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Autore: mischiri    18/02/2011    3 recensioni
Ciao a tutti!!! Sono di nuovo io hahaha!!! Ok questa è una storia che ho scritto diverso tempo fa...la inserisco per vedere che ne pensate!!! Questa volta ho trasferito Xena e Gabrielle in oriente!!! Riusciranno a godersi la vacanza in pace? hahaha mmmm.... direi di no! Mi raccomando leggete e recensite!! Tutti i commenti sono bene accetti!!!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Altro Personaggio, Gabrielle, Un po' tutti, Xena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Xena e Gabrielle in India I capitolo

Ciao a tutti! E' un capitolo piccolo,ma non preoccupatevi!!!Gli altri li dividerò in maniera diversa... come ho detto nell'introduzione voglio vedere che ne pensate!!! Tutti in Indiaaa!!! hahaha okok ora vi lascio alla lettura!! Ciaooo

Mi raccomando recensite!!!

Capitolo I
Una nuova destinazione

Grecia
Il sole illuminava la grande distesa del Mar Mediterraneo. Due figure stavano ferme sul pontile,discutendo tra loro e osservando il paesaggio.

Ancora non capisco perchè dobbiamo tornare in India. Ci siamo già state!!! In questo periodo a Micene ci sono le più importanti competizioni tra spadaccini di tutta la Grecia...” disse la più alta sbuffando “Oh Xena...ma perchè per una volta non pensi a rilassarti? Ti ricordo che appena ieri abbiamo salvato un intero villaggio,la settimana scorsa abbiamo sconfitto quel mercante di schiavi e l'altra ancora...” elencò l'altra,contando sulla punta delle dita “Va bene,va bene ho capito. Hai ragione Gabrielle nell'ultimo periodo abbiamo avuto parecchio da fare. Però anche guardando le gare è possibile rilassarsi!!” Gabrielle guardò la compagna con aria poco convinta Xena alzò gli occhi al cielo “Mi arrendo. Andiamo in India... Così potremo fare una sorpresa a Eve,che ne dici?” Gabrielle sorrise “Mi sembra un'ottima idea!! Ah finalmente una bella vacanza!!” In quel momento il capitano della galea le chiamò,invitandole a salire a bordo. Xena andò a parlare con il timoniere per decidere la rotta migliore da percorrere,mentre Gabrielle rimase vicino le sartie ad ammirare la lucentezza dell'acqua,illuminata dal sole splendente. Xena sollevò lo sguardo e vedendola rimase impressionata dalla sua bellezza. “E' un angelo,un angelo sceso dal cielo solo per me. Forse non mi abituerò mai a quest'idea... E' così bella” “Xena!!” chiamò Olimpia,distogliendola dai suoi pensieri “Che fai lì? Vieni!! Qui c'è una vista magnifica!!” La donna sorrise e si diresse verso la compagna.
Sei davvero così felice di partire?” le chiese “Non puoi immaginare. L'India è uno dei paesi più belli che abbiamo visitato.” rispose Gabrielle sorridendo. Xena sospirò “Spero che questa volta nessuna divinità ci darà fastidio. L'ultima volta non è stata una cosa molto piacevole.” “Sono sicura che per una volta riusciremo a stare tranquille. Ma ci pensi? Trascorreremo le prossime giornate a meditare,a girare per i bazar,a visitare le moschee!!!” Gabrielle aveva gli occhi sognanti “Mah...io preferivo visitare le armerie e le arene di Micene” La compagna scosse la testa sconsolata “Sei davvero impossibile!!! Sono sicura che in fondo piace anche a te l'India.” Xena arrossì “Non credo proprio. Cosa te lo fa pensare?” “Oh..beh se non ricordo male hai fatto diversi apprezzamenti sui cibi indiani e soprattutto sui massaggi che ho imparato lì...” insinuò Gabrielle ammiccando “E con questo? Non so proprio dove vuoi arrivare.” si schermì l'altra. “Xena!!! Potresti venire un momento?” chiese il capitano. “Devo andare!!” esclamò la donna frettolosamente. “Certo,certo. Ma dopo riprenderemo il discorso!!!” le urlò l'altra. Mentre Xena si allontanava,la compagna rimase a guardarla,ammaliata dalla sua camminata aggraziata e sensuale. “Numi del cielo come è bella...Ormai tutto di lei mi fa impazzire... Da quando è tornata in vita non c'è stato un solo attimo in cui io non abbia ringraziato il cielo di averla riportata da me... La merito veramente o è solo un sogno? Il suo amore mi rende completa...Quando sono con lei mi sento la donna più felice del mondo!!!” Sospirando,rivolse nuovamente la sua attenzione al paesaggio circostante.
La galea navigava tranquillamente,avanzando rapidamente tra i flutti. “Questo viaggio comincia bene. Siamo in mare già da un po' e non ho avuto ancora alcun fastidio...Forse questa volta non avrò il mal di mare!!” Ma quel momento di benessere fu bruscamente interrotto “Vuoi un po' di polipo? L'hanno appena pescato!!” chiese Xena,mostrando alla compagna l'animale che aveva in mano. Immediatamente Gabrielle si affacciò dal parapetto della nave,colta da una forte nausea. “Perchè hai portato quel coso qui? Una volta tanto che il mare non mi stava dando fastidio...” si lamentò disperata “Scusami!! Ti ho vista così tranquilla e ho pensato che questa volta saresti stata meglio. O forse non è così” esclamò Xena,vedendo il viso dell'altra diventare verdognolo. “Beh su con la vita!! Pensa che tra 15 giorni sarai sulla terraferma,è una bella notizia no?” La giovane le lanciò uno sguardo inorridito,prima di affacciarsi nuovamente dalla nave e vomitare. “Su sta tranquilla.” le sussurrò Xena,accarezzandole la schiena. “Tra poco ti sentirai sicuramente meglio.”

