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Autore: dolcetrilly88    03/01/2006    0 recensioni
Leggete!!! e scrivetemi per sapere cosa ne pensate!!! il mio indirizzo e-mail è: dolcetrilly88@yahoo.it ASPETTO COMMENTI!!!
NdAmministrazione: nell'introduzione è necessario inserire un minimo accenno alla trama. Correggere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lily in casa sua pensava alla sua amica e a cosa stesse facendo. Decise di non domandarselo più di una volta e le telefonò – Mari sono Lily! Isabel? – Oh Lily menomale che hai telefonato! Sono 2 ore e mezza che è chiusa in quella camera. Ha mangiato pochissimo a pranzo. Dici che è preoccupante? – Guarda, purtroppo dovevi pensarci quando l’hai messa al mondo! Isa è sempre stata preoccupante!
Ma sta proprio sotto con lo studio! Me l’ha detto stamattina! – Ma deve recuperare qualche materia? – Lily stava per rispondere, ma sentì la voce di Isabel – No mamma non devo recuperare nessuna materia. E se vuoi sapere qualcosa sulla mia vita chiedilo a me, non alla mia amica! … Pronto Lily? – Ehi Isa! Ciao! – Da quando in qua ti metti a discutere con mia madre sulla mia vita? – Ehi è lei che mi ha domandato ed io le ho risposto! – Ah sì? Mi piacerebbe sapere cosa ti ha domandato e cosa le hai risposto! Ma sai? Quello che voleva sentirsi dire, e cioè che sua figlia è innamorata di un principe, non gliel’hai potuto dire perché in realtà la mia unica preoccupazione è lo studio! CI SENTI MAMMA? – Dai Isa ma che hai? La coda di paglia? Perché la tratti così? – Perché mi da fastidio che si impiccia! E poi lo chiedesse a me! – Ok ok… ho sentito abbastanza la tua voce! – Già anch’io! – Ehi ma come sarebbe a dire? Io stavo scherzando! … Lo sai? Ti stavo pensando parecchio! Ormai siamo inseparabili! – Sì… - Senti secondo me lo studio ti rincoglionisce… ma che hai? – Niente, sono un po’ preoccupata… no, forse sono stanca… oh non te lo so dire! – E ci credo! Sono 2 ore e mezza che stai sopra il libro di latino! – E tu l’hai aperto almeno? – Certo! – In 2 ore e mezza, in cui io sono riuscita a studiare 15 pagine, tu hai avuto solo la forza di aprirlo e richiuderlo… vergognati! – Ma come fai a saperlo!? – L’hai detto tu che siamo inseparabili! – Va bene non ti si può nascondere nulla! – Guarda Lily che è più probabile che quella becchi te, che sei una zappa! – Ma oggi sono andata bene! – Certo, sotto mio suggerimento! – Eh vabbè non tutti sono perfetti come Isabel Parker! – Smettila! Prendi la vita con più serietà! – Lily rimase un po’ perplessa poi domandò – Isa va tutto bene? Hai qualche problema? Parlamene! –
in realtà Isa era nervosissima per lo studio, per aver cioccato la mamma che stava facendo l’interrogatorio alla sua migliore amica, per il pensiero dell’indomani quando avrebbe rincontrato quei teppisti e poi per lei… la sua migliore amica Lily… che pensava a tutto fuorchè la maturità! Ma cosa pensava quella stupida? Che anche quel giorno Isa le avrebbe suggerito? … Ecco a cosa pensava, e vi sembra niente? – Lily tu non capisci. Siamo all’ultimo anno eppure mi sembra che pensi a tutto tranne che alle cose importanti! Io lo dico per te! Accidenti, sei la mia migliore amica… a chi dovrei dirle queste cose se non a te? Sei importante per me e devi renderti conto di una cosa, ovvero, io non ci sarò il giorno della maturità a suggerirti intesi? Avrò tanti cavoli per la testa e non posso studiare per due persone! – Isabel ma ti senti così GENIO da venirmi a dire queste cose? Bè allora ti faccio un applauso… ma ti dico anche: vai all’inferno! – Lily riattaccò e corse piangendo in camera sua. Era stata proprio colpita nel profondo del cuore… si chiese se la sua amica avesse ragione, ma subito dopo si rispose che anche se fosse stato così, non avrebbe dovuto parlarle in quel modo…
