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Autore: pepero    06/02/2011    1 recensioni
Settimo anno, il trio è lontano e Romilda Vane ha manie di protagonismo... Cosa c'è di meglio di una bella caccia al tesoro per rompere il solito tran tran? R&R please
Genere: Commedia, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, I Malandrini, Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto, Da VII libro alternativo
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Il tesoro dei Malandini

Terzo arcano

********************

 

"Là dove solerti ti fanno le feste
anche se vengon trattati come peste,
dei lor sentimenti non ti crucciare
la chiave di tutto è saper volare."

 

Sono patetica.

Diciamoci la verità, stare a fissare la tenda del mio letto a baldacchino cercando di convincere il mio stupido neurone che Harry mai e poi mai manderebbe una lettera a Romilda Vane è del tutto senza senso. Ma lui si rifiuta di collaborare, e continua cocciuto a voler considerare l'ipotesi.


Dannati ex-fidanzati col complesso dell'eroe. E dannati neuroni poco collaborativi: ci sarebbe un indovinello da risolvere, invece che dissertare sul vuoto cosmico che alberga nel cranio di quell'oca giuliva.


Mi alzo e mi avvicino al mio baule per prendere la pergamena, sperando che il detto "chiodo schiaccia chiodo" per una volta funzioni. E mentre mi concentro per bene, rileggendola per la milionesima volta, ecco che un sonoro
crack! mi fa quasi venire un accidente. Fortuna che al momento non c'è nessuno nel dormitorio, a parte me.

- Oh, ciao Dobby. Come mai da queste parti? - chiedo gentilmente all'elfo domestico ai piedi del mio letto con indosso un cappello da cow-boy e un paio di scarpette da ballerina, mentre rimetto a posto la bacchetta sotto il cuscino.

- Salve signorina Weasley! - mi risponde Dobby allegro, togliendosi il cappello e facendomi un inchino. - Dobby è qui per fare un favore alla signorina Granger! -

Hermione?!


- E' successo qualcosa di grave, Dobby? - replico allarmata, scendendo dal letto e avvicinandomi a lui. - Stanno tutti bene? Hanno bisogno d’aiuto? -

- No, no, signorina Weasley! - fa lui scuotendo la piccola testa. - Stanno tutti bene, non si preoccupi! La signorina Granger ha chiesto a Dobby di portarle questa lettera, signorina! - continua, estraendo dal cappello un foglio piegato alla buona.

- Gra… grazie, Dobby. - gli dico, perplessa. - Giusto per curiosità, come hai fatto a trovarli? - gli domando mentre prendo la lettera che l’elfo mi porge.

- Semplice! La signorina Granger ha chiamato Dobby, e Dobby ha risposto! -
- Capisco. E c'erano anche Harry e Ron, quando te l'ha data? - continuo, indicandogli la lettera.
- Oh si, c'erano anche loro, signorina! Ma credo che dormissero, Dobby li ha visti nei loro letti, e ha sentito il signor Weasley russare forte!-

Sbuffo, immaginandomi la scena, ma sorrido. Almeno so che sono vivi e stanno bene.


La voce di Dobby mi riporta alla realtà. - Allora Dobby va. Arrivederci signorina! - mi dice, facendo un altro inchino.

- Grazie di nuovo, Dobby. Bel cappello, tra l'altro. - lo saluto io con un sorriso. L'elfo sorride a sua volta, e con un altro crack! scompare.

Impaziente, apro la lettera, e quasi mi viene un colpo quando vedo la familiare calligrafia di Hermione. Mi sistemo a gambe incrociate sul letto e comincio a leggere.