Lo spero... perchè devo essere perseguitata dal mare?” mormorò Gabrielle. “Tu ora massaggia i punti di pressione che ti ho insegnato,vedrai che si allevierà il disturbo.” Gabrielle le sorrise “Non so cosa potrei fare senza di te. Promettimi che non mi lascerai più.” “Mmm...credo che potrei prometterlo...anche se devo avere un compenso. Non trovi?” domandò Xena maliziosa. “Sei davvero incredibile. E cosa vorresti come compenso?” la stuzzicò Gabrielle “Ecco...fammi pensare.... te lo dirò quando starai meglio che ne dici?” suggerì Xena accarezzandole la schiena “Dico che mi sembra un'ottima idea!!!” disse l'altra colpita,sporgendo di nuovo il viso e dimenticando tutto ciò che aveva intorno.

15 giorni dopo India,città di Surat
La città di Surat,il principale porto indiano di quel tempo,si stendeva magnifica di fronte ai loro occhi. Xena e Gabrielle,appena scese dalla galea,contemplarono il meraviglioso paesaggio. “E' davvero bellissima.” disse Xena “E io sarei quella che ama l'India?” chiese Gabrielle sarcastica. “Il fatto che io non sia insensibile all'arte non significa che io ami l'India....” rispose lapidaria Xena “Xena! Gabrielle! Questa si che è una sorpresa!!! Ora capisco perchè dicono che il mondo è piccolo!!” disse una voce. Le due donne si voltarono e di fronte a loro videro un giovane alto e slanciato. “Virgil?” disse Xena “Non ci credo! Che ci fai qui?” esclamò Gabrielle. “Sono con mia madre. Io volevo fare un viaggio, lei voleva vedere i mercati più belli del mondo... e così abbiamo deciso di venire qui! Voi invece?” rispose allegro il giovane “Siamo in vacanza. Olimpia ama l'India e qui c'è anche Eve. Ha fondato una comunità con gli altri credenti di Eli” spiegò Xena “Ma è magnifico! E' tanto che non la vedo. Potremo andare a trovarla insieme!!” suggerì Virgil “Virgil? Virgil? Ma insomma!!!” chiamò una donna “Sono qui mamma!! Non indovinerai mai chi ho incontrato!!” esclamò il ragazzo,agitando le braccia “Xena... Gabrielle...siete voi?” domandò la donna incredula “Meg!! Come stai?” esclamò Gabrielle, abbracciandola. “Bene grazie,anche se per me gli anni sono passati. Voi invece dopo 25 anni trascorsi nel ghiaccio siete rimaste sempre uguali. E pensare che io e te Xena,quando ero giovane,eravamo quasi identiche.” ricordò la donna Xena annuì sorridendo. “In quell'occasione tu conoscesti papà,giusto mamma?” domandò Virgili “Si figliolo. Ricordo che quel cattivone di Agesilao (nota 1) mi aveva costretta a fingermi la principessa Danae,ma poi Xena...” e continuò a chiaccherare senza freno. Xena e Gabrielle si lanciarono uno sguardo. “Sembra quasi peggio di te...” sussurrò Xena alla compagna. “Già...quando inizia a parlare...chi la ferma più” si lamentò Gabrielle “Bene Meg” disse Xena, interrompendo il continuo flusso di parole dell'altra “Ci ha fatto molto piacere incontrarvi,ma io e Gabrielle dobbiamo ancora trovare una locanda dove poter riposare.” “Beh perchè non andate alla nostra? Si chiama La lampada d'oro!! E' la migliore della città” suggerì Meg “Va bene. Allora andiamo a fare un giro al mercato e poi vedremo la locanda.” decise Gabrielle “Veniamo con voi!!!” esclamò Meg. Xena,utilizzando tutto il suo autocontrollo,si sforzò di sorridere. “Oh..dimenticavo che dobbiamo andare subito alla locanda. Sai Gabrielle è stata male in barca e deve riposarsi. Scusateci ci vediamo dopo!!” e corse via,trascinandosi dietro la compagna.
Quando furono abbastanza lontane si fermarono. “Accidenti!! Ce l'abbiamo fatta per un pelo!!!” esclamò Gabrielle “Già...per fortuna non ci hanno inseguito.” disse Xena nel tentativo di riprendere fiato. “Ah eccovi!!! Ma non dovevate andare alla locanda?” Xena sbarrò gli occhi inorridita,vedendo una sorridente Meg alle loro spalle. “Certo!!! Ma Gabrielle ora si sente meglio. Che aspettiamo? Andiamo al bazar!” disse con voce rassegnata. “Perfetto!! Seguitemi!!”
Gabrielle rise di gusto,mentre Xena si incamminava come un cane bastonato dietro l'allegra signora.
Virgil le aspettava sorridente. “Allora le hai trovate!! Benissimo,possiamo andare.” “Xena guarda quelle stoffe!! Sono meravigliose!” esclamò Gabrielle,rapita da una bancarella lì vicino. “Tessuti e sete direttamente dalla Persia!!! Comprate i migliori tessuti di Surat!!” gridava a gran voce il mercante. L'attenzione della giovane fu catturata da uno splendido velo blu con ricami d'oro. “Quanto costa?” domandò incuriosita “Oh...lei ha gusto...ecco questo è il mio pezzo più pregiato!! E' molto antico! Ecco vediamo... 20 monete ed è vostro!!” rispose il seducente mercante “20 monete? Non ti sembra di esagerare?” chiese Xena sospettosa “Assolutamente no!! Per voi posso al massimo arrivare a 18 monete,ma non posso scendere ancora di prezzo.” Mentre le due discutevano animatamente con il venditore,un grido agghiacciante lacerò il chiassoso chiacchericcio del mercato. “E ora che succede?” domandò Olimpia,dirigendosi con Xena verso il centro del bazar. Un gruppo di uomini e donne erano stati legati da alcune guardie e tra loro c'era... “Ma quella è Eve!!” esclamò Gabrielle. “Per ordine del Sultano,io, Amker,vi arresto. Avete osato diffamare le nostre sacre divinità,per diffondere il vostro stupido messaggio di pace” “Il nostro messaggio è sacro quanto le vostre divinità!” lo interruppe Eve “Fa silenzio!” gridò il capitano delle guardie,colpendola al volto “Non osare paragonare i nostri dei a quel traditore di Eli! Ha rinnegato la nostra religione per seguire il suo patetico cammino dell'amore!!! Povero stolto!! Come puoi pensare che egli sia sacro quanto Shiva!!! Pagherai per la tua insolenza!! Prendeteli!”

