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Autore: H o l l y    04/04/2011    6 recensioni
“Ognuna di loro era stata scelta in base ad una peculiare abilità.
Tenten aveva una tecnica eccellente, mentre la grinta di Temari consentiva esibizioni fenomenali.
Il portamento e la naturale eleganza di Ino erano pari solo alla delicatezza e leggiadria dei passi di Hinata.
Sakura infine, s’immedesimava a tal punto nei personaggi da vivere le loro stesse emozioni”.
Storia di cinque ballerine.
Cinque ragazze prima di tutto, colte nel tentativo di conciliare un grande sogno con la ricerca dell'amore.
E se tutto ciò accadesse a Sakura? Durante la prima del suo debutto, magari...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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.: Capitolo uno :. – Dal futuro al passato.
 


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-Eeee… uno, due, tre e quattro. Bene Hinata! Cinque, sei, sette e otto… Ino tendi quelle braccia!- la signorina Tsunade, insegnate della più prestigiosa accademia di balletto femminile della città, camminava fiera tra le allieve correggendo gli scempi in cui incappava.
Quel giorno la classe era particolarmente agitata, e l’ansia le rendeva frettolose e maldestre.
Le studentesse eseguivano i basilari esercizi alla sbarra, l’unico suono udibile era il frusciare del tulle che seguiva i loro movimenti.
-Temari sei delicata come uno spazzolone! Sii più rilassata, questa è danza non lotta libera- Tsunade ammonii la ragazza che, con una mano saldamente serrata intorno alla sbarra degli esercizi, eseguiva una serie di saltelli rigida e tesa come una corda di violino.
-Ino… tu invece sei troppo rilassata! Tendi quelle dita per la miseria!-.
Ino imprecò tra i denti, affrettandosi a correggere la postura errata e rivolgendo uno sguardo di disperazione a Sakura.
Quest’ultima colse l’occhiata complice dell’amica proprio nel bel mezzo di un complicato equilibrio. Perdendo la tenuta muscolare a causa delle risa, Sakura rovinò a terra distruggendo la complicata posizione.
Battendo le mani decisa, l’insegnante chiamò a raccolta le alunne che si posizionarono diligentemente al centro della sala in cinque rigide file.
-Eeee uno, due, tre, quattro! Uno, due, tre, quattro!- la signorina Tsunade scandiva il tempo dei loro saltelli con voce secca e decisa. Quasi come una litania.
-Eeee ti, odio, brutta, strega! Ti, odio, brutta, strega!- mormorava invece Ino, saltellando a ritmo della propria canzoncina.
Ritmo naturalmente errato.
Cosa che l’insegnate non mancò di farle notare.
Ma Ino non costituiva un’eccezione, l’intera classe era totalmente deconcentrata. Cosa alquanto rischiosa, in un corso di danza classica.
I danni, infatti, non tardarono a farsi sentire e fu solo quando Matsuri inciampò nel laccio delle proprie scarpette e piombò addosso a Hinata e Tenten, che la signorina Tsunade decise saggiamente di sospendere la lezione.
Chiamate a raccolta le allieve, comunicò la notizia che tutte attendevano. Ciò che era la vera causa di tutta quell’agitazione.
-Non credete che non sappia perché siete tanto ansiose. Non fingerò di ignorarlo, perciò evitiamo inutili preamboli. Ho qui con me…- disse mentre rovistava nella borsa, alla ricerca di una lettera ricevuta la mattina stessa -…l’elenco delle accademie ammesse al Festival di quest’anno-.
Un mormorio di agitazione infranse il silenzio, le ragazze si fecero più vicine, ansiose di scoprire se fossero state ammesse a un evento di tale importanza.
-E beh, la nostra scuola…- Tsunade fece una pausa, godendosi quell’incredibile attenzione.
-Si?- si lasciò sfuggire Tenten.
-E’ stata ammessa!-
Le urla di giubilo dilagarono per la sala, fin nei corridoi. Tsunade non dubitava che avessero raggiunto anche i passanti all’esterno.
 
