With you I wanna spend the rest of my life

Tell me can I be your man 

 

Ora fai quaranta passi in direzione del molo e gira le spalle al mare

 

La poesia era composta completamente da frasi prese da canzoni dei "Backstreet Boys", chissà quanto ci aveva messo per realizzarla, ora capivo, tutto quel tempo passato con le cuffie nelle orecchie, si era ascoltato tutte le canzoni per trovare delle frasi che potessero comporla, ero commossa, volevo ringraziarlo, ma non si vedeva da nessuna parte, seguii quello che diceva la lettera, e feci quaranta passi, voltai le spalle all'oceano e aspettai, vidi una quantità infinita di conchiglie bianche per terra che non avevo visto da nessuna parte nel resto della spiaggia, le guardai meglio e notai che c'era scritto qualcosa, mi avvicinai ancora un po', lessi e rimasi a bocca aperta

 

"V-u-o-i- s-p-o-s-a-r-m-i-?" ecco quella che c'era scritto, poi sentii una voce alle mie spalle

 

"Vuoi sposarmi?" mi voltai e vidi Jensen in ginocchio con in mano un anello che stava ripetendo le stesse parole che erano scritte sulla sabbia

 

No, non avevo tante cose da dire, nessuna frase romantica e indimenticabile, solo una parola

 

"Sì"

 

Mi mise l'anello al dito, sorridendo, si alzò e mi baciò per un lungo istante, prima di riprendere a guardarmi negli occhi con quel suo sguardo intenso

 

"Scusami se non ti ho fatto un discorso lungo, pieno di belle frasi, ma non sono bravo con le parole e so che è solo un anno che stiamo insieme, ma io voglio assolutamente sposarti"

 

"Hai scritto una bellissima poesia che ti avrà richiesto sicuramente tantissimo tempo, hai scritto che vuoi stare con me per sempre con le conchiglie, mi hai fatto uscire con Dean Winchester" a questo rise "E mi hai fatto guidare l'Impala, di cosa ti stai scusando? Di essere l'essere più perfetto che esista?"

 

"No quello è impossibile, perché davanti a me ho qualcuno di ancora più perfetto"

 

"Ti amo"

 

"Ti amo anche io"

 

Tornammo dal fuoco mano nella mano e alla luce guardai il mio anello, era molto semplice, come piaceva a me, in oro bianco con un diamante blu, era bellissimo, ma sinceramente l'anello ero ciò di cui mi importava meno in quel momento indimenticabile. Ash e Demi nel frattempo erano tornati, corsi incontro al mio migliore amico e gli saltai al collo abbracciandolo, poi feci lo stesso con Demi

 

"Immagino tu abbia detto di sì" mi disse Ash

 

"Sapevi tutto eh? La cosa non mi sorprende"

 

"Chi credi che abbia fatto la scritta, mentre tu facevi Fast&Furious?" mi domandò lui

 

"E chi pensi che abbia posizionato la busta?" mi chiese Demi "L'idea è tutta di Jensen, ma noi lo abbiamo aiutato a realizzarla"

 

"Come posso ringraziarvi anche di questo? Ma aspettate un momento, adesso posso cambiare casa, quando ci sposiamo?"

 

"Sì, se ti ricordi era una delle clausole"

 

"Ah ok" finsi di sospirare di sollievo

 

"Ma…"intervenne Jensen "per non separarti troppo da Ashton, sto concludendo la trattativa per comprare la casa di fianco alla sua"

 

"Stai scherzando?" chiesi incredula, poter essere la vicina del mio migliore amico era una cosa fantastica

 

"Ti sembra?"

 

"Se non ti avessi già detto di sì, lo farei ora" e lo baciai di nuovo

 

Festeggiammo il mio fidanzamento con un brindisi, prima di spegnere il fuoco e andare a casa, si era fatto tardi. Quando arrivammo pensai di telefonare a mia madre per darle la notizia, a casa era giorno, lasciai che Ash e Demi andassero a dormire e composi il numero

 

"Pronto?" mi rispose lei   

 

"Ciao mamma, sono io"

 

"Ciao, tutto bene?"

 

"Io sì, voi?"

 

"Tutto bene"

 

"Ti telefono perché ho una notizia da darti. Jensen mi ha chiesto di sposarlo e io gli ho detto di sì"

 

"Lo sappiamo"

 

"Lo sapete?"

