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Autore: Meissa    30/01/2011    3 recensioni
Scorpius Malfoy è stato invitato a passare una settimana di vacanze a casa di Rose Weasley. Ronald Weasley e Draco Malfoy non sono d'accordo, nonostante abbiano dato il loro consenso, e così si organizzano di conseguenza. Forse, per mettere in atto i loro piani, non avrebbero dovuto sposare Hermione Granger e Astoria Greengrass.
Quando le donne ci mettono le zampino... un'intera settimana di vacanze a casa Weasley per la famiglia Malfoy, ne usciranno tutti indenni?
[Protagonisti le varie famiglie Weasley, famiglia Potter, Malfoy e perché no?, anche Scamander. In una settimana può succedere di tutto]
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Holidays!
Gabbati!*


Quando si tratta di gabbare il marito, nessuna donna è novellina.
Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau



Casa Weasley – Prima Mattina

Quando Ron scende in cucina, decisamente di buon umore, si aspetta di trovare Rose e Hugo alla tavola della colazione, con Hermione che ride radiosa con loro. Forse questa visione idilliaca dipende dal suo eccessivo buon umore, ma la scena che gli si para davanti se la aspetta solo nei suoi peggiori incubi.
I ragazzi non sono in casa. Brutto segno.
Hermione invece c’è ed è seduta su una sedia del tavolo della cucina e lo guarda truce. Pessimo segno.
Prima che possa anche solo pensare di defilarsi, Hermione si alza, scura in viso, e gli mette tra le mani una lettera. Ron la guarda con la morte negli occhi, l’istinto di sopravvivenza che anticipa i neuroni, immobile, incapace di proferire parola.
“Leggi,” ordina Hermione in un ringhio. “A voce alta,” aggiunge quando lui apre la pergamena e scorre le prime righe con lo sguardo.
Ron deglutisce, osserva Hermione terrorizzato e inizia, la gola secca.

“Weasel*, sei sicuro di averci pensato da solo? Mi sembra tutto troppo intelligente da parte tua. Ci vedrei bene lo zampino della Granger, lei, nonostante tutto, sono certo che possieda un po’ di materia grigia. Anche se non ho dubbi che la tua vicinanza potrebbe averle portato danni irreparabili. Comunque non mi sembra proprio tipo da colpi bassi, quindi fingerò di credere che tu non sia stato aiutato da nessuno. Solo per stavolta, ovvio. Solo stavolta, capito? Non vorrei fraintendimenti.
Dirò a Scorpius e Astoria che tua figlia si è beccata la Scrofulungus, saranno i geni dei pezzenti a incidere, una Spruzzolosi non ingannerebbe nessuno.
E per tua informazione, io faccio avvicinare mio figlio a un drago, perché posso permettermelo senza contrarre un mutuo. Sarebbe incredibile se tu riuscissi a fare qualcosa del genere per i tuoi figli.
Allora, siamo d’accordo, io dico che tua figlia è malata e pertanto Scorpius non può passare da voi le vacanze, e tu che Scorpius è malato e non può proprio muoversi dal letto. Non riesco ancora a crederci, Weasley, chi te l’ha suggerito? Per la barba di Merlino, tu non puoi averlo pensato!
Draco Malfoy,
discendente da una nobile stirpe.”

In un altro momento, probabilmente senza Hermione davanti così minacciosa, si sarebbe infuriato e avrebbe iniziato a strepitare per le offese ricevute, ma l’istinto di sopravvivenza gli dice che no, non è il caso.
“Hai una spiegazione per questa lettera, Ronald Bilius Weasley?”
Ron fissa la moglie atterrito, senza nessun pensiero in mente e la voce bloccata in gola.

Malfoy Manor – Prima Mattina

“Qwert!” strepita Astoria scendendo le scale in tutta fretta, la vestaglia mezza slacciata.
“La padrona ha chiamato Qwert? Qwert è qui adesso, cosa può fare Qwert per la signora?” inizia l’elfo domestico, inchinandosi profondamente fino a toccare il pavimento.
“Non svegliare il signor Malfoy stamane, e controlla che una volta in piedi mi raggiunga qui in salotto,” ordina Astoria tetra.
“Ma signora, il signor Malfoy deve andare al lavoro e Qwert ha l’obbligo da parte del signor Malf-”
“Taci e ubbidisci!” lo zittisce Astoria incenerendolo con lo sguardo, scatenando i pianti disperati dell’elfo mischiati a delle singhiozzanti scuse. “Puoi smetterla Qwert,” concede la padrona di casa, che non ha la benché minima intenzione di sfiorare la tragedia. “Fai solo ciò che ti ho detto, il lavoro di Draco oggi aspetterà,” sentenzia mentre si siede al tavolo della sala e alcuni elfi domestici le portano la colazione.
Astoria sorseggia il suo succo di zucca e assaggia la fetta di torta alla melassa, tra le tante varietà di dolce proposte per lei dalla cucina.
“Si-signora… padrona, signora…” la richiama la voce di un’elfa domestica terrorizzata.
“Cosa c’è Mrite?” chiede Astoria lasciando la forchetta da dolce nel piatto.
“Signora Malfoy, è arrivata questa lettera, signora, e lei prima mi ha detto di portare a lei la posta,” continua l’elfa singhiozzando.
“Mrite, cosa c’è? Ti ho chiesto di portarmi la posta e lo hai fatto,” dice Astoria con dolcezza.
“Il signor Malfoy, padrona, lui ci punirà, ieri sera il signore… lui ha detto di volere tutte le lettere.”
“Mrite, con Draco me la vedrò io, hai fatto un ottimo lavoro, grazie per la lettera, ora vai pure,” la invita la donna aprendo con in interesse la lettera dei signori Weasley.

