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Autore: Fleur Isabelle Delacour    03/03/2011    0 recensioni
Cara. Cassandra. Calliope. Corona.
Quattro gemelle.
Quattro caratteri diversi.
Quattro Case diverse.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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20.12.2015

Hogwarts, Sala Comune di Grifondoro

 


La Sala Comune dei Grifondoro era circolare, ampia e accogliente. Era arredata con comode poltrone, pouf e tavolini bassi. Il pavimento era ricoperto da uno stupendo tappeto rosso vermiglio e oro, mentre le pareti, tappezzate di drappi e magnifici arazzi dei colori della Casa.

Dalla Sala Comune si diramavano le due scale che portano rispettivamente ai dormitori maschili e femminili. Fu dalla scala di questi ultimi che Calliope Yaxley scese scivolando con grazia sullo scivolo formatosi.

-Hei Call, che ne dici di un giro ad Hogsmeade?- le chiese Ted Lupin non appena la notò. Beh, non che fosse difficile notarla: oltre ad essere bella tendeva anche a fare un casino della malora, da vera Malandrina.

-Ma tu non hai lezione?- si accigliò la bionda.

-Si... ma non sono in vena: Vic...- iniziò lui con aria triste, mentre i suoi capelli da azzurri mutavano velocemente in un marrone scuro.

-Quella Veela ti ha rifiutato di nuovo, classico- sbuffò lei: non capiva proprio perchè quella francese non volesse Ted.

-No, lei...-

-E' incredibile come tu possa prendere sempre e comunque le sue difese anche se lei ti calpesta in questo modo!- si infiammò Calliope.

Calliope Cornelia Yaxley era così: si sentiva punta sul vivo se qualcuno riceveva un trattamento ingiusto o poco gentile. La sua audacia la spingeva poi a sfidare a duello colui che aveva avuto la bella idea di irritarla, fosse stato anche grande due volte lei. Purtroppo non aveva mai avuto l'occasione di duellare con la cara Victoire, dato che Ted gliel'aveva sempre impedito, ma aveva sentito dire che era molto brava, e quella volta sperava proprio di conciare per le feste quella chioma biondo argentea.

-Call, so cosa stai pensando e no: non ti lascerò far del male a Vic. E poi io non sono interessato a lei- sì, come no -voglio solo che quell'energumeno di Flint le stia lontano-

Ma la verità era che Theodore Remus Lupin, pur non ammettendolo nemmeno a sè stesso, era follemente innamorato della sopracitata Veela.

Dopo qualche minuto di insolito e snervante silenzio, Calliope sbattè le ciglia -Teed... andiamo a fare qualche scherzo ai Serpeverde?- gli chiese, persuasiva.

Il Metamorfomagus, dal canto suo, non attendeva nulla di meglio, e fu così che i due raccattarono Fred, appartatosi da qualche parte con chissà che ragazza, e si incamminarono verso l'ennesima punizione.

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20.12.2015

Hogwarts, Cucine

 

Cara Yaxley era seduta in un angolo, con in mano una cioccolata calda preparatale dagli elfi domestici della scuola, a pensare.

Fin da quando era piccola, infatti, Cara si ritagliava momenti nei quali potesse star sola, sola con i suoi pensieri, sola con la sua insicurezza dovuta al brillare delle tre gemelle. Oh, anche lei brillava, ma di luce riflessa, nient'altro che quello. O almeno era ciò che pensava lei: c'era qualcosa nella dolce Cara, un alone d'amore e bontà misto alla sua classica freddezza e al suo atteggiamento altero. Quel qualcosa la rendeva speciale, unica nella sua specie, lei e il suo carattere di grandi opposti: gentile e amorevole da un lato, superba e distaccata dall'altro.

Era troppo buona per odiare, troppo leale per parlar male di Corona, troppo gentile per commentare il comportamento di Calliope, che le aveva dato appuntamento per studiare e poi si era fatta mettere nuovamente in punizione con i suoi due fidi compari.

Ma era troppo Yaxley per non sentire comunque un certo risentimento verso quelle due!

Ma che diamine, lei era Cara Cedrella Yaxley! Doveva essere forte, indistruttibile. Doveva dimostrare al mondo che sì: era una Yaxley un po' anomala, ma era pur sempre tale. La lieve nota di superbia nel suo comportamento, infatti, le conferiva un'aria un po' altezzosa che stonava con il suo animo gentile. Ma dopo tutto era più che capibile: educata sin dalla più tenera età come una principessa, le erano stati inculcati ideali che con molta fatica era riuscita a ritenere insulsi e stupidi. Tutto questo sentendosi ovviamente un'ignobile traditrice del suo sangue.

-La signorina desidera altro?- gracchiò un'elfa magrissima.