Isa rimase per un po’ senza parole. Poi riagganciò e andò in cucina a prendere da bere – Isabel… - Mamma sei l’ultima persona che voglio sentire in questo momento! – Volevo solo chiederti se stai bene! – Vai a chiederlo a Lily no? … Ops no scusa! Abbiamo litigato quindi te lo dico io come sto: di merda! – e corse in camera sua. Riaprì quel libro maledetto e fissò per un po’ le versioni e quelle parole che, tutt’ad un tratto, le sembravano così sconosciute… si accasciò sulla scrivania, con un po’ di lacrime agli occhi. Qualcuno bussò alla porta – Chi è? – Selène – Lo so che ti ha mandato la mamma! – E invece no! – Isa si asciugò qualche lacrimuccia che era scesa incontrollata dai suoi bellissimi occhi, pieni ora di una tristezza tale da far impazzire il cuore di ognuno. Aprì la porta – Dai entra – la sorellina si sedette sul letto e la guardò per un po’, poi attaccò – Cos’hai? – Sono strana vero? – Stranissima! Perché sai, in genere sei un angelo, e oggi ti sei mascherata con un vestito nero, le corna rosse e te ne vai in giro con un forcone… - E’ così che mi vedi? Travestita da diavolo? – Sì sorellona… dai con me puoi parlare! E non inventarti scuse che sono troppo piccola e certe cose non le posso sapere… - in realtà Isa aveva pensato proprio questo, perciò sorrise e decise di confidarsi – E’ che… te ne accorgerai quando sarai all’ultimo anno… c’è troppa tensione… con i proff, con le amiche, in famiglia… tutti credono sempre che sono perfetta, invece no! Io posso arrabbiarmi, posso offendermi, posso dare di matto e… - E puoi anche dire tante cavolate – Com’è già successo – Con Lily vero? – E non solo! Allora, rischiavo l’espulsione da una prof che già di per sé mi odia, ho fatto la dura di fronte ad alcuni teppisti che mi hanno minacciata e domani mi aspetto di essere picchiata a sangue, ho trattato mamma da schifo, e ti prego tu non farlo mai, e poi Lily… anche lei… - A cosa pensi sia dovuto? – Lo stress, Sele… arrivi ad un certo punto che non ce la fai più e tiri fuori anche i lati più nascosti di te! – Wow… ho una sorella ribelle! – Non mi piace – Sì lo so… ma che c’è di male? Insomma era ora che tirassi fuori un po’ d’artigli! Vedrai che domani quei teppisti si cacheranno in mano! – Bello, ma falso… - Ma perché te la sei presa anche con Lily? – Perché lei non capisce! Insomma abbiamo gli esami, quelli che decideranno il nostro futuro si può dire e lei pensa ai ragazzi, alla discoteca, alle uscite… come fa? – Vuole svagarsi! – Svagarsi da cosa, che non apre mai libro?!? – Mai mai? – Mai Sele… sono sempre io che in classe le faccio copiare i compiti e le suggerisco! – Si è adagiata per questo. Tu cerca di farle capire che non sei più disposta a fare le cose per lei, vedrai che si renderà conto che è alle strette – Ma poi litigheremo di brutto! – Le amiche non sono quelle che suggeriscono… - Ehi sorellina lo sai che sei proprio brava a dare