Libri > Il diario del vampiro
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Autore: iosnio90    21/02/2011    7 recensioni
Ciao a tutti! Questa è l'ultima parte della mia serie dedicata alla coppia Damon e Bonnie, la mia coppia preferita in assoluto! In questa ultima parte ci sarà lo scontro finale con il Consigliere Superiore del Regno magico, Samuel, che scatenerà una vera e propria guerra magica senza risparmiare vari colpi bassi e trappole pur di uccidere il vampiro e la strega che hanno sato innamorarsi contravvenendo a tutte le regole della Legge Magica! Per sapere come andrà a finire e cosa succederà, seguitemi! BACIONI...IOSNIO90
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il linguaggio della resa'
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Epilogo

Un anno dopo….

La vita a Fell’s Church era stranamente tranquilla da circa dodici mesi.
Fatta eccezione per qualche vampiro in vena di scherzi che arrivava con la pretesa di mandare tutto a rotoli, ovviamente.
Ma, in quei casi, di solito si risolveva tutto o con Damon, Stefan e un paio di morsi oppure ci pensavano Bonnie e Katie con qualche incantesimo.
Fatto sta che ogni cosa sembrava essere tornata a posto.
Il Regno Magico, sotto la guida del Consigliere superiore Paul, era tornato ad essere un posto pacifico e sereno in cui Bonnie tornava volentieri di tanto in tanto per imparare qualche incantesimo, anche se, visti i suoi poteri, non ne aveva bisogno.
L’ex bibliotecario Victor le aveva spiegato che la teoria formulata da Damon circa i suoi poteri magici era esatta e che era proprio grazie alla sua discendenza che poteva piegare la magia al suo volere senza nessuno sforzo.
Infatti, a detta di Victor, nessuno stregone aveva il pieno controllo sulla magia, ma era la magia a controllare loro. Quindi gli esseri magici, utilizzavano gli incantesimi come se fossero una sorta di preghiere per chiedere alla magia di fare qualcosa per loro. Ma per Bonnie le cose erano diverse in quanto discendeva dai veri capostipiti della razza magica, cioè da coloro che, secoli addietro, erano riusciti a piegare la forza magica alla loro volontà, controllandola completamente.
Bonnie non ricordava di aver mai vissuto un periodo così tranquillo e felice in tutta la sua vita.
Era una ragazza giovane e in salute, una strega potentissima e aveva un gruppo di amici fidati che le volevano bene, per non parlare di Damon….dal quale si sentiva amata ogni giorno di più.
La vita le sorrideva e lei sorrideva alla vita e, se c’era una cosa che aveva imparato dalla lotta contro Samuel era proprio valorizzare ogni giorno e ogni cosa.
Così si ritrovava a sorridere per ogni minima sciocchezza e, persino quando le persone intorno a lei perdevano le staffe, Bonnie cercava di essere ottimista.
Inoltre, doveva ammettere che la nuova allenaza tra loro e il Regno Magico aveva anche giovato al turismo di Fell’s Church.
Circa una volta al mese, infatti, un gruppo di stregoni si presentava alla sua porta per conoscere lei e per parlare con Katie e vedere di persona com’era la sua nuova vita con amici vampiri.
Ma la vera attrazione era Damon….
Tutti venivano per conoscere quello che, ormai, era diventato per loro ‘il vampiro piangente’.
Damon lo detestava e si lamentava in continuazione arrivando anche a minacciare gli ospiti, ma loro non si scoraggiavano e, memori di ciò che avevano visto con i loro occhi nella piazza di Kemet, continuavano a tornare e a ritornare.
Bonnie trovava la cosa piuttosto comica.
Rise tra se, scuotendo la testa e tornando a guardarsi allo specchio, concentrandosi sulla difficile sfida che stava affrontando: chiudere la chiusura lampo del suo vestito da damigella.