Malfoy Manor, Camera di Scorpius – Prima mattina

Scorpius Malfoy, quattordici anni, si sta dedicando dalle sei di mattina alla stesura di uno scritto decisamente importante a giudicare dalle parole cancellate sulla pergamena su cui sta scrivendo e dai fogli accartocciati in giro per la stanza. Nessun compito delle vacanze. Solo una lettera a una sua amica, quella che lo dovrebbe ospitare per la prossima settimana, e nonostante, come le ha scritto due giorni prima, nutrisse dubbi che i suoi genitori non fossero propensi a riguardo, dopo il dialogo con il padre di ieri sera prima si sente incredibilmente più tranquillo.
Si ferma a rileggere la sua lettera e la sua grafia elegante, per non sa quale dannatissima volta, sperando di non apparire troppo melenso o entusiasta.
“Cara Rose,
sono felice di renderti partecipe della mia buona nuova. Ho parlato con mio padre ieri sera, e gli ho espressamente chiesto se passare la settimana di vacanze a casa tua, come già concordato, gli desse problemi. La risposta è stata negativa e, come mi ha precisato, i suoi sbalzi d’umore sono dovuti a questioni d’affari, estranee a questa faccenda. Allora, come accordi stabiliti ci vediamo domani mattina alle 9.00
Tuo,
Scorpius Malfoy”
Gli sembra che vada bene. Non è eccessivo, e non gli sembra nemmeno troppo formale. Forse sarebbe meglio cancellare quel “accordi stabiliti” e sostituirlo in “deciso” oppure non sostituirlo affatto e togliere anche il “come”.
“Allora ci vediamo domani mattina alle 9.00,” legge a voce alta. Già meglio, ma c’è ancora qualcosa che non lo convince. Resta pensoso con la piuma a solleticargli il viso, cercando una soluzione.

Malfoy Manor – metà mattina

“Astoria! ASTORIA!” strilla Draco  a pieni polmoni, facendo sobbalzare –anche se non lo sa- il figlio, seduto in camera propria alla scrivania, e terrorizzando tutti gli elfi domestici.
La donna in questione lo aspetta con somma tranquillità in sala, seduta composta su un divano color crema, che farebbe rivoltare molti antenati ramo Black nella tomba.
“Che cosa c’è, Draco?” domanda quietamente accavallando le gambe e lisciando inesistenti pieghe della veste.
Draco sente un brivido lungo la schiena, perché se Astoria è così calma vuol dire che c’è qualcosa che non va: la conosce, è sua moglie.
“Non mi hai fatto svegliare, perché?” domanda nascondendo l’inquietudine dietro un tono rabbioso.
La moglie lo scruta per qualche secondo, e Draco si sente trapassare da parte a parte. Quella non è una donna, è un mostro, per Morgana!
“C’è qualcosa che vuoi dirmi, Draco?” domanda inarcando in maniera eloquente un sopracciglio.
Draco sente di sudare freddo, quella donna diabolica sa qualcosa. “Perché non mi hai svegliato?”
“Ho trovato questa lettera, questa mattina,” dice con fare casuale, facendo apparire la lettera con un movimento elegante della bacchetta. “Ti dice nulla?” chiede con voce dolce mentre Draco, riconoscendo la grafia minuta e confusa si sente quasi male.
“No…?”
“Leggi,” ordina con rabbia gelida, senza ammettere repliche.
Draco è costretto a schiarirsi la voce più volte, perché le parole proprio non vogliono uscire.