consigli? Chi ti ha imparato? – Tu! – Isa sorrise e la abbracciò – Ti ringrazio piccolina. Vado a chiedere scusa alla mamma! – così scese in cucina e la signora Parker era lì, seduta al tavolino, che beveva una tazza di camomilla – Mamma… - Sta piovendo hai visto? – Isa si voltò e fuori c’era un brutto temporale – Sì lo vedo. Io volevo… - Ma le previsioni dicono che domani esce una giornata estiva! – Certo… Posso dirti… - Vuoi una camomilla? – NO. VOGLIO PARLARTI – rispose Isa scocciata – Spero che vuoi chiedermi scusa, altrimenti puoi anche risalire in camera tua! – Guarda, non mi altero solo perché voglio arrivare fino in fondo altrimenti sono assalita dai rimorsi. Ti chiedo scusa, davvero… non so cosa mi sta succedendo… insomma, oggi sono particolarmente nervosa – Già… - Ho litigato un po’ con tutti… - Può succedere, l’importante è che poi te ne rendi conto! … Una tisana? – Aspetta, mi hai davvero perdonata? – Ci vorrà un po’ – risero entrambe e Isa accettò la tisana – Adesso bevi, poi vai in camera e ti fai una bella dormita, d’accordo? – Sì, credo che ne ho bisogno! – Mi vuoi dire cosa ti è successo oggi? – Isa raccontò tutto alla mamma e si sentì subito molto meglio. L’unica cosa che tralasciò fu quella dei teppisti… non voleva farla preoccupare! – Ti capisco… sei un po’ stressata, ti senti tanti pesi sulle spalle! Selène ha detto bene, le amiche non sono quelle che suggeriscono, quello non è aiutare intesi? – Ok, io lo capisco, ma lei che è dall’altra parte e ha bisogno di aiuto, che farà quando vedrà che non le sarò vicina? – Devi parlarle infatti. Glielo devi dire! – E’ così difficile. Ma perché le cose non possono essere più semplici? – Non vedi l’ora che finisca questa scuola è!? – Odio tutta la gente che è lì dentro! – la mamma le accarezzò i capelli – Vedrai che si sistemerà tutto – Già… lo spero proprio! – Tu sei una ragazza intelligente, e saprai come risolvere questi problemi vedrai! Però non devi chiuderti in camera credendo di poter studiare con tutte queste cose dentro! Devi prima parlarne! Puoi fidarti di me, lo sai no? – Sì certo mammina… Da oggi in poi farò così. Ehi lo sai che Selène è proprio in gamba? … Insomma mi ha dato dei consigli proprio utili! Mai come i tuoi, però è su una buona strada! – Ah sono contenta perché ultimamente mi preoccupa un po’… è come se si fosse risvegliato in lei un istinto animalesco! Non so come dirti… insomma tu sei sua sorella, che ti racconta? – Per la verità non so niente, ma proverò ad indagare! – Non mi piace che voglia crescere così in fretta… sai cosa intendo… abiti, trucco, discorsi… - E’ inevitabile mamma… benvenuta nel mondo dell’adolescenza! … Si è appena affacciata ad un nuovo mondo: le superiori… il liceo… devi portare pazienza e soprattutto ogni tanto tappati gli occhi! – Controllala a scuola ti prego. Io non posso farlo! – Dove non puoi tu, posso io mammina! – Bene! Grazie piccola mia! Ehi ti va una pizza stasera? Tutti e 4? – Wow! Che bello! Vado a dirlo a Selène! …
