Dedico questo
capitolo a Ronnie_93_
Che sa cosa vuol
dire soffrire veramente, passa tutto cara.
Passa tutto.
Con il mento appoggiato alla mano sinistra e il
braccio destro disteso sul banco, la matita tra le labbra, guardava
distrattamente la lavagna senza seguire veramente la lezione.
Spostò lo sguardo verso la sua destra:
riusciva a vedere solo il braccio sinistro di Hitoshi
stravaccato sulla sedia.
Scosse la testa come per liberarsi di alcuni
pensieri; vide il suo compagno di banco spostarsi in avanti e ne
incrociò lo sguardo. Lesse curiosità nei suoi occhi marroni e scosse di
nuovo il capo mimando la parola "niente".
Si voltò a guardare la professoressa Kunerai ma neanche cinquanta secondi dopo vide Hitoshi lasciarle un biglietto sul quaderno aperto di
fronte a lei; lei prese il biglietto e lo lesse senza farsi notare dalla prof.
Yamanaka ti ha invitata alla festa di
Halloween?
Sakura sorrise amaramente e rispose
No, non sa che farsene di due depressi come me e Naruto … però scommetto che sarei lo zombie più
credibile della città
Lo osservò attentamente mentre leggeva la
risposta in attesa di un sorriso o un ghigno, ma stranamente lui si fece scuro
in volto.
Hitoshi contò mentalmente fino a tre per
impedirsi di strappare il biglietto e gettarlo via, tutto per non offendere
Sakura. Ma perché se ne preoccupava tanto poi? Non si seppe rispondere.
Era certo che Sakura non gli avrebbe chiesto il
perché del suo cambiamento d'umore, lei era troppo impegnata a fare la ragazza
depressa … si morse la lingua, lei non poteva di certo sapere e lui non sapeva
esattamente cosa le passava per la testa …
Sakura e Naruto
passarono la ricreazione nel corridoio senza terzi incomodi, parlando tra loro.
"Sakura, mercoledì è il 31 …"
disse il biondo appoggiato al muro.
"Ah sì giusto, è vero hai
ragione" rispose lei distratta mentre pensava ancora al biglietto di Hitoshi.
"Beh ecco … pensavo che … Sì, insomma
… volevo passare la serata alla collina del Chiosco, ti va di venire?".
Gli occhi di Sakura si riempirono di lacrime. Oh Naruto! Caro, carissimo Naruto!
L'avrebbe abbracciato se non fosse stata contraria a qualsiasi genere di
contatto.
Lei si ritrovò ad annuire, non si fidava
della propria voce.
Il Chiosco era un piccolo locale situato sui colli
che circondavano la città, e da lì c'era una vista stupenda su di essa.
Erano soliti passarci tutte le serate estive loro tre…
e passare Halloween sui colli, ad osservare le luci della città, sarebbe stato
un po’ come passare la serata con Sasuke.
Sakura si limitò a sfiorare il braccio di Naruto che le sorrideva triste.
La campanella suonò. Stavano giusto per
andare verso la loro classe che …
"Scusate ragazzi … non ho potuto fare a meno
di sentirvi".
Sakura e Naruto
rabbrividirono, non avevano bisogno di girarsi per riconoscere chi si era
rivolto a loro.
Il biondo chiuse gli occhi qualche secondo,
immaginando di avere Sasuke dietro di sé, quando si
sentì pronto per la realtà si girò e guardò Hitoshi dritto negli occhi.
Il moro non si era accorto della loro reazione, o
più che altro aveva finto di non accorgersene.
Sakura si girò quel poco che bastava per
guardare il viso di Naruto: sembrava una bambina
preoccupata delle possibili reazioni del padre.
"Posso unirmi a voi?". Colpo di grazia.
La rosa sussultò.
Hitoshi vide passare un lampo di rabbia nello
sguardo di Naruto, per un folle istante pensò
che volesse fare a botte, ma il biondo sorprese tutti.
"Ci vediamo in Piazza alle otto meno un
quarto" disse con un'alzata di spalle, per poi dirigersi verso la loro
classe, lasciandoli soli nel corridoio, ognuno coi suoi pensieri.
Sakura si guardò allo specchio
un'ultima volta. Si era curata di più quella sera. Un po' di matita e un tocco leggero di lucidalabbra.
Vestiti rigorosamente neri, anche se la felpa aveva qualche fiore rosa. Si
chiese per chi si stesse facendo bella quella sera mentre si metteva un
paio di orecchini argentati, ma decise di non volerci pensare troppo ed uscì di casa. Naruto osservava il pavimento da più
di quarantacinque minuti senza vederlo veramente. Seduto sul divano in
salotto, con la testa tra le mani. Si chiese perché avesse accettato la
richiesta di Hitoshi ma non seppe darsi una
risposta. Si alzò ed andò verso la
porta di casa. Giocherellò con le chiavi per prendere tempo e poi uscì.
