Capitolo 2: La casa di pan dolce
Zansel e Sretel cominciarono a vagare senza meta (cosa che a Zansel riusciva benissimo), finchè un giorno non videro uno strano uccellino ricoperto di piume e con … le corna. L’animale cominciò a cinguettare una dolce canzone “Le isole del sud~♪ sono calde~♪…”
Ho detto dolce!!! Lasciamo stare. Quando l’uccellino smise di cantare, cominciò a volare davanti a loro per poi appollaiandosi su una casa fatta di pandolce. I due fratellini affamati si avventarono sulla povera casupola: Zansel cominciò a rosicchiare il tetto di focaccia mentre Sretel leccò tutto lo steccato fatto di bastoncini di zucchero.
Ad un tratto la porta si spalancò facendo un gran fracasso: dalla casetta era uscita una vecchia signora che disse ai bambini
“Veniteeee♪ Care creature♪” Canticchiò la vecchia, che tanto vecchia non sembrava, restando sulla soglia della casina. Ohi! aspettate un momento non dovrebbe canticchiare…..Robin che diavolo stai combinando?
“Sto interpretando il mio ruolo♪ Sonno brava, vero?♪”
Ma questo non è un musical, non devi cantare……è inutile! Fa come vuoi ma attieniti alle battute perfavore!
La vecchina dai capelli corvini si avvicinò volteggiando ai due bambini: Sretel aveva già cominciato a saltellare cosparso di cuoricini attorno alla vecchina, e senza discutere entrò in casa mentre Zansel restava in disparte.
“ Bel bambino dai capelli verdi vieni con me♪ Non vuoi una cioccolata calda♪?”
“Hai del sake?” chiese Zansel. La vecchina rimase di sasso a quella richiesta, ma gli sorrise facendogli un cenno di approvazione. Il bambino allora la seguì dentro casa.
Per tutta la sera la vecchina preparò loro manicaretti di ogni genere e diede ai due fratellini un letto caldo con le lenzuola di lino: Zansel e Sretel credevano di essere giunti in Paradiso e che quello non fosse un letto ma una nuvola del cielo.
Note dell'autrice
La vecchina sembra molto gentile (ma poco vecchina), i due vivranno nell'agio per il resto dei loro giorni? oppure no? al prossimo capitolo!