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Autore: Evie08    24/02/2011    4 recensioni
Lui è un assassino.
Lei anche.
Lui è tornato a Mystic per ritrovare il suo grande amore.
Lei per ritrovare la sua famiglia.
Lui è un vampiro.
Lei è un licantropo.
Lui è un suo nemico naturale.
Lei anche.
Entrambi cercano vendetta.
E ciò non significa che non la possano trovare lavorando insieme.
Nuove alleanze si prospettano all’orizzonte e forse non solo quelle…
[Damon x Melissa]
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Dedico questo capitolo alla mia Beta che nonostante la febbre ha avuto la grande pazienza di betarmi ben due capitoli!
Ti adoro!!!!

E lo dedico anche alle mie donnacce: Jules, Jenna & Caroline
perchè "Sandala e infedele è bello (e siamo pure in saldo!!!!)"

E al grido di: "Le esaurite si vedono nel momento del bisogno", vi lascio alla lettura di questo secondo capitolo ;)

Baci...
Evie ^_^

For Those Bloody Blue Eyes



Distraction


My eyes are painted red

The canvas of my soul,
Slowly breaking down, again
Today I heard the news
The stories getting old
When will we see the end?



Aveva seguito le loro tracce fino alla radura di Wickery Falls.
In lontananza intravide la luce di un fuoco scoppiettante. Si avvicinò silenziosa appollaiandosi su un albero per avere una visuale migliore.
Una ragazza dall’aria familiare passeggiava nervosamente nei pressi di un camper malandato, stringendo un cellulare tra le mani.
Si sentì uno sparo e poi le urla disperate di un’altra ragazza: un vampiro. Riusciva a sentirne l’odore nonostante fosse lontana.
Un uomo uscì sbattendo la porta.
“Ti sei stancato?”, si voltò a domandargli lei.
“No…Ho appena iniziato”, rispose con un sorriso beffardo sul volto avvicinandosi a lei.
“Brad, dobbiamo essere furbi..”, disse la ragazza. “Voglio solo il ragazzo. E’ nostro dovere aiutarlo, noi siamo così.”
Chiacchiere!
“Vuoi parlare di dovere e onore? Si tratta di vampiri.”, ribatté lui.
Finalmente qualcuno che diceva qualcosa di sensato!
“Se creano problemi a uno di noi, creano problemi a tutti noi. Ecco come siamo”, continuò lo sconosciuto.
La ragazza bionda si voltò e Melissa riuscì a vederla in volto: Jules.
Sapeva che l’avrebbe trovata a Mystic Falls, anzi ne aveva la certezza. Ma non si aspettava certo che rivederla le avrebbe provocato quella strana sensazione di nausea, come quella volta che la vide assieme a suo zio.
Sentiva piagnucolare la vampira all’interno del camper e non riuscì a fare a meno di chiedersi il perché. Perché stava succedendo tutto questo?
Passarono i minuti interminabili senza che accadesse nulla.
Jules continuava a passeggiare stringendo le braccia al petto, finché entrambe non avvertirono una presenza.
“So che siete lì fuori”, sussurrò Jules.
Quindi le sue supposizioni erano esatte: stava aspettando qualcuno.
Aguzzò la vista ma il suo olfatto arrivò per primo: c’era un vampiro, ma non era solo…
Tra gli alberi comparvero due figure.
“Dov’è Caroline?”, chiese una voce calda.
“E’ rinchiusa come si deve”, rispose Jules quasi seccata.
“Liberala e io lascio andare Tyler”, le due figure si avvicinarono alla luce del fuoco e Melissa lo vide.
Tyler.
Il suo Tyler!
Non era cambiato poi molto dall’ultima volta…
Il primo istinto fu quello di scendere dall’albero per corrergli incontro e abbracciarlo, stringerlo forte come non faceva da tempo. Ma lei aveva imparato bene a controllare e reprimere i propri impulsi che quello sparì così come era comparso.
“Non peggioriamo la situazione più di quanto non lo sia già”, la incalzò il biondino stringendo la mano attorno al braccio di Tyler. “Non sono tuo nemico, Jules”
“E’ un po’ tardi per sventolare bandiera bianca, non credi?”
“Devi lasciare la città. Non si farà male nessun altro”, disse semplicemente il vampiro.
Diplomatico.
“Non me ne vado senza Tyler!”
Cosa? Cosa voleva lei da Tyler?
“Tyler sarà libero di prendere le sue decisioni … appena lascerai andare Caroline”
Melissa seguiva la scena con l’interesse di chi guarda un telefilm che lo appassiona a tal punto da non notare un’ennesima presenza.
Il suo odore era forte ed intenso: una traccia indimenticabile.
“Mio fratello, il pacificatore.”, esordì avvicinandosi al vampiro biondo e a Tyler.
Sorrise ironicamente guardandosi intorno.
“Stefan è arrivato per primo, quindi proveremo a modo suo, prima che io ricorra ai miei modi… che sono un po’ sanguinosi. Allora, dacci Caroline”, concluse con un sorriso insolente.
Non c’erano più dubbi: quelli erano i fratelli Salvatore. Bè non era stato difficile trovarli!
“Lasciate Tyler”
“Senza luna piena sarebbe una lotta impari…Ti faremo a pezzi”. Il ragazzo biondo, Stefan, annuì.
“Non ne sono così sicura ragazzo tutto d’un pezzo”, ribatté Jules prima di portare le dita alle labbra e fischiare.
Da varie parti della radura apparvero degli uomini armati capeggiati da quel Brad.
Jules ripeté le sue richieste.
“Dateci Tyler”.
Con un cenno della testa il vampiro moro gli diede il via libera.
“Chi di voi ha ucciso Mason?”, si intromise Brad.
“Sono stato io”, si vantò il moretto.
Brad sorrise indicandolo con un paletto di legno: “Ragazzi, fate in modo che lui soffra”, sentenziò prima che partisse l’attacco.
Pur essendo in minoranza, i fratelli Salvatore non ci misero molto ad annientare quei quattro lupi presuntuosi.
“Tsè..”, si lasciò scappare Melissa al centro di quello che sembrava un film in 3d.
Il vampiro moro strappò il cuore dal petto di uno dei licantropi con una facilità impressionante, come se la sua mano avesse attraversato una pozza d’acqua e non una gabbia toracica.
Lui si fermò ad annusare l’aria avvertendo la sua traccia. Alzò gli occhi fino al punto in cui si trovava e la intravide seduta con le gambe a penzoloni tra i rami, in alto, ben nascosta dalle foglie rade.
Melissa incrociò il suo sguardo stringendo le labbra in un sorriso tirato e volutamente forzato.
Lui aggrottò la fronte. Chi era quella ragazza? Certamente non era umana, e altrettanto sicuramente non era un vampiro. Quindi non poteva che essere… ma se era davvero così, perché anche lei non stava combattendo contro di loro?
Damon Salvatore rimase affascinato da quel mistero, talmente tanto da non accorgersi che Brady lo stava per colpire con un paletto.
In un batter d’occhio si ritrovò a lottare con il ragazzo e proprio quando lo ebbe immobilizzato a terra, Jules gli sparò colpendolo alla spalla.
Melissa sussultò. Non per quello che successe a Damon e Stefan Salvatore, no. Ma per quello che vide dopo: Caroline Forbes, la dolce e piccola Caroline, la sua migliore amica, uscì traballante dalla roulotte. Era lei la vampira che aveva sentito urlare. Erano successe molte cose negli ultimi quattro anni!
La situazione si era capovolta. Sembrava essere finita per i vampiri.
Melissa si alzò in equilibrio sul ramo e fece per andarsene quando…
“Che cosa sta succedendo?”, riconobbe la voce di Caroline anche dopo tanti anni.
Abbassò lo sguardo e vide Jules e Brady urlare e dimenarsi sul terreno, stringendo le mani contro le tempie come impazziti.
Ridacchiò quando vide cosa aveva provocato quella reazione, o meglio chi!
“Elijah ha fatto una promessa ad Elena”, tuonò la voce dello stregone. “Sono qui perché venga mantenuta. Dovete andarvene”.
I tre si rialzarono e, ascoltando le sue parole, si allontanarono dalla radura.
Damon diresse un’ultima occhiata in direzione di Melissa, ma lei non c’era già più.