Era un mattino d’estate.
Quel giorno Meredith sarebbe convolata a nozze con Alaric, così, dietro richiesta di Bonnie, Damon aveva messo da parte la sua avversione per il sole lasciandolo libero di brillare alto nel cielo azzurro.
Mancava poco più di un’ora alla cerimonia a Bonnie stava facendo di tutto per affrettarsi.
C’era voluto così tanto tempo e impegno per organizzare quel matrimonio…. Conciliare gli impegni di tutti gli invitati, ma soprattutto quelli di Alaric, non era stata cosa facile, ma alla fine ci erano riusciti e lei non aveva nessuna intenzione di perderselo per via del suo stupidissimo vestito.
“Ahhh…Cavoli!” - esclamò dopo l’ennesimo tentativo andato a vuoto.
Diede un’ultima occhiata al trucco e ai capelli e decise di andare a cercare Damon.
Dopotutto….che cosa ce l’aveva a fare la sua superforza da vampiro se non poteva aiutare la sua fidanzata?
Uscì dal bagno e scese le scale per il piano di sotto.
Trovò Damon in salotto, accanto al camino spento che mugugnava qualcosa rivolto ad un pezzo di carta che stava leggendo.
Bonnie si fermò a guardarlo.
Aveva indossato il completo elegante che Meredith aveva imposto a lui a Stefan e a Matt, ma non senza una piccola variante ovviamente.
Era stato così insistente e così sfiancante che alla fine anche la sua imperturbabile amica si era arresa e gli aveva permesso di sostituire la camicia bianca con una nera.
Certo…si era lamentata che sarebbe stato l’unico invitato ad un matrimonio che si vestiva come un becchino, ma Damon era Damon e le aveva risposto che non doveva preoccuparsi di nulla perché tanto sarebbe stato bello lo stesso e le aveva caldamente consigliato di occuparsi del suo futuro maritino se non voleva farlo sfigurare mettendolo a confronto con lui.
Bonnie in quel momento aveva scosso la testa, ma adesso doveva ammettere che il suo vampiro aveva perfettamente ragione.
“Non riesco a crederci…questo tizio è fissato!” - esclamò Damon ad alta voce.
“Di chi stai parlando?” - chiese lei.
Damon si voltò a guardarla e, dopo un attimo di silenzio, ammiccò.
“Streghetta, vuoi far sfiguare la sposa oggi?” - le chiese.
Bonnie gli andò incontro, con le guance rosse.
“Beh…è strano….poco fa pensavo la stessa cosa di te!” - disse  -“Riferita allo sposo, ovviamente!” - aggiunse.
“Ovviamente!” - fece Damon continuando a fissarla dritta negli occhi.
Bonnie sorrise a disagio: era incredibile che dopo tutto quel tempo le facesse ancora quall’effetto.
Si voltò di spalle e si alzò i capelli su una spalla.
“Mi aiuti? Non ci riesco da sola!” - disse riferendosi alla chiusura lampo.
Damon non rispose, ma Bonnie sentì le sue mani fredde che le accarezzavano la schiena, chiudendo il vestito.
Quando la chiusura lampo fu a posto, Damon le poggiò le mani sulle spalle e le lasciò un bacio alla base del collo.
Bonnie lasciò andare i capelli e tornò a guardarlo.
“Grazie!” - disse.
“Perché non usi la magia per fare queste cose?” - le chiese Damon.
“Perché se uso i miei poteri per fare tutto alla fine non sarò più in grado di fare niente!” - rispose Bonnie.
Damon ci pensò su un attimo: “Ha senso!” - sentenziò alla fine.
Bonnie tornò a spostare l’attenzione sul pezzo di carta che Damon teneva in mano poco prima.
“Cos’è?” - gli chiese.
Damon riprese il foglio in mano.
“Ah, già….questo! E’ incredibile…..è fissato!” - disse.
“Fissato? Chi è fissato con cosa?” - gli chiese curiosa.
Damon le diede il foglio.
“Guarda tu stessa!” - le disse.
Bonnie si rigirò il foglio tra le mani per alcuni secondi.
Era pesante per essere un semplice foglio di carta ed era ruvido.
Bonnie lesse ciò che c’era scritto:

