Gea: la terra
Pochi Giorni dopo Dennis Storm, un geologo giovane e brillante, fissava il panorama di Melbourne, cercando una soluzione al disastro imminente. Infatti, tutto il mondo era stato messo al corrente dell’iceberg, e il Sud Africa era stato evacuato. Ma a lui non andava bene. L’idea che milioni di abitazioni dovessero essere distrutte per un incidente aereo lo disturbava.Era convinto che ci fosse un modo per evitare che l’impatto, previsto per le prossime 48 ore, distruggesse numerose città. Inoltre, si era reso conto che la catastrofe avrebbe potuto avere altri effetti collaterali. L’Africa potrebbe essere spinta verso nord, distruggendo l’italia e la grecia, che furono sede di civiltà che diedero una svolta all’umanità. Sapeva che qualsiasi decisione avrebbe mutato la forma della superfice terrestre.
E accadde una cosa incredibile. La terra si mise in contatto con lui. Nella sua mente apparvero immagini di morte e distruzione, di disastri naturali inimmaginabili, di quello che stava per accadere. L’intensità di quel contatto lo scaraventò per terra. Vide una donna bellissima che, in piedi su una nuvola, danzava e cantava. Mentre si muoveva, il suo vestito azzurro si allungava sempre di più, e sotto di lei un aereo precipitava verso una distesa di ghiaccio. L’ultima immagine che vide era quella di un posto che conosceva e che non era lontano da dove stava lui. In qualche modo seppe di doverci andare. Si alzò e, con passo esitante, uscì da casa sua. Salì sulla macchina e, dopo diversi tentativi, riuscì ad accenderla, e si avviò verso il luogo della visione. Era un benzinaio abbandonato circondato dal deserto australiano, sulla cima di una piccola collinetta.Dopo quasi un ora di viaggio, Dennis giunse a destinazione. Scese dalla macchina e rimase molto colpito da ciò che vide. Una donna di colore, alta e bella, stava seduta sopra il benzinaio con le gambe incrociate. Appena lo vide, sembrò come sollevata, e poi tirò un sasso verso il geologo. Lui lo schivò con un tuffo, e sentì un rumore forte e secco. Quando si rialzò si ritrovò la donna dietro.
“Scusa” disse quella “è un semplice metodo per muovermi più velocemente”. Poi sorrise e si presentò: “sono Gea, l’essenza della terra e della roccia, e ho un gran bisogno del tuo aiuto”.