Ella scese sovra i tetti
Ella¹ scese sovra i tetti
coprendo cime co' perso velo²
e guardando me, che su balcone stetti.
E mirando lo spento lume³,
a te parlo co' tanto zelo,
ispirato dagli occhi tuoi, limpidi come fiume.
Sicché, un disio⁴ mi gelò come morto
e gonfiò el core mio immune⁵,
soffiando vita in quest'animo, risorto.⁶
Ma l'indentro⁷ che tutto accoglie
il foco mio lasciò in porto⁸,
e seccò le carni⁹, ignude et ispoglie.
Carri forzati¹⁰ ruppero li tessuti persi¹¹,
lucendo¹² sterpi senza foglie,
ove cornacchie ronzavano, sputando versi.
Sì che poi in casa mi strinsi¹³,
e da calor colto fui
come quanno l'amor tuo vinsi.
¹Ella la notte.
²...perso velo velo nero – l'oscurità.
³...spento lume cielo.
⁴...disio desiderio.
⁵...core mio immune il mio cuore di pietra.
⁶...animo, risorto spirito, adesso rinato.
⁷Ma l'indentro ma lo stomaco.
⁸il foco mio lasciò in porto trattenne il mio ardore.
⁹e seccò le carni e acquietò le labbra.
¹⁰Carri forzati automobili.
¹¹...tessuti persi l'oscurità (della notte).
¹²lucendo illuminando.
¹³...mi strinsi rientrai.