Fermi!! Non fate un solo passo!!” esclamò Xena avvicinandosi alle guardie “Madre!!!” gridò Eve “E tu chi sei? Un'altra seguace di Belur?” chiese Amker.Xena scosse la testa infastidita “Sono la madre di Eve. Non avvicinarti a mia figlia,se non vuoi reincarnarti molto prima del tempo.” L'uomo rise “Prendetela!!!” ordinò ai suoi uomini. Le guardie si scagliarono contro Xena,accerchiandola. La guerriera schivò con abilità i loro colpi e li mise rapidamente fuori combattimento. Ma ne arrivarono altri,ancora più numerosi dei precedenti. Gabrielle si fece largo tra la folla e andò ad aiutare la compagna. Insieme riuscirono a sconfiggere la seconda ondata di nemici. Approfittando della loro distrazione,Amker ordinò alle guardie rimaste vicino a lui di portare via i prigionieri. Il grido di Eve richiamò l'attenzione di Xena. “Maledizione! Li stanno portando via!!” “Tu vai!! Io penso a questi qui e poi ti raggiungo!!”disse Gabrielle. “Si Xena vai!! La aiuto io!!” esclamò Virgil,giunto in quel momento in loro soccorso. “Bene! Ci vediamo dopo!!” Ma non potè fare un solo passo che venne attaccata da altre guardie,diverse dalle precedenti per armatura e abilità. I nemici continuavano ad arrivare e di Eve non c'era più alcuna traccia. “Andiamocene!! Sono in troppi!” gridò Xena e scappò in un piccolo vicolo,seguita da Gabrielle e da Virgil. Dopo un po' le guardie persero le loro tracce e i tre poterono fermarsi a riposare. “Hanno preso Eve!! Maledetti!! Non sono riuscita a salvarla!!” disse Xena rabbiosamente “Non è colpa tua. Erano troppi! Sembravano non finire più!! Non preoccuparti la salveremo.” la consolò Gabrielle.
Xena annuì “Torniamo alla locanda,stasera architetteremo una strategia.”

  
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