Ciao Gin,
spero tu stia bene. Scusaci se non ci siamo fatti sentire per tutto questo tempo, scommetto che a tua mamma sia venuto un accidenti quando non ci ha trovato. Il fatto è che non riuscivamo ad escogitare un modo abbastanza sicuro: di certo non potevamo mandare in giro gufi! In effetti, non capisco come abbia fatto a non pensare prima a Dobby.
Ti rendi conto che non ci parliamo da tre mesi? E' la prima volta che succede, da quando ci conosciamo! Ti assicuro che qui un'altra presenza femminile sarebbe molto gradita: comincio a non sopportare più quei due cavernicoli. Scherzo, ovviamente, quindi se già stavi pensando di fare i bagagli scordatelo, anche perché non ti dirò dove ci troviamo al momento.


- Accidenti, e io che ci speravo. - sbuffo io.


Comunque, per ora le cose stanno andando abbastanza bene. Siamo vicini alla chiave per sconfiggere il nostro simpatico amico schizoide una volta per tutte, sai? Peccato non poterti dire di più, ma non sarebbe sicuro. (Anche perché al momento Harry mi sta fissando col suo famoso sguardo "siamo-agenti-segreti-non-svelare-niente-di-niente".) Ron ti saluta, e ti manda a dire che... no, ripensandoci, non ti manda a dire proprio niente. I suoi soliti deliri da fratello maggiore iper-protettivo, sai com'è. Credo che il troppo silenzio di questi giorni stia nuocendo un po' alla sua zucca vuota, detto tra me e te. Mi correggo, tra me, te e tuo fratello, che mi ha appena strappato di mano il foglio e ora sta blaterando come suo solito riguardo (testuali parole) "stupidi geni che non sanno nemmeno trascrivere due parole dettate senza interferire col loro dannato cervello". Oh beh. Visto che ci riesco, Ron?


Non posso fare a meno di ridacchiare mentre mi immagino la scenetta. Ma le risatine muoiono subito quando leggo il paragrafo successivo.


Harry non dice nulla, ma io so che gli manchi, Gin. Da quando gli ho detto della mia intenzione di scriverti una lettera si è trasformato nella gemella di Mirtilla Malcontenta, sempre lì in un angolo a giocare al piccolo essere miserevole. Giuro, a volte vorrei solo prenderlo a calci nel sedere per farlo ritornare in sé, ma so che sarebbe un gesto poco delicato da parte mia. E poi vedo tuo fratello e mi dico che li devo prendere a calci, tutti e due, e chissenefrega se non è un gesto femminile. Comincio a sospettare che sia l'unico antidoto alla loro Broccopatia, che temo abbia raggiunto lo stadio terminale. Se lo conosco bene - e, credimi, so che è così - si comporta come un cretino perché è un caprone geloso e cocciuto. Ormai mi sono stancata di ripetere come un disco rotto sempre le stesse frasi, che faccia come gli pare, io ci rinuncio. Oh, e anche Ron tiene a farti sapere che ci rinuncia.
Ad ogni modo mi è appena venuta in mente una cosa: hai ancora le monete che usavamo per l'ES? Potremmo usarle per avvertirci l'un l'altro in caso di necessità... A proposito di necessità, visto che sono quasi certa di aver visto apparire delle fiammelle azzurre attorno ad Harry, saresti così gentile da dirgli qualcosa tu? Qualsiasi cosa. Usa pure le monete dell'ES; ti spiego come fare: prendila in mano e pensa alla persona a cui vuoi parlare; poi pensa al messaggio che vuoi farle avere e toccala con la bacchetta. E' semplice, no?
Ora ti saluto, anche perché Ron comincia a lamentarsi perché ha fame. Non combinare guai, non uscire dal castello, studia e soprattutto... LUNGA VITA AL C.R.E.P.A.!
Ci manchi tanto,
Hermione (e Ron)

P.S.: Salutaci Luna e Neville!


Non so perché, ma ho la vaga sensazione che non fossero del tutto lucidi. Comincio a ripiegare la lettera, quando noto qualcosa scritto a margine nella calligrafia di Harry.


Spero che la Mappa si stia rendendo utile.


Non so se ridere o mettermi a piangere. Propendo per la prima, mentre mi alzo e vado a recuperare nel baule il falso galeone che usavamo per gli incontri dell'ES. Faccio come mi ha spiegato Hermione nella lettera, e mando il mio messaggio ad Harry.