“Malfoy, so perfettamente che a te non fa assolutamente piacere che tuo figlio passi parte delle vacanze a casa mia. Lascia che te lo dica, è reciproco.
Pensavo ci saremmo potuti… venire incontro, diciamo.
Io non posso vietare a mia figlia di invitare tuo figlio, né tantomeno obbligarla a ritirare l’invito,e tu non puoi dire a tuo figlio di non venire, altrimenti l’avresti già fatto.
Certo, se Rose avesse la Spruzzolosi tuo figlio non potrebbe proprio venire qui a trovarci, e se Scorpius avesse il vaiolo del drago Rose non potrebbe certo lamentarsi perché il suo amico non è venuto.
Siamo d’accordo, no?

Ronald Weasley
PS: e ringraziami, senza la mia geniale idea saresti fottuto.”


Draco finisce la lettera pallido come un fantasma, le mani tremanti.
“Sicuro non ti dica nulla?”
“Dove l’hai trovata?” domanda sedendosi sul divano, la testa tra le mani.
“Stamattina mi sono alzata presto, sono andata in bagno, poi ho notato la candela del tuo studio ancora accesa e la lettera sullo scrittoio. Mossa geniale,” aggiunge sarcastica dopo qualche secondo.
“Va bene, va bene, quel pezzente mi ha proposto quest’idea e io ero d’accordo, contenta? Non c’è nulla di male nel volere il meglio per il proprio figlio… anche se ora che l’hai scoperto è evidente che Scorpius andrà dai Weasley come stabilito,” commenta funereo.
Astoria si osserva le unghie laccate per qualche secondo, prima di parlare. “Non proprio,” ammette sempre prestando attenzione alla propria mano.
“No?” sussurra Draco, una luce di speranza negli occhi.
“No,” conferma Astoria. “Scorpius non andrà dai Weasley come stabilito, perché andremo anche noi,” gli comunica cercando di rimanere impassibile, quando in realtà ha solo voglia di scoppiargli a ridere in faccia.
Ed è difficile trattenersi perché Draco, in questo momento, è davvero uno spettacolo: sembra che sia stato appena colpito da bolide e abbia subito danni permanenti al cervello.
“Come sarebbe a dire, che andiamo anche noi?” riesce a formulare dopo quasi un minuto di silenzio attonito.
“Quello che ho detto, Draco. Questa mattina, quando ho visto la lettera, ne ho inviata una alla signora Weasley, spiegandole la situazion…”
“Alla Granger?! Hai detto tutto alla GRANGER?!” esplode Draco mortalmente pallido.
“Sì, Draco, a lei,” lo liquida Astoria con un gesto brusco della mano. “Insomma, mi ha risposto, e ci ha invitati per farsi perdonare l’idiozia di suo marito. E ovviamente ho dovuto accettare, dopo quello che hai fatto,” termina con un sorriso di circostanza.
“Ti stai divertendo, vero?”
“Assolutamente sì!”
“Ho sposato una donna diabolica,” mormora Draco scuotendo la testa. “Vado ad avvisare Scorpius della nuova, immagino ne sarà entusiasta,” sbotta sconfitto, sperando di trovare nel figlio un nuovo alleato.
“Sì che lo sarà, almeno non penserà che suo padre non vuole che vada ma è troppo vigliacco per impedirglielo!” commenta candidamente Astoria.







Spazio Autrice
*Gabbati credo sia dialettale, quindi specifico. Viene da "gabbare" e significa "beffare", "ingannati".
Il proverbio mi sembrava particolarmente adatto a questo capitolo, e ha in sé "gabbare", per questo il titolo "Gabbati!" mi è sembrato particolarmente adatto ^^

Ahem, sì, me ne rendo conto, pubblicare un secondo capitolo in cui dico poco o niente dopo più di un anno non è proprio il massimo.
D'altra parte quella che era partita come una storiella leggera è rimasta lì e si è bloccata, e basta, non sono più riuscita ad andare avanti.
Sì, insomma, sono una piaga. L'altro giorno ho finito quello che è questo capitolo, che si trovava fermo lì, senza le ultime duecento parole da quanto, sei mesi?
Mi rendo conto di essere veramente ridicola, ma spero questa storia possa strapparvi qualche risata, e prometto che con la fine degli esami cercherò di essere più regolare. D'altra parte in questo periodo, esami o non esami, ho una voglia matta di scrivere, quindi spero che subito dopo lòa voglia resti e io continui.
Si entrerà nel vivo della storia con il prossimo capitolo, quando finalmente le due meravigliose famiglie si incontreranno. E ci sarà anche un po' di altri casini, insomma. D'altra parte nella migliore tradizione Weasley la famiglia è molto unita.
Ringrazio sentitamente Eli_95 per la recensione, le tre persone che ancora la tengono tra i preferiti e le dieci che la tengono tra le seguite, e chi all'inizio l'aveva messa tra le seguite e le preferite, perché beh, capisco perfettamente che dopo un po' che non si aggiorna ci si rassegni XD
Sperando che vi possa piacere ^^
Meissa.
   
 
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