Fumetti/Cartoni europei > Monster Allergy
Segui la storia  |       
Autore: My_Lord    01/03/2011    2 recensioni
Rialzò la testa di scatto ,ma gli occhi erano rossi. Il pelo si era drizzato ,diventando tutto nero. I suoi denti, consumati dalle polpette di topo , si erano allungati improvvisamente e puntavano alla mia gola . Anche il fisico era di colpo cambiato : le zampe si erano irrobustite e il ventre era dimagrito .
- Sfruscio !!!-
- GRRRRR-
-AHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Spero di avervi incuriosito . Ciaooooo :)
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Elena Patata, Zick Barrymore
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Elena era stesa sul terriccio vicino al marciapiede.
Sembrava morta 
Questa possibilità fece gelare il sangue nelle vene di Zick , il quale riusciva a malapena a pronunciare con la bocca spalancata il nome della sua amica. La camicetta bianca di Elena era malridotta e macchiata di fango, mescolato ad una strana sostanza azzurrognolona.
Zick cadde sulle ginocchia e girò il corpo della ragazza mettendolo supino. I jeans erano strappati vicino al linguine e i capelli erano ribaltati sul viso sporchi di fango. La pelle del viso era bianchissima e le goti avevano perso il loro colore.
Zick le appoggiò la giacca sulle spalle e la prese in braccio . Iniziò a correre, più forte di prima ! Il dolore alle gambe sembrava essere sparito e al suo posto una forza inaspettata lo invase. 

...ZICK...
Ora voglio sapere chi ti ha fatto questo . Chi si è permesso di trattarti così. Fidati che se lo trovo , e lo troverò , io lo ....
-Z..i...c...k...-
-Elena cosa c'è ?-
-Zick -
-Elena sono qui !-
-Zick no, non lo fare ti prego , NO !-
-Elena , Elena calmati !!-
Elena aveva iniziato a scalciare e a tirare dei pugni a vanvera. Stava cercando di liberarsi dalla mia presa ,ma io non la mollai . Fortunatamente dopo alcuni secondi si arrese e ricominciò a dormire profondamente. Elena che hai ? 
Finalmente ritornai a casa.
-Zick ,tesoro dove sei stato ?-
-Mamma vieni ti prego . Ho un problema -
Dopo due secondi mia mamma arrivò in salotto con un bicchiere in mano e uno straccio con il quale lo puliva.
-Cosa è successo Zick ?-
-Mamma ... Elena ...-
-Oh Mio Dio !-
Mia madre vedendo Elena conciata in quelle condizioni impallidì e temevo che sarebbe svenuta anche lei .
-ZOB VIENI PRESTO !-
Anche mio padre corse in salotto e come prima cosa fece sedere mia madre su una sedia perchè sarebbe crollata da un momento all'altro . Successivamente prese dalle mie mani Elena e la poggiò sul divano.
-Zick prendi dell'acqua e un panno, tu Greta chiama la madre di Elena e dille che rimarrà a dormire da noi . Tanto domani non andate a scuola giusto ?-
-No domani è festa-
-Bene ora fate quello che vi ho detto-
Non avevo mai visto mio padre così: nel suo volto era dipinta una strana espressione, in cui si mescolavano diversi sentimenti tra cui sorpresa, paura, e dubbio. Corsi subito in cucina e presi le cose che mi aveva chiesto mio padre intanto sentivo mia madre parlare con la signora Patata. Cercava di mantenere il tono di voce solito ,ma vedevo che le mani temavano e che il tono della voce era disconnesso . Sembrava però aver avuto successo nella sua missione e dopo aver finito la telefonata informò me e papà che sarebbe andata a prendere dei vistiti di Elena a casa sua. 
Tornai in salotto e vidi mio padre che stava esaminando il braccio di Elena .
- Cosa fai papà?-
-Guarda Zick . Noti niente di strano ?-
Del liquido azzurro scivolava sul braccio di Elena e cadeva sul tappeto.