Arrivati in piazza Sakura e Naruto videro Hitoshi che li
aspettava con un sorriso appena visibile, vestito anche lui di nero. Naruto notò il leggero cambiamento di Sakura e
sorrise amaramente, mentre quest'ultima arrossiva sempre più imbarazzata.
Uscirono dal Chiosco un po’ più rilassati,
erano tutti e tre imbarazzati e si sentivano del tutto fuori luogo. Ma durante
la cena parlarono del più e del meno, Sakura perfino sorrise qualche volta e
non riuscì a non notare quanto Naruto si sforzasse di non rivolgersi a Hitoshi
come era solito rivolgersi a Sasuke.
Attraversarono la strada di fronte al
Chiosco per andare sulla collina sulla quale sedevano sempre Naruto e Sakura, anche da quando Sasuke
era morto.
Le stelle erano tantissime e col buio si
vedevano anche meglio. I ragazzi si muovevano in silenzio tra gli alberi, e
quando arrivarono a Hitoshi sembrò di entrare
in un luogo sacro perciò rimase in silenzio, non si sarebbe sorpreso di
vedere Naruto e Sakura in preghiera.
Non seppero esattamente per quanto tempo
rimasero lì ad osservare la città sotto a quel cielo stellato, ma Hitoshi si accorse di quanto erano tutti più sereni mentre
tornavano alla Piazza.
Arrivati al luogo d'incontro si lasciarono
con la promessa di rivedersi il giorno dopo a scuola.
Sakura entrò in casa col cuore più
leggero,
Naruto aprì la porta più sereno,
e Hitoshi si
chiuse alle spalle la porta di una casa con le luci spente.
Non si sapeva il perché ma tutti i
professori avevano deciso di verificare quanto effettivamente studiassero i
loro studenti proprio in quella settimana. Erano pieni di verifiche e compiti
in classe.
Sakura, Naruto, Hitoshi, Kiba e la sua nuova ragazza
Matsuri si fermavano a studiare in biblioteca tutti
assieme.
Sakura, Naruto e
Hitoshi uscirono più spesso.
Il biondo si era reso conto di come la sua
presenza, per quanto assomigliasse a Sasuke,
alleviava il loro dolore. Hitoshi cominciava a piacergli,
ma si sentiva in colpa … avrebbe rimpiazzato Sasuke?
No, non l'avrebbe mai permesso, ma … Hitoshi aveva
riempito un poco quel posto mancante nel suo cuore.
Sakura invece … Sakura sembrava ancora
intenzionata a voler soffrire il silenzio, e per quanto si sforzasse di
accettare la situazione, non riusciva a sopportare a lungo la presenza di Hitoshi, ma dato che questo le sedeva accanto in classe, a
pranzo e anche nei pomeriggi di studio non le restava che adeguarsi e sfogarsi
una volta a casa.
Erano i primi di dicembre che Hitoshi si arrabbiò con Sakura dopo la sua ennesima
faccia da funerale quando Naruto di sbellicava dalle
risate.
Si trattenne fino a quando, mentre stavano
uscendo da scuola, Sakura era rimasta indietro di proposito per rimanere da sola.
"Ma la vuoi smettere? Non puoi
provare neanche un minuto ad essere una ragazza normale? Potrei quasi dire che
ti piace stare in depressione".
Sakura lo guardava sbalordita ma
assottigliò subito lo sguardo "Cosa stai insinuando?" disse
minacciosa "Tu non sai niente! Come ti permetti? Tu … tu…"
aveva iniziato ad urlare.
"Ti pensavo più intelligente, va bene
che soffrite tutti per la sua perdita ma ora basta, direi che continui a
deprimerti per attirare l'attenzione se non ti conoscessi. Dimenticati di … Sasuke! Fatti una nuova vita: non gira tutto intorno a
lui!" anche Hitoshi aveva iniziato ad alzare la
voce.
Lei lo guardò offesa, e poi … un
lampo di comprensione …
Ignorò Hitoshi
davanti a lei nel corridoio ormai vuoto e si diresse a passo di marcia verso l'uscita
digrignando i denti.
"Naruto!"
tuonò dirigendosi verso di lui, che l'aspettava seduto sul motorino per
accompagnarla a casa; lui si voltò sorpreso.
Sakura si sentiva tradita, delusa e più
sola che mai.
"Come hai potuto!"
strillò, la voce modificata dalla rabbia. "Gli hai detto tutto!
Tutto! Come hai potuto? Eri l'unico a sapere! Perché?!" disse spingendolo
per la rabbia.
