Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: Neko_Aya    27/01/2006    4 recensioni
Sono passati sei anni, ormai quasi tutto il primo gruppo dei digiprescelti frequenta l'università...Digiworld sembra solo un ricordo, seppur fantastico, solo un ricordo...
Genere: Romantico, Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Documento senza titolo

Rieccomi!! ^_^
Aaaah, evviva! Il primo capitolo è piaciuto almeno un po’. Grazie a Silvy85, Keiko Sayuri, _heAtHer_ e reby per i commenti, sono felice vi sia piaciuta!! E spero continuerete a leggerla! Ah, x Heather! No non l’avevo postata in altri siti prima questa FF. Anzi veramente in uno si, ma l’ho pubblicata dopo che qui!

Uhm…per il secondo capitolo sono entrata un po’ in crisi…Devo pur far entrare tutti i personaggi in qualche modo nella storia e penso sia una delle cose più difficili!
Beh, non mi dilungo oltre…Ho finito da poco di scrivere l’ultimo pezzo e mi gira la testaaa!!
Ah si! Stavo per dimenticarmene!!
Ho corretto il primo capitolo!! Avevo messo i verbi al presente, però ho notato che mi veniva più spontaneo usare il passato e allora ho modificato tutto! ^_^ Volevo avvertirvi.

Beh, allora buona lettura!
Rin

Elected Coincidences
Chap. 2 – Misunderstandings & Rapprochements

Il ragazzo, che prima sembrava alla disperata ricerca di un modo per non tornare a casa in metro, guardò il suo cellulare. Aveva uno sguardo triste…
- Si…chiamo Sora…come no…- Avvilito, si diresse verso una panchina e ci si sedette sopra chiudendo gli occhi per riposarsi un attimo. La sua mente tornò a due giorni prima…

- Aaaah! Finalmente, le lezioni sono finite! – Un ragazzo, con una folta chioma di capelli castani in testa, cercava di coprire un sonoro sbadiglio. – Tetsuya, sai dov’è Sora per caso?
- No, mi dispiace Yagami…Dovremmo avere l’ultima lezione tra un’ora, beato te che hai già finito!! - a quanto pare l’arrivo delle vacanze natalizie si fa sempre sentire.
- Ah…Ok, grazie lo stesso. Andrò a vedere se è nella sua stanza…Ah, e non chiamarmi per cognome, lo sai che non lo sopporto! – il bruno cominciò ad avviarsi verso il campus a passo spedito.
- D’accordo Taichi, ci vediamo. E Buon Natale!
- Grazie, anche a te!

Dopo una breve camminata, cosa che lui odiava fare ovviamente, Taichi arrivò alla stanza di Sora. Notando la porta semichiusa, però, decise di dare prima un’occhiata. La ragazza non era sola, con lei c’era un affascinante ragazzo, che il moro riconobbe come il suo migliore amico.
Si avvicinò un po’, per sentire quello che si dicevano.
- …Taichi! - Fu l’unica parola della ragazza che lui riuscì a capire, prima di accorgersi che i due ragazzi si stavano baciando…
Corse. Corse lontano. Era l’unica cosa che gli sembrava sensata in quel momento. Purtroppo, però, se ne andò troppo presto.
Uno schiaffo ben piazzato arrivò sulla guancia del biondo, che, senza dire nulla, se ne andò via. La ragazza rimase immobile per qualche istante, poi decise di andare all’ultima lezione...a quel problema ci avrebbe pensato più tardi.

Il ricordo si interruppe. Il cellulare del ragazzo stava vibrando.
- Hikari? Che vorrà adesso?...Pronto?! -
- Taichi, ascolta. Ti vengo a prendere, ma ricorda bene che è l’ultimissima volta!! – disse la ragazza con una voce mezza arrabbiata, pensando che stava dicendo che sarebbe stata l’ultima volta troppo spesso, ultimamente!
- …Sorellina…Sei unica!! Ti adoro!! - rispose felice il ragazzo.
- Si si, evita di fare il ruffiano adesso…Stattene li buono in stazione che arrivo, d’accordo?! –
- Certo!! Hikari?...Grazie… - e chiuse la chiamata.
Un’altra ragazza era comparsa in casa Yagami.
- Vuoi che resti qui con te, Sora? - chiese molto dolcemente la brunetta all’altra ragazza.
- No…tranquilla…Vai con Takeru…io…aspetto qui… -
I due uscirono e Sora rimase sola con i suoi pensieri…

