15/01/2011
2 recensioniCapitolo 2
Fuggitivi
Il tempo passò così in fretta, che nessuno riuscì ad accorgersene. I giorni volavano, mentre l’intero castello di Hogwarts era soggetto a strani avvenimenti: prima la collana stregata che aveva aggredito Katie Bell; poi l’idromele avvelenato e l'occasione in cui Harry aveva assistito alla quasi morte di Ron. Sembrava proprio che qualcuno volesse uccidere una persona all’interno del castello.
Ma Nicole non se ne preoccupava: entrambi erano sopravvissuti, seppure in convalescenza. Più che altro, era troppo impegnata a capire cosa le stesse succedendo. Un po’ egocentrico, ma sappiamo tutti che, se qualcosa non andasse in noi, vorremmo sapere a tutti i costi che diamine ci stia capitando. Intanto, i rapporti con Harry erano abbastanza tesi, ma continuavano a frequentarsi da bravi amici. A quanto pareva, né la voce né lo sguardo di Nicky erano cambiati durante i giorni che si erano lasciati indietro dalla festa di Lumacorno. In più, la ragazza non aveva più trovato in giro Malfoy tra i corridoi del settimo piano.
« Cosa credi che stia tramando? » chiese un giorno a Harry, con cui aveva discusso della faccenda: anche l’amico era piuttosto preoccupato del fatto che, a volte, il suo vecchio nemico sparisse dalla Mappa del Malandrino.
« Non ne ho idea, ma è qualcosa di losco » rispose lui, lo sguardo perso in chissà quale pensiero.
Poi, il putiferio: nessuno conosceva come fossero andate realmente le cose, ma, a quanto era stato detto a Nicole da Hermione, Harry aveva lanciato una maledizione contro Malfoy; una maledizione che aveva trovato nel suo libro di Pozioni. Hermione aveva sempre detto che quel libro era sospetto, che c’era qualcosa che non andava nel suo possessore precedente – un cosiddetto Principe Mezzosangue – ma nessuno le aveva dato ascolto.
Appena appreso ciò che era successo, qualcosa scattò in Nicole. Non sapeva cosa, ma aveva come la sensazione di andare a trovare quel ragazzo, che per tanto tempo aveva odiato, nel letto dell’infermeria dove stava scontando la sua convalescenza. Si sentiva, in un certo senso, in colpa per ciò che era accaduto e voleva riscattarsi in qualche modo. Cosa, meglio di aspettare che si rimettesse?
Perciò, un pomeriggio andò in infermeria. Draco stava dormendo, e la cosa non la sorprese. La ragazza fece apparire una sedia, su cui prese posto, e attese: attese che si svegliasse, che le urlasse il suo sdegno per avere una Grifondoro al suo fianco. Incredibilmente, nessuno venne a vedere la sua condizione, e Nicole non poté che esserne felice: sarebbe stato complicato spiegare a una irritante Pansy Parkinson il perché della sua presenza. Non poteva fare nulla, non c’erano distrazioni o svaghi – Madama Pince si era data da fare nell’organizzazione dell’infermeria. Perciò, attese, e attese, e attese…
Era buio; tutto ciò che riusciva a scorgere era un serpente, che strisciava piano verso di lei. Sibilava. Anzi, sussurrava parole dolci, tentando di attirarla a sé. E poi un volto: bianco, gli occhi rossi e incantatori.
Un tocco, delicato e lieve, svegliò Nicole dal suo sogno. Forse non si poteva neanche definire tale, dato che le immagini che aveva appena visto erano piuttosto inquietanti. Ciò che incontrò, una volta aperti gli occhi, fu un confuso sguardo grigio. « Che ci fai qui? » chiese Draco Malfoy, la voce un po’ stanca.
« Io… » iniziò Nicole, portandosi una mano dietro la nuca « Beh, volevo scusarmi ».
« Scusarti… ».