Tu non immagini nemmeno quanto. Mi raccomando, fai il bravo Prescelto, non far arrabbiare 'Mione e non farmi venire dovunque vi trovate a prenderti a calci! Mi mancate tanto.


Dopo nemmeno due minuti la moneta si fa calda e appare la risposta.


Vedrò quello che posso fare. Mi manchi anche tu, non vedo l'ora che tutto questo finisca. Sogni d'oro, Gin.


Sorrido, mentre mi infilo sotto le coperte, con la moneta sotto il cuscino. Al diavolo Romilda Vane.

**********

 

- Noto che oggi siamo di buonumore. Che c'è, Babbo Natale è passato in anticipo? - mi fa Neville sogghignando, quando ci incontriamo la mattina dopo per andare a colazione. Probabilmente avrò un sorriso ebete stampato in faccia, ma non me ne importa.
Io mi limito a fargli una linguaccia. - Buone notizie dai tre moschettieri. -
- Dai tre cosa? - mi fa lui, non capendo l'allusione. - Ah già, i tre moschettieri. - continua poi, riflettendo, mentre ci avviamo verso il buco del ritratto per andare in Sala Grande. A metà del piccolo tunnel, però, si blocca all'improvviso, provocando dietro di sé un tamponamento a catena. - Buone notizie da chi?! -

- Oh, spostiamoci da qua. - sbuffo io, mentre lo prendo per la manica della divisa e lo trascino fuori. Camminiamo per un po', fino a che non sono sicura che non siamo al riparo da orecchie indiscrete. - I tre moschettieri, Nev. I. TRE. MOSCHETTIERI. - gli ripeto, sillabandogli le parole una ad una.

- I tre... Ah! Vuoi dire Harr.. -
- Shh! Mi hai mica preso per Romilda Vane?! Comunque si, proprio loro. -
Neville sorride, prima di cominciare a farmi il terzo grado. - Allora? Come stanno? Che fanno? Ti hanno detto dove sono? Come hanno fatto a farti avere la lettera? -

- Ehi, calma, una domanda alla volta! - gli rispondo, fermandomi e voltandomi verso di lui. - Stanno bene, si stanno dando da fare, non mi hanno detto dove sono e la lettera me l'ha portata Dobby ieri sera. Ah, ti salutano. -

- Wow. Non avrei mai detto che Hermione avesse bisogno di tre mesi interi per avere un'idea così geniale. -
- Si, in effetti se ne è stupita anche lei. - replico ridendo. - Se vuoi dopo le lezioni te la faccio leggere. - continuo, mentre ci sediamo a fare colazione.
- Sicura? Non ci sono parti smielate per la cui lettura sarei tremendamente imbarazzato, vero? -
- Tranquillo. -
- Oh bene. In questo caso accetto molto più che volentieri. - mi fa lui, addentando un toast e passandomi la marmellata. - Cambiando argomento, ci sarebbe anche una certa caccia al tesoro... -
- Non credere che me la sia dimenticata, sai. Ci penseremo dopo, purtroppo le due ore buche che ho oggi mi serviranno tutte per finire quella maledetta traduzione di Antiche Rune che devo consegnare per domani. Ma perché... -
- ... Sto a sentire Hermione quando parla di scuola? - finisce la frase per me Neville, recuperando la borsa da terra e alzandosi. - Ci vediamo dopo, allora. Ciao. - conclude, scompigliandomi i capelli.
- A dopo. - replico, prima di avvistare Luna e alzarmi per andare con lei a lezione.

**********

 

- La gemella di Mirtilla Malcontenta. Questa me la segno. -
- Se sento un'altra volta anche il vago accenno a questa cosa, Nev, giuro che Madama Chips ti dovrà portare in infermeria con l'ausilio di un cucchiaino da zucchero. -
- Ora che ci penso c'è anche una vaga somiglianza tra i due... Chissà se anche lui si diverte a scorrazzare per le tubature, dovrò chiederglielo. -
- Neeviille... -

Sapevo che non era saggio far leggere la lettera a Neville, visto che ha appena finito di farlo e sta per diventare cianotico per via delle troppe risate. Se lo meriterebbe, uffa.