                                                                  Lucas Peterson e Kyla Livingstone
                                                              Sono lieti di invitarvi al loro matrimonio
                                                             Il giorno 10 Ottobre di questo stesso anno
                                            Presso il Palazzo del Consiglio della città di Kemet, Regno Magico.
                                                                                                                         Si prega di confermare la presenza.

“Wow!” - esclamò.
“Già….wow! Questo tizio è fissato con i matrimoni!” - fece Damon scuotendo la testa.
Bonnie continuava a guardare l’invito che aveva tra le mani.
Damon le si avvicinò e, prendendole il mento tra le dita, le alzò la testa prendendo a guardarla insistentemente, con occhi sospettosi.
“Che c’è?” - chiese Bonnie.
“Non hai nulla da dirmi?” - fece lui.
Bonnie era confusa.
“Tipo?” - chiese.
“Tipo che leggendo l’invito al matrimonio dell’inglesino ti sei pentita di non averlo sposato e che solo adesso ti stai rendendo conto che, infondo, tu non avresti mai voluto concellare il vostro matrimonio!”- disse Damon.
“Ooooh certo! E, naturalmente, adesso sto anche pianificando il modo migliore per far saltare il suo matrimonio!” - fece Bonnie, ironica.
“Beh, potresti farlo! Tu sei una delle streghe più potenti esistenti sulla faccia della terra, mentre Kyla è sola una strega mediocre, nata e cresciuta nel Regno magico, che non conosce nulla della vita, che è sempre vissuta nella bambagia e che lui ha conosciuto poco meno di un anno fa mentre lei era in visita al pensionato!” - disse Damon continuando a fissarla ad occhi socchiusi.
Bonnie scosse la testa.
“Lo sai che sei paranoico, vero?” - fece, per poi scoppiare a ridere.
Damon si allontanò di scatto e incrociò le braccia al petto.
“Io, paranoico?” - fece.
Bonnie annuì: “Sì…insomma, capisco che in passato tu non abbia avuto una vita sentimentale proprio felice, ma andiamo….ormai avresti dovuto capirlo da un pezzo che io sono innamorata solo ed esclusivamente di te!” - disse allacciandogli le braccia al collo: “Oppure ti piace di più quando devi contenderti le attenzioni della ragazza con qualcun altro? Se vuoi posso trovarmi un altro bel ragazzo di cui prendermi una cotta! Oppure…potrei innamorarmi di Stefan, che ne dici?” - aggiunse.
“Potrei sbagliarmi, ma mi sembra di aver colto una frecciatina nei confronti della nostra amica bionda!” - disse Damon stringendole i fianchi.
“Elena sa che penso che il suo comportamento in passato non è stato esattamente lodevole!” - rispose Bonnie.
“Stai dicendo che pensi che abbia sbagliato a lasciarmi andare?” - fece Damon.
“No! Sto dicendo che penso che abbia sbagliato a giocare con i sentimenti degli altri per così tanto tempo tenendo i piedi in due staffe!” - rispose Bonnie - “Per quanto riguarda te…sono decisamente felice del fatto che ti abbia respinto…almeno così ti ho potuto avere tutto per me!” - aggiunse.
Damon sorrise: “La mia streghetta egoista!” - disse.
“Andando con lo zoppo si impara a zoppicare!” - rispose Bonnie a pochi centimentri dalle labbra del vampiro.
“Sbaglio o mi stai dando velatamente dell’egoista!?!” - fece Damon.
“Togli pure il < velatamente >!” - rispose Bonnie.
Un secondo dopo erano completamente persi in uno di quei baci che a Bonnie toglievano completamente il respiro e che le facevano mancare la terra sotto i piedi facendola sentire in paradiso.