« Già! Per ciò che ha combinato Harry. Insomma, nemmeno tu meriti un dolore simile. Perché faceva male, vero? » ogni barriera era stata scaraventata via: Nicky era partita in quarta, e, chissà perché, si ritrovava a interessarsi alla vita del suo “acerrimo nemico”.
Il biondo inarcò un sopracciglio, senza rispondere.
« So che io e te non abbiamo mai realmente parlato… » iniziò la ragazza, che però venne interrotta: « In realtà ci siamo sempre urlati contro ».
« Beh, voglio rimediare. Insomma, tu mi hai sempre maltrattata per il mio sangue – che, tra le altre cose, è ancora incerto – però si può cambiare ».
« Si può cambiare, sì » ripeté lui, estremamente e insolitamente serio.
Un sorriso apparve sulle labbra di Nicole, e anche Draco sembrò illuminarsi. Già, sembrò.
Sembrava impossibile camminare tra i corridoi di Hogwarts con tutti quegli occhi puntati addosso. Soprattutto se quelle occhiate non sono indirizzate a te, ma bensì a chi ti sta accanto. Harry Potter, ormai, era al culmine della sua popolarità, e, ovviamente, Nicole non sapeva che fare quando era accanto a lui. Ogni tanto veniva idolatrato dalle ragazzine ridacchianti che gli passavano accanto: una volta, una di loro gli chiese persino l’autografo!
Ma la ragazza aveva altro a cui pensare. Era ormai da un po’ che si vedeva con Malfoy, in segreto. Più che altro erano degli incontri sporadici durante i quali chiacchieravano, come mai avevano fatto in sei anni di scuola. Era qualcosa di speciale, e chi l’avrebbe vista da lontano avrebbe potuto dire che era assolutamente impossibile che Nicole Richards e Draco Malfoy passavano del tempo insieme. Eppure erano lì, stava accadendo.
Ma, un giorno, verso la fine delle lezioni, lui le fece una proposta che Nicole mai si sarebbe immaginata. « Domani, sarà un giorno memorabile » iniziò Draco, un sorriso strano che gli dipingeva il volto pallido e smunto « Cambierà tutto, e io devo sapere ».
« Cosa devi sapere? E perché domani sarà un giorno memorabile? » la giovane era alquanto terrorizzata dal tono di voce usato dal ragazzo.
« Vedrai. Ma voglio sapere se sei pronta ad abbandonare Hogwarts; a scappare via e cominciare una nuova vita ».
« Abbandonare Hogwarts? Ma sei impazzito? Hogwarts è casa mia ».
« Ti porterò alla tua vera casa, ti porterò dove appartieni realmente. T- ti giuro che saremo felici ».
E la baciò.
Acconsentì. Acconsentì a lasciare il castello che l’aveva accolta e protetta per ormai sei anni. Ma pensava fosse giusto andarsene: le stavano capitando tante cose, talmente strane che aveva paura che prima o poi avrebbe fatto del male a qualcuno. Delle volte i suoi sentimenti, le sue emozioni, cambiavano così in fretta che nemmeno si rendeva conto se la persona che muoveva la sua bocca, emettendo le parole, fosse davvero lei. Aveva fiducia in Draco: lo aveva conosciuto per quel che realmente era, e sapeva che non l’avrebbe mai delusa, che le avrebbe dato il meglio, soltanto per lei.
Quella notte, quella che Draco aveva definito memorabile, aspettò nell’atrio della scuola, ben nascosta, proprio come da piani. Lui le aveva detto che sarebbe venuto a prenderla dopo aver “sistemato una faccenda”, e che poi sarebbero scappati via, insieme.
Doveva essere mezzanotte circa quando sentì il primo rumore sospetto. Incantesimi lanciati, urla… A Nicole sembrò persino di udire lo schianto di un pezzo di muro. Si chiedeva cosa stesse succedendo, ma aspettò lì; sia perché aveva paura di ciò che l’attendeva ai piani superiori, sia perché non voleva rompere la promessa che aveva fatto a Draco: doveva rimanere lì.