Sele! Sele! – Che vuoi? – La mamma ha detto che stasera andremo tutti a cena fuori! – Io non posso – Cosa? – Devo aspettare la telefonata della mia amica – Scusa, quanto importante può essere questa telefonata per farti rinunciare alla pizza? – E’ davvero importante! – Le chiedi di telefonarti più tardi! O sul cellulare – Oh per piacere, io non ho un cellulare! – Intendevo sul mio! – Neanche per sogno! Poi tu memorizzi il numero e la richiami per avere informazioni! – Smettila, lo sai che ti reggo sempre il gioco! Una volta finita la chiamata cancelli tu il numero ok? – Ah allora ok – così quella sera la famiglia si riunì per una bella cenetta! L’amica di Selène telefonò sul cellulare di Isa e lei si chiedeva cosa mai avessero da dirsi! Sperava che non stavano combinando casini! La mattina dopo in fermata… Isa guardò più volte l’orologio: Lily non era ancora arrivata. Così telefonò sul cellulare ma era spento, allora a casa sua – Pronto? – Sono Isabel… scusa se ti disturbo, ma… Lily? – Non ti ha avvertita? – No, cosa doveva dirmi? – E’ venuta a prenderla un ragazzo con la moto ed è andata a scuola con lui. Tu sei in fermata? – Sì… bè… non fa niente – Non capisco perché non ti abbia detto nulla! E’ proprio una cafona! – No, no… ora che ci sto pensando mi è arrivato il suo messaggio! Sì sì… solo che non avevo capito molto il senso! – Non devi giustificarla. Lo so che c’è qualcosa che non va tra voi. Spero chiarirete! Buona giornata Isabel! – Grazie – la mamma di Lily riattaccò. Stava arrivando l’autobus ma Isa sentì il suono di un clacson. Guardò nella macchina ed era Manuel. Lo salutò e lui si fermò – Ehi salta su! Ti porto a scuola! – senza pensarci due volte Isa salì – E’ dura aspettare l’auto a quest’ora è!? – Sì, soprattutto se scopri che la tua amica ti ha dato buca senza fartelo sapere! – Chi, la moretta? – La moretta si chiama Lily… - Ok scusa – No, scusa tu. Ultimamente sono proprio odiosa! – Sei nervosa, non odiosa! – Già… - Mi dispiace per la tua amica. Ma avete litigato? – Sì. Ieri. Ma non ne voglio parlare! Tu passi sempre per questa strada? – Sì. Tutte le mattine! – Ah non lo sapevo! Non ci siamo mai visti! – Non ci facevamo caso! – Sì. Forse – in realtà lui la vedeva sempre… come perdersi uno spettacolo così? – Oh eccola là Lily… guarda adesso deve spadroneggiare su quella moto. La detesto quando fa così – E’ l’età… - No, è la stupidità! – Aspetta che parcheggio – Lo sai che hai proprio una bella macchina? – E’ di mio padre. Me la presta per andare a scuola – scesero entrambi e si incamminarono per l’entrata – Ci vediamo a ricreazione? – Accompagnami fino in classe ti scongiuro. Non posso guardarla! Mi fa schifo! – Non dire così, rimane sempre la tua migliore amica! – Sì, bè, fatto sta che è una stupida! E poi non mi piace quello, a te piace quel tizio? E’ orrendo… ha una faccia losca… – lui sorrise – Dammi il tempo di rispondere! Non ci trovo nulla di male sinceramente! Tu ora sei solo arrabbiata! – Solo??? Dici pure solo?? Non è mica una cosa da poco è!? – Siamo arrivati. Questa è la tua classe! – Davvero? – lui sorrise e si rese ancora più conto di quant’era bella quella ragazza! Voleva a tutti i costi uscirci insieme, avrebbe tanto voluto… - Allora a ricreazione? – le chiese – Sì. A più tardi! – Bene… buon lavoro! – Buona fortuna più che altro! Ciao ciao! – Isa entrò in classe e subito dopo entrò anche la prof di geografia astronomica. Da dietro arrivò un sussurro – Ehi Isabel – Liz che c’è? – Dove accidenti è Lily? – Fuori con Max! – Ma come fuori con Max?? Chiamala! Avvertila! – Avvertila tu no? – Ma come sarebbe a dire?! – Isa ripensò alle parole di sua madre e pensò che era il momento giusto per cominciare ad aiutarla