Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: luxu2    06/04/2011    4 recensioni
Lucy suona il basso ed il suo sogno è sempre stato quello di suonare con una grande band. Dopo l'abbandono di Tim, la ragazza partecipa alle selezioni per il nuovo bassista della band e viene scelta per il suo talento. Partirà in tour con i 30 Seconds to Mars condividendo con Jared, Shannon e Tomo l'adrenalina dei concerti. Il suo rapporto con Jared, all'inizio, non è molto tutto rose e fiori come con Shannon. Lucy ha un brutto carattere e le sue litigate con Jared sono da manuale. Ma, come recita un vecchio detto, chi disprezza ama e la passione non tarderà a scoppiare.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella prima settimana di tour in giro per gli Stati Uniti era stata una vera mazzata per Lucy. Quando era sul palco assieme alla band, l'adrenalina le scorreva in corpo e si era scoperta capace di coinvolgere il pubblico tanto quanto Jared. All'inizio non era stato facile per lei, in quanto donna, passare indenne agli insulti che le venivano rivolti da quelle ragazzine scalmanate che idolatravano Jared più come uomo che come artista. Emma l'aveva consolata dicendole che sapeva benissimo come si sentiva e che questo capitava sempre anche a lei, in quanto così vicina a Jared. Poi, però, c'erano i veri Echelon, quelli che amavano la band per la loro musica e non solo per l'avvenenza dei fratelli Leto: quelli l'avevano capita e pure accolta bene, anzi, qualcuno, si era pure affezionato a lei.
Jared era un tornado di energia e Lucy si era spesso chiesta di che tipo di droga facesse uso per essere sempre così. Si era appena concessa una veloce doccia nel piccolo bagno del tourbus ed ora si stava per stendere nella sua cuccetta al calduccio: aveva un estremo bisogno di dormire, termine che, al cantante, pareva sconosciuto.
Aveva appena chiuso gli occhi quando la porta del bus si aprì e Jared, Shannon e Tomo entrarono. Tomo e Shan erano visibilmente sfniti, mentre Jared ciarlava a più non posso.
"... e poi penso che sarebbe una bellissima idea fare una serata in cui, sia noi che i nostri Echelon, saremmo tutti vestiti in modo elegante. Non pensate che sia un'idea geniale?" disse guardando con entusiasmo Shan e Tomo. Shan grugnì e si fiondò in bagno e Tomo aprì il frigorifero e tirò fuori il vaso di burro d'arachidi mangiandone una cucchiaiata enorme, segno evidente che era in piena crisi da stress. Evidentemente erano stufi tutti e due delle sue geniali trovate per i temi dei concerti: perchè non potevano suonare e basta? I loro Echelon li amavano proprio per questo!
Jared, trovandosi spiazzato, si rivolse a Lucy, o meglio, alla coperta che la copriva completamente. "Tu cosa ne pensi?" domandò.
"A quando la serata dei supereroi?" domandò la voce che proveniva ovattata da sotto le coperte.
Jared, avendo finalmente ottenuto l'attenzione di qualcuno, si fiondò verso la cuccetta di Lucy e l'abbracciò comprese le coperte "Ma tu sei un genio!"
Lucy si mosse infastidita e sbucò da sotto le coperte con il cappuccio della felpa nera calato sulla testa a coprirle mezza faccia "Ma tu sei scemo di natura o fai qualche cura particolare? Non te ne accorgi che siamo tutti stanchi e non abbiamo voglia di sentirti sproloquiare del tema della prossima serata?"
Jared si scostò spaventato: Lucy era decisamente inquietante. La ragazza prese il cuscino e colpì il cantante, mentre applausi e fischi di approvazione provenivano da Shannon e da Tomo.
"Ok! Ho capito: me ne vado a dormire." disse Jared risentito e spalancò la porta del bagno gettando fuori il fratello ancora in mutande e con lo spazzolino da denti in mano.
Shan guardò Lucy "Sei il mio idolo ragazza! Neppure io ho mai avuto il coraggio di dirgli queste cose. Ti meriti un bacio." disse mentre si avvicinava a lei con la bocca ancora piena di dentifricio.