- Ok, la smetto. - mi dice, dopo l'ennesimo sguardo assassino da parte mia. - Però ammettilo, è alquanto divertente. -

- Beh, non ho avuto la tua stessa impressione. - rispondo, arrossendo un po'. - Ho pensato che era proprio da Harry comportarsi così. Alquanto idiota da parte sua, ma anche estremamente dolce. - continuo, guardando verso la finestra sovrappensiero.

Devo aver ricominciato a sorridere come una scema, perché Nev mi squadra pensieroso, poi decreta: - E' ufficiale. Ne abbiamo persa un'altra. -

- Grazie mille dottor Paciock, per la diagnosi completamente non richiesta. - gli rispondo io con uno sbuffo. - E, di grazia, per cosa? -
- Broccopatia, mi sembra ovvio. - replica lui, cominciando a ridere quando vede la mia espressione.

- Chi ha la broccopatia? - chiede Luna, appena arrivata, sedendosi vicino al nostro tavolo in biblioteca.

- Harry e Ron, a quanto pare. - le risponde Neville, passandole la lettera. - E ho il sospetto che anche Ginny stia cominciando a manifestarne i sintomi. -
- Nev, vedi di piantarla una buona volta. -
- Non c'è niente di cui preoccuparsi, Gin. Basta solo un infuso di penne di Gufovolo Bicornuto, sai? - mi dice sorridendo, alzando gli occhi dal foglio. Mentre io sto per chiederle cosa diavolo sia un gufovolo bicornuto, lei apre di nuovo la bocca. - Oh, che carini, si sono ricordati di salutarmi! -

- Passando a cose più serie, - cambio discorso, prendendo la lettera che Luna mi ha restituito e ficcandola nella borsa, - caccia al tesoro. Vorrei risolvere questo indovinello prima di cominciare anche solo a
pensare al tema di Trasfigurazione. - concludo con una smorfia, indicando la pergamena che abbiamo recuperato nel bagno dei Prefetti.
Neville si gratta la testa pensieroso. - Uhm, chi o cosa fa le feste anche se lo tratti come peste? -
- Il pollo maculato della Siberia Minore? - fa Luna. - Sono animali molto gentili, peccato che nessuno li capisca. -
- Già, ma non penso ci sia una colonia di nonsocosasiano qui ad Hogwarts. - replico, cominciando a mordermi il labbro. - Un momento... -

- Che c'è? - fanno loro in coro.

- Mi è appena venuta in mente una cosa... - rispondo, mentre la lettera di Hermione mi ritorna in mente non capisco per quale motivo.

LUNGA VITA AL C.R.E.P.A.!


- Ma certo! -

- Scusa, potresti condividere con noi questo tuo momento di epifania? - esclama Neville confuso.
- Gli elfi domestici! Dobbiamo andare nelle cucine! - gli dico, cominciando a radunare le mie cose e buttando tutto alla rinfusa nella borsa.
- Si, ma dove cerchiamo di preciso? Che mi dici di "la chiave di tutto è saper volare"? -
- Oh, andiamo... Una volta lì vedremo! - replico impaziente, già con la borsa sulle spalle. - Allora, andiamo o no? - chiedo loro, incrociando le braccia.

Neville e Luna si guardano, poi prendono le loro cose e si alzano. - Alle cucine, allora! -

**********

 

- E adesso? - mi chiede Neville dieci minuti dopo, quando ci troviamo davanti al quadro che porta alle cucine.
- Semplice, facciamo il solletico alla pera. -
- Fin lì ci ero arrivato anche da solo, grazie tante. -

Entriamo nelle cucine, dove un'orda di elfi domestici ci assale offrendoci di tutto e di più; dopo aver gentilmente rifiutato le offerte, io e Neville cominciamo a guardarci intorno alla ricerca di qualche suggerimento, mentre Luna si è fermata a chiacchierare con un elfo talmente vecchio che con tutta probabilità si trova qui fin dalla fondazione della scuola.


