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Autore: Per_Aspera_Ad_Astra    26/03/2011    4 recensioni
Avete presente il famoso libro di Boccaccio? Ecco, quello che si sta riginando nella tomba dopo aver letto questa storia.
Una NUOVISSIMA versione del DECAMERONE
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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« Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato Prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in dieci dì dette da sette donne e da tre giovani uomini. »



Racconto a voi una storia che ho in mente da troppo tempo, e la sera che sopraggiunge mi preoccupa perché mi dimentichi tutto…
Ormai il cristianesimo è sopraggiunto, tutti qui a Certaldo adorano quell’uomo che avrebbe salvato tutti noi in un tempo passato, in un tempo ormai corso e non presente.
Pioggia adesso bagna le vetrate colorate della cattedrale facendola diventare come noi, bagnati dentro.
I passanti gioiscono per la grossa acqua che inonda i canali della bella, ma vecchia Firenze, gli anziani signori sedendo sulle lunghe panchine piene d’acqua osservano il cielo diventare oscuro e grigio. Fa paura adesso sapere che da qui a poco forse l’ira di Dio spazzi tutti via in un sol boccone…
Comincio a raccontarvi, quindi, questa storia assai eccellente che ricorda i miei tempi passati ancor molto giovini, ma non potendo rimembrar tutti i momenti invento qualcosa per assaporar meglio il racconto…





In un tempo a noi ignoto, la terra era invasa da mostruosi attacchi di un genere animale sconosciuto, chiamatesi “Holders of nowhere” o anche soprannominati “Bimbi Minch(K)ia” nel gergo del luogo.
Questa giovane stirpe che attaccò la terra, aveva cospirato all’attacco da anni orsono, ma solamente grazie all’arrivo di nuovi acclamate star come : Justin Biber, Selena Gomez e Miley Circus ( potrei continuare all’infinito, ma sinceramente non ne ho voglia), i giovani condottieri della “buona musica” si accalcarono sulle strade facendo una strage.
Murales, foto fatte allo specchio, dediche senza senso e perfino ciucci in bocca anche avendo trent’anni; stavano distruggendo letteralmente quello che ( non i politici) avevamo fatto di buono. Cosi per la salvaguardia del genere umano, le grandi menti terresti avevano creato dei diversi bunker “anti attacco/MUsIcA tRuZzA!1!” che grazie alla loro ampiezza avrebbero contenuto in totale 6823200000 di abitanti, cioè tutti quelli del globo. Ovviamente però, non tutto poteva andare a buon fine perché questi BUNKER erano più grandi della media scelta e per questo sei persone del globo sarebbero dovute uscire senza protezione.
E chi erano quei sfortunati 6 di 6823200000, vi chiederete? ( anche se non ve lo chiedete ve lo dico lo stesso)
Erano sei ragazzi non incontrati a caso, che per colpa dell’orgoglio di uno di questi giovani si sarebbero sacrificati per l’intera umanità.
Un gesto d’amore non credete? No. Non per tutti era stata vista cosi.
Per tutti quelli che adesso ovviamente si trovavano al caldo nel BUNKER e soprattutto salvi, quel gesto significava forse una delle migliori cose che avevano potuto fare in tutta la loro vita…ma non per tutti e sei i ragazzi quella scelta era cosi tanto giusta. Morire per l’umanità poteva essere una cosa da eroi, ma per cinque poveri uomini ( e donne) che dovevano seguire, quello che NON avevano eletto come leader, per non salvarsi il loro piccolo e caldo culetto era un po’ una pazzia.
Chi voleva morire per salvare l’umanità? ( oltre a Superman, Batman..ecc. ecc.)
Loro assolutamente no.