"Non ci provare Shan!" disse Lucy e tornò a dormire concludendo con "Fanculizzatevi tutti e tre."
"Buonanotte principessa." rispose Jared dal bagno.

Erano ancora in viaggio ed il prossimo concerto si sarebbe tenuto in Louisiana, per la precisione a Shreveport.
Lucy se ne stava seduta a gambe incrociate sul suo letto con il portatile sulle ginocchia e le cuffiette nelle orecchie. Stava tenendo un po' i contatti con i suoi vecchi amici e, nel frattempo ascoltava un po' della sua musica preferita che spaziava da Patty Smith, passando per i Police e gli U2, senza tralasciare i Green Day e i Linkin Park o gli AC/DC.
Shannon si avvicinò e lei gli sorrise. Con il maggiore dei fratelli Leto aveva stretto un bellissimo rapporto di amicizia: non si poteva proprio dire la stessa cosa di Jared. Quando si parlavano non riuscivano a fare un discorso tranquillo senza iniziare a litigare dopo 30 secondi.
Shannon si sedette vicino a Lucy e lei si scostò per fargli posto "Cosa ascolti di bello?" domandò rubandole un auricolare.
Lucy sorrise "Lo sai: ascolto i miei adorati U2."
"Uhm. Ho sempre trovato il loro batterista un po' troppo marziale." osservò Shan.
"Forse, nei primi dischi, risentiva ancora della sua ritmica da banda della scuola, ma ora si è affinato moltissimo." poi guardò Shan "Lo sapevi che Larry è il fondatore degli U2?"
Shannon annuì "Anche Jared è un loro fan, non così devoto come te, però."
Lucy sorrise "Il mio amore per loro non è da mettere in discussione, specialmente la passione che ho per Bono."
Shan "Cos'avrà mai di così speciale? E' un cantante come tanti."
"Uhmm, la sua voce ha una vibrazione ed un'intonazione così particolari che riescono a procurarmi i brividi e, a volte, degli sconvolgimenti ormonali non indifferenti."
Shan rise "Insomma, con la giusta combinazione di canzoni degli U2, si riuscirebbe a rompere quella tua corazza e ad infilarsi nel tuo letto per una sana nottata di sesso."
Lucy sorrise "Può darsi, ma dovresti proprio trovare quelle giuste."
Shan annuì "Dovrò mettermi al lavoro seriamente per riuscirci." disse.
Lucy rise "Shan, sei proprio un buffone. Non ci riuscirai mai ad infilarti nel mio letto."
Shan si accomodò meglio ed appoggiò la testa sul cuscino e la guardò con i suoi occhi da gatto sornione "Ma ci sono già nel tuo letto."
Tomo rise e riprese in mano il telefono per mandare un messaggino a Vicky: probabilmente le avrebbe raccontato anche di questo tentativo di Shan di farsi Lucy.
Jared, seduto al tavolino che twittava, sbuffò irritato. "Avete finito con questo siparietto ridicolo?" domandò brusco al fratello e alla loro bassista.
Shan roteò gli occhi e Lucy fece altrettanto "Ma bro, stavamo solo cercando di far passare un po' di tempo. Lo sai che i viaggi lunghi mi annoiano."
"Perchè non fai qualche stupida foto e la pubblichi su twitter?" domandò Jared.
Shannon sorrise come per una brillante idea e poi si girò verso Lucy "Potresti farmi da modella per qualche foto."
Lucy lo guardò perplessa "No. Lo sai che sono allergica alle foto."
Shan la guardò con sguardo da cucciolo implorante "Ma dai! Cosa ti costano un paio di foto." poi si attaccò a lei affondandole il viso sul collo, come faceva quando voleva qualcosa da lei. "Ti prego, ti prego, ti prego."
Lucy si dimenò per scostarselo di dosso "Cazzo Shan! Pungi come un porcospino!"
"Ti prego." disse di nuovo lui con vocetta pigolante.
Lucy sbuffò. "Va bene. Basta che ti levi di dosso!"
Shan si scostò e sorrise felice. "Allora vediamo da dove posso iniziare." disse guardandosi intorno con aria professionale.