Jonas Martin rientrò a casa dopo aver salvato i due fratelli Salvatore e la loro amica vampira dall’attacco dei lupi e quasi non ebbe un infarto quando notò un ombra distesa sul suo divano.
“Ce ne hai messo di tempo Doc! Devi aggiornarmi su un po’ di cosette!”, esclamò la ragazza portando le braccia dietro la nuca.
“Melissa Lockwood.. hai fatto buon viaggio?”, chiese lui mascherando lo spavento con quel tono da “dottore”, così formale…
“Splendido si!”, sorrise guardandolo, “carino il tuo salvataggio in extremis.. degno del migliore film d’azione!”, ridacchiò.
Jonas avvertì ed ignorò l’ironia nella sua voce. Sapeva che lei aveva assistito alla scena. Si tolse il soprabito appoggiandolo sulla poltrona e sedendosi sul bracciolo.
“Quel ragazzo… è lui tuo fratello?”, chiese quasi esitando.
Melissa si mise a sedere accavallando le gambe.
“L’hai capito subito eh? E non di certo per la nostra somiglianza…”, sollevò un angolo della bocca in un mezzo sorriso.
“Avete un forte legame di sangue tipico dei gemelli, impossibile da ignorare! L’ho avvertito subito.”, rise Jonas. “Cosa farai adesso?”
Melissa si strinse nelle spalle giocherellando con una ciocca di capelli color mogano.
“Credo quello che avrei dovuto fare da sempre: l’adolescente che va a scuola, vede gli amici, esce per una passeggiata…”, disse gesticolando teatralmente.
“…ha un ragazzo…”, aggiunse Jonas guardando distrattamente l’orologio.
Melissa fece una smorfia.
“No grazie ma con gli uomini ho chiuso”, si alzò di scatto raggiungendo la finestra.
“Mi dispiace…”, Jonas si alzò andandole accanto.
Melissa scosse la testa.
“Sono cambiata Doc… Sai com’è ciò che non ti distrugge, ti fortifica”, alzò gli occhi al cielo sospirando.
“I patti erano diversi.”, disse lui alludendo a quello successo nei sotterranei del collegio di Clermont - Ferrand.
Melissa lo guardò spalancando leggermente gli occhi cerulei che brillarono alla luce fioca della lampada.
“Diciamo che mi sono tolta un piccolo sfizio… Me lo sono meritato dopo tutto quello che ho passato, no?”, disse inclinando la testa di lato, senza mostrare l’ombra di alcun rimorso.
Il dottor Martin la guardò basito. Possibile che una ragazza all’apparenza così bella e dolce, nascondesse un animo così malvagio ed insensibile?
Si avvicinò a lei chinandosi sul suo volto. Notò il disagio della ragazza e si affrettò a dire: “Cosa dirai per giustificare questo?”, con un dito le sfiorò la ferita sullo zigomo.
Melissa arretrò leggermente socchiudendo l’occhio per il bruciore. La ferita era ancora fresca.
“Dirò che sono andata a sbattere contro l’anta del mio armadio. Che sbadata!”
“E le altre? Come giustificherai le altre?”
“Non ci pensare…”, disse lei con noncuranza agitando una mano piena di graffi.
Jonas aprì il palmo della mano in direzione della sua guancia, mormorando qualcosa. Melissa si sentì improvvisamente avvolgere da uno strano calore, strano ma piacevole!
In pochi secondi la ferita infertale da Joshua si rimarginò completamente, come anche quelle sulle mani, senza lasciare segni.
“Non ce n’era bisogno Doc”, disse abbassando lo sguardo.
“Una bugia in meno da raccontare..”, sorrise lui.
“Grazie”
“Vuoi che faccia qualcosa anche per le altre?”
La ragazza scosse la testa. “Spariranno nel giro di pochi giorni”, si guardò istintivamente una spalla.
“Non credo di aver mai conosciuto una persona tanto masochista… E’ come se tu provassi piacere nel sentire dolore”, la incalzò Jonas.
“Non hai mai conosciuto i fratelli Salvatore allora! Sono famosi nel settore!”, rise prendendo la borsa.
“Cos’ hai in mente Melissa?”, le chiese Jonas serio.
“Io? Niente!”, rispose lei quasi scandalizzata dalla domanda.
“Stai alla larga dai Salvatore.”
“Così mi rovini tutto il divertimento Doc!”, arricciò le labbra in un broncio.
“Lo sai che siamo dalla stessa parte finché il patto e la doppleganger faranno comodo ad Elijah. Devo vegliare su di loro…”
Melissa si strinse nelle spalle. “Ma non ho detto che voglio ucciderli… magari ci gioco un po’ prima! Sto scherzando!!”, rise di fronte alla sua espressione di rimprovero.
“Melissa non scherzare col fuoco…”
La ragazza aprì la porta d’ingresso voltando le spalle al dottore.
“Sono tornata per la mia famiglia Jonas. Tyler ha bisogno di me… devo proteggerlo”.
Dette quelle parole uscì richiudendosi la porta alle spalle.