-No, grazie Heddy- fece la bionda con un sorriso, scacciando dalla mente il ricordo che tre giorni dopo sarebbe dovuta ritornare a Villa Yaxley per passare il Natale in famiglia.

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20.12.2015

Hogwarts, Biblioteca

 

-Victoire, che ti ha fatto quella piuma per meritarsi quel mero trattamento da parte tua?- chiese Cassandra accigliandosi alla vista del modo in cui la Veela stringeva la sua piuma.

-Ted. Lupin- ringhiò tra i denti l'amica.

-Oh, capisco... che ha fatto stavolta?- fece la Yaxley in tono comprensivo.

-Che ha fatto?! Che ha fatto?! Ha schiantato Flint! Solo perchè lo stavo basciando!- esplose Victoire con il suo solito accento francese guadagnandosi un'occhiataccia da parte di madama Pince, la bibliotecaria.

-Victoire, rilassati. Lascialo perdere e schianta anche lui- suggerì Cassandra, da brava Serpeverde mancata.

-Sì, tu hai rajone, ponso che farò così... oh! Sai quella fattura nuova di cui parlava Virginia?- si illuminò la Weasley riferendosi alla migliore amica, Virginia Vance -Ma cambiamo discorso, cosa mi dici di te e Williàm?- aggiunse poi con un sorrisetto malizioso.

Cassandra arrossì impercettibilmente -Ehm... niente- si affrettò a mentire, sfoderando il suo classico tono distaccato.

-Cass...-

-Ok, ok... va tutto bene, comunque... è... meraviglioso- ammise cercando di guardare da un'altra parte.

Victoire sorrise compiaciuta: aveva fatto di tutto per convincere Will a dichiararsi a Cass.

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20.12.2015

Hogwarts, dormitorio femminile Serpeverde del quarto anno

 

-Dov'è Iside?- Corona Cassiopea Yaxley entrò in dormitorio come una furia, cercando la gattina portatatle da suo padre Cygnus come souvenir dal suo viaggio in Egitto.

-Non lo so- le rispose la cugina, Giocasta, intenta a sfogliare gli appunti di Trasfigurazione.

Corona scese in Sala Comune e fu lì che la rabbia per aver smarrito Iside tramutò in furore per averla vista accoccolata sulle gambe di Richard Lestrange.

-Lestrange, molla subito la mia gatta!- sibilò.

-Calma, Yaxley: non vedi che sta dormendo?- ghignò quello.

-Lasciala andare-

-Si, si: lo so che vorresti esserci tu al suo posto ma sappi che basta chiedere, io non chiudo mai le porte a nessuno-

-Fai schifo, Lestrange?- disse lei, sprezzante.

-Ah si? Ed è per questo che stai per baciarmi?-

Stava per cosa? Lei? Solo in un secondo momento si rese conto di essere a pochi centimetri dal ragazzo, che approfittò dell'occasione tirandola per la vita e baciandola con ardore.

Come al solito, la furia di Corona si scatenò solo dopo che le loro lingue erano state impegnate per un bel po' -Stammi lontano, Lestrange- ghignò tirandogli uno schiaffo in viso e una ginocchiata particolarmente dolorosa in un punto assai delicato.

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23.12.2015

Villa Yaxley

 

-Ragazze, che piacere!- le salutò Cygnus Yaxley con voce stanca, era appena tornato da un viaggio negli Stati Uniti.

Le prime ad essere abbracciate furono Corona e Cassandra, poi anche Cara gli si avvicinò con un sorriso imbarazzato e lui la strinse, felice. L'unica a rimanere in disparte fu Calliope, che non riusciva a provare altro che rancore verso il padre che non le era stato accanto durante la sua infanzia.

-Calliope-

-Padre- la giovane rispose al saluto con voce sprezzante e altera, mentre Cara le scoccava uno sguardo di disapprovazione mista a comprensione.

-Bene, ora raccontatemi della scuola- le incitò lui con un sorriso, invitandole a sedersi in salotto, dove Isobel aveva appena fatto servire cinque cioccolate calde -come va ad Hogwarts, Cara?- Cygnus le diede l'opportunità di esprimersi per prima, sapeva che era quella che ne aveva più bisogno.

-Va tutto bene, papà- disse, accennando un sorriso sincero.

-Ho saputo che hai una media eccellente- provò ancora suo padre.

Cara annuì, orgogliosa -Sì, papà-

Ecco, questo era uno dei tipici sbalzi di personalità della cara Cara: un attimo prima timida e imbarazzata? Quello dopo altera e sicura.

Cygnus sorrise a sua volta, cedendo la parola a Cassandra -Cass?-

-Tutte E, papà- disse quella, orgogliosa quanto la gemella.