Lucy lo guardava sempre più perplessa. Shannon sorrise di nuovo "Ci sono! Togliti la felpa!"
"SHANNON!" urlò Lucy.
Shannon capì la sua gaffes "Non ho intenzione di fare dei nudi artistici, volevo solo vedere se hai qualche tatuaggio anche tu."
"La chiave di basso dietro la spalla destra."
Lucy e Shannon si ammutolirono e guardarono verso Jared che aveva pronunciato, inconsciamente, quella frase.
Shan guardò prima Lucy e poi il fratello. "Tu come lo sai che ha un tatuaggio? Quando lo hai visto?"
Jared, sentendosi chiamato in causa, si voltò indifferente "Quel giorno che mi ha aperto la porta del bagno sulla fronte. Era senza maglietta."
Shannon guardò ancora Lucy, che era arrossita come un peperone.
"E' vero quello che dice Jared?" domandò
Lucy annuì con il capo.
Shann fece un fischio ammirato e si rivolse al fratello "Hai veramente una buona vista bro."
Poi sorrise di nuovo a Lucy "Posso vederlo anch'io?" domandò.
Lucy sbuffò e si tolse la felpa che indossava rimanendo con addosso una canotta bianca aderente. Scostò la spallina della canotta e quella del reggiseno ed il tatuaggio si materializzò in tutto il suo semplice splendore.
"Davvero molto carino." sentenziò Shan e poi si sentì il click della fotocamera del suo Iphone. "Fatto! Ora la pubblico su Twitter."
Shannon trafficò per un po' con il cellulare per pubblicare la foto, poi si mise a controllare la sua timeline e strabuzzò gli occhi. "Ma che cavolo! Jared!" esclamò il batterista.
Lucy lo guardò "Che c'è? Qualcosa che non va?"
Shannon avvicinò il telefono a Lucy mostrandole la pagina "Guarda tu."
Lucy guardò il particolare twit che aveva attirato l'attenzione di Shannon e poi si rivolse verso Jared "Ma sei imbecille!" e non era una domanda. "Vuoi che venga linciata da tutte le fans di tuo fratello?"
Jared li guardò entrambi con aria innocente "Anch'io mi annoio. E poi eravate così invitanti..."
Jared aveva scattato una foto a Shannon e Lucy mentre lui la stava convincendo a farsi fotografare ed un'altra della ragazza che si toglieva la felpa: molte fangirl avrebbero interpretato la cosa nel peggiore dei modi.
"Ma non puoi limitarti a pubblicare, come fai di solito, le foto delle schifezze che ti mangi o quella di qualche animale imbalsamato in posa equivoca?" ringhiò la ragazza.
Jared si limitò a scrollare le spalle e smise di dare retta a Shannon e Lucy.
"Cretino." sentenziò Lucy prima di calciare via Shan dal suo letto e rimettersi le cuffie con i suoi amati U2.

Shannon aveva dovuto spiegare, alle sue follower impazzite su twitter, che quelle foto erano uno scherzo di Jared e che lui stava solo tentando di far impazzire Lucy perchè si annoiava. Si era, però, messo a ridere, quando una loro follower, una certa Granny, aveva risposto a Jared chiedendogli se era geloso.
Arrivarono in vista di Bossier City, la loro città natale. "Sarebbe bello fare una sorpresa alla nonna." disse Jared.
"Già, potremmo passare dentro e passare la serata con lei. Tanto suoniamo domani sera." convenne Shannon, poi guardò verso Lucy che era ancora chiusa nel suo mutismo incazzato. "Bro, che ne dici se ci portiamo anche Lucy da nonna Ruby? Mamma mi ha detto che le piacerebbe conoscerla."
Jared alzò le spalle "Chiedile se le va. Per me non c'è problema." disse prima di sparire nel bagno.
Shannon avanzò la proposta a Lucy che accettò, visto che lui insistette parecchio "Vedrai, ti piacerà mia nonna. E' veramente una donna fuori dal comune."
Lucy sorrise "Va bene. Io con la mia ci ho sempre litigato."
"Vorrei ancora capire con chi non litighi tu." sentenziò Shannon sorridendo.