davvero. Doveva rendersi conto dei suoi sbagli e doveva prendersi le sue responsabilità… basta con le solite cretinate da adolescenti! Lily entrò in quel momento, proprio prima che la prof pronunciasse il suo cognome nell’appello – De Santis si può sapere dov’eri? – Ha fatto tardi l’autobus, mi scusi! – Ok per questa volta ti ammetto in classe, anche perché non ho ancora terminato l’appello e le regole parlano chiaro! – La ringrazio! – le due amiche si lanciarono un’occhiata infernale. A ricreazione Isa non uscì con Manuel, se ne dimenticò… - Che fai qui tutta sola? – era Lily – Provo a rivedere un po’ la lezione di latino per lunedì – Ce l’hai sempre in testa è!? – Sempre… - Senti ho sentito mia madre… mi ha detto che hai cercato di coprirmi. Ti ringrazio! – Grazie a te per avermi lasciata sola in fermata! – Bè mi sembra che ti sei consolata subito! Con Moroni… - Isa chiuse scocciata il libro e si alzò dal banco – E’ passato di lì casualmente e sono salita! E’ un reato? – No, ma allora non lamentarti! – Non avrò più nulla di cui lamentarmi con te, ho deciso! – Ehi no aspetta… ti volevo chiedere scusa, ma non mi sono posta tanto bene! – No infatti! Senti ho deciso una cosa… che non ti piacerà… non ho più intenzione di suggerirti alle interrogazioni, né di farti copiare i compiti ogni giorno, né di svolgere anche il tuo compito in classe!! Perché questa non è amicizia, intesi? Devi svegliarti Lily e anche se adesso ti incazzerai da morire con me, dovevamo fare questo cambiamento. Se sei mia amica capirai, altrimenti non so che dirti… - Ti capisco – Mi capisci?? – Isa rimase un po’ perplessa e Lily continuò – Sì insomma, ieri c’ho pensato tanto e so che tu stai facendo tutto questo per me! Devo averti causato un sacco di stress è!? – Oh no Lily tu non… - Io non c’entro? Invece mi sento terribilmente in colpa per tutto! Insomma, hai sempre dovuto fare i compiti doppi ed io pensavo solo a me stessa! Che ipocrita – Ok basta, ti dico che non è colpa tua, che… che… - Non sai più che dire è!? E’ da te… lanciare la pietra e tirare indietro la mano. Devi svegliarti anche tu Isabel… devi tirare fuori il coraggio accidenti! – Sì hai ragione – E’ suonata la campanella! Abbiamo fatto pace? – Isa sorrise e si sedette al suo posto. Entrò la prof di storia dell’arte e ad Isa arrivò un bigliettino: “cosa spiegherà oggi? Gli intelligenti greci o quei burini dei romani? ” le due espressioni erano accompagnate da un disegnino naturalmente, che non manca mai nei bigliettini di Lily! Isa le fece cenno che non le avrebbe risposto, che voleva stare attenta! La Baldriga era forse l’unica prof che ad Isa stava davvero simpatica! Lei sì che meritava la cattedra all’università, non quella farlocca della Scagliola o quella di tedesco! Comunque, dopo due ore intere di spiegazione suonò quella campanella tanto attesa – Allora ti sei divertita a sentire due ore di seminario Parker? Poi dì che non è noiosa! – Deve accellerare col programma Lily! Non è colpa sua! – Voglio vedè se dirai la stessa cosa quando dovrai studiarla per mercoledì! – Non ho problemi. A me piace! – Ma ti rendi conto? Ha spiegato 20 pagine! – Bè, te le distribuisci nel tempo! Hai 4 giorni! – Sì e di mezzo c’è il sabato e la domenica! Giorni in cui non si aprono i libri Parker, benvenuta nel mondo del Liceo! – Sorellona! – Selène eccoti! Dov’è Mike? – E’ là, con una! – subito Lily si sporse un po’ in avanti per sbirciare – Oh mio Dio Isa! Si stanno baciando! Ti rendi conto? Una sgualdrinella sta baciando mio fratello! – Dai Lily, che ne sai se è una poco di buono? – Io so tutto tesoro… oh il mondo si è ribaltato! – Ehi, ma non è Katerina vero? – Stai scherzando??? – Ah bè, allora… - invece Lily la guardò esterrefatta – Ma ti sei bevuta il cervello? – la sua amica la prese per mano e avanzò verso quella direzione – No Lily non fare la sorella esasperata! Mi dispiace, ma non sarò con te! – Lily le lanciò un fulmine – No acidona, non ti permetterò di farlo! Ma dove credi di andare?! Lo facevamo anche noi alla sua età! Cioè, TU lo facevi, quindi evita!! – Oh ma è assurdo dai… uffa… sono gelosa… ehi, eccolo che arriva! … Mike! Di buon’ora! – il fratello parlò a denti stretti – Lily zitta e filiamo via… non farmi fare brutte figure! – Sì è vero Lily, taci! Ne parlerete a casa! – così cominciarono a scendere le scale quando… - Isabel?? – Manuel?? – lui arrivò col fiatone – Oh… sono arrivato giusto in tempo prima che tu salissi sull’autobus. Come mai non sei venuta in corridoio a ricreazione? – Oh accidenti! La ricreazione! – lui sorrise sollevato – Mi sono dimenticata Manu, scusami! – No non preoccuparti… comunque volevo farti una proposta! Tu sei… ecco, saresti… impegnata stasera? – Isa! – era Lily… le fece cenno di guardare alle spalle di Manuel e fu lì che Isa li vide: quei teppisti da strapazzo! – Senti Manu ne parleremo un altro giorno. Devo andare – andò vicino a Lily e le sussurrò – Porta Selène e Mike lontano da qui. Non prenderemo l’autobus oggi, incamminatevi! – No io non posso lasciarti –
Muoviti accidenti! – poi avanzò verso quei tipi che la stavano aspettando appoggiati a quella golf grigio metallizzata e fissò il nuovo arrivato. Credeva fosse un boss, uno tutto muscoloso, con uno sguardo cattivo, con tutti orecchini… ma non era così… immaginò quello che le avrebbe detto Lily: “che gran pezzo di fico!” e le venne quasi da sorridere… ma in quel momento c’era ben poco da sghignazzare… - Eccola la stronza Cole! – quello si voltò a guardarla e Isa – Ma bene! Vedo che siete tornati con il rinforzo altrimenti non combinate un bel niente vero? – Ma brutta figlia di… - uno le stava per mollare un pugno e lei stette per tirarsi indietro quando… - Ehi Bruce aspetta! Vediamo cos’ha da dire questa bella ragazza! – Ho da dire che siete solo dei cretini! – Tutto qui? – Penso sia abbastanza! – Grazie pupa… ora vai – gli amici lo guardarono allibiti e anche Isa rimase per un po’ confusa – Vattene ti ho detto! – e le diede una piccola spinta, così lei colse la palla al balzo e si allontanò. Al culmine della salita riconobbe Lily, Selène e Mike, così corse verso di loro – Isabel tutto bene? Che ti hanno fatto? Che ti hanno detto? – No non ti preoccupare… volevano solo parlare! – l’amica la guardò accigliata: quelli volevano solo parlare??? Mah… decise comunque di non proseguire con quel discorso, anche perché ne aveva un altro già pronto – Ok… senti allora per stasera? – Cosa c’è stasera? – Oh non posso crederci che ti sei già dimenticata! … Un’uscita in 4 ti ricorda qualcosa? Remember? – Ah certo! Naturalmente… certo… - Ehi cosa sono queste esclamazioni? Non mi piacciono per niente! Non starai mica per dirmi che mi darai buca? – Bè ecco… in