- 13 maggio 2008
- Carissimo
Robert,
- prima
di tutto qualche informazione – sperando che non ti sia già messo a sbirciare
il DVD.
- Sappi che
ha fatto un lungo viaggio. E nel caso in cui tu stia leggendo questo biglietto,
be’, devo ammettere che almeno per una volta le poste
nazionali/internazionali/oceaniche/aliene/vattelappesca hanno funzionato. Da Londra
all’Oregon. Yay. Gran bella cosa. A proposito! Devi assolutamente farmi
conoscere un tizio che ho visto su Celebrity Spectacular! Non ricordo
esattamente chi interpreti in Toilette ( non fare quella faccia, il mio occhio
ti vede – oddei, mi sento tipo Sauron ne Il
Signore degli Anelli). Comunque era un gran figo, non c’è che dire, tutto
muscoloso eh. Anche se aveva un nome tipo da Barbie, una cosa come Ken. E’
possibile, sì?
- No,
vabbe’. Torniamo al discorso principale.
- Allora.
Questo è il mio regalo di compleanno! Nel caso arrivi dopo il 13, aprilo pure e
con gran fretta! Sennò non provarci neanche e aspetta la mezzanotte! Ok,
ammetto di sapere già che non mi ascolterai, in caso arrivi in anticipo. Però boh,
uno ci prova lo stesso.
- Ordunque
(ordunque?!), se mentre leggi non hai già la veneranda età di 22 anni, allora
chiudi subito il biglietto e aspetta ( seh ). Altrimenti, continua e prendi in
mano il pacchetto. Quello verde, non quello rosa fluo.
- Aperto?
- Eh,
già. Beds, signori e signore, di
Groucho Marx. Vedrai che ti farà fare qualche risata, magari la smetti di fare
il musone perché quella cavalla della Cristiana Stuarda ha il moroso. Cioè,
alla fine ci rimette lei eh. Tu non ti perdi niente, fidati. Pensa che Tom non
ha fatto neanche un commento porno su di lei! Comunque sia, so che sei
contrario ai libri come regalo di compleanno – solo che non ce le ho 60 fottute
sterline per quella discreta merda di Assassin’s Creed, e poi hai 22 anni, che
diavolo! – ma sono certa che di questo ti innamorerai. E forse, forse la
smetterai di fare tanto la prima donna perché dormi poco, chi lo sa.
- Adesso fammi
un sorriso, su.
- E passa
al secondo pacco – questa volta quello rosa fluo, esatto. Mettilo dentro al tuo
computer, così, da bravo. Attendi. Schiaccia play e...
- Robert sorride.
- È la mezzanotte del 13 maggio e sta
compiendo 22 anni. Davanti ai suoi occhi lo schermo del pc si illumina dei
colori di Soho. I suoi più cari amici sono sul balconcino dell’appartamento suo
e di Tom. Peggy ha una torta alle fragole in mano, 22 candeline in bilico, circondata
da Tom, Marcus e Bobby. Sono tutti lì per lui che gli cantano Happy Birthday. Si
chiede se a tenere la telecamera e a registrare il tutto sia Muhammed, il
vicino Pakistano, ma poi non gliene importa molto perché scoppia a ridere. Peggy
ha appena appoggiato la torta sul tavolo e Tom ne ha approfittato per darle una
palpatina e mentre lei urla e lui sghignazza, Bobby Long si avvicina alla
telecamera e alza la voce per farsi sentire.
- “Be’, sì, in questo momento c’è qualche
problema tecnico, ma proviamo lo stesso a tagliarti la torta, che ne dici,
kiddo?”
- Marcus ha un coltello enorme in mano e non
sa bene che farne, per cui prova a poggiarlo delicatamente sopra la torta. «Mi
sento un serial killer, cristo santo.»
- Robert ride ancora di più e dopo uno
schianto tremendo – ma cos’è stato? – vede tornare Peggy in primo piano, con un
sorrisino soddisfatto.
- «Hey, Robs! Festeggiamo un po’ in anticipo
il tuo compleanno, spero non ti spiaccia! Tu vedi di ubriacarti per bene nella
patria degli yankees, però!» E poi si volta, quando Marcus la chiama per
domandare come cazzo tagliare la torta.
- Appare anche Tom con una sigaretta in bocca,
orgoglioso di sé e fa qualche battutina oscena sulle americane.
- Poi la telecamera si allontana e riprende
tutti i suoi amici intorno al piccolo tavolo in legno, ognuno con un piatto di
plastica ed un pezzo di torta, il vino già aperto e il salotto più in disordine
del solito.
- Si voltano tutti verso l’obbiettivo e gli
augurano di nuovo un buon compleanno.
- A quel punto lo schermo diventa nero.
- ...
dillo, non sono un genio?
- Sì che
lo sono, grazie.
- Per la
serie Piccole donne crescono: Buon compleanno, Robert.
- Ammetto
che un pochino mi manchi. Ma un ino pochino, proprio.
- Ti aspettiamo
tutti.
- Un bacio,
- Peggy.
- ok,
ammetto che dopo avervi fatto aspettare così tanto, dovrei vergognarmi per
essermene uscita fuori con una stronzata simile. però boh, è il mio modo per
fare gli auguri a robertino. in effetti non avevo mai nemmeno minimamente
pensato a questo. avevo in mente altro per il terzo pezzettino della raccolta.
- sì,
babbe’, lasciamo perdere. sono stanchissima, la scuola mi sta uccidendo, ho
bisogno delle vacanze e vi mando un bacione con la testa completamente vuota.
- d.
- ah,
pare che oggi ( scoperta dell’altra ora ._. ) compia gli anni non solo il
pattz, ma anche una certa personcina di miele rivestita ( ?! ) che molte di voi
sicuramente conosceranno. ebbene sì, è lei o non è lei? ma certo che è lei! (
wth! ) cris87_loves_rob! auguri, dolcezza, spero tu abbia passato una bella giornata
;)