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Autore: Chloe88    17/01/2006    5 recensioni
Sesta serie, dopo "Older and Far Away". Dawn sente Buffy parlare nel sonno... e decide di aiutare la sorella in campo sentimentale. A modo suo, ovviamente...
Spuffy. Vi prego leggete e recensite!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo3

N.d.A.: grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee per le recensioni ad engy80, savanna, vale 87, illyria93, Melanyholland e Happy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!^^ Ecco il penultimo capitolo…

 

Capitolo 3- Aspetta la soluzione…

 

Dawn POV

 

“Sai, sto iniziando a pentirmene”. Io e Janice siamo in camera sua, sedute sul tappeto. Al centro, davanti a noi, si trova il corpo del reato. L’arma del delitto. Okay, sto andando sul tragico, ma… se Buffy dovesse scoprire esattamente cosa abbiamo organizzato io e la mia amica, userebbe su di noi tutte le armi possibili e immaginabili. Praticamente, tutte quelle che ha. In ogni caso, l’aspirante spezzatino numero due non sembra preoccuparsi del pericolo incombente. Beata ingenuità…

“Adesso? Ormai è fatta. Dobbiamo solo sapere cosa è successo… e poi non credo che si siano accorti di qualcosa. Voglio dire… per quanto conosco tua sorella, se avesse notato qualcosa di strano sarebbe venuta qui ad ucciderti”. Magari non ha avuto tempo. E poi, c’è un’altra cosa che mi preoccupa ora: e se il nostro piano ha effettivamente funzionato? Per saperlo dobbiamo ascoltare la cassetta… e potremmo correre il rischio di sentire qualcosa di compromettente… o che almeno preferiremmo evitare.

“Ma se è davvero successo qualcosa, e noi lo sentiamo?”. Okay, spiegazione: dopo tutto quel tempo passato ad organizzare un piano per far mettere insieme Buffy e Spike, credete che ieri sera io e Janice saremmo state qui a fare ipotesi su cosa stava succedendo a casa? Ovviamente no. Infatti, prima che loro due arrivassero, siamo andate a casa e abbiamo fatto partire un registratore, opportunamente imboscato sotto ad un mobile. Quindi, potrebbero essere successe cose che… insomma, preferiremmo non sentire. Ma la mia amica non sembra avere problemi.

“Naaaah. In primis non credo che abbiano proprio combinato qualcosa… non sappiamo nemmeno se sono andati a casa insieme. E se è successo qualcosa… il registratore prende solo nel raggio di pochi metri, quindi se sono andati di sopra non dobbiamo preoccuparci”. Se lo dice lei…

“Continuo a pensare che forse avremmo fatto meglio ad usare il piano B… anche se, riflettendoci, non dovrebbe essere un problema anche se mi si bloccasse la crescita. Tanto ormai ho ottenuto quello che volevo dalle elementari: diventare più alta di Buffy”. Scoppiamo a ridere, e Janice prende in mano in registratore.

“È un registratore, questo che vedo davanti a me, con il tasto play rivolto alla mia mano?”. La guardo male, prima di risponderle.

“L’unica volta in tutta la tua vita in cui hai ascoltato una spiegazione a scuola ti ha fatto male, sai?”. Lei continua, imperterrita.

“Ascoltare o non ascoltare, questo è il problema”. Mi sta venendo un dubbio orribile.

“Non abbiamo una verifica su Shakespeare, vero?” lei scuote la testa, prima di premere il testo play. A questo punto… è l’ora della verità.

Aiuto.

 

***

 

Click, registratore acceso. Fruscii vari. Io e Janice che usciamo di casa. Silenzio. Facciamo avanzare velocemente il nastro per un po’, finché…

Porta che si apre, passi.

“Va bene, ma solo qualche minuto”. Questa è Buffy e, a meno che non abbia improvvisamente perso la testa, sta parlando con qualcuno. Ti prego, dimmi che è…

“Sai benissimo che non basterà”. Spike! Allora ha funzionato! Io e Janice ci guardiamo, trionfanti, ma rimanendo in silenzio. Ma per cosa non basterà qualche minuto?

