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Autore: Never lose myself    21/02/2011    2 recensioni
Chi si ama solo di notte, quando nessuno lo vede, è perché non può farlo anche di giorno, alla luce del sole.
Balalaika e mr. Chang, in certe notti solo per loro.
1# Time after time
" In fondo cos’ era un po’ di tempo perso al molo se la ricompensa era una notte da passare fra le braccia della donna che tanto amava (e odiava)? "
2# Dangerous beauty
" C’ era un’ intera notte davanti a loro, un’ intera notte per amarsi prima che la luce del sole li costringesse ad odiarsi di nuovo. "
3# Only for this night
" Balalaika non disse nulla per almeno tre secondi buoni e per un’ attimo desiderò davvero di poter restare, di tornarsene di nuovo sotto le lenzuola con Chang. Ma poi si mise in piedi, liberandosi dalla presa dell’ uomo. "
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Balalaika, Mr Chang
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Time after time

 

 

 

Maybe one day I'll be an honest man

Up till now I'm doing the best I can

Long roads, long days, of sunrise, to sunset

Sunrise to sunset.*

 

 

 

Certe notti mr. Chang, ad un certo orario di un giorno ben prefissato, dopo aver letto anche l’ ultima scartoffia e dopo aver fatto anche l’ ultima telefonata, quando usciva dall’ ufficio non si recava a cenare in qualche ristorante di lusso (e non che a Roanapur ce ne fossero poi molti) o nel proprio yacht privato o nel suo splendido alloggio di classe, come in genere faceva ogni sera dopo il lavoro. No, certe notti mr. Chang saliva a bordo di una delle lustre mercedes nere della Triade e diceva ad un perplesso Biu di accompagnarlo giù al molo.

- Devo rimanere qui in macchina ad aspettarla, boss? - 

Gli domandava ogni volta l’ uomo, prima che il suo superiore scendesse dalla macchina.

- No Biu, ti chiamo io fra qualche ora per farmi venire a prendere. - 

Gli diceva ogni volta mr. Chang. Biu annuiva, da bravo sottoposto qual era, e poi metteva in moto la macchina, soddisfando anche quel capriccio del suo irrazionale ma tenace boss.

Mr. Chang, solo nel sudicio molo di Roanapur, si accendeva la prima, e di certo non ultima, sigaretta della nottata, dando il via ad una attesa che nemmeno lui sapeva quanto sarebbe durata.

Vi erano notti in cui durava solo pochi minuti, in altre un’ ora intera. Una volta, una sola grazie al cielo, era sopraggiunta prima l’ aurora e poi l’ alba senza che quel qualcuno che aspettava arrivasse. Senza che si facesse vivo.

E, magari, era anche per quello che certe notti Chang si chiedeva se ne valesse davvero la pena. Se insozzare con il fango dei dock le sue eleganti scarpe italiane, perdere ore di prezioso sonno e, soprattutto, rischiare di beccarsi una pallottola per lei fosse davvero una buona idea.

“ Sta notte, solo sta notte e poi basta non vengo più qui. Che se ne vada pure al diavolo quella donna. ”

Si diceva gettando al suolo l’ ennesimo mozzicone di sigaretta.

Ma già sapeva di star mentendo a se stesso, già sapeva che la notte dopo sarebbe tornato di nuovo lì ad aspettarla. Perchè il solo udire il suono dei suoi tacchi sul suolo fangoso del molo gli faceva pensare che sì, ne valeva la pena.

In fondo cos’ era un po’ di tempo perso al molo se la ricompensa era una notte da passare fra le braccia della donna che tanto amava (e odiava)?

D’ altronde Balalaika era l’ unica donna che avesse mai desiderato in tre lunghi anni, e a nulla gli era servito promettersi e ripromettersi di lasciarla perdere. E, forse, nemmeno lei non voleva che lui la lasciasse perdere. In caso contrario l’ ex miliare avrebbe semplicemente smesso di venire a quei loro incontri giù al porto, che entrambi sapevano si sarebbero conclusi con loro due nudi nella lussuosa camera di un qualche albergo.

Una volta Chang aveva proposto a Balalaika di incontrarsi direttamente in hotel invece che in quel sudicio luogo, ma la donna lo aveva squadrato, gelida, e con una smorfia contrariata sulle labbra.

- Io non sono la tua donna, Chang. E noi due non siamo amanti. Gli amanti si incontrano nelle camere d’ albergo, non i capi mafiosi. - 

Gli aveva ringhiato, indispettita. Lui aveva alzato le mani in segno di resa, anche se ad essere sinceri non aveva affatto capito le sue ragioni. Nulla di nuovo, poiché lui quella donna non era mai riuscito a capirla per davvero. Anzi, forse non ci era riuscito mai nessuno.

Così certe notti, ad un certo orario di un giorno ben prefissato, mr. Chang si recava al porto di Roanapur e, fra una sigaretta e l’altra, l’ aspettava. Certe notti anche per ore. Perchè, anche se poche, le ore successive sarebbero state solo per loro, per loro e per nessun altro.

 

 

Spend your days full of emptiness

Spend your years full of loneliness

Wasting love, in a desperate caress

Rolling shadows of nights.

( Wasting love – Iron Maiden )

 

 

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N.d.t: *Coff coff* emm…ok, temo di essere ossessionata dalla coppia Balalaika x Chang. o.o

Ergo, ho deciso di cimentarmi in qualcosa di un po’ più lungo della mia precedente fanfic. su di loro (Dance with the devil) che, tra l’ altro, penso sia scritta molto molto meglio di questo primo capitolo. Cercherò di migliorare, giurin giuretto.

 

* Sia la citazione iniziale che quella finale sono un pezzo della canzone “ Wasting love ” degli Iron Maiden.

  
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