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Autore: IosonoancoraquaRose    18/05/2011    0 recensioni
Adesso era tutto alla luce del sole. Ci saremmo odiati per il resto della vita. In fondo era quello che voleva lui e che una piccola parte di me voleva. Evitarlo per il resto della mia vita
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“Dai Rose su alzati da quel letto o arriveremo in ritardo!” dissi Lily cercando in tutti i modi di farmi alzare dal mio caldissimo letto “Si, si adesso mi sveglio.” la mia voce era un sussurro. “L’hai detto almeno quaranta volte in dieci minuti. Giuro sul fatto che sono una Potter che se non ti alzi dal quel letto mi metto a urlare.” “Misericcia evita Lily! Mi sto alzando hai visto? Non voglio che mi venga il mal di testa prima di iniziare l’anno scolastico!” perché ero quasi certa che il mal di testa me lo avrebbe dato Malfoy appena saremmo saliti sul treno, lui e il suo amichetto Zabini. Mi dava alla testa quel ragazzo. Lo odiavo talmente tanto che la sua sola presenza mi dava il mal di testa. Intanto mi ero preparata, ero scesa a fare colazione. “Ciao piccola, allora pronta per questo penultimo anno?” chiese papà sorridendo. “Sì papà, sono pronta. Anche se l’estate è durata troppo poco.” Dissi sorridendo, in ricordo di tutti i pomeriggi passati con il figli di un lontano parente dei Weasley. Il ragazzo si chiamava Koby, era simpatico, faceva il settimo anno nella scuola di Durmstrang, ed era anche un bel ragazzo. I geni Weasley si vedevano poco su di lui, infatti era biondo con gli occhi azzurri. Giocava a Quiddich e finita la scuola aveva già il ruolo di cacciatore in una squadra del quale non ricordo il nome. “No, anzi è passata troppo piano” disse papà sotto voce, per non farsi sentire dalla mamma. Il padre di Koby era molto carino e c’era molto feeling tra di loro e come al solito papà era geloso, visto che Hermione era SUA. “Ehm..tra quanto arriva Albus?” chiesi cercando di non dare troppa importanza a quello che aveva appena detto papà “Tra un po’ arrivano Rose, tranquilla.” Disse la mamma sorridendomi. Anche se aveva più di quarant’anni non li dimostrava, era una bella donna, dinamica, allegra e sempre pronta ad aiutare tutti. Io avevo preso il cervello da lei, ero la più brava in tutte le materie, mentre i capelli e gli occhi erano tutti di papà, capelli rossi e occhi azzurri. Il campanello suona e io mi precipito alla porta. “Rose.” disse Albus salutandomi con la mano alzata. Mi era mancato in questi mesi. Ci eravamo visti solo due volte in tre mesi. “Al.” Dico abbracciandolo “Ehm, non ti dispiace se ho portato un amico?” aveva un aria colpevole “Che amico Al?” chiesi con un filo di preoccupazione “Non dirmi che è..” ma non finì la frase che la testa del mio nemico numero uno spunta dietro la testa del mio migliore amico. “Buongiorno Weasley.” Disse lui con il suo solito ghigno stampato in faccia “Malfoy.” Lo trucido con gli occhi. Ho ancora sul il pigiama “Ma che bel pigiama Weasley.” Dice lui ridendo “Scorp non iniziare per favore, poi in treno vi lascio bisticciare quanto voglio, ma non a casa di mio zio, che già non ti sopporta.” Disse Al placando la mia ira “Allora Rose chi è alla porta?” papà si affaccia alla cucina e appena vede Malfoy, fa una smorfia schifata. “Rose muoviti vatti su a vestire e Al quando devi farmi queste sorprese avvisaci per favore.” E come sorpresa intendeva Malfoy. Corsi su a cambiarmi e il bagno era occupato. Lily si stava truccando da mezz’ora. “Lily miseriaccia muoviti! Devo cambiarmi!” senza nemmeno aspettare una risposta entro nel bagno e vedo che Lily si sta truccando in una maniera assurda. Mi ha sporcato tutto lo specchio con i vari colori degli ombretti, delle matite e del fard. “Dopo pulisci tutto, chiaro? “ma non presta attenzione alla domanda. “Chi è arrivato? È Al giusto?” chiede lei continuandosi a truccare, intanto io inizio a infilarmi la divisa. Rispondo solo dopo aver messo la spilla da prefetto sul maglioncino. “C’è giù Al e Malfoy.” dico non curante. Mi da fastidio pensare che sia nel salotto di casa mia e che stia guardando le miei foto, ma soprattutto mi da fastidio che tocchi la mia amata scopa, alla quale c’è ancora attaccato il bigliettino di auguri da parte di Koby. “Ma..Mal..Malf…” stava bisticciando con le lettere del cognome di Malfoy “Sì Lily c’è Malfoy in soggiorno. Giuro che se mi tocca la scopa lo ammazzo.” Lily aveva preferito passare l’estate con me che con suo fratello Al che voleva andare in Bulgaria. E lì avevo scoperto la sua mega cotta per quel deficiente di Malfoy. “Lily non farti prendere dal panico per favore. È solo Malfoy.” ogni volta che ripetevo quel nome mi veniva da spaccargli la faccia. “Si Rose tranquilla. Mi conterrò.”intanto si era finita di truccare e io stavo stringendo in nodo della cravatta oro-rosso, facendola cadere in modo perfetto sulla