Film > Balto
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Autore: CieloSenzaLuna    03/02/2011    2 recensioni
Ho sempre adorato il film d'animazione Disney "Balto" ed ora, ho provato a scrivere qualcosa sui personaggi principali.
Long fic ambientata tra i ghiacci, nel periodo di transizione dal primo film al secondo.
Dedicato a, chi come me, si sente ancora un po' bambino.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due

Balto, anche dopo esser stato proclamato in tutto e per tutto l’eroe del decennio, se non del secolo, aveva deciso di non essere preso in famiglia da nessuno. In molti avevano pensato di ospitarlo al caldo, vicino ai fuochi delle proprie case, ma Balto non aveva voluto.
Era rimasto con Boris, alla vecchia nave abbandonata, con i pavimenti di legno ormai marci e coperti di neve e il fondo incastrato nel ghiaccio.
Non avrebbe mai potuto abbandonare Boris. Lui era sempre stato un grande amico e gli era stato accanto. Con i suoi modi un po’ rudi, sì, ma c’era sempre stato, fin da quando Balto non era che un cucciolo abbandonato nella neve. Fin da quando Boris, magnanimo, in uno slancio di generosità, gli aveva dato una coperta sotto cui stare.

Erano appunto sotto la coperta di Boris, quella sera. La notte era gelida, portata dal freddo vento del profondo nord.
C’erano solo loro due, Balto e Boris. Boris e Balto, uno affianco all’altro, stretti sotto al lembo di stoffa troppo corto per starci entrambi interamente.
- Oh, Balto, quanto tempo è passato! –
- Quanto tempo è passato da quando, Boris? –
- Da quando eravamo soli, da quando vagavamo senza meta, Balto. E insegnavamo a quei due idioti di Muk e Luk a nuotare... ora hanno imparato, sai? Tutto merito nostro, Balto. Anzi, più merito mio, son io il più abile nuotatore qua dentro. Eh, sì – disse Boris, con la sua strana pronuncia.
Il cane lupo puntò il muso lungo e sottile verso le stelle, che quella notte brillavano come gli occhi di Jenna quando avevano visto i pezzi di vetro scintillare nella penombra come un’aurora boreale. Balto era stato così felice, quel giorno, quando le aveva mostrato quella magia, ma anche affranto per Rosie, che avevano scoperto malata.
Anche se ciò era accaduto diverso tempo prima, gli occhi della bella cagnolina avevano continuato a luccicare, soprattutto quando i loro sguardi si incrociavano...
- Balto? Mi stai ascoltando? –
Balto abbandonò il cielo, per quella notte, e tornò sulla Terra.
- Sì, Boris, sì –
- Menti –
Il cane lupo sogghignò.
- E va bene, hai vinto. Di che mi parlavi, Boris? –
- Lo vedo, Balto, lo vedo –
Balto aggrottò la fronte.
- Cos’è che vedi? –
- Il tuo sguardo innamorato, Balto –
L’altro sorrise. Non si poteva nascondere nulla, a Boris. Niente di niente.
- Buonanotte, Boris – bofonchiò Balto, sbadigliando e allungando le zampe per stiracchiarsi.
- No, no, Balto, non cambiare discorso in questo modo! –
Ma a quel punto, il caro amico si era già addormentato.
Boris lo guardò teneramente, poi aggiustò meglio la coperta sopra di loro e si abbandonò al rumore del vento che fischiava nelle travi di legno sotto il suo ventre.




~Dall'Autrice:
Vi è piaciuto questo secondo capitolo? Vi andrebbe di dirmi quello che ne pensate?
Basta cliccare su "Inserisci recensione", lo sapete, mi fareste un enorme piacere. Tanto per dirmi che almeno c'è qualcuno che legge ^^
Grazie!
Cielo :)
  
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