- Mi spieghi dove diavolo ci troviamo?- inveì il più vecchio del gruppo
- Dove la tua mente non ti porta…oh! Senti il fruscio delle foglie. Oh! Senti gli uccellini cinguettare…- cominciò a cantare quello che invece CREDEVA di essere il più piccolo del gruppo.
- Adesso dovete spiegare a me una cosa! Io non c’entro un emerita mazza con voi. Io non canto, non suono, non ballo e non faccio buffonate. Perché sono qui con voi? IO DOVEVO ESSERE NEL BUNKER A BERMI UNA BIRRA!- gridò uno dei sei che fermò il passo andante degli altri
- Perché sei il suo fottutissimo ragazzo.- gli cantilenarono gli altri.
- Ohhh! Ma non diciamo stupidaggini, io questo manco lo conosco!- mentì il giovane Colin grattandosi la testa.
L’aria per un momento si fermò, anche la cacchetta di un uccello che stava cascando sulla testa di una marmotta finì il suo cammino in mezzo al soffice ossigeno. I quattro si guardarono con aria spaventata, avevano paura di non mangiare neanche quella sera. Si fissarono intensamente per qualche istante per poi sentire l’inspirazione di quello che NON era il leader del gruppo
. - Io COSA che COSA? Tuuuu! Essere dannato!- lo indicò con fare diavolesco Jared
- Non fare le solite buffonate, su! Per una volta. Non mangio da due giorni perché ti stai incavolando per niente. – pregò l’altro
- Ah, bene vuoi la guerra? E guerra sia- disse per l’ultimo il giovane amante
I sei continuarono finalmente il viaggio con qualche modifica: il NON leader ( che adesso possiamo chiamare Jared) trascinava con se legato come un cane ( che però non si muoveva) il suo amante Colin, che per la rabbia si era addormentato con il desiderio di avere di nuovo tra le sue braccia una Guinness, una di quelle fredde, anzi ghiacciate, che prendeva ogni volta dal freezer per dissetarsi dopo una partita a calcetto.
-Dove pensi ci accamperemo questa notte? – disse pensierosa Vicky al suo misterioso compagno.
Vicky era la più ingegnosa del gruppo, e anche se era una donna, aveva la forza di tutti e quattro gli uomini del gruppo. Grazie a lei avevano mangiato l’intera settimana lasciando anche gli avanzi per qualsiasi evenienza.
- Non lo so, penso solo che questa sera ci tocca andare chissà dove. Voglio davvero vedere cosa facciamo se troviamo quegli esseri là- penso rabbrividendo Tomo.
Tomo, invece era il compagno della Vicky di cui abbiamo parlato prima, era un uomo abbastanza alto che per colpa dei suoi vestiti neri e i capelli che si confondevano sugli abiti aveva fatto spaventare il gruppo scambiandolo per il Cugino It degli Addams.
-Ehi, ehi! Sentite questa! Come si riproducono le rocce?.. Facendo SASSO! – li interruppe il più vecchio. Shannon.
Lui non era uno di quello che faceva queste cose, ma a causa della pazzia di non vedere più una donnina nuda per le strade gli aveva fatto questo effetto. Essendo il più grosso di corporatura era quello che meglio sapeva picchiare ed è per questo che lo chiamavano Shanimal.
-Io invece dovrei interrompervi per una cosa più seria- disse la povera segretaria Emma – cosa faremo adesso per passare il tempo? E soprattutto dove lo passeremo? Il sole è appena calato e tra poco i truzzo boys infetteranno tutte le vie con le loro stupide idee. Io non voglio diventare come loro- piagnucolo la “finta” bionda rannicchiandosi a terra.
Emma era, quando la terra era ancora una cosa dove tutti potevano vivere sereni, la segretaria di Jared ed grazie alla sua calma e compostezza poteva prendere decisioni in un lampo senza mai arrendersi.
- E’ meglio accamparci lì allora- esclamò Vicky puntando su un fitto bosco
- Ma io là ho paura!- indicò con mano tremante Jared con occhi lucidi
- E chi può esserci lì Jared?- cominciò il fratello – oltre ai lupi mannari che mangiano solo, e dico SOLO le persone con gli occhi azzurri e c che il loro nome finisce in “ared” perché la loro carne è più morbida, non c’è nessuno lì. Fidati fratello. –
-D..da..davvero? Ma io mi chiamo Jared, e..e ho gli occhi azzurri. Ho..qui..qui..quindi la carne morbida?- si impaurì Jared lasciando con un tonfo sordo la corda dove era appeso il malcapitato Colin
-Dai smettila! Sei davvero un’idiota!- rise sotto i baffi Tomo. – Lo sai che preferiscono anche quelli che hanno un ragazzo che si chiama Colin, e che vivono a Los Angeles..e che..- disse quasi per finire quando la gamba di Emma gli fece lo sgambetto.
-Abbiamo finito di fare i cretini?!- picchietto sulla nuca tutti i ragazzi, compreso il povero Colin. -E ma io che c’entro adesso?- disse il povero sfortunato grattandoti la testa. Ne aveva presi di colpi in quella giornata. -Eri nella mia traiettoria! Allora la decidiamo di finirla o vogliamo diventare come loro?- disse indicando un punto vuoto quando degli schiamazzi e flash fotografici facevano l’eco
-Oh cazzo!- disse tutto d’un fiato Shannon – Scappiamo!-
I sei presi dalla paura cominciarono a correre in gran fretta e il povero (come sempre) Colin veniva strangolato ogni volta dalla presa forte e rigida di Jared, che emanava gridolini assurdi e preghiere rivolti a un dio che non conosceva nemmeno lui.
Dopo una corsa di più di mezz’ora ( se vogliamo essere precisi 29’59’’34) si ritrovarono di fronte alla foresta di Schwarzwald piena di alberi e ci cespugli.