 

"Sì, ieri Jensen ha telefonato qui e ha chiesto a tuo padre se poteva sposarti, chiaramente la risposta più importante era la tua, ma ha voluto fare le cose all'antica. Ci ha fatto molto piacere e un'ottima impressione"

 

"Ah non lo sapevo, beh sto per sposarmi"

 

"Sono molto felice, se tu sei sicura che è quello giusto"

 

"Lo è" ed era vero ero sicura che lui fosse quello giusto e forse l'avevo sempre saputo che era lui, dal primo momento in cui avevo incrociato i suoi occhi

 

Io e mia madre parlammo un altro po', poi parlai anche con mio padre, che era molto contento per me, e per una volta fu un po' più loquace del solito, poi li salutai e andai verso la mia camera, ma prima decisi di dare la notizia anche a mia cugina ed entrai in camera sua, la scossi leggermente cercando di non svegliare NickJ

 

"Aly, mi sposo" le dissi, quando la vidi aprire gli occhi

 

"Lo so" mi disse lei sorridente

 

"C'è qualcuno che non lo sa? Ho telefonato a casa e i miei lo sapevano già"

 

"No no, non siamo in tanti a saperlo, solo Demi, Ash, gli zii e io perché ho fatto da tramite quando Jensen ha telefonato a mio zio, non lo sa nessun altro"

 

"Ah bene"

 

"Congratulazioni"

 

"Ti ringrazio, ora ti lascio dormire, non vedo l'ora di dirlo a Joe e a Simona domani. Buonanotte"

 

"A Joe farà piacere, se gli prometti di fargli i pancakes anche da sposata. Buonanotte"

 

Chiusi la porta, e andai in camera mia, Jensen era ancora sveglio

 

"Tu sei straordinario" gli dissi

 

"Cos'ho fatto?"

 

"Non sapevo avessi chiesto il permesso a mio padre"

 

"Volevo fare le cose come andavano fatte, spero non ti abbia dato fastidio"

 

"No assolutamente, lo trovo molto romantico e ai miei ha fatto un'ottima impressione"

 

"Me l'hanno detto. Io sono felice che tu sarai mia moglie"

 

"Anche io lo sono" gli dissi sdraiandomi accanto a lui e baciandolo

 

Più tardi, mentre io non riuscivo a chiudere occhio, lo vidi addormentato con il sorriso sulle labbra, non vedevo l'ora di comunicare la notizia a qualcuno che non lo sapesse già, vista l'ora calcolai che a casa era ora di cena, mandai un messaggio a Chiara e le dissi di connettersi su Skype. Quando mi rispose andai in cucina per non disturbare Jensen e la chiamai.

 

"Sis? Se non sbaglio lì è notte fonda, cosa fai in piedi?" mi chiese lei

 

"Devo dirti una cosa importante"

 

"Dimmi"

 

"Jensen mi ha chiesto di sposarlo"

 

"Oh mio Dio, e tu?"

 

"Gli ho detto di sì, ovviamente"

 

"Fammi vedere l'anello, cosa credi? So come funziona lì"

 

Le mostrai la mano sinistra "Eccolo"

 

"Che bello, è originale blu, chissà quanto vale!"

 

"Veniale"

 

"Sai come sono. Ma sono felice per te"

 

"Davvero? Tu che sei così contraria al matrimonio?"

 

"Lo so, ma non sono io quella che si sposa. Anche tu non sei mai stata un' amante del matrimonio, ma non sei come me. Sei tu sei felice, lo sono anche io. E in questo momento conta quello che vuoi tu, non quello che voglio io, tu vuoi sposarlo?"

 

"Io non vedo l'ora di sposarlo" dissi sorridente

 

"Ecco vedi, e io non vedo l'ora che tu lo sposi! Anche perché ho già in mente che vestito e che scarpe indossare. Congratulazioni Sis! Sono felicissima, è una bellissima notizia! Posso comunicarla?"

 

"Certo Sis, puoi dirlo a chi vuoi, ma non a quelli qui, a loro lo dico domani"

 

"Va bene, mi limiterò"

 

"Ora vado a dormire"

 

"Ci sentiamo presto, buonanotte"

 

"E a te, non lo so, buon appetito?"

 

"Scema" 

 

Lei rise e poco dopo chiusi la comunicazione, tornai in camera e mi infilai a letto di fianco all'uomo più fantastico del pianeta.

Canzone: Drowning, Backstreet Boys



Misha Collins

   
 
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