-Cos'è ?-
-Non lo so . Non ho mai visto una cosa del genere! Dammi il panno e l'acqua -
-Tieni -
-Bene ora tu vai in camera tua -
-Ma io voglio rimanere qui-
-HO DETTO VAI IN CAMERA TUA -
-E IO HO DETTO DI NO ! -
-ZICK NON HO TEMPO DI DISCUTERE . è UNA FACCENDA SERIA! ORA UBBIDISCI E VAI IN CAMERA TUA !-
Laciai il corridoio imbestialito più che mai con mio padre . Salii le scale e una volta arrivato in camera mia sbattei furiosamente la porta. Non ero solo arrabbiato con mio padre ,ma pensavo anche a quel mostro che aveva conciato così Elena. La mia Elena . Però è stata tutta colpa mia: se non avessi partecipato alla partita ora lei starebbe bene . 
Mi lasciai casdere sul pavimento appoggiando le spalle al muro . 
Elena . Mi vengono in mente tutte le volte che da bambini ti ho salvato la vita. 
Devo dire che però anche tu mi hai salvato la vita parecchie volte, soprattutto quando io avevo perso i poteri e tu li avevi acquistati. 
Buffa la cosa. Di solito nelle favole è il ragazzo che salva la ragazza perchè lei è più forte e invece tu mi hai dimostrato che a volte le favole possono essere cambiate. Mi sono sempre piaciuti il tuo coraggio e la tua testardaggine. Con quelle doti siamo riusciti ad arrivare alla vittoria ...questo però da piccoli... ora invece è cambiato tutto: ci vediamo a scuola,ma non parliamo quasi più ..perchè ? Non capisco . Ogni volta che ti guardo però osservo i tuoi capelli e vedo come sono diventati morbidi e lucenti. Vedo il tuo viso che è cambiato molto e vedo anche il tuo corpo...così fragile e sensuale che mi verrebbe voglia di stringerlo ,ma con paura di ferirti . 
Ma cosa diavolo sto pensando ? 
Mi alzo e inizio a girare su e giù per la stanza . Chissà cosa starà facendo mio padre.  è da 1 ora che sono segregato quassù in camera mia . Basta io esco.
Giro il pomello della porta ma questa non si apre. Qualche cosa la blocca. Cerco di spingere e vedo che Bombo la tiene bloccata. 
-Bombo cosa stai facendo? -
-Padre di Zick non volere che Zick vada giù quindi Bombo tenere porta chiusa -
-APRI SUBITO QUESTA PORTA -
-Bombo non potere-
-Bombo ti prego devo .... devo assolutamente vedere Elena ! Ti prego !-
-Perchè Zick deve vedere Elena?-
-Io non lo so, ma la devo vedere . TI prego Bombo . -
-Dire a Bombo perchè -
Picchiavo con i pugni nella porta e non mi ero accorto che due lacrime erano scese sul viso. Piangevo ,ma perchè piangevo ?
-Bombo ...io ... io non so perchè ,ma devo vedere cosa le è successo... ti prego .-
Avevo un disperato bisogno di vedere Elena . Di vedere la mia amica ( spazio autore : sì amica ,come no xD ) . Volevo assicurarmi che stesse bene 
-Bombo ti imploro -
-Va bene Zick, passa pure -
Bombo si allontanò dalla porta e finalmente uscii dalla mia camera. 
Scesi le scale con furia e piombai in salotto con ancora le lacrime agli occhi . 
Elena non era più sdraiata sul divano ,ma era seduta e teneva in mano un tazza da cui usciva una nuvoletta di fumo. Aveva sulle spalle un lenzuolo bianco che la avvolgeva teneramente. 
Mi asciugai gli occhi e cercai di ricompormi.
-Elena .-
Lei si girò e appena mi vide si alzò dal divano e mi si buttò letteralmente addosso. 
-Zick-
Non riuscivo a muovermi . Le sue braccia cingevano il mio collo e il suo corpo si appoggiava al mio . Questa volta però era caldo, morbido ,non come quando la presi in braccio due ore fa. Il suo odore mi inebriò e per una frazione di secondo riuscii a sentire il suo cuore che batteva . Le mie guancie dovevano essere diventate viola ...dopotutto non ero abituato a essere abbracciato da una ragazza. Non sapevo come muovermi. Dovevo abbracciarla anche io o no ? Per fortuna lei si staccò e notai un leggero rossore sulle sue guancie . 
