Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: Kat Logan    01/02/2011    7 recensioni
"Sai che non posso modificare gli eventi, non mi è concesso."
"Non ti sto chiedendo nulla di tutto questo"
La donna trattenne il respiro, aveva paura di sentire la richiesta che poteva uscire dalle labbra della ragazza che si trovava davanti.
"Ti sto semplicemente chiedendo...di aprirmi le porte della morte".
Seguito di "Prisoner of Love" Con la speranza vi piaccia quanto la prima.
Genere: Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Michiru/Milena, Setsuna/Sidia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il mio ultimo respiro, per te.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
 
 
 
Il tempo sembrò fermarsi.
L'immobilità regnava nella stanza.
Si percepiva chiaramente una tensione profonda.
L'aria era come diventata densa, pesante, irrespirabile, si sarebbe potuta tagliare.
Le due erano in silenzio.
Ferme nella loro posizione.
Michiru sembrava ascoltare attentamente ogni minimo suono, mentre Haruka cercava di capire se il vento poteva suggerirle qualcosa.
In realtà sperava anche solo in una parola di conforto.
Desiderava ardentemente, che il mare di Michiru si sbagliasse. Che non fosse realmente in tempesta, perchè quell'affermazione sapeva molto bene che significava un'unica cosa.
Guai in arrivo.
Haru ringhiò.
Michiru scattò in piedi, si affacciò alla vetrata, non riusciva a vederlo e in giardino non notò nulla di strano. 
Fino a quando non vide i fiori profumati e colorati, che accudiva con tanta cura, appassire di colpo.
Si seccavano.
I piccoli fragili petali cadevano.
Perdevano la loro bellezza e il loro colore uno dopo l'altro.
Quello che stava succedendo non era certo opera del vento.
La scia di fiori morti e appassiti si avvicinava sempre di più alla finestra.
"Haruka, corri! ho bisogno del Lip Rod!" gridò di scatto Michiru.
La ragazza ubbidì veloce. Attraversò il corridoio, in quel momento le sembrò una galleria così lunga, che aveva paura potesse non attraversarlo in tempo.
Arrivò alla camera da letto per recuperare l'oggetto che le era stato chiesto.
Iniziò a frugare in preda al panico in ogni cassetto, in ogni angolo.
 
La vetrata tremò.
Haruka udì un tonfo improvviso provenire dall'altra stanza.
Michiru si trovò scaraventata a terra in mezzo ai vetri rotti nella sala in cui pochi istanti prima regnava la pace.
Una figura nera, di una consistenza simile al fumo apparì davanti a lei.
Due occhi rossi dall'aspetto poco rassicurante la fissarono.
Michirù con una capriola si mise al riparo dietro al tavolo che era stato rovesciato a terra dall'urto, per proteggersi dall'attacco del demone.
L'altra ragazza le lanciò il Lip Rod in tempo.
"Neptune Planet Power, Make Up!" 
La potenza del mare si scatenò, Michiru si ritrovò nei panni da guerriera.
"Stai bene?!" chiese Haruka preoccupata.
"Non ti preoccupare, è stata solo una caduta!"
Una voce agghiacciante, vagamente metallica, provenne dal demone di fumo nero "Voglio il cristallo!"
"E' inutile non troverai nulla qui!" rispose pronta Michiru.
"Stai mentendo!"
"Mi dispiace per te ce ne siamo già sbarazzate tempo fa!" 
Un ghigno di scherno a quella creatura attraversò il volto di Michiru.
"Haruka, scappa!" 
"Non ci pensare nemmeno, io resto!"
"Fa come ti dico!"
Il demone si spostò velocemente verso Haruka impedendole il passaggio.
Michiru si parò davanti a lei "Bestione, il tuo avversario sono io!"
"Maledizione a quando ti ho lasciato fare di testa tua!" gridò la bionda.
Haruka si sentiva maledettamente impotente.
Non poteva far nulla, si sentiva un inutile intralcio.
Era come una palla al piede di Michiru che la faceva affondare, dopo che una ciurma di pirati l'aveva legata e buttata in mare.
Michiru si scagliò contro la sagoma di fumo nero, l'attraversò senza nessun risultato, era come puro vapore.
Gli attacchi fisici erano inutili.
Riuscì solo a catalizzare la sua attenzione distogliendolo da Haruka.
La figura alzò le braccia verso il cielo, delle piccole saette color oro iniziarono a intravedersi tra la sua nera inconsistenza.
Sailor Nettuno invocò il suo potere più potente.
Doveva sbarazzarsi di quell'entità al più presto, prima che quella cosa, potesse ferire Haruka.
Invocò il suo catastrofico maremoto di nettuno.
"Deep Submerge!"
Un'onda degna dello Tsunami si scagliò contro il mostro.
Haruka sgranò gli occhi. In quel momento realizzò qualcosa che le scombussolò lo stomaco.
Le saette che s'intravedevano nel vapore nero erano una scarica elettrica. E L'acqua era un conduttore di elettricità.
L'orrore prese possessò degli occhi di Haruka.
Ma era troppo tardi per intervenire.
"Michiru Nooo!" urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.
Il mostro venne fulminato in un lampo,disintegrandosi, ma Michiru venne colpita dalla scarica che aveva attraversato il suo vortice d'acqua.
"NO! NO! NO!" Haruka continuava a gridare, non riusciva a fermarsi.
Si lanciò verso la sua ragazza che era distesa a terra.
La prese tra le braccia alzandole la testa.
Michiru tossì.
Il vestito da Senshi era tutto strappato.
"CHE HAI FATTO?!" era scovolta.
"Il mio dovere!" disse flebilmente Michiru interrotta da un altro colpo di tosse.
"Non doveva andare così, non dovevi combattere! E' una maledizione questa!"
"Non c'è maledizione che non possa essere sciolta..."
Uno spasmo fece sobbalzare la ragazza dai lunghi capelli verde acqua tra le braccia dell'altra che la stringeva.
"Guarda te che casino...ha distrutto i mobili!" sorrise debolmente.
"Ti preoccupi dei mobili? sei proprio incorregibile" Haruka si sforzò di ridere, vedeva la luce negli occhi dell'amata spegnersi poco a poco.
Iniziò a singhiozzare.
"Ehi, sono io quella che piange, vuoi rubarmi la scena?!" una convulsione stroncò la frase.
"Hai compiuto la tua missione, amore..." 
Michiru sorrise "è la prima volta...che...mi..chiami così.."
Haruka la strinse forte.
Le bagnò il viso di lacrime, non riusciva a fermarsi.
I suoi occhi erano un fiume in piena.
Le duoleva tutto come se la scarica elettrica avesse colpito lei.
"Dove vai tu vengo io..." le sussurrò all'orecchio con la poca calma che l'era rimasta in corpo.
Michiru allungò la mano, riuscì a farle una carezza delicata sul viso.
Poi chiuse gli occhi.
Per sempre.
 