- Trovato nulla? - chiedo a Neville dopo un quarto d'ora di ricerche.

- No. Tu? -
- Niente. Che cavolo avranno voluto dire con "la chiave di tutto è saper volare"?! - dico, mentre ci sediamo a terra in un angolo.
- Forse dobbiamo guardare in alto? - tenta lui, alzando gli occhi verso il soffitto, imitato subito da me.

-Nev? -

- Si? -
- Non so te, ma io mi sento alquanto stupida a fissare un grosso lampadario impolverato. - gli dico, abbassando gli occhi e girandomi verso di lui.
- In effetti, ora che me lo fai notare l'idea era alquanto stupida. - replica lui, facendo lo stesso.

- Ragazzi? Quel simpatico elfo mi ha raccontato una storia davvero buffa. - dice Luna, sedendosi vicino a noi. - Dice che molto tempo fa dei ragazzi sono scesi nelle cucine con un manico di scopa e hanno nascosto qualcosa nel vecchio lampadario che non funziona. - continua, indicando il soffitto. - Chissà chi erano... -

- I Malandrini, con tutta probabilità! - le rispondo, battendomi la testa con il palmo della mano. - Dov'è Dobby? Ci serve un manico di scopa. -

Come se si fosse sentito chiamare, improvvisamente appare davanti a noi l'elfo. - Salve! Dobby può fare qualcosa per la signorina Weasley? - mi chiede, con un sorrisone da un orecchio all'altro.

- In effetti, Dobby, ci servirebbe un manico di scopa. Non è che potresti procurarcene uno? - gli chiedo, alzandomi da terra.
- Certo che Dobby può! - squittisce lui. - Un attimo! - continua, scomparendo e riapparendo subito dopo con la mia Tornado tra le mani. - Dobby spera che questa vada bene! -
- Va benissimo, grazie. - replico sorridendo e passando la borsa dei libri a Luna. Monto sulla scopa e facendo attenzione a non urtare niente di anche solo vagamente infiammabile mi avvicino al lampadario, che ora noto essere acceso solo per metà. Mi avvicino alla parte spenta, e toccandola con la bacchetta, esclamo: - Fatto il misfatto! -

Il lampadario si illumina e sento la solita voce che dice:

Sei arrivata alla vetta
ma non andare di fretta!
Se il terzo arcano avere vorrai
canticchiando risponder dovrai:

Se mi annusi odori una rosa; se mi guardi son tutta rosa. Ma rosa non sono, sai dirmi cosa sono?

- E' facilissimo, sei una saponetta. - rispondo io sbadigliando. Me lo immaginavo più difficile, a dir la verità.
- Esatto. - fa la voce, prima di tornarsene da dove era venuta. Dal candelabro centrale, però, spunta una nuova pergamena. La afferro e scendo giù dal resto del gruppo.

- Fatto! - esclamo, mostrando loro la pergamena e dandola in mano a Neville. Riprendo la borsa da Luna e rimpicciolisco la scopa così da farcela entrare comodamente. - Allora, lo leggiamo o no quest'indovinello? -

- Certo. - fa lui, srotolandola e cominciando a leggere ad alta voce.

"Il terzo si trova vicino al Dragone
prestando agli Eguali dovuta attenzione;
svelare l'arcano è semplice, sai
un balzo in avanti, prova e vedrai
ATRSNCHBZRSNQDDONKKTBF"

********************


Ciao a tutti ;)
Come al solito, grazie a tutti quelli che hanno letto; grazie in particolare a LulaPotter e a bethpotter perr aver recensito :D
Le recensioni sono sempre gradite, vorrei tanto sapere cosa ne pensate!
Alla prossima ;)

Pepero



   
 
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