Il tourbus lasciò Jared, Shannon e Lucy davanti a casa della nonna dei Leto. Jared aveva pensato bene di rendere partecipi i loro follower sul fatto che avrebbero fatto visita alla nonna.
Lucy si stava pentendo di aver accettato la proposta dei fratelli già prima di entrare in casa della signora Leto.
Jared suonò il campanello e, dopo pochi minuti, una signora piuttosto arzilla e con una bella permanente bionda, aprì la porta.
"Oh! I miei adorati bambini!" esclamò abbracciando contemporaneamente i due uomini. A Lucy scappò un sorrisetto: data l'età, non si potevano proprio considerare bambini, ma visto il cervello...
"E tu devi essere il nuovo acquisto: Lucy." disse rivolgendosi a lei.
Lucy sorrise allungando la mano per stringere quella di nonna Ruby. La donna, con un'energia inaspettata, l'attirò a sè e l'abbracciò come aveva fatto con i nipoti. "Benvenuta cara."
Lucy arrossì "Grazie signora. Sono felice di conscerla. Shannon e Jared parlano sempre di lei." non era proprio vero, ma era una cosa che faceva piacere sentire, specialmente alle persone anziane.
Nonna Ruby sorrise ed accompagnò in casa Lucy, mentre i nipoti la seguivano "Oh, lo so che non parlano troppo di me, ma apprezzo molto questa tua cortesia."
Shannon si guardò intorno e respirò quell'aria familiare. La casa della nonna non era cambiata molto da quando loro due erano bambini: i soliti vecchi mobili, le loro fotografie da bambini e quelle più recenti. Shannon staccò la sua foto in cui era ritratto completamente nudo ad un anno e la chiuse in un cassetto. Poi notò un pc portatile sul tavolo della sala da pranzo con una chiavetta per il collegamento ad internet.
"Nonna, da quando ti sei data alla tecnologia?" domandò curioso.
La donna, che stava mostrando la casa a Lucy, rispose al nipote "Un mese fa ho iniziato a seguire un corso di computer ed internet al centro anziani dove vado sempre. E' una cosa così interessante, che mi sono pentita di non averla scoperta prima. Avete veramente un bel sito, ragazzi miei."
Jared sorrise "Nonna, non è che ti sei iscritta anche a qualche social network?"
La donna sorrise "Non siamo ancora arrivati a quella lezione." e trascinò Lucy in cucina. "Vi fermate per cena, vero tesori miei?"
"Ma nonna, veramente dovremmo andare in albergo..." Jared non finì di protestare che gli squillò il telefono "Pronto? Cos'è successo Tomo? Come?! E noi come diavolo facciamo a venire a Shreveport?"
Shannon si avvicinò al fratello per sentire quello che stava succedendo, vedendolo preoccupato.
Jared riattaccò con un sospiro rassegnato e Shannon gli fù accanto "Cos'è successo? Perchè sei così agitato?"
"Il tourbus si è fermato e non riescono a farlo ripartire. Tomo e gli altri sono andati in albergo a piedi ed il bus è in un'officina. Dovremmo preoccuparci  di trovare un'auto a noleggio o chiamare un taxi." rispose pratico.
Shan annuì "Questa è veramente una grana. Non sarà facile trovare un taxi qui."
Lucy arrivò dalla cucina "Ragazzi, che succede? Perchè quelle facce preoccupate?"
Shan si preparò a spiegare alla ragazza il problema "Il tourbus ha avuto un guasto ed è in officina. Il vero problema è che non abbiamo un mezzo per andare in hotel questa sera."
Lucy guardò entrambi i Leto con aria preoccupata "Volete dire che siamo bloccati qui?"
Jared annuì e Lucy sbottò, come suo solito "Lo sapevo che non vi dovevo dare retta!" e si diresse a passo di marcia in cucina.
Nonna Ruby sbucò un paio di minuti più tardi e si rivolse ai nipoti "Ragazzi, Lucy mi ha detto cos'è successo. Potete rimanere qui, per stanotte, poi domattina troverò qualcuno che vi accompagni a Shreveport."
"Grazie nonna." disse Jared.
"Dove dormiamo?" domandò Shannon pratico.