“Perché, cosa credi di fare?”. E perché ho la netta impressione che mia sorella stia ridacchiando?

“Esattamente quello che credi di fare tu”. Adesso comincio a pensare male. Di che accidenti stanno parlando? In effetti non sono sicura di volerlo sapere. La mia amica, intanto, ha sollevato le sopracciglia, guardando sospettosa il registratore.

“No! Per quanto ne sappiamo, Dawn potrebbe essere qui dietro ad un mobile”. Per qualche ragione, Buffy ha iniziato a bisbigliare. Ops. Non avranno mica capito che avevamo organizzato qualcosa?

“Me ne sarei accorto. E comunque lo ha detto anche lei… sei a casa da sola, approfittane per passare un po’ di tempo con un bel ragazzo”. Adesso sto davvero iniziando ad insospettirmi.

“Tu non ti guardi allo specchio da centoventidue anni… cosa ne sai se sei bello o meno?”. Pausa. “ Santo Cielo, Spike, non c’è bisogno di fare quella faccia! Stavo scherzando!”. Stiamo entrambe fissando, completamente inebetite, il registratore, come se potesse rispondere alle nostre domande. Sapete, cose del tipo “Cosa? Come? Quando? Perché? Cosa ci siamo perse?”.

“Perché io sono stupendo, vero? Non c’è bisogno di rispondermi, so che effetto ti faccio”.

“Idiota”.  A questo punto, Janice preme il tasto di pausa.

“Stai pensando anche tu…” continuo io la frase al suo posto.

“…che ci siamo perse qualche passaggio? Direi di sì. E che probabilmente il nostro geniale piano è stato uno spreco di tempo, energie e nastro?”. Lei alza le spalle, determinata a non perdere le speranze sul suo futuro da genio del crimine.

“Non è detto… continuiamo ad ascoltare, così magari capiamo qualcosa in più”. Preme di nuovo play/pause, e sentiamo la voce di Spike riprendere la conversazione.

“Grazie. Mi fanno sempre piacere i tuoi adorabili appellativi. Aspetta un secondo, cos’è quello?”. Dimmi che non se n’è accorto. Ti prego, dimmi che non si è accorto del registratore.

“Quello… cosa?”. Momenti di suspense allo stato puro. L’atmosfera si potrebbe tagliare con un coltello (mica come il tonno…). Anche se non vedo il motivo per cui una persona sana di mente dovrebbe andare in giro lanciando lame a destra e a manca.

“La luce rossa nell’angolo”. Ecco. Le ultime parole famose.

Passi che si avvicinano.

“Dawn! Sapevo che stava organizzando qualcosa… Dammi il registratore, devo cancellare la cassetta”. Come? Un secondo… se noi la stiamo ascoltando, cosa significa? Che mia sorella non sa nemmeno usare un registratore? In effetti, non mi sembra un’ipotesi così assurda…

“Aspetta un attimo”. Spike, che accidenti stai facendo?

Un suono, come un tasto. Io e Janice ci avviciniamo al microfono, giusto in tempo per sentire mia sorella sospirare sonoramente dopo un altro click. Spike ricomincia a parlare.

“Allora, Briciola… per tua fortuna sono riuscito a convincere Buffy a non cancellare la cassetta, anche se credo che di questo dovrete riparlare voi due. In quanto ad ora… non credo proprio che tu possa sentire cosa succederà, quindi io direi di spegnere il registratore. Ciao, piccola”.

Click.

Fine della registrazione. Io e Janice ci guardiamo, e lei comincia ad usare una voce di almeno tre ottave più acuta.

“Stanno insieme? Tutta questa fatica… e loro due stavano già insieme?”.

A me lo dice?

 

N.d.A.: scusate se ci ho messo un po’ ad aggiornare… Comunque manca un capitolo alla fine. Intanto vi prego recensiteeeeeeeeeeeeeeeee (anche perché non sono molto convinta dell’ultima parte… quindi vorrei sapere cosa ne pensate)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
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