realtà… volevo studiare per lunedì che forse vado volontaria a latino, prima che quella mi chiami impreparata! – Per piacere Isa… perché Liz e Giugiù ci escono da sole con quelli, ma io non voglio stare sola con lui, per questo ho organizzato l’uscita in 4. Ti prego! … E non puoi rifiutare perché… - abbassò lo sguardo e Isa capì – Non mi dire che hai dato il mio consenso senza sentirmi? – lei annuì – Ma perché ho un’amica come te?!?! – Perché mi adori! – sorrise Lily. Dopo un altro quarto d’ora arrivarono davanti casa di Isabel – Bene allora a stasera! Ci vengono a prendere loro! – Con cosa? – Con le moto! – Ma per piacere! Non se ne parla proprio! Io su una moto?? Figurati… ho solo una vespa scassata in garage e per di più neanche la uso! – Ok… macchina? – Ma neanche per sogno! Senti, preferisco venire con la mia vespa – Ma Isa! Al primo appuntamento ti presenti con la vespa? – Ok… motorino? Di mia sorella! – l’amica sospirò – E va bene, te lo concedo. Io vengo con loro invece! Alle 9 in piazza e andiamo a farci una bella passeggiata. Ciao Isa a più tardi! – Isabel rientrò in casa un po’ scocciata e avvertì subito i suoi dell’uscita, per prepararli. Poi volò in camera sua, certa delle raccomandazioni che le avrebbe di sicuro cominciato a fare sua madre, la solita fissata! Per questo non usciva mai di casa, per non farla preoccupare e, sì, anche per non sentirla! – Che giornata pesante Sele, non puoi capire! – Isa si sdraiò sul letto e Selène le si sedette vicino – Perché, che ti è successo? – Sai, i professori, i teppistelli e poi lei, Lily… Non hai sentito i discorsi che mi ha fatto prima? – No stavo parlando con Mike. Hai litigato? – No ma forse avrei dovuto! Fammici pensare… cosa potrei dirle? – Ehi no non fare sciocchezze! Dimmi tutto! – Mi ha obbligata ad uscire stasera con lei e due amici suoi! Conosciuti ieri Sele! – E dai non farla troppo lunga! – Capito… non mi assecondi nemmeno tu! A te com’è andata invece? Come ti sembra questo primo anno? – Da quando ho cominciato non ho mai smesso di ripetermi “che pizza”… insomma io lo so perché papà ci ha mandate in quella scuola! Non per l’indirizzo o per l’istituto che ritiene perfetti, bensì perché è privata e siamo più controllate! – E dobbiamo indossare quella divisa… oh che squallido! – Bè tu almeno hai quasi finito! Io ho altri 4 anni davanti! – Lo sai? Ieri un bel ragazzo mi ha protetta da quei 4 teppisti! – Ah sì? E chi è? – Si chiama Manuel… oh oggi Lily mi aveva persino detto il cognome, ma l’ho già dimenticato! – Mmm… fammi pensare… Moroni per caso? – uno sguardo confuso la fulminò e Selène si affrettò a spiegare – Bè in classe parlano tutte di lui – Dev’essere famoso – Tra le ragazze è famosissimo! E a te ti ha salvata, non ci credo! – Mi raccomando, ora attacca un cartello nella tua aula è!? Così poi mi toccherà pure firmare gli autografi! – risero entrambe, poi Isa guardò gli occhi gioiosi di sua sorella e la abbracciò – Sei un tesoro! – Ehi, ma che fai, ci provi? – Oh piantala! Usciamo insieme questo pomeriggio? Ti porto al centro commerciale e ti compro qualcosa, poi ti offro anche un panino al Mc! – Wow! Lo vado subito a dire alla mamma! … Mamma! Mamma! – Che c’è? – Isabel mi porta in centro! – la sua voce squillante si allontanò dalla camera e Isa sorrise contenta.
  
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