Special Thanks to:

Rimhia: Ti ringrazio molto per i tuoi complimenti e sono contenta di aver colpito la tua curiosità con un solo capitolo!! Melissa è si tremenda ma infondo anche lei ha un cuore e lo vedrai ;) Per quanto riguarda l'incontro con Damon... bè ne vedremo delle belle nei prossimi due capitoli!!! Grazie ancora!

Dede_Blood: Innanzitutto grazie per la tua recensione!!!! Sono contenta che il personaggio di Melissa ti sia piaciuto e mi è piaciuto il paragone che hai fatto tra i suoi occhi e quelli di Damon!! Hai centrato lo spirito del titolo della storia brava!! Spero ti piaccia come si evolverà la storia!! Baci!

_Bri: E che dirti my love???? Oltre che è colpa tua se questa storia è diventata realtà quindi se qualcuno se le deve prendere con una persona a caso, quella persona sei tu sappilo u.u Lo sai che tu sei la mia spalla, la metà del mio cuore, la mia best e che senza di te avrei smesso di scrivere tempo fa... ma comunque smettiamola prima che ricompaia l'occhio lucido come per Joshua (personaggio che ti ho involontariamente sottratto xD)! Grazie di tutto vita <3

Orange_: ahahahah ti ci è voluto un giorno per riprenderti dal primo capitolo xD solo tu le puoi fare queste cose!!!!! Pensi che io sia crudele?? ç______ç E fai bene u.u Ancora non sai cosa ho in mente *risata spudoratamente malefica*. Ma a parte gli scherzi, sono contenta di averti coinvolto e di essere riuscita ad emozionarti! *_* e spero di continuare sue questa linea xD
Ricorda sempre: ho sempre una persona in testa, ma solo una nel fegato. E quella persona sei TU!!!!! <3


Al prossimo capitolo: Household!!


   
 
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