Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |       
Autore: Sumiya Sakamoto    06/03/2011    6 recensioni
Era l’agenda di Russia. Stava toccando l’agenda di Ivan. La stava leggendo! Il cervello cominciò a mandare segnali di allarme, ma i muscoli non si degnavano di ubbidire e gli occhi non riuscivano a staccarsi da quella scrittura pulita ma infantile. Così, aveva cominciato a leggere la lista di cose da fare di Ivan di quella settimana.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

È la lista delle cose da fare nella settimana di Russia. Spero vi piaccia. Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lista delle cose da fare di Russia durante la settimana:

- Comprare girasoli.

- Se i girasoli non sono arrivati, persuadere il fioraio a farli arrivare il prima possibile.

- Mandare Lituania a ritirare la sciarpa in lavanderia.

- Picchiare Lituania.

- Fare il finto amorevole dopo aver picchiato Lituania.

- Costringere Cina a diventare una cosa sola con Russia.

- Oliare il rubinetto.

- Provare il rubinetto oliato su Lettonia.

- Pulire il rubinetto dal sangue di Lettonia.

- Cercare di avere un dialogo degno di tale nome con Ucraina senza che scappi piangendo.

- Depistare Bielorussia dalle mie tracce.

- Se la nota precedente non funziona, trovare un nascondiglio per sfuggire a Bielorussia o scappare.

- Eliminare tutto ciò che Bielorussia mi regalerà durante la settimana.

- Comprare altra vodka.

- Far ubriacare Lituania, Lettonia ed Estonia per poi divertirmi.

- Costringere Cina a bere vodka per vedere cosa succede.

- Lanciare qualcuno nello spazio per dar fastidio ad America.

- Cacciare America che verrà a farmi visita.

- Fare paura.

- Sorridere. Sempre.

- Picchiare pesantemente Polonia se prova ad avvicinarsi a Lituania.

- Costringere Polonia a diventare una cosa sola con Russia.

- Insegnare a quell’incompetente di Lituania a cucinare un rassolnik* decente.

- Fare un pupazzo di neve. Poi distruggerlo.

- Ringraziare Generale Inverno.

- Minacciare – chiunque.

- Vedere quanto resiste Lituania seppellito sotto la neve.

- Fare lo stesso con Lettonia.

- Fare lo stesso con Estonia.

- Creare una collana con i girasoli. Poi distruggerla.

- Ignorare l’ultima frase della nota precedente e lasciare intera la collana.

- Risolvere ribellioni e tensioni interne con la violenza.

- Non lasciar trasparire alcuna emozione. Mai.

- Riposarsi bevendo vodka, picchiando Estonia e usando la sciarpa come cuscino.

 

 

 

Lituania si accorse di aver smesso di respirare. Sentì la testa cominciare a pulsare ed espirò tutto d’un fiato. Teneva ancora in mano la piccola agenda grigia, priva di qualsiasi decorazione. Non riusciva a muovere nemmeno un muscolo. La mandibola bloccata, le labbra secche e nell’altra mano reggeva la scopa ancora a mezz’aria. Era entrato nello studio di Russia per spazzare la polvere, approfittando del fatto che Ivan era fuori casa per qualche ora e passando il piumino sopra la scrivania aveva gettato a terra una pila di fogli, assieme al piccolo quadernetto grigio. Imprecando mentalmente e raccogliendo febbrilmente le carte, tentava disperatamente di rimettere in ordine i documenti, quando lo sguardo gli cadde sull’agenda. La raccolse, incuriosito, dimenticando il guaio che aveva combinato. Cominciando a sfogliarla, il terrore si impadronì di lui. Era l’agenda di Russia. Stava toccando l’agenda di Ivan. La stava leggendo! Il cervello cominciò a mandare segnali di allarme, ma i muscoli non si degnavano di ubbidire e gli occhi non riuscivano a staccarsi da quella scrittura pulita ma infantile. Così, aveva cominciato a leggere la lista di cose da fare di Ivan di quella settimana. Alla fine di essa era caduto nel panico più totale. Lui non aveva il permesso di leggere nulla di personale di Russia. Ora era a conoscenza dei suoi piani per quella settimana, di ciò che aveva intenzione di fare. In un attimo di follia, gli passò per la mente che avrebbe potuto ricattarlo, minacciando di dire a Cina o ad America ciò che voleva fare contro di loro, ma il pensiero fu cacciato dalla sua mente con ribrezzo. Sarebbe stato impossibile ricattare Russia. O meglio, sarebbe stata un’idea totalmente folle, un suicidio. Rabbrividì, impaurito. Cominciò a tremare senza accorgersene. Scosse il capo. No. La cosa migliore era fingere di non sapere nulla, anzi dimenticare. Sì, doveva dimenticare, dimenticare ogni parola che aveva letto, non dire nulla a nessuno, convincersi di non aver mai letto niente, fingere di…

“Lituania!” la voce infantile e fintamente dolce di Russia lo riscosse dai suoi pensieri. Sobbalzò, atterrito. “Ar-arrivo!” balbettò, ricominciando alla velocità della luce a riordinare i fogli sparpagliati a terra, ben sapendo che se Russia avesse scoperto che i suoi documenti fossero stati messi in disordini avrebbe punito lui, Lettonia ed Estonia, per essere sicuro di dare una lezione anche al colpevole. Rimise l’agenda esattamente dov’era prima che cadesse a terra ed uscì dalla stanza, quasi di corsa, rispondendo ai richiami di Ivan con un “Eccomi, sto arrivando!”

 

 

 

 

 

 

* Rassolnik: zuppa russa composta da cetrioli salati, salamoia di cetrioli e se si vuole patate, vari tipi di grano ed erbe aromatiche.

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Sumiya Sakamoto