E alla fine, poesia
Un giorno, poeta, rileggendoti qui
nel cuore, riderò d'ampie risate
e nei versi intrecciati di parole
colerò il mio piscio a fiumana
fuor di metafora che hai per giuoco
maldestro, ti mostrerei dell'amore
il fallo, e in punta l'umido contesto
chè dell'illusione tu sei il mago.
Spezzerei le rime concatenate
mi frapporrei tra le rime baciate
rovescerei chiasmi in file ordinate
ma lascia le penne e'l nero alle seppie
che nei mari hanno molto a poetare.
Parla col cuore. Muore anch'egli, il giorno.
Salve a tutti, questa per il momento è l'ultima che pubblico. Lascio un saluto a tutti coloro che, pazientemente, passano qui a leggere questi componimenti e, vista l'ora, gli auguro anche una buona e serena notte. Se si potesse lasciar l'immagine di un sorriso un po' mesto, vi lascerei quello, ma visto che non ho altro :).
Tristano