La cerimonia era stata commevente.
Bonnie, prevedibilmente, aveva pianto come una fontata tutto il tempo….meno male che aveva deciso di non mettere troppo trucco.
Per la festa Damon aveva, sempre sotto richiesta di Bonnie, generosamente concesso a Meredith e ad Alaric di portare tutti gli invitati nel fitto del bosco dove lui avrebbe usato la sfera magica che Katie aveva creato per far si che lui e Bonnie potessero avere un posto segreto che solo loro potessero raggiungere.
Bonnie gli era veramente grata e lo guardava con orgoglio e soddifazione.
Damon si limitava a scuotere la testa e a tenere tutto sotto controllo per evitare che, come continuava a ripetere ogni tre secondi, qualcuno perdesse la testa per mano sua per aver rovinato anche solo una pianta.
Erano sulla riva del piccolo lago quando vennero raggiunti da Elena, Stefan, Matt e Katie.
“Avete ricevuto anche voi l’invito di Lucas?” - esordì Elena.
“Sì, certo! Sono molto felice per lui!” - rispose Bonnie.
“Anch’io!” - intervenne Matt - “Adesso spero solo che non arrivi un terzo incomodo a rovinargli il matrimonio!” - aggiunse guadagnandosi una gomitata da parte di Katie.
Damon si voltò a fissarlo negli occhi.
“Allora…Mutt! Io non ho rovinato il matrimonio di Lucas e Bonnie! Quel matrimonio era già rovinatao in partenza! Anzi…sai che c’è?…ho fatto un favore a tutti intervenendo prima che si sposassero altrimenti ti assicuro che la streghetta non ci avrebbe messo poi molto a tradirlo con il sottoscritto!” - disse il vampiro.
Bonnie strabuzzò gli occhi.
“Damon!” - lo richiamò - “Mi stai dando della traditrice!”.
Damon si voltò a guardarla.
“Streghetta lo hai detto tu stessa che quello che provavi per Lucas non era niente in confrono a quello che provi per me!” - le disse - “E poi devo forse ricordarti quello che è successo tra me e te prima che tu e l’inglesino rompeste!?!” - aggiunse.
“Cosa? Bonnie!” - fece Matt.
Bonnie stava per difendersi, ma Damon la interruppe.
“Una sola parola, Bonnie: Bosco!” - fece.
“Bosco? Che è successo nel bosco quando eri ancora fidanzata con Lucas?” - chiese curiosa Katie.
“Ok, si…ci siamo baciati! Ma è stato solo quello….un bacio…soltanto un bacio!” - rispose Bonnie.
“Soltanto un bacio?” - ammiccò Damon - “Allora mi sa che devo ricordarti anche quello che è successo, o meglio, che stava per succedere la sera in cui Chen ci attaccò cioè la sera del tuo addio al nubilato! Se quel cretino di un cinese non fosse arrivato tra noi due sarebbe successo qualcosa di infinitamente più eccitante di un bacio!”
Bonnie aprì a vuoto la bocca, senza emettere alcun suono.
La richiuse un istante dopo, abbassando lo sguardo, imbarazzatissima.
“Me la pagherai, Damon!” - disse.
“Non vedo l’ora! Adoro le tue punizioni!” - rispose il vampiro.
Bonnie scosse la testa mentre Damon tornava a concentrarsi su Matt.
“Tornando a noi, Mutt…” - gli disse - “La colpa della cancellazione del matrimonio non è stata mia, ma del tuo caro amichetto Lucas! Se avesse imparato prima a stare alla larga dalle ragazze che non gli appartengono, di sicuro non sarebbe successo nulla e non avrebbe sofferto come un cane….non che la cosa mi importi, ovviamente!” - continuò.
“Parli di Bonnie come se fosse una proprietà!” - fece Matt.
“Infatti! Lei è mia, Mutt!” - rispose Damon.
Matt guardò Bonnie.
“E tu non dici niente?” - le chiese.
Bonnie alzò le spalle, si avvicinò a Damon e lo baciò.
Le piaceva appartenere a lui.

