Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: mdt    14/01/2006    0 recensioni
Desiree nasce e cresce in una casa che la considera tutt' un problema. Un padre sempre assente, una madre che non la prende in considerazione. Quale sarà il suo destino?
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Desi aprì gli occhi nella sua stanza illuminata dai raggi del sole. Tutt'intorno c'era silenzio, quiete, e nessuno pareva essere con lei in quel momento. Le ci volle qualche secondo per ricostruire tutto nella sua mente, e realizzare che nel suo ventre la sua creatura non c'era più. Si agitò un momento, pensando a dove potesse essere suo figlio, ma subito si calmò. Ma... era un figlio, o una figlia...? Non lo sapeva nemmeno... e voleva saperlo. Si scoprì e provò a mettersi dritta, ma alcuni dolori la paralizzarono per qualche secondo. Poi scese dal letto e appoggiandosi al muro provò a raggiungere la porta. Proprio in quel momento questa si aprì, e apparve davanti a lei Daniele, che vedendola in piedì rimase stupito. "Desi, ma che ti salta in mente? Devi stare a riposo, hai appena partorito... non puoi stare in piedi!" La ragazza si fece condurre verso il letto, e una volta ritrovatasi in esso, disse "Daniele... voglio vedere il bambino, o la bambina, che sia..." L'uomo le rimboccò le coperte e le sistemò il cuscino in modo che potesse restare dritta. "Certo, Desi... adesso vado a prenderlo..." fece per andarsene, ma Desi chiese ancora, con un bellissimo sorriso sul volto "quindi è... un maschio?". Daniele le rispose con un sorriso, poi si diresse nella stanza accanto, dove una grande culla di vimini accoglieva la creaturina addormentata. Daniele lo guardò un pò indeciso, prima di prenderlo in braccio. Betta non era in casa, era uscita a comprare pannolini e tutto il resto per il piccolo, e lui aveva così tanta paura soltanto a sfiorare quel piccolo corpicino. Ma dovette decidere al più presto. Tese una mano verso di lui, accarezzandolo, poi si decise a sollevarlo. Il piccolino sentendosi stretto al petto e percependo quel calore si svegliò, aprendo i grandi occhioni scuri e le manine, per poi tornare a stringere i pugnetti. Ricoperto da quella candida tutina azzurra, il piccolino sembrava ancor più tondo e paffuto, e Daniele, osservando una piccola smorfia del neonato, non potè fare a meno di emettere una risatina. Il piccolo richiuse gli occhi, mentre Daniele lo stringeva e si dirigeva verso la stanza di Desi. Daniele restò un attimo immobile accanto al letto della ragazza, che pareva essersi riaddormentata, ma riaprì gli occhi quando sentì il corpicino caldo del suo bimbo poggiato sul suo petto. Daniele si sedette accanto a loro, a Desi che guardava il suo bambino, e questo che agitava le manine verso il viso della sua mamma. "Desi... - chiese Daniele - perchè sei triste...?" Desi guardava ancora il piccino, mentre rispose "devo scordare il passato... devo scordare mamma e papà, devo scordare zia Edda... e devo scordare Alberto..." Daniele accarezzò la piccola guancia del nipotino, poi quella della sorella, dicendole "quindi non lo chiamerai Alberto..." "No... sarebbe peggio... lui si chiamerà..." Desi cominciò a pensare, ma il campanello la distrasse. Daniele andò ad aprire e non era altro che Betta. Posò la spesa su un divano e corse a sentire come stava la cognata e il piccolo. Restarono tutti nella stanza a cercare un nome adatto al piccino, ma alla fine Desi esclamò "il bambino si chiamerà Daniele...".
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: mdt