Haruka si sentì trafitta da mille lame.
Pensò che di li a poco il suo cuore avrebbe smesso di battere come quello della sua amata Michiru.
Desiderava ardentemente che succedesse.
Non poteva esserci un mondo senza di lei.
Non la lasciò andare, continuò a tenerla stretta a se, come se quel gesto potesse tenerla attaccata alla vita.
Sperava di essere la sua ancora in qualche modo.
Sprofondò il viso nella sua chioma ancora bagnata, quando con la coda dell'occhio scorse una luce uscire dal suo petto.
Un bagliore si librò nell'aria, davanti ai suoi occhi.
"Un talismano!" 
La voce spezzata dal dolore.
Continuò a fissare quel piccolo oggetto prezioso.
"Cercava il tuo, non si riferiva al mio..."
 
All'improvviso una figura familiare, si materializzò davanti a lei.
"Setsuna!"
La donna abbassò lo sguardo.
"Oh mia cara..." un profondo dispiacere si poteva udire nella sua voce e nella smorfia che si dipinse sul suo volto.
Si chinò e accarezzò il capo ad Haruka.
"E' stata una grande guerriera, ha compiuto la sua missione con onore. Ha mantenuto la sua parola, ha dato tutto per la persona che amava e che voleva difendere. Ha donato la propria vita per salvare la tua..."
Quel discorso le ricordò le parole di Michiru quando le spiegò chi poteva possedere uno dei tre talismani.
Ma a lei dei discorsi non le importava nulla in quel momento.
La sua ragione di vita era scomparsa, lasciandole dentro una voragine.
 
 
 
note dell'autrice:
 
Solo due parole: NON ODIATEMI!
Oltre alla tragedia, in questo capitolo avete capito a cosa si riferiva in Prisoner Of Love Setsuna, quando in macchina insinuò qualcosa parlando con Michiru.
Lei aveva già visto negli eventi futuri che Michiru si sarebbe sacrificata, avrebbe donato la sua vita per l'amata. Abbiate pietà! non ho mai scritto una scena di combattimento in vita mia, questa è la prima, spero sia per lo meno passabile! aspetto le vostre opinioni!
Inoltre Sailor Pluto è poco presente soprattutto nella serie (il manga non l'ho letto). E si sa poco di lei, quindi non so se la mia descrizione sia qui che nei prossimi capitoli rispecchierà l'originale. Da quel che ho letto in giro è premurosa e gentile ma riesce ad essere calcolatrice e distaccata anche nelle situazioni più critiche.
Spero possa piacervi come apparirà qui. ^-^
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: Kat Logan