“Prma di andare via Katie mi ha raccontato una storia che le ha raccontato Victor qualche giorno fa!” - disse Bonnie.
La festa era finita e tutti gli invitati erano andati via, lasciando lei e Damon da soli.
Adesso erano sdraiati sull’erba, abbracciati, tra margherite bianche e papaveri rossi.
“Vuoi raccontarmela?” - fece Damon.
Bonnie si sistemò meglio, girandosi e tirandosi su con i gomiti per guardare Damon dritto negli occhi.
Si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Allora….i Consiglieri, vista i cambiamenti che ci sono adesso nel Regno, hanno deciso di mettersi a spulciare ogni singolo libro della biblioteca di Kemet, anche quelli segreti!” - cominciò - “Proprio pochi giorni fa, Victor ha trovato un libro proibito davvero molto interessante! Era stato scritto molti secoli fa, da una strega di una famiglia druida durante la guerra civile nel Regno! Questo libro è una specie di diario in cui lei, che era una Cacciatrice, racconta che una giorno incontrò un vampiro dall’animo buono e se ne innamorò perdutamente!”.
“Una strega e un vampiro, eh? Mi sembra familiare!” - la interruppe Damon.
“Beh…la strega e il vampiro si amavano così tanto che desideravano stare sempre insieme e lasciare le loro vite per creare una famiglia tutta loro!” - continuò Bonnie.
Damon assottigliò lo sguardo.
Bonnie sorrise: “La strega e il vampiro ebbero un figlio loro….biologicamente loro!” - disse.
“Cosa?”  - Damon aveva strabuzzato gli occhi, sorpreso - “Ma i vampiri non possono avere figli! Noi…siamo morti!”.
“Qunado c’è di mezzo la magia…si può fare di tutto, Damon!” - disse Bonnie.
“Che vuoi dire?” - le chiese lui.
“Per la strega e il vampiro il desiderio di avere un figlio era diventato un’ossessione, ma sapevano che non potevano concepirlo vista la natura di lui. Così lei ricorse all’unica cosa che, forse, poteva aiutarla…..” - fece Bonnie.
“La magia!” - finì Damon per lei.
“Esatto….la magia! La strega creò un incantesimo sfruttando la forza delle stelle e, in particolar modo, della stella polare!” - disse Bonnie - “Una notte sussurrò l’incantesimo all’orecchio del vampiro mentre loro due stavano…..hai capito, no?” - continuò Bonnie - “Beh….nove mesi dopo nacque un piccolo mezzo-vampiro!” - finì.
“E questa storia è vera?” - le chiese Damon.
“Victor ha fatto delle ricerche e ha trovato conferma in molti documenti della biblioteca! In più….c’era scritto l’incantesimo nel diario, incantesimo che Victor mi ha inviato tramite Katie pensando che, forse, poteva esserci utile!” - rispose Bonnie.
“E cosa è successo a quei tre?” - le chiese lui.
“Beh…il bambino è cresciuto normalmente come se fosse umano, poi, raggiunti i 18 anni si è trasformato automaticamente in un vampiro! Il padre lo ha cresciuto tenedolo con se…invece, la madre….beh…lei è morta poco dopo aver partorito!” - spiegò Bonnie.
“Che? Morta?” - fece Damon.
“Si..morta! Il Consiglio aveva intuito cosa stava facendo e la perseguitava! Il vampiro capì che l‘unico modo di rimanere insieme e fuggire era trasformarla!” - raccontò Bonnie.
“E lo fece?”.
“Stava per farlo, ma il Consiglio Magico la trovò! La strega capì che non ce l’avrebbero mai fatta a fuggire insieme così si sacrificò per permettere alla sua famiglia di salvarsi!  Il Consiglio la uccise sul posto ma il vampiro riuscì a scappare con il loro bambino e, così, il Consiglio scoprì cosa realmente aveva fatto solo molti anni dopo e quando cominciò ad indagare ormai era troppo tardi perché il bambino era cresciuto ed era diventato un vampiro a tutti gli effetti!” - spiegò Bonnie.
“E’ terribile!” - commentò Damon accarezzandole la schiena.
Bonnie annuì.
“Come si chiamavano il vampiro e la strega?” - le chiese Damon.
Bonnie sorrise: “Non lo immagini?” - gli chiese.
Damon restò a fissarla per qualche istante poi la confusione sparì dal suo sguardo e i suoi occhi si illuminarono.
“Raily e Jason! Come i bambini del tuo sogno!” - le disse.
Bonnie sorrise: “Forse avevi ragione a dire che era una premonizione!”.
Damon le accarezzò una guancia.
“Quindi noi due potremmo….rendere il sogno realtà?” - le sussurrò.
“Ad una sola condizione!” - disse - “ Vedi…la data dellla notte in cui lei pronunciò l’incantesimo è rimasta…come dire….vincolata all’incantesimo stesso! Quindi…soltanto una notte all’anno è possibile…rendere il sogno realtà!”.
“Ok….e quale sarebbe questa data?” - le chiese Damon.
“Il 25 Giugno!” - rispose Bonnie.
“Cioè questa notte!” - fece Damon sorridendo.
Bonnie cominciò a disegnare con le dita strani ghirigori sulla camicia di Damon.
Prese un profondo respiro.
“Allora…che ne dici? Saresti disposto a mettere la testa a posto e a diventare papà?” - gli chiese.
Lui in risposta le afferrò i fianchi e capovolse le posizioni, portandola sotto di se.
“E sentiamo….mia cara streghetta tu non avevi detto che avevi un incantesimo da sussurrarmi all’orecchio?” - le sussurrò sulle labbra.
Bonnie sorrise e lo attirò a se.
La magia nell’aria era palpabile.
Continuarono a baciarsi dolcemente per un tempo che sembrò infinito.
Quando Bonnie aprì gli occhi e guardò il cielo, vide la stella polare svettare luminosa su di loro.
Passò una mano dietro la nuca del vampiro e gli avvicinò le labbra all’orecchio.
Sussurrò lentamente l’incantesimo, godendosi le carezze di Damon.
I fiori intorno a loro lasciarono il prato ed esplosero riempiendo l’aria di un dolce profumo.
Una volta terminato l’incantesimo, Damon si voltò a guardarla negli occhi.
“Ti amo, Bonnie!” - le disse.
E, in quel momento, nessun incantesimo, nessuna storia e nussun sogno le sembrò più dolce e importante di quelle tre semplici parole.
“Ti amo, Damon!” - rispose.



