PROLOGO:
Lui, il figlio del diavolo.
Fuori, la città are
avvolta dalle tenebre. Le lacrime
scendevano piano, leggere, senza lavare via il dolore, un dolore che
ormai era
diventata un’abitudine … stava cominciando a
smettere di sperare che qualcosa
potesse cambiare. Ma poi, era giusto che qualcosa cambiasse? Già, perché tu hai ucciso tua
mamma. Chi
compie un gesto del genere, non ha il diritto di vivere felice, e tu lo
sai,
vero, figlio del diavolo?
Akito si raggomitolò,
aspettando che il sonno arrivase, come una benidizione,
a concedere una tregua al suo animo ferito.