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Autore: Crawloutofthesea    17/01/2011    0 recensioni
"Chantal mi parlava e intanto la mia mente mi aveva portato in un locale, la musica che pulsava nelle orecchie, la droga che cominciava a fare effetto.
Ero reduce da uno sballo.
Non ricordavo esattamente come l'avevo conosciuta, ma di certo ricordavo il sapore delle sue labbra."
Elisabeth e Cassie condividono un segreto e starà a loro decidere come affrontare la realtà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Cassie
 
-Bhe, non è cambiata affatto- pensai.
Subito mi rimproverai. Insomma, cosa mi aspettavo?
Si era trattato solo di un bacio, poi. Un insulso bacio.
 
Mi stavo dirigendo in classe quando qualcuno posò una mano sulla mia spalla.  
Mi voltai e mi ritrovai faccia a faccia con un ragazzo che, a dirla tutta, non era niente male.
I capelli color corvino erano spettinati e le folte ciglia nere mettevano in risalto l'azzurro dei suoi occhi.
 
-Ciao-  
Azzardai un sorriso -Ciao-
-Tu devi essere la ragazza nuova,giusto? - chiese chinando leggermente la testa da un lato.
-Si, sono Cassie, tu?-
- Io sono Drake, Drake Johnson - disse, poi rivolgendomi un mezzo sorriso aggiunse -Sei libera domani sera?-
 
Elisabeth
 
Chiusi l'armadietto e mi incamminai in direzione della classe.
Scorsi Drake, accanto alla porta, che flirtrava con una ragazza.
Solo dopo un lasso di tempo relativamente lungo mi accorsi che la ragazza era Cassie. Mi irrigidii. Non seppi spiegarmi il perchè di tale reazione.
Era forse gelosia quella che provavo?
Scacciai immediatamente quei pensieri. Gelosia? Perfavore.
Mi feci forza e oltrepassandoli con aria indifferente andai a sedermi al mio posto.
 
Cassie
 
Lo guardai con aria sconvolta.
-In realtà..mi sono appena trasferita e dovrei..magari..- balbettai.
Rise.
-Interessante- aggrottò la fronte, poi alzò un sopracciglio e sorridendo disse -A che ora passo a prenderti?- 
Proprio in quel momento Elisabeth ci oltrepassò con un espressione indecifrabile sul volto. Non mi aveva nemmeno degnata di uno sguardo.
Qualcosa dentro di me esplose. Dovevo smetterla di ossessionarmi per Elisabeth.
Distolsi lo sguardo da lei prima che Drake si accorgesse di qualcosa e dissi tutto d'un fiato- Sette e mezzo-
In circostanze normali non avrei mai accettato un invito simile, ma dopotutto uscire con un ragazzo non mi avrebbe fatto altro che bene.
Un bellissimo ragazzo, oltretutto. 
Mi sorrise, questa volta in modo gentile e, aggiustandosi il colletto della camicia, si allontanò.
 
Entrai in classe con passo deciso e mi misi a sedere sul primo banco libero che trovai. 
Il professor Thomson mi presentò alla classe con fare piuttosto annoiato. 
Per le due ore che seguirono mi concentrai sulla lezione cercando in tutti i modi di non pensare alla strana sensazione che mi tormentava.
Mi sentivo vuota, delusa, umiliata.
 
Elisabeth
 
Quante probabilità c'erano che capitasse proprio nella mia scuola? e nella mia classe? Che situazione del cazzo!
Per tutto il tempo mi sforzai di non fissarla, inutilmente. I lunghi capelli biondi erano raccolti in un fiocco, e la camicia, leggermente sbottonata, metteva in risalto il suo seno prorompente. Era splendida. 
 
 
Finita la lezione mi diressi in bagno e come immaginavo Chantal, Isabel e Katy mi seguirono seduta stante.
-El- esordì Katy - Indovina un pò? Ho portato questa! - indicò una piccola busta con dentro della polvere bianca.
Le rivolsi un mezzo sorriso. La droga in quel momento era l'ultimo dei miei pensieri.
-Da chi l'hai presa?- le chiese distrattamente Isabel.
- Da Drake- 
-A proposito di Drake-  sbottò guardandosi intorno con aria furtiva- avete notato la ragazza nuova?-
-Cassie? La bionda?- chiesi con fare disinvolto.
Isabel annuì -Prima Drake ci stava provando-
-Come se fosse una novità !- si intromise Chantal - Drake ci prova con tutte- 
Nel suo tono scorsi un velo di irritazione.
- Si ma questa volta sembrava più interessato del solito -
Restammo tutte in silenzio, finchè  accendendomi una sigaretta dissi - Se la porterà a letto e quando ne avrà abbastanza si scorderà sicuramente di 
lei- aspirai ancora una boccata di fumo e, dopo un attimo di riflessione, aggiunsi - come fa con tutte, d'altronde-
  
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