- Mi sa che dobbiamo andare da questa parte – iniziò Tomo guardandosi indietro – Io non ci voglio ritornare da quegli esseri orribili – disse rabbrividendo un’altra volta-
- Mi sa che ci tocca tagliare i rami, altrimenti ci faremo male- finì infine Shannon
-Tranquilli! Ci pensa Colin!- esordì Jared alzando lo sconfortato che tenendosi le parte ancora non molli del corpo avanzo verso i grossi rami
-Questa ti giuro che me la paghi! Anzi vi giuro che me la pagherete! Ecco perché mi volevate dentro questa combriccola, perché ho fatto gli SCOUT!-
Dopo un minuto di silenzio immaginandosi Colin Farrel vestito da boy scout tutti iniziarono a ridere..
- Ahahah! Ma tu te lo immagini..LUI! Con il cappello da scout! Ahahah – rise con tono Shannon trascinando con se gli altri -Ridete, ridete..poi quando vi servirà la scaltrezza e la velocità di uno scout io non ci sarò per voi!- disse Colin accigendosi per far strada a gli altri
-Che ne dite se cerchiamo in tanto qualcosa da mettere sotto i denti?- propose il più giovane del gruppo –Almeno mentre il nostro “scout” decide dove accamparci, potremmo usare questo tempo che abbiamo prima che imbrunisca del tutto. –
-Mi sembra una buona idea- lo appoggiò la compagna – comunque qualcuno dovrà dare una mano al povero Colin - concluse guardandolo angelicamente
- Io non lo voglio! Ok?- disse guardando il modo crudo Jared – sta a guardare e basta!- lo ammonì
- Io?- disse riprendendosi mentre limava le unghie con un sasso ruvido
-Ma…ma…lo VEDETE? – appoggiò le mani sulla faccia e le tirò fino a farsi davvero male- io non lo reggo!- Faccio da solo che è meglio!- continuando per la sua strada
Il tempo passò velocemente e i nostri eroi alla ricerca di carne e verdure ( perché il loro NON leader non poteva mangiare carne) ritornarono indietro con un grosso malloppo di cibo. Colin era riuscito a farsi strada per parecchi chilometri incontrando una vasta pianura piena di tronchi e grandi foglie di palma; così da poter creare una grossa capanna.
-Passami quelle erbacce per piacere- disse Shannon che si era occupato del fuoco
Tutti avevano un compito preciso: riuscire a salvarsi senza dare nell’occhio. Shannon si occupava del fuoco e della seconda fase di sorveglianza notturna, Tomo era l’addetto ai tronchi rame e erbacce (perché era il più alto), e soprattutto l’addetto alla prima fase di sorveglianza, Colin invece, che era il più esperto in queste cose ( perché faceva il BOY SCOUT ahahahah!) doveva creare i rifugi o soprattutto i luoghi più adatti dove costruirne uno. Un luogo dove ci fosse la vicinanza di acqua, rami ma soprattutto cibo. Lui invece faceva la quarta ora di sorveglianza notturna. Invece le due giovani donne dovevano cercare di servire al meglio quello che chiamavano “pranzo”, per renderlo più gustoso ma soprattutto mangiabile. Si occupavano del fuoco ma non facevano nessuna ora di sorveglianza. Jared invece era quello che si occupava della manicure e pedicure…
-No, no ‘spè! Tu sei l’addetto a cosa?- chiese Colin mentre si girò a guardare il suo amante incinto a fare una manicure a Vicky
- Alla pedicure e alla manicure!- disse sfornando uno dei suoi magnifici sorrisi
- Cioè io mi spacco la schiena per te, e tu cosa fai? La M-A-N-I-C-U-R-E? Ma noi siamo matti!- disse infine- e voi? Non gli dite niente?- pronunciò a Shannon e Tomo
-E che vuoi farci, noi lo sopportiamo da anni ormai, poi ci farai il vizio- concluse Shannon con aria saggia.
Erano precisamente le 20:35 quando i sei del gruppo ( i CINQUE semmai!) poterono finalmente finire di lavorare e mangiare quello che avevano raccolto qualche ora prima…
-Complimenti per la cacciagione Shan!- si congratulo Tomo che stava assaporando peggio di un vampiro la carne di un cervo che avevano ucciso ( sia ben chiaro era già adulto u.u) - Lavoro di mani!- disse orgoglioso di se il fratello maggiore guardandosi attentamente le mani grosse ma delicate
-Bestie!- infierì il più piccolo ( dei fratelli XD)
- Allora che facciamo per passare in tempo?- si inserì nel discorso Emma
-Potremo raccontarci i desideri più nascosti..- esordì Shannon leccandosi le labbra
-Ma tu non hai nient’altro in mente oltre che il sesso?- rise Colin mentre appoggiava a terra l’osso
- Ahhhhhh! Stai inquinando!- sbraitò il NON leader uscendo dalla sua super mega gigante foglia di lattuga
- E che dovrei fare?-
-Sotterrala, cosi la terra riuscirà ad assorbirla meglio- disse con aria affranta Shannon
- Da quando in qua sapete VOI tutte queste cose sul riciclo? – cominciò Colin accigendosi a eseguire il compito
Tutti fissarono malamente Jared.
- Ah, ok. Capito.- concluse infine
-Allora, dai…raccontiamoci una storia.- invitò Vicky
- Interessante chi comincia?- chiese Tomo
-Cominciò io!- esordi Shannon
 







Una delle mie nuove creazioni a capitoli che spero vi piacerà. E' un'idea alquanto stupida ma io mi sono davvero innamorata di Boccaccio e fare questa cosa in suo onore mi piace un sacco. Spero di non deludervi con questa schifezza.
Grazie di aver letto ( e se volete) recensito.
Al prossimo Chap!
Mary
  
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