 
 
Con molta fatica era riuscita a riportare il silenzio, e ora l’attenzione delle ragazze era nuovamente viva –E’ un grandissimo onore, naturalmente, e mi aspetto che ognuna di voi dia il meglio di se per tenere alto il nome della scuola…-.
-Dove andiamo di bello?-.
La signorina avrebbe volentieri continuato con i suoi discorsi patriottici, ma naturalmente le ragazze desideravano maggiori dettagli sul viaggio che avrebbero presto affrontato.
-Come stabilito dalla commissione internazionale, il Festival annuale cambia sede ogni anno. Questo in particolare si svolgerà a Londra-.
-LONDRA?!- le grida congiunte delle allieve deliziarono nuovamente i passanti.
-Ragazze, contegno! Mi rendo conto di quanto possiate essere entusiaste… ma questo è luogo di lavoro!- le ammonii l’insegnate, frustrata dal loro comportamento.
Tenten alzò il braccio di scatto e, sventolandolo a destra e sinistra, chiese la parola –Mi scusi! Mi chiedevo che tipo di spettacolo intende proporre. Insomma, avremo tutte la possibilità di partecipare?-.
-Naturalmente, nessuna di voi sarà esclusa. Per quanto riguarda lo spettacolo, la commissione ha deciso che tutte le scuole, siano esse di arte, musica o danza collaboreranno alla realizzazione di un’unica rappresentazione.
A ognuno sarà affidato un atto diverso, purtroppo ancora non possiedo dettagli precisi. Posso dirvi che si tratterà dell’opera di Giselle-.
Ma Sakura non la stava più ascoltando. I suoi pensieri erano già volati lontani… verso un certo musicista che avrebbe finalmente ritrovato…
-Quasi tre anni- mormorò.
Non lo vedeva da quasi tre anni, ma il suo ricordo era perfettamente nitido nella sua memoria. La sua immagine era scolpita nella sua mente come se fossero passati solo tre giorni, anziché anni.
E la sua promessa, sarebbe finalmente stata mantenuta.
-Sakura!- la chiamò Temari, scuotendola per una spalla.
-Eh? Che c’è?- chiese confusa –perdonami, ero assorta nei miei pensieri…-.
-L’avevamo immaginato- s’intromise la signorina Tsunade –ma ti facciamo presente che sei candidata a un posto da prima ballerina. Nel corpo di ballo principale-.
-Cosa? Davvero?! Oddio, la ringrazio signorina! Vedrà che non la deluderò!-.
-Frena l’entusiasmo ragazzina. Non è così semplice sai? Sarete in cinque. Aspettatevi una mia telefonata, questa sera, e avrete maggiori dettagli-.
 
 
 
-E guarda che fianchi! Non mi sceglieranno mai, se non mi metto seriamente a dieta- piagnucolava Ino, attendendo pazientemente al tavolo della gelateria il ritorno di Temari, con i loro quattro frappé al cioccolato.
Quattro perché, naturalmente, lei era a dieta.
-Se non la pianti di dire idiozie, giuro, sfigurerò quel tuo bel visino. E sai che ne ho il coraggio!- la minacciò Tenten, provocando le risa di Sakura e Hinata.
-Sono seria Tenten. Credete che mi sceglieranno?- Ino fissava le amiche con serietà, nonostante il tono ironico la sua preoccupazione era sincera.
Era molto raro vederla tanto titubante, era chiaro quanto la situazione fosse delicata. Ino teneva moltissimo alla danza e al suo sogno di diventare una ballerina professionista.
-Sei la ballerina con il portamento migliore dell’intero istituto… ti sceglieranno… sicuramente!- le ripose Hinata, con un enorme sorriso.
-Sarebbe bellissimo se venissimo incaricate tutte e cinque!-.
Guardandosi tra loro, le quattro si persero tra le più fervide fantasie.
Perché non avrebbero dovuto prenderele, infondo? Erano tutte dotate di un particolare talento.
Se fossero state scelte, sarebbe stato in base alle loro peculiari abilità.
Tenten aveva una tecnica eccellente, mentre la grinta di Temari consentiva esibizioni fenomenali.
Il portamento e la naturale eleganza di Ino erano pari solo alla delicatezza e leggiadria dei passi di Hinata.
Sakura infine, s’immedesimava a tal punto nei personaggi da vivere le loro stesse emozioni.
Sarebbero state perfette! Proprio come il giorno del loro debutto.
-Ma Temari dov’è finita? Con i nostri frappé, per di più!- Sakura fu la prima a risvegliarsi dal sogno ad occhi aperti.
Probabilmente i rimorsi di coscienza (che già aveva nonostante ancora non l’avesse assaggiato) la obbligavano a sperare di consumare in fretta quel delitto.
Perché, per una ballerina di danza classica che si appresta a partecipare al festival di Londra, un gelato al cioccolato è un delitto!
Temari apparve in quel momento, un invitante vassoio in mano… totalmente vuoto.
-E i nostri gelati?!- chiesero il coro.
Temari sbuffò, lasciandosi cadere sulla prima sedia che trovò –C’era una tale fila… non avevo voglia di aspettare!-.
Che le previsioni, su future diete, di Ino si stessero avverando?
 