"Beh, c'è il divano, dove avete appoggiato i vostri bei sederini, che diventa un letto, e poi c'è il mio lettone." disse la signora Ruby.
"E Lucy?" domandò Shannon. "Cioè, io e Jared possiamo dividerci il divano letto, ma lei?"
"C'è sempre la vasca da bagno." disse Jared con una punta di sarcasmo nella voce.
Nonna Ruby gli mollò uno scappellotto "Non essere maleducato Jared! Ho io la soluzione." I due uomini la guardarono in attesa della brillante idea "Lucy dormirà nel divano letto e voi due, tesori miei, dormirete nel lettone assieme a me come quando eravate bambini!" Jared è Shannon rimasero a bocca aperta per lo shock.
Lucy, che aveva seguito tutto il discorso dalla porta della cucina, viste le facce dei ragazzi, scoppiò in una silenziosa risata. Nonna Ruby era una donna deliziosa e molto simpatica, ma evidentemente non si era ancora resa conto che i suoi nipoti non erano più due bambini e neppure due ragazzini, ma due uomini più che adulti (anche se lei, spesso e volentieri,  non ci avrebbe messo la mano sul fuoco, visti certi loro comportamenti)
L'anziana donna rientrò in cucina e sorrise a Lucy "Pare che questa notte dormirete qui. Ti va di aiutarmi a preparare la cena?" domandò.
Lucy annuì "Certo! Mi dica solo quello che devo fare. Me la cavo abbastanza bene in cucina."
"Brava. Allora tu preparerai il dolce. Questa è la ricetta: sono i biscotti preferiti dal mio piccolo Jared." Nonna Ruby le mise in mano un vecchio quaderno con delle ricette scritte con una bella calligrafia.
Lucy la lesse con attenzione "Biscotti al cioccolato. Sembrano facili da preparare."
"Trovi tutto quello che ti serve in frigorifero ed in quell'armadietto." indicò la nonna.
Lucy si mise all'opera in silenzio ascoltando il ciarlare della donna che le raccontava dell'infanzia dei suoi nipoti e di quanto fossero carini e coccolosi, specialmente Jared.
"... e poi non sono mai riuscita a sgridarlo. Quando combinava qualcosa mi guardava con quei suoi begli occhioni azzurri mortificati ed io mi scioglievo. Shannon, invece, era un bambino più tranquillo: lui non ha mai combinato i disastri di suo fratello."
Lucy sorrise mentre spezzettava il cioccolato da incorporare all'impasto dei biscotti. "Si vede che, crescendo, sono molto cambiati. Jared non è il tipo che si mortifica quando combina qualcosa, ma vuole sempre avere ragione."
Nonna Ruby sorrise "Ma è sempre stato così anche prima, solo che era tutto dolce per evitare le sculacciate." Lucy rise assieme a lei.
Jared si affacciò in cucina sentendo le due donne ridere "Com'è che vi divertite così tanto qui?" domandò.
"Ma niente caro, stavo solo raccontando a Lucy di quando eravate bambini e di come foste tanto carini e dolci tutti e due."
Lucy regolò la temperatura del forno in cui aveva messo i biscotti e si alzò "Carino e dolce come il gatto con gli stivali di Shrek, a quanto pare."
"Nonna!" la riprese Jared.
"Nonna, ti prego di evitare di raccontare a Lucy di quella volta che Jared si è fatto la pipì addosso mentre eravamo in chiesa." Shannon era sopraggiunto alle spalle del fratello.
Lucy scoppiò in una risata a pernacchia. "Si nonna, risparmiatela, se non gliel'hai già detto." ringhiò Jared prima di tornare sul divano e afferrare il telecomando facendo zapping in modo feroce.
Shannon annusò l'aria "Biscotti al cioccolato?" domandò. Lucy annuì. "Beh, almeno gli passerà il nervoso." disse prima di ritornare in salotto a stuzzicare il fratello.
Lucy e Ruby si sorrisero.
"Nonnaaa! Jared non mi lascia il telecomando!" urlò Shannon dal salotto.
Nonna Ruby sospirò esasperata "Jared, tesoro, lascia il telecomando a tuo fratello e vieni ad apparecchiare la tavola."
   
 
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