Aveva appena finito l’ultima lezione prima delle vacanze di Natale, ed aveva deciso di andare da Taichi, pur essendo insicura su quello che avrebbe detto. Arrivò davanti alla stanza del ragazzo e cominciò a bussare. Non ricevendo nessuna risposta, continuò a bussare, era certa che il ragazzo si era addormentato. Ed infatti, dopo un po’, senti un assonnato “avanti”.
- Sempre il solito dormiglione vedo…! - lo prese in giro la ragazza. Si sdraiò anche lei sul letto in modo da guardare il ragazzo in faccia - Finalmente!...Niente più lezioni, ero stanchissima. - Poi notò lo strano sguardo che si era posato su di lei, ma non disse nulla.
In tutta risposta il ragazzo la fulminò ancora di più. - Non devi dirmi nulla, Sora? -
- Cosa? - replicò lei confusa.
- Cosa? Come cosa?! Hai intenzione di prendermi in giro per quanto ancora?! VI HO VISTI PRIMA…TU E …Io…ho visto tutto… - e lentamente lui uscì dalla stanza.
Sul volto della ragazza cominciarono a scendere lacrime, sempre più copiosamente. Aveva paura, e molta…Il ragazzo si era limitato a poche parole, ma le facevano un male assurdo. Non aveva urlato, non le aveva sbattuto in faccia tutti i suoi sentimenti come, invece, il suo carattere impulsivo gli faceva sempre fare. Temeva di perdere veramente quel ragazzo…
- Tai… -
…del quale era innamorata…
**
Sora era arrivata a casa di Hikari e suo fratello, e l’unica cosa che era riuscita a dire era stato il nome del ragazzo. Era distrutta, e la prima cosa che la ragazza pensò fu che quell’idiota del fratello aveva fatto una delle sue cazzate. Decise, però, di non dire niente…la situazione non la convinceva.
Lei e Takeru arrivarono alla stazione e trovarono Taichi, che dalla felicità quasi soffocò la sorella. Tornarono a casa in metro, mentre Hikari si chiedeva perché mai Tai le avesse chiesto di andarlo a prendere. Ok, era un irresponsabile, ma aveva 22 anni ormai!
Mentre tornavano a casa incontrarono un ragazzo che tutti conoscevano bene…
- Ehi! Ciao fratello, quando sei arrivato? – Takeru gli sorrise.
- Uhm…un’oretta fa. Ciao fratellino…Ciao Hikari! Taichi… -
- Ciao Yamato! - sorrise la ragazza, ma non disse altro vedendo la strana faccia del fratello.
- Hikari, vai pure a casa, io arrivo dopo… -
- Ok…Takeru, andiamo? - la ragazza non disse nient’altro, e andò via.
- Devi parlarmi? - chiese il biondo all’altro ragazzo. Il bruno, in tutta risposta, lo colpì con un pugno dritto nello stomaco. Cominciarono a picchiarsi, mentre Yamato parlava. – Io…era da un po’…di tempo che la vedevo triste…pensavo aveste dei problemi…Ehi! Vacci piano con quei pugni! - sorrise - Invece…era solo stressata…per l’università! L’ho baciata io…Lei…lei mi ha detto che ti ama! Mi dispiace…io…mi ero convinto di… -
- Amarla ancora… - lo interruppe l’altro. Stremati si lasciarono cadere sulla prima panchina che trovarono.
- Yamato?
- Si?
- Grazie… - Taichi sorrise, e così anche il suo migliore amico. Cosa c’era di meglio se non una genuina scazzottata per calmarsi? (Ah beh…contenti loro O_ò ndRin)
- Vai da lei, ha bisogno di te... - disse il biondo.
Taichi corse a casa. Doveva assolutamente parlare con Sora, doveva chiederle scusa prima che fosse troppo tardi.

Intanto in casa Yagami una ragazza dai capelli ramati si aggirava per l’abitazione. Non voleva stare ferma, doveva assolutamente muoversi e non pensare a niente. Però passò davanti ad una camera che riconobbe subito. Libri per terra, sulla scrivania e sul pavimento c’era qualunque cosa. La sua camera…Entrò e tra il casino che c’era sulla scrivania notò una foto…Avrà avuto una decina di anni. Lei, Taichi e Yamato il giorno del diploma delle scuole elementari. Avrebbe mai immaginato a quel tempo che dieci anni dopo sarebbe stata innamorata di uno di quei due ragazzi, che avrebbe dovuto scegliere tra uno dei due? No, erano solo ragazzini di dodici anni…E quell’amicizia che era durata una vita, aveva rischiato di finire in un paio di giorni…
Aveva rischiato di perdere il suo migliore amico, ed ora aveva paura di aver perso colui che amava…Cominciò a piangere silenziosamente, ricordando il passato…
Non si accorse nemmeno della figura che da pochi istanti la fissava, ferma sulla porta. Infatti questa riuscì ad avvicinarsi piano senza che la ragazza se ne accorgesse.
- Ne è passato di tempo, vero?
La ragazza sussultò. Anche se pensava di essersi solo immaginata quella voce le lacrime aumentavano e lei non riusciva a trattenerle. Si girò lentamente, come per avere conferma di quello che pensava, ma si trovò davanti il ragazzo.
Lui le si avvicinò e la strinse a se. Finalmente…In quelle ultime settimane si erano trascurati a causa dell’università, ma ora poteva abbracciarla quanto voleva…
- Piccola…Mi dispiace da morire… - sussurrò il ragazzo con quanta più dolcezza poteva.
- Avevo paura…Tai…tu… - lei cercò di dire qualcosa, ma le lacrime glielo impedivano.
- Tranquilla…Ora va tutto bene…
- No…tu…non hai urlato…te ne sei andato via… - cercò di calmarsi - Non mi hai urlato tutto ciò che pensavi come fai di solito quando ti arrabbi… - Il ragazzo sorrise.
- Non ero arrabbiato…Ero ferito… - strinse un po’ di più la ragazza - Non avevo più nulla, non ero più sicuro di niente…pensavo di averti persa…Io ti amo…e avevo paura che tu non ricambiassi… -
La ragazza guardo negli occhi Taichi. Le sorrideva, non aveva più quello sguardo che gli aveva visto solo un paio di giorni prima. L’unica cosa strana erano i lividi che aveva un po’ ovunque!
- Ma cosa hai fatto in faccia?
- No, nulla. Ho solo incontrato una persona tornando a casa! – e si mise a ridere. – Ah, e non voglio più vedere il tuo bellissimo viso ridotto in questo modo! E se la colpa sarà mia, dovrai picchiarmi! Più forte che potrai! - Lei rise di gusto, finalmente.
- Tai…
- Si?
- Ti amo…
Lui sorrise, asciugò le ultime lacrime che non volevano andarsene dal viso della ragazza e le accarezzò piano una guancia. Si abbassò pian piano, appoggiando la sua fronte contro quella di Sora e la baciò.
- Non ne ho più paura…piccola…

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: Neko_Aya