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Autore: Pinns    09/05/2011    4 recensioni
nessuno sa che è successo ai Dursley dopo che hanno salutato Harry e hanno varcato la soglia della casa numero 4 di Privet Drive.
Ma cosa è successo davvero dopo questa separazione?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Io....io chiedo umilmente perdono!! D: lo so che sono mancata (e spero di esservi mancata taanto), ma ho avuto i miei imprevisti
-Sono scadute le 100 ore della connessione a internet D: 
-Dovevo... studiare... studiare... studiare! Mi chiedo l'utilità degli esami -.-''
Quindi... chiedo perdono! Non Cruciatemi <3 (che tenera eh?)
Grazie a FloxWeasley, albyyy_black (la nuova Cho Chang), gemellina_93, hermione59 e la teenera Crylliam per le loro recensioni graditissime! ;)
... ma Sev_the_best e Guinevere_90 dove sono? <3
Grazie anche alle 10 persone che hanno messo questa storia tra le preferite, le 4 che l'hanno messa tra le ricordate, le 41 che l'hanno messa tra le seguite...
Graazie <3
Buona lettura^^
Pinns**




Prime tappe a Diagon Alley.

 

Verso le undici erano tutti pronti per andare a Diagon Alley.

Jo si aggrappò saldamente alla mano di Gilda, mentre invece Dudley le posava una mano sulla spalla. Fu spiacevole come sempre, odiava Smaterializzarsi, si sentì come compressa come in un lungo e stretto tubo di gomma, l'aria scarseggiava, stava per finire, ma quando le parse proprio di non farcela più si ritrovò al Paiolo Magico, pochi istanti dopo anche i Potter e i Weasley si Materializzarono accanto a lei.

-Papà, perchè non possiamo usare la Metapolvere?- si lamentò Lily.

-Perchè- rispose Hermione- il tuo caro e adorato zietto si è dimenticato di comprarla, vero?

-Uhm... dai, d'altronde è più veloce.- disse lui a mo di scusa

Ma quando notò gli sguardi poco amichevoli di tutti gli altri decise che, forse, gli conveniva non proferire più parola a riguardo.

Dopo aver salutato Tom, il barista, uscirono dalla porta sul retro, dove stavano i bidoni della spazzatura.

Harry si fece avanti e colpì con la bacchetta i mattoni che servivano per accedere a Diagon Alley, meravigliosa come sempre.

La loro prima meta sarebbe stata la Gringott.

Jo ci era già stata diverse volte, infatti ormai le era familiare la velocissima corsa per arrivare alla camera blindata dei Jewed, la trovava divertente. Dudley invece doveva combattere contro la prepotente voglia di vomitare. Ma era un uomo, e resistette, credo.

La camera blindata di famiglia l'affascinava tanto, era grande e alta, un'enorme sala, colma di vari oggetti, in fondo stavano mucchi di monete tutte messe ordinatamente in fila, ai lati stavano due immense librerie antiche, colme di vecchi volumi impolverati, le copertine rilegate con cura, sparsi per la stanza stavano invece dei tavolini di legno chiaro colmi di oggetti delicati e strani, alcuni emettevano un lieve ronzio, altri sbuffavano leggermente, alcuni giravano velocemente, altri ancora emettevano una luce azzurrina, da qualcuno fuoriusciva del fumo colorato. Ma ciò che più affascinava Jo Dursley stava immediatamente davanti ad un antico stendardo di Corvonero (tutti i Jewed che avevano frequentato Hogwarts erano stati brillanti Corvonero) era un tavolo da pozioni; di legno e marmo, sulla base del tavolo stava un calderone di cristallo e zaffiri, le boccette messe in fila; c'erano poi due scaffali messi uno accanto all'altro. In uno stavano boccette, barattoli, scatoline... tutte in fila, ognuna con un piccolo cartello dove, scritto con inchiostro blu e una grafia sottile stavano il nome dei vari ingredienti, nell'altro scaffale invece stavano delle boccette colme di diversi liquidi colorati, celesti, ambrati, porpora, bianco, nero, verde... e su ogni boccetta stava scritto il nome della pozione e il nome di chi l'aveva preparata, Erica Jewed, Gustav Jewed, Eliza Jewed, Lucas Jewed, Jane Jewed, Simon Jewed, Claudine Jewed... erano solo alcuni dei nomi che comparivano sulle boccette. Rimase incantata a leggere tutti i nomi, dai più antichi ai più recenti: Gilda Jewed, Alan Jewed...

