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Autore: Josie    19/05/2011    1 recensioni
Una storia di quelle tristi. Lui, la droga; lei, l'amore.
Una storia di quelle che ci speri sempre che finiscano bene.
Una storia che alla fine non è nient'altro che la verità.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao. 
Non ti sto scrivendo per chiederti come stai. Ti sto scrivendo per raccontarti quello che ho in testa adesso. Se vuoi possiamo entrambi fare finta che sia ubriaco. Sarebbe più facile. Sarebbe tutto più spontaneo e credibile. Allora è andata, sono ubriaco, okay? 
Forse te l'ho già detto, forse no.. Ma grazie. Grazie dei pomeriggi in spiaggia, delle chiacchiere, delle sfuriate tenere. Grazie di essere stata mia madre per mesi. Grazie di aver cantato con me, di non aver dato peso alle stonature. O ai testi delle canzoni. Grazie per le risate e per lo schiaffo di quel giorno, quando avevo la vista appannata e non riuscivo più a parlare. Grazie a te ho vinto la droga. Grazie della pazienza.
Ma c'è una cosa per cui devo ringraziarti più di tutte: grazie di avermi amato. In silenzio, ma con i gesti. Me ne sono accorto, sai? Non sono poi così scemo. Dai tuoi occhi si vedeva l'affetto che provavi per me. E anche io ti ho amata. In quei pochi timidi abbracci sulla spiaggia sono stato tuo amante. Credimi se ti dico che ti ho amato. Ti ho amato perché mi hai salvato. E non mi faccio più vedere perché voglio essere io a salvare te. Ti ho allontanata per rendere la tua vita completamente tua. Questo è stato il mio modo di ringraziarti. E voglio chiederti scusa per queste parole che stai leggendo ora. Perché ora ti sto vicino, e io non voglio. Voglio che tu dimentichi il mio volto, che vada avanti. Voglio continuare a spiarti a scuola e