 
 
Erano le sette.
Le cinque ragazze attendevano il responso della loro insegnante, ma la signorina Tsunade sembrava divertirsi nel lasciarle sulle spine.
Sakura fissava tanto intensamente il cellulare che non si sarebbe stupita nel vederlo prendere fuoco da un momento all’altro.
Tra le dita stringeva il tessuto del suo primo body di danza…
Quell’oggetto era diventato una sorta di portafortuna per lei, tanto che lo portava con sé in occasione di tutte le competizioni e gare a cui partecipava.
Il tessuto rosso ciliegia aveva perso la brillantezza iniziale (causa dei frequenti lavaggi) ma conservava la morbidezza e l’elasticità che lo caratterizzava.
Sakura affondò il viso nella stoffa colorata, inspirandone a fondo il profumo che evocava dolci pensieri…
I ricordi si fecero strada dentro di lei, silenziosi e nitidi.
Quello era il profumo del suo primo ingresso in accademia. Aveva solo cinque anni, ma la consapevolezza di ciò che sarebbe voluta diventare era già maturata in lei.
Il profumo delle amicizie cresciute negli anni passati a inseguire i suoi ideali.
La prima lite con Ino, la ragazza migliore del corso nonché la più vanitosa.
Il primo sorriso di Hinata, quando finalmente erano riuscite a eseguire un perfetto passo a due.
I pomeriggi passati a prendere ripetizioni con Tenten, la cui tecnica impeccabile era pari alla gentilezza e disponibilità.
L’arrivo di Temari, a dir poco burrascoso. Ma le liti avevano fatto in fretta a trasformarsi in sorrisi e complicità…
I momenti più significativi… li aveva passati in sua compagnia…
…fino al grande debutto…
Una trillante suoneria la riscosse dai suoi pensieri.
La scritta “Un nuovo messaggio” apparve in quel momento su cinque cellulari differenti.
 
Ragazze, è stato difficile prendere questa decisione… ma sono certa che ne sarete all’altezza.
I miei complimenti, sei stata scelta, rendimi fiera di te!
Te lo meriti.
Tsunade

 
E la gioia traboccante da Sakura, Ino, Hinata, Tenten e Temari invase nuovamente le strade della città.
 
 
 
 
.: Note d’autrice :.
Ed ecco a voi il primo capitolo!
Ho cercato di seguire i vostri suggerimenti e di approfondire i sentimenti dei personaggi… credo di poter fare ancora meglio, ma ho riguardato il capitolo almeno cento volte e non sono riuscita a migliorarlo!
Uff spero che l’apprezzerete comunque…
 
Ringrazio tanto chi ha commentato e chi ha aggiunto la mia storia.
In particolare grazie a:
-KuroiWriter_
-SabakuNoMe
-Ixia
-Fay_Fay
-Ivy94
Per i consigli e l’incoraggiamento^^
 
Mi raccomando continuate a farmi sapere!
Un bacio,
Holly_94

  
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