Dopo quelle che le sembrarono ore, finalmente, il biondo si presentò, ma non era da solo. Con lui c’erano il professor Piton e altre persone che non conosceva. « Andiamo! » gridò Piton, e Draco fu pronto a prendere la mano di Nicole e trascinarla via con sé.
« Cosa sta succedendo? » chiese lei, ma non ebbe risposta.
In compenso, si sentì diversa tutt’a un tratto. Era la stessa sensazione che aveva provato la prima volta che aveva beccato Malfoy al settimo piano, la stessa che era poi ricomparsa mentre aveva litigato con Harry qualche mese prima. Si fermò all’improvviso, preda degli spasmi provocati dal dolore che provava alla cicatrice che aveva sul braccio. Di nuovo quelle fitte lancinanti, insopportabili. « Fatelo smettere! » gridava, ma nessuno le diede ascolto. Non ebbe il tempo di urlare una seconda volta, che svenne.
---
Voi pensavate che fossi sparita, eh? uù
Beh, spero mi perdoniate, ma la scuola, purtroppo per tutti, ha la precedenza su ogni cosa e visto che non voglio ritrovarmi con dei pessimi voti ho deciso di mettermi sotto con lo studio.
Vi chiederete: "perché hai aggiornato con un capitolo così corto?" - e pessimo, io aggiungerei. Beh, è semplice: vi avevo anticipato che i primi capitoli sarebbero stati introduttivi. Beh, questo e il secondo e ultimo capitolo d'introduzione alla storia vera e propria, che inizierà con il capitolo che seguirà. Direte ancora voi: "ma non abbiamo ancora capito chi è Nicky!". Lo scoprirete solo vivendo, gente uù O, almeno per quanto riguarda il contesto, leggendo xD
Visto che oggi sono di buon umore ringrazierò tutti coloro che hanno aggiunto questo scempio tra le preferite/seguite/da ricordare:
Archangel, imperialdolly, ire_chan, OooohThatsRo, spino, la_Di, MelCullen, B r e a t h l e s s, blessed, Ekiyo, nenezebubba.
E vi dirò di più! Sono così di buon umore che risponderò anche a tutte le recensioni *O* - che sono quattro ma, visto che sono così scarsa nella scrittura, per me sono tante *--*
Effy__: è lei, gente, è proprio lei: la mia gemella *--* Visto? Visto che poi hai avuto la continuazione? uù Eh beh, non so se hai letto già quella "preview" che ti ho mandato xD - alla fine ho deciso di postarlo comunque, questo capitolo, dato che ho avuto una spinta di coraggio che non so se avrò mai in futuro xD Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto *--* Ti voglio bene, e grazie <3
blessed: davvero? *--* L'intento era quello, e sono contenta che ci sia riuscita uù Tutto rimarrà ancora fermo, nel mistero, per un po', altrimenti mi rovinerei con le mie stesse mani xD Grazie mille per i complimenti: non mi ritengo tanto brava, perciò significano molto :D Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento uù Baci <3
Ekiyo: se il capitolo precedente ti è sembrato corretto, questo non lo sembrerà, ne sono sicura xD Non so, ho l'impressione che ci sia qualcosa che non vada, ma non so cosa .-. Comunque, questo è sicuramente più "scorrevole", in un certo senso, dato che non ho voluto mettere mano al libro originale che tutti conosciamo e amiamo :) Eh beh, non posso svelare niente su Nicole e i suoi legami, per ora: non mi piace fare spoiler uù xD Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo *--* Baci <3
MelCullen: Mel! Mia grande socia *O* - che mi chiama SaraH, ma ti perdono tutto soltanto perché hai a che fare con 17 uù xD Ho avuto un sacco di problemi per integrare Nicky (questo capitolo ne è la prova) e sono contenta che, per te, ci sia riuscita *--* Cos'ha di strano? Presto lo scoprirai, ma devi aspettare come tutti gli altri uù *sguardo malefico* xD Grazie mille per la recensione, socia, non sai quanto mi faccia piacere *O* Ti voglio bene <3