                                                                     FINE







NOTE:
Care lettrici,
Circa un anno fa, curiosando su Internet, ho scoperto per caso questo fantastico sito!
Ho comicniato a leggere storie su storie, passando qui ore ed ore delle mie giornate.
Un giono, circa due mesi dopo, mi si formò in mente la pazza idea di scrivere qualcosa di mio e pubblicarlo qui!
Vedete....io ho sempre adorato scrivere fin da quando la mia maestra all'asilo mi mise una penna in mano, ma, essendo una persona profondamente timida e introversa, sono sempre stata restia all'idea di permettere al altre persone di leggere quello che scrivevo.
Ci ho messo un pò per decidermi a pubblicare qui e credo che, alla fine, ciò che mi ha convinta è stato il fatto che non conosco di persona nessuna di voi!
Questo ha aiutato enormemente all'inizio e, in un certo senso, continua ad aiutare ancora adesso.
Devo dire che ho cominciato questa storia senza aspettarmi troppo e senza troppe pretese, con l'idea di farla durare si e no una decina di capitoli e invece....guardate come è andata a finire....ci ho preso gusto e le idee hanno cominciato ad arrivare a raffica portandomi verso cose a cui non avevo per niente pensato all'inizio.
In questo voi siete state fondamentali....insomma...con i vostri fantastici commenti mi avete spronata a continuare e a non lasciar perdere.
Ho adorato scrivere questa serie e so che mi mancherà incredibilmente, ma una volta che è finita è finita e, almeno per adesso, credo che non ci sia niente da aggiungere al Linguaggio della resa!!!
Vorrei ringraziarvi infinitamente perchè, se questa storia è esisitita, è stato grazie a voi e al vostro supporto.
Ringrazio di cuore tutti coloro che mi hanno aggiunta tra le seguite, le preferite e le ricordate.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno fatto l'onore di aggiungermi tra i loro autori preferiti.
Ringrazio coloro che mi hanno seguita fin dall'inizio senza mai stancarsi di me.
Ringrazio coloro che mi hanno scoperto in seguito, ma che si sono presi la briga di andarsi a leggere tutto.
Ringrazio ogni singolo lettore silenzioso che è passato per di qua.
Ringrazio tutti coloro che hanno commentato capitolo dopo capitolo, facendomi ridere ed emozionare e regalandomi tanti consigli utilissimi.

                                      GRAZIE INFINITE A TUTTI!

Ma...come si dice...morto un Papa se ne fa un altro così.....sorpresa: sto lavorando ad una nuova storia, diversa dal Linguaggio della resa e molto più breve (In tutto saranno 6 capitoli più o meno e questo è sicuro perchè li ho già scritti), ma avrà sempre come protagonisti i miei amati Bonnie e Damon....scusate ma non posso fare a meno di scrivere di loro....forse per compensare alla tremenda delusione che sta per arrivare con Midnight probabilmente...XDXDXDXDXD
Comunque....ho deciso di lasciarvi come spoiler il titolo e la descrizione della nuova storia:

                                                     
Se io, se lei! Se io, se lui!
Nonostante i demoni siano stati sconfitti, le cose a Fell's Church non sono mai tranquille e un giorno al pensionato si scatena una furiosa lite. Elena, confusa sui sentimenti che prova per Stefan e Damon, decide di lascire Stefan e dare un chance a Damon. Stefan la prende malissimo e, furioso, inveisce contro Elena e Damon. L'unica che riesce a placarlo è Bonnie. Stefan e Bonnie cominciano a passare sempre più tempo insieme finendo, addirittura, col diventare indifferenti alla relazione tra Damon ed Elena. E se Stefan, deluso e arrabbiato a causa di Elena, scambiasse per amore il sentimento di grande affetto che lo lega a Bonnie? E se tra Elena e Damon le cose cominciassero a non essere più tutte rosa e fiori? Riusciranno a riportare le cose alla normalità? Oppure arriveranno tardi e Stefan e Bonnie finiranno con l'innamorarsi per davvero? Damon riuscirebbe a sopportare una cosa del genere se succedesse? Qui non ci saranno mostri da combattere, niente vampiri, demoni o stregoni....ci saranno solo loro e i loro sentimenti. Naturalmente da Donnie convinta non può che essere una storia su di loro e, chi mi conosce, sa che adoro il lieto fine.....ma se avessi combiato idea?


Allora...cosa ve ne pare?
Beh...può anche essere una cavolata, me ne rendo conto...comunque...
Mi prenderò un mesetto di pausa e dovrei cominciare a pubblicare la nuova storia verso la fine di marzo, quindi.....spero che mi seguirete anche in questa nuova avventura.....Ancora grazie a tutti.....A presto...BACIONI...IOSNIO90!





   
 
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