-Oh, e mi hai detto che esci con William Goldstain, non è così?- la stuzzicò lui. Cygnus Yaxley sapeva essere estremamente simpatico e dolce, con le sue bambine, soprattutto verso Cassandra, il ritratto della sua defunta Cedrella, e verso Corona, la sua prediletta.

-Sì, papà- rispose lei nascondendo il lieve rossore nel mettersi a posto gli occhiali che quel giorno portava al posto delle lenti babbane, consigliatele da un'amica.

-E tu, Corona?- chiese poi con gli occhi scintillanti d'orgoglio nell'osservare la sua principessa.

-Tutto bene- disse lei con un'aria fredda e annoiata che fece ridacchiare suo padre e Cass, innervosire Calliope e infastidire Cara.

Fu in quel momento che Calliope decise di sganciare la bomba, di far infuriare la gemella tanto odiata. Tutto ovviamente per quella che lei riteneva una giusta causa (alias 'è una Serpeverde') -Ma Corona, non racconti a nostro padre della tua relazione con Lestrange?- ghignò malandrina guadagnandosi un sorriso da parte di Cygnus, palesemente divertito e rassegnato, in attesa della litigata incombente.

-IO NON STO CON LESTRANGE!- urlò Corona andando su tutte le furie.

-Ah, e allora come mai tutta Hogwarts parla del vostro bacio dell'altro giorno, in Sala Comune?- Calliope non aveva notato che era più un comportamento da Serpe il suo che quello della sorella.

-Corona! Calliope!- le rimproverò Cygnus, che però si divertiva a vedere due delle sue figlie litigare e le altre due intente a guardarle come un appassionante film.

-Ha cominciato lei!- esclamò Corona mentre Calliope sorrideva, furba -Ma padre, è colpa mia se Corona non ha un minimo di senso della decenza?-

-Parli bene tu, Calliope, ma non sei stata forse vista strusciarti addosso a Weasley?- ghignò Corona, avendo trovato la carta giusta per vincere quel suo duello privato.

Cygnus si accigliò sentendo quel cognome, dopo tutto sua figlia era una Yaxley, anche se Grifondoro! Ma si era ripromesso di non cedere a quelle convinzioni sulla purezza del sangue, che, doveva ammetterlo, anche lui non riteneva affatto corrette. E Corona con un Lestrange! Non gli piacevano i Lestrange sebbene da piccolo Fomalhaut Lestrange, padre di questo fantomatico Richard, fosse stato il suo migliore amico. Era divenuto un uomo freddo e decisamente egoista, così, alla morte della sua Cedrella, aveva tagliato i ponti e non si erano più parlati.

-Fred è il mio migliore amico!- urlò Calliope, furiosa.

-Io odio Lestrange!-

-La linea tra l'odio e l'amore è un confine assai poco definito- esordì Cassandra con un sorrisetto malizioso. Corona le scoccò un occhiata d'odio -Come dopo tutto lo è quello tra l'amicizia e l'amore- ghignò Cassandra, per nulla intimorita dallo sguardo assassino della gemella.

Le due litiganti si ritirarono furiose nelle loro stanze, sbattendo le porte e lasciando le cioccolate fumanti sul tavolino del salotto.

-Ah, incorreggibili...- sospirò Cygnus con un piccolo sorriso -e impagabili! Ma almeno voi non lasciatemi qui solo, gradirei un po' di compagnia: raccontatemi qualcosa o sarò costretto ad annoiarvi con i noiosi racconti dei miei viaggi- cercò di far ridere Cara e Cassandra, ottenendo l'effetto desiderato.

-Papà, sai quella cosa che mi avevi detto della tua collega, la signora Smith?- chiese Cara -... ricordi? Che era una donna paurosamente priva di senso dell'umorismo ed estremamente poco intelligente?-

-Sì, Cara- le sorrise suo padre, incoraggiante.

-Beh, anche suo figlio è tale e quale a lei allora: ci sono uscita una volta, ad Hogsmeade, e non ha fatto altro che parlare di sè stesso, senza capire una battuta e criticando ogni minima cosa-

-Sei uscita con Zacharias Smith?- Cassandra si illuminò d'interesse.

-Sì- confessò lei.

-Oh, bene, sono felice che tu lo trovi così noioso: non avrei sopportato di avere Melissa Smith come consuocera- commentò ridendo Cygnus.

E il pomeriggio dell'antiviglia trascorse senza altri diverbi e discussioni, che lasciarono posto allo spirito natalizio.



NdA:
scusate il tremendo ritardo nell'aggiornare, ma d'ora in poi cercherò di farlo più spesso, dato che dovrei liberarmi da un po' d'impegni...
beh, che ne pensate di questo capitolo? Fatemi sapere, per favore,
Alice≈

  
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