camicia bianca e linda. “Scendiamo?” chiesi a Lily che era terrorizzata, annuì con la testa senza proferire parola. Scendemmo dalle scale perfettamente in silenzio, l’elettricità che c’era nella stanza era palpabile. Albus e Malfoy erano seduti sul divano e si stavano passando la mia scopa tra le mani. “Rose poi mi dici dove l’hai presa” disse Al sorridendomi. “Gliel’ha regalata il suo fidanzato per il suo compleanno”disse timidamente Lily Questa notizia aveva lasciato spaziato Malfoy. “E chi sarebbe sentiamo?” chiese Al con un filo di curiosità “Si chiama Koby, Koby Arnold. Un parente di papà. Un lontano Wealey. Va a scuola a Durmstrang, un ottimo giocatore di Quiddich, fa il cacciatore. E allora sapendo che io ero portiere a provveduto a farmi un piccolo regalo di compleanno.” dissi prendendo la scopa dalle mani di Malfoy. “Allora ragazzi volete perdere il treno?” chiese la mamma affacciandosi dalla cucina. “Arriviamo!” dissi correndo verso di lei. Fortunatamente ora esisteva il Metro Polvere che ti portava subito al Binario 9 e ¾ senza bisogno di passare in mezzo a sguardi indiscreti. “Ciao tesoro ci vediamo a Natale. E ricordati che devi superarlo in tutto. Sei la migliore”disse papà, ovviamente quando diceva di superarlo si riferiva a Malfoy. “Si papà. Mi sembra ovvio.” poi entrai dentro il camino e scandì bene: Binario 9 e ¾, e mi trovai in stazione con tutti i miei bagagli. Pochi minuti dopo arrivarono anche Al, Lily e per ultimo Malfoy. Saltammo sul treno e presi la prima cabina vuota che trovai. Mancavano ancora un paio di minuti prima di iniziare il giro del treno per andare a controllare se tutto andasse bene. Sistemai tutto nello scompartimento e in tanto il treno si stava riempiendo di gente. Appena partiti inizia a fare il giro tra le cabine per controllare che fosse tutto a posto. Tra tutti gli studenti diretti ad Hogwarts quelli che preferivo erano i nuovi arrivati. Così presi dall’euforia e fare conoscenze che nemmeno si accorgevano che si stavano allontanando dai genitori. Tornai allo scompartimento dei prefetto, era tutto a posto e potevo godermi i primi minuti del viaggio in tutta tranquillità prima che arrivasse Malfoy. Mi sistemai sul sedile e mi lasciai andare ai ricordi: Era presto quella mattina ma ero troppo euforica per dormire. Avevo messo sotto sopra mezza casa per trovare quella sottilissima e nerissima bacchetta. Quello era la prova che non stavo sognando ero veramente una strega e sarei veramente partita per Hogwarts! Avevo svegliato mamma e papà per chiedergli quanto mancava, glielo chiedevo ogni cinque minuti. Ma era più forte di me, volevo partire per quest’avventura. E finalmente quando arrivammo in stazione il mio cuore stava per esplodere dalla gioia. Papà disse qualcosa a proposito di un ragazzo biondo che stava salendo sul treno. Malfoy. Mi aveva detto di starci lontano perché quello mi avrebbe messo sulla cattiva strada e che nonno non avrebbe mai acconsentito che mi sposassi con un puro sangue. E poi avevo capito il perché. Quel ragazzino era veramente perfido. I miei pensieri furono interrotti da una voce familiare. “Rose, Malfoy ha bisogno di te.” disse Dom. “ Cos’è il prefetto, perfetto ha bisogno di me? Mah, quello è tutto strano.” dissi, e prima di dirigermi da lui abbracciai forte mia cugina e mi sussurrò qualcosa che non capì. Mi incamminai lentamente verso lo scomparto dove Malfoy aveva infilato la testa. “Che vuoi?” chiesi “Questo dice di essere un certo Koby, e ti stava cercando.” disse lui mettendo un punto di acidità sul nome Koby “Non potevi scomodarti tu apposta di far venire Dom?” ma ovviamente la risposta era retorica, lui non si sarebbe mai scomodato per me. Mi affaccia dentro la cabina e vidi una folta chioma di capelli marroni e il viso di un ragazzo che non conoscevo. “Non ho la più pallida idea di chi sia Malfoy. “ dissi irritata “Ne sei sicura Weasley, guardalo bene non è il tuo fidanzatino?” “Sei geloso Malfoy?” chiesi scoppiando in una risata “Non ci provare mai più Mezzosangue” disse guardandomi malissimo “Non ti devi permettere di chiamarmi mezzosangue, chiaro? Avrei dovuto dare retta a mio padre sei anni fa, invece di cercare di fare amicizia con un individuo come te.” ero arrabbiata. Non eravamo nemmeno a scuola e già mi faceva impazzire. “ E sentiamo cos’avrebbe detto il tuo caro paparino? Stai lontana da quelli, perchè sono pericolosi e tu sei solo un piccolo bocciolo e potresti pungerti con le loro spine?” disse lui con il suo solito sarcasmo. “Malfoy TI ODIO. E non mi stancherò mai di dirtelo.” dissi e girai i tacchi, ero già stanca di avercelo intorno. E l’hanno non era ancora iniziato. Andiamo bene! Angolo Autrice Spero che vi sia piaciuto. Non è il massimo della vita, ma spero che sia di vostro gradimento. E soprattutto spero che lo leggerete in tanti!
  
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