-Scusami Zick-
-No..non ...fa ... niente-
Non riuscivo a parlare normalmente . Il cuore aveva cominciato a pulsare più forte e iniziai a respirare affannosamente. Le mani tremavano un poco . Tutto questo durò circa due secondi ,ma furono i secondi più belli della mia vita. 
-Cosa ti è successo Elena ? -
-Non mi ricordo Zick -
-Proprio niente ?-
- Mi ricordo di aver parlato con Marline dopo la partita -
-Con Marline ?-
-Sì esatto . Poi mi ricordo che mi stavo incamminando verso casa . Da qui in poi le cose iniano a essere confuse ... mi ricordo una mano che mi afferra , occhi rossi che mi spiano , delle voci di donne che mi chiamano e poi più niente.-
Sbalordito . Io non avevo visto niente e non avevo sentito niente. 
-Oggi dormirai a casa mia ; più precisamente in camera mia -
-E tu dove dormirai ?-
-Nel divano -
-Ma non mi sembra giusto -
-Non ti preoccupare ora vai di sopra e rilassati un poco . è buio ormai .-
-ok ciao -
Detto ciò si avviò verso le scale e la vidi scomparire. 
-Zick -
Mio padre mi stava aspettando vicino alla porta della cucina 
-Sì papà ?-
-Dobbimo parlare -

...ELENA ...

Fu un rumore sordo a svegliarmi, un tonfo. Cercai sul comodino la radiosveglia e quando la trovai vi lessi i grandi numeri in verde che segnavano le 2.35 di mattina. Rimisi la sveglia al suo solito posto e mi girai su pina. Che cosa mi ha svegliato ? Accesi la lampada vicino al letto ,ma non vidi niente di diverso da come l'avevo lasciato. Spesi di nuovo la luce. Altri rumori indistinti,ma sono sicura che provenissero all'interno della stanza. La consapevolezza che quei rumori avvenissero proprio all'interno della mia camera mi fece schizzare il cuore verso l'alto, tra le costole. Riaccesi la luce. Nessuno. Inspirai violentemente ,a narici dilatate e riuscii a calmarmi. Mi guardai attentamente intorno, come per cercare qualcosa che effettivamente sembrava essere scomparso nel buio,ma tutto era perfettamente in ordine, tranne la scrivania. la tazza in cui erano le biro si era rovesciata. Che strano. 
Rispensi la luce e mi girai su un fianco. è solo immaginazione Elena, è solo immaginazione 
Un altro rumore, ma questa volta molto più vicino . Accesi di scatto la luce e guardai nel punto in cui mi sembrava fosse provenuto il rumore, cioè dal mio comodino...la sveglia era sul tappeto... Qualsiasi cosa fosse si stava avvicinando ..prima la scrivania , poi il comodino. Il cuore batteva all'impazzata e non riuscivo a controllarlo. Tenni accesa la luce per una buona mezzoretta e quando mi convinsi che mi ero immaginata tutto decisi di spegnerla. Il terrore mi assalì : il respiro iniziò ad accelerare e il cuore iniziò a battere più forte di prima. Per alcuni minuti sembrava che tutto fosse tornato normale, La luce dei lampioni penetrava debolmente dalla finestra e il rumore delle macchine aveva cominciato a ronzare nella mia testa. Chiusi gli occhi. Me ne pentii subito . Qualcosa stava salendo sopra le coperte e continuava ad avvicinarsi. Sentivo muoversi le coperte a volte sentivo un leggero peso sulle mie cosce,che avanzava con leggerezza. Cercai freneticamente con la mano il pulsante della lampada ,ma non lo trovai subito. L'essere che saliva verso di me non accennava a fermarsi e aveva raggiunto quasi l'altezza del viso. 
Miracolosamente afferrai l'interruttore e la luce illuminò la stanza.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Monster Allergy / Vai alla pagina dell'autore: My_Lord