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Autore: Fleur Isabelle Delacour    07/02/2011    0 recensioni
In qusta raccolta troviamo i protagonisti di Fuck, quali Roxanne Weasley, Maximilian ed Helena Nott, Lucretia Greengrass, Alexander Zabini e Daniel Rosier, qualche anno dopo la fine della fanfiction, alle prese con le loro vite.
Ecco a voi alcuni piccoli spaccati di vita quotidiana di sei Serpeverde.
Fuck II -Slices- è il continuo di Fuck.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Fuck, Rox's life'
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Villa Nott, giugno 2020

No.

No. No. No.

No, punto e basta.

Non poteva essere incinta.

Non lei! Lei era Roxanne Nott... ok, Weasley, come poteva essere accaduto? Cioè, lo sapeva anche troppo bene il 'come', in verità.

Ora, seduta sul bordo della vasca da bagno, aspettava il risultato di quel coso babbano datole da Victoire.

La cugina le aveva spiegato come usarlo e le aveva detto che se appariva il segno '+' allora aspettava un bambino.

Attese qualche minuto, serrando gli occhi azzurri.

Poi ne aprì uno e per poco non svenne: su quel coso c'era un più bello chiaro.

Non poteva crederci. Un attimo... perchè tanti problemi? Lei era sposata, felicemente, per giunta. Ma a Max avrebbe fatto piacere? Lui avrebbe voluto quel bambino? E lei lo voleva?

Uscì dalla sala da bagno, fece evanescere il test e si ravvicò la chioma corvina.

Poteva sempre fare come Helena: scappare su un'isola lontana. Ma ormai tra gli amici era un clichè quello di fuggire nei momenti di panico, e Max l'avrebbe trovata immediatamente.

Scese in salone, le ampie vetrate che davano sui giardini della villa.

Come avrebbe reagito Max? Aveva bisogno di parlare con qualcuno... Helena? A Corfù con il piccolo Maximilian... Lucretia? A Monaco da sua madre... Alex? Agli allenamenti della Nazionale con Max e Daniel... no, un momento: Daniel si era rotto un polso la sera prima e sarebbe dovuto stare fermo qualche giorno.

Roxanne prese carta e penna.

Daniel,

ho bisogno d'aiuto

Rox

Legò la lettera alla zampa di Salazar, il suo gufo reale, e aprì una finestra per farlo uscire.

Mentre aspettava l'amico, lesse l'ultima lettera inviatale da sua madre, che le diceva quanto fosse cresciuta la sorellina Elice.

Un sonoro crack arrivato dal piano di sotto annunciò la materializzazione di Daniel Rosier. Roxanne corse in soggiorno e lo abbracciò.

-Ho un problema- annunciò guardandolo negli occhi.

-Dimmi- la esortò lui sedendosi su uno dei divanetti del salone.

-Ecco, io... non dirlo a Max... sono... incinta- ammise abbassando lo sguardo.

L'ex Serpeverde la guardò, stupito -E dov'è il problema?- ok, va bene che Daniel era sempre stato calmo e posato ma fino al quel punto...

-Insomma...-

-Non penserai che Max non lo voglia, vero? Dai, Rox!- la rimproverò.

-Dici che non si arrabbierà?- gli occhi azzurri speranzosi.

-No! Anzì sì!- la Weasley sbiancò - Si incazzerà perchè tu credi che non gli faccia piacere! Senti, conosco Max: è il mio migliore amico. E se ti dico che ne sarà entusiasta vuol dire che lo sarà, Rox-

-Oh, beh grazie... comunque non dirlo a Lou, lo farò io- sorrise lei, finalmente rassicurata.

Pochi minuti dopo, arrivò anche Max -Rox, sono a casa... oh, ciao Daniel. Come va il polso?- salutò entrando in salone.

-Bene. Io vi lascio soli, devo andare a prendere Lucretia- ghignò quello defilandosi e gettando uno sguardo eloquente alla mora.

Max osservò stupito il punto da cui si era appena smaterializzato, poi alzò le spalle e abbracciò sua moglie -Com'è andata la giornata?-

-Bene... Max, c'è una cosa che devo dirti...- cominciò, esitante come non mai.

Che fine aveva fatto l'algida e altera Serpeverde? Quella che si atteggiava per i corridoi, che aveva sempre la risposta pronta, quella forte e indistruttibile... dov'era in quel momento?

-Ti ascolto-

-... io sono... io aspetto... cioè, noi aspettiamo... un bambino- sussurrò. Le sue ballerine dovevano essere davvero molto interessanti, perchè ne fissava la punta insistentemente.

Max la guardò un attimo, sorpreso, poi la abbracciò -Ma è fantastico!-

Rox tirò un sospiro di sollievo -Quindi non sei arrabbiato?-

-Stai scherzando, spero- lui la guardò negli occhi. Blu nell'azzurro.

-Max, non diciamolo subito ai miei: nostro figlio potrebbe rimanere orfano ancor prima di nascere- ghignò attirandolo a se e baciandolo con passione.

Ecco com'erano loro due. L'uno serviva a dare forza all'altro. Da soli non sarebbero potuti andare avanti.



NdA:
So che questo capitoletto non è un granchè, ma spero che, pe quanto semplice, vi sia piaciuto. E, dato che siete arrivati fin qui, potete anche fare lo sforzo di lasciarmi una piccola recensioncina, no?
Al prossimo capitolo,

Alice

 

  
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