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Autore: Bloody Alice    07/05/2011    4 recensioni
[ATTENZIONE! Storia in fase di riscrizione]
...
Qualcuno, oltre a Robin, ha un passato in comune con il cavaliere della notte.
Forse questa sarà la più grande sfida che i Teen Titans abbiano mai affrontato.
Questa volta il loro nemico sarà pronto a tutto.Non avrà pietà solo perchè sono dei ragazzi.
Una corsa contro il tempo per strappare Gotham City dalle mani del peggior criminale della città.
Un passato che non è intenzionato a ripetersi.
Forse anche un fulmine a cielo aperto chiamato "amore" incontrerà uno dei nostri eroi.
Spero di avervi incuriosito abbastanza,
Bloody_Alice97
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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UN FULMINE NON CADE MAI DUE VOLTE NELLO STESSO POSTO

 

I Teen Titans furono avvolti  da una nube verde.

Robin ricordava quella nube. La conosceva bene.

 

Anche lei la ricordava.
 

I Titans si lanciarono dalla finestra per evitare la nube tossica.

Arrivarono sulla spiaggia oltre il fiume.
Dalla Torre continuava a uscire quello strano fumo verde.

Una macchina arrivò dietro di loro.
Era una specie di limousine.
Il finestrino si abbassò, e si sporse un uomo, che disse
–Vi sarà spiegato tutto più tardi, ma ora vi chiedo gentilmente di salire-

-Possiamo fidarci?- chiese Cyborg
-Sì, lo conosco. Andiamo- rispose Robin

Prima di salire si bloccò.
Non sapeva se era un bene andare con Alfred, o se invece fosse meglio trovare una scusa e rimanere a Jump City.

Lei non aveva alcuna intenzione di incontrarlo di nuovo.
Se lo sentiva.
Doveva ascoltare il suo istinto.

 

Controvoglia entrò anche lei in macchina.
 

Improvvisamente il suo volto si fece più cupo e questo Robin lo notò.
 

-tutto bene?- le chiese
-sì- rispose lei.

 

Non era affatto vero.
Lei non stava bene.
Niente andava bene.
Andava tutto male.
Lei non voleva incontrarlo.
Non voleva e avrebbe tanto voluto urlarlo.
Lo avrebbe voluto, ma non poteva.
Non con i suoi amici vicino.

 

Quando ci pensava, andava in camera su, si buttava sul letto e iniziava a urlare il suo disprezzo nei confronti di lui.
Con i suoi amici non poteva farlo.
Lo aveva promesso, per quanto le seccasse.
Lei non era abituata ad avere segreti con i suoi amici.
Non le piaceva avere segreti.

 

Ma se ne era costretta allora se li teneva per sé.
 

 

Dopo tre ore di macchina, passate in silenzio, o ad ascoltare le davvero poco divertenti battute di BB, arrivarono.
Il cartello stradale “Welcome to Gotham City” la fece rimanere di sasso.

 

Aveva voglia di morire.
Meglio morire piuttosto che rivederlo.
Il suo odio per lui era così grande … dopo ciò che aveva fatto …
 

 

La macchina entrò nel cortile principale di una grande villa
“Wayne” era il nome scritto sul campanello d’ingresso.

Voleva davvero morire.
Robin sembrava invece quasi felice.
Gli altri capivano meno di zero.
Ma era comprensibile.
Non aveva mai raccontato niente.
Robin nemmeno.

Era davvero incredibile.
Erano passati quasi tre anni.
Le veniva male solo a pensarci.
 
Entrarono nella casa.

L’atrio era immenso.

 

Alfred portò i Titans nella Batcaverna.
 

Quando entrarono lei si sentì mancare.
 

“Ecco” pensò

“E’ così che ricomincia? E’ così che il destino tenta nuovamente di farmi soffrire? Tu, proprio tu, dicevi che un fulmine non cade due volte nello stesso posto. Tu che dicevi che due persone non si incontrano di nuovo nello stesso luogo. Tu, eccoti. Sei qui. Davanti a me. Credi ancora a ciò che mi hai detto. Illuso. Stupido”

Asso le corse incontro.
Era la fine.
I ragazzi si voltarono verso di lei.
Ora sapevano che lei era già stata in quel luogo.

 

Rimase immobile. Non reagì al cane che le stava leccando la mano.
 

Aspettava.

Aspettava che qualcuno le dicesse qualche cosa.

Aspettava.

 

Aspettava.
 

Poi Robin di rivolse a lei.

La chiamò per nome.

Lei non rispose.

 

La richiamò.

Lei non osò fiatare.

Era ricominciato tutto.

 

Tutto.
 

D’accapo.
 

Ma ora lei si chiedeva: come sarebbe finita questa volta?
 

Robin intanto rimaneva fermo davanti a lei.
 

Sussurrò nuovamente il suo nome.
 

 TO BE CONTINUED
 

 

Allora? Che ve ne pare? Voglio essere ancora un po’ cattiva e tenervi sulle spine. Non vi dirò fino al prossimo capitolo di chi si tratta tra Corvina e Stella Rubia xD
Comunque … chi è abbastanza acuto dovrebbe averlo capito …
Se avete qualche consiglio da darmi, fate pure! Sono sempre aperta ai consigli.
Intanto vorrei anche ringraziare chi ha recensito questa ff.
Grazie mille,
Bloody_Alice97
  

 

   
 
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