-Jo, abbiamo finito.- disse Gilda risvegliandola

*

Una volta tornati in superficie rincontrarono tutti gli altri, le vie di Diagon Alley erano affollate e frenetiche maghi e streghe di tutte le età camminavano veloci per fare acquisti, i bambini si fermavano ogni tanto per guardare ammirati i negozi più amati...

-Ora che si fa?

-Andiamo da Olivander!! Ti prego papà!- disse Rose.

-E' vero! Oggi compreremo la nostra bacchetta!- ricordò Albus.

Cori di ''vi prego'' ''per favore'' ''andiamo ora!'' riempirono le orecchie degli adulti, che alla fine acconsentirono, esausti.

Il negozio di bacchette essendo un po' piccolo poteva giusto ospitare poche persone, non tutta la comitiva di quel giorno, così Harry, Ginny e Albus entrarono per primi. Ne uscirono un quarto d'ora dopo, Albus teneva stretta la sua nuova bacchetta.

-Di che cosa è fatta?- chiese Jo, mentre Ron, Hermione e Rose entravano nel piccolo negozio.

-Tasso, corda di cuore di drago, dice che è molto flessibile.- ripeté Albus.

-Wow, è molto bella. Tieni una mela caramellata.- disse Jo porgendogliene una.

-Grazie!

E mentre i ragazzi mangiavano la loro mela caramellata, assaporandone il gusto dolcissimo che Jo amava, Ron, Hermione e Rose uscirono dal negozio, la piccola era felicissima, teneva la sua bacchetta sul palmo della mano destra e la studiava, aveva un sorriso radioso, Jo pensò si stesse trattenendo dal saltare per tutta la via.

Dudley, Gilda e Jo entrarono. Jo non era mai stata in quel negozio, era piccolo e polveroso, entrava poca luce dalle finestre coperte da tende scure, dietro il bancone e nelle due pareti laterali stavano immensi scaffali colmi di scatole di legno lunghe e strette, ognuna conteneva una bacchetta, pronta per essere scelta, pronta per scegliere il suo nuovo padrone.

Olivander stava dietro il bancone, magro e vecchio, gli occhi azzurri si illuminarono un poco quando notarono Gilda e Jo.

-Oh, un'altra Jewed eh?- chiese con un sussurro.- bene, bene, non vedevo l'ora! Mi stavo giusto chiedendo che fine avesse fatto la famiglia di pozionisti più dotata di tutti i tempi.- concluse con un sorriso.

A Jo piacque immediatamente, non seppe perchè ma nonostante l'aspetto di Olivander, a lei quell'uomo ispirava fiducia.

-Come ti chiami cara?- continuò il vecchio, mentre con un gesto della bacchetta apriva le tende, una luce splendente inondò il negozio.

-Jo.

Gilda e Dudley guardavano la scena, seduti su due sedie di legno.

-Bene bene, allora... con quale mano userai la tua bacchetta Jo?

-Con la sinistra.

-Ma tu non sei mancina piccola.- disse Dudley.

-Lo so, ma... sento che la mano sinistra sia la più indicata per fare magie.

-Ragionamento perfetto.- constatò Olivander.

Un metro magico cominciò a misurarla, mentre l'uomo toglieva dagli scaffali un bel po' di bacchette.