Naruto non si mosse di un centimetro e intanto Hitoshi li aveva raggiunti in cortile.
"Eh?" il biondo era decisamente
disorientato, spostò lo sguardo tra Sakura e Hitoshi
un paio di volte per poi concentrarsi su di lei.
La rosa era scossa dai singhiozzi
"Gliel'hai detto … perché Naruto? Perché?
Nessuno doveva sapere che io lo amavo … lo amo ancora … anche tu lo vedi in Hitoshi, lo so … e io che mi impegno a vederli come due
persone distinte … mentre tu ci ridi assieme, come se fosse lui! E vai a dirgli
pure i miei segreti? Non è lui Naruto! Sasuke è morto e tu stai fingendo che sia Hitoshi!" non riuscì
a continuare con la voce rotta dai singhiozzi.
Sakura si accasciò a terra, Naruto sembrava invecchiato di cento anni e Hitoshi si era scordato di respirare.
Naruto guardò la sua amica … così
vulnerabile … si piegò sulle ginocchia e le porse un fazzoletto, e con
voce calma, profonda e triste disse "Io non gli
ho mai detto nulla, ma a questo punto penso che abbia capito" indicò il ragazzo dietro di lei con un cenno del capo.
La rosa sgranò gli occhi. Non
poteva non credere a Naruto, la sua voce era
così sincera. E poi, chi altri aveva?
Ricominciò a piangere più di prima,
pregando in cuor suo Naruto di perdonarla; Naruto c'era sempre stato per lei … e lei che faceva? Lo
ricompensava così.
Si sentiva un mostro.
Note dell'Autrice:
Ecco qua il secondo capitolo,
spiacente ma non riesco proprio a scrivere capitoli più lunghi, scusatemi
tanto! ):
Non è il massimo ma ehi faccio del
mio meglio!!
Domandina ai lettori … più che
altro ditemi il vostro parere personale, c'è qualcosa che non va (o va) in Hitoshi? È di vitale importanza nella fic ma non riesco a farmelo piacere …
Ma ora… passiamo alle recensioni!!!
P.s.= se trovate errori qua e là ditemelo eh!! O.o
San-chan
_Principessa di Cristallo_ = Carissima!! Sono proprio contenta che ti
piaccia, come avrai notato la storia non è esattamente la stessa ma … spero che
ti piaccia lo stesso! Comunque non ho scelto Takumi
perché non mi piace il "Takumi" di Nana,
anzi mi fa un po’ senso! :S scusa!! Grazie mille, e a presto! Baci
kry333 = Ciao!^^ Come avrai già sicuramente notato ho
usato il nome Hitoshi :D mi è piaciuto parecchio!!
Per cui, grazie di cuore, davvero. Mi spiace di aver ucciso il tuo personaggio
preferito già dal primo capitolo xD ma comunque!!
Scrivimi quello che pensi!! Non hai idea di quanto sia curiosa! Dimmi tutto :D
penso che sia il sogno di ogni scrittore sapere cosa passa per la testa del
lettore! E in quanto a Hinata … non ti dirò
nulla ovviamente :P Un bacione, e grazie mille per la recensione!
ronnie_93_ = Tesoro ): mi dispiace davvero tanto! Ma
sono sicura che ormai lui è il tuo angelo custode e ti seguirà per tutta la
vita finchè lo terrai nel cuore con te <3 io
capisco il dolore di Sakura in un altro modo … fa male al cuore sapere che non
riuscirai mai ad avere la persona che ami … ti viene da piangere solo a pensare
al Suo nome … fatti forza piccola donna! Siamo esseri umani, e siamo stati
creati in modo tale da dimenticare facilmente, anche le ferite più dolorose
dopo tanto tempo si cicatrizzano … un abbraccio Ronnie^^ e grazie per aver
recensito. In quanto al nome, Konohamaru proprio no xD e Daisuke mi sembra troppo
simile a Sasuke, scusa cara!
Yuuki_Lala = No scusami scoiattolina,
non riesco proprio a ricordarmi di te :D macciao!!
Come stai?! Ehi ma sei sparita! E con te anche la tua fic!
Ho letto Your Goodbye e penso proprio che dovresti
continuarla o almeno metterci un lieto fine please ):
allora? Che mi racconti?! E dove sei stata di bello?! :O Comunque devi sapere
che io AMO i nasi aquilini, e dato che Hitoshi è mio mio mio <3 doveva avere il
naso aquilino u.u tzè! In
quanto a Ryo … di certo è un bel nome, ma è un
pochino troppo corto! :O scusami cara! Allora che ne pensi della fic? :D spero di ritrovarti tra le recensioni ;) un
bacione, San-chan