-Tieni, cara, quercia, peli di coda di unicorno, 12 pollici, bella flessibile.

Jo la prese e l'agitò, le tende presero fuoco.

-No, no, questa non credo proprio.- disse l'uomo mentre spegneva le fiamme.

-Prova questa.

Come Jo la prese Olivander gliela tolse.

-No, no...Questa.

-No no, mhhh... questa.

Le finestre esplosero.

-Neppure. Questa?

Anche questa le venne strappata di mano non appena l'ebbe impugnata.

Per i successivi tre quarti d'ora Jo provò milioni di bacchette, ma nessuna era quel che Olivander voleva, e comunque quando ne prendeva in mano una non le sembrava altro che un pezzo di legno, non faceva tanta differenza tra una bacchetta e l'altra, era un po' scoraggiata, sperava in qualcosa di meglio.

A un certo punto James entrò.

-Perchè ci state mettendo tanto? Tutti si chiedono che fine abbiate fatto! Stanno andando da Florian Fortebraccio ad aspettarvi, io posso restare con voi?

-Ma certo!- rispose Dudley.

Jo già era nervosa per la faccenda della bacchetta, ci voleva solo che James assistesse! Se non ne avesse trovata una lui l'avrebbe presa in giro in eterno!

Sbuffò.

-Oh su cara, sono sicuro che troveremo la bacchetta giusta per te!

Ne provarono altre venti, come minimo, alla fine Jo notò gli occhi di Olivander illuminarsi.

-Forse... possibile che?- farfugliò- magari... ma sì! Proviamo!

Sparì nel retro del negozio e ricomparve dopo quindici minuti, teneva cinque scatole strette e lunghe, di legno, finemente lavorate.

-Ecco.- disse, e con un gesto teatrale le posò sul bancone.

-Queste sono le prime cinque bacchette create da Olivander. Quando ero più giovane amavo sperimentare nuovi materiali per le mie bacchette, questi sono i miei prime cinque esperimenti, non le ho mai vendute, se queste non vanno bene piccola, non so più che dirti.

Jo provò la prima.

-Ulivo, aculei di istrice, 11 pollici, rigida.

Non era male, Jo sentì un leggero formicolio alle dita, ma nulla di che, come l'agitò del fumo marrone fuoriuscì dalla bacchetta.

-Non male, prova questa, baobab, corno di drago, 11 pollici, rigidissima.

Neppure questa provocò effetti disastrosi, il formicolio si fece un pochino più forte, Jo l'agitò, delle fiamme color porpora si scatenò dalla bacchetta.

-Bene, prova questa. Acacia, alghe del Lago Nero, 9 pollici elastica.

Il formicolio era più insistente,quando l'agitò un getto d'acqua nera uscì dalla bacchetta.

-Neppure questa, proviamo con questa allora, nespolo, ali di farfalla della Groenlandia, 12 pollici, abbastanza flessibile.

Il formicolio era forte, ma piacevole, la bacchetta sembrava come un continuò della sua mano, quando l'agitò una nebbiolina riempì la stanza.

-Va bene, va molto bene! Però io proverei questa, è la prima bacchetta che ho creato. Di mogano, il nucleo è per metà di petali di giglio e per l'altra di squame di sirena. Che ci posso fare? Amavo... sperimentare!- concluse l'uomo con un sorriso.

Jo la prese in mano, era molto bella, di legno chiaro, dei solchi colorati di celeste facevano pensare alle increspature delle onde. Come la sua mano si chiuse nella bacchetta la sentì sua, sentì come se quella fosse la bacchetta perfetta, il formicolio cessò, fu sostituito da una sensazione calda e piacevole.

L'agitò.

Delle scintille argentate e azzurre uscirono dalla sua bacchetta.

-Signorina! Penso proprio che questa sia la bacchetta perfetta!

Che ne dite? Vi piace la bacchetta di Jo?
Fatemi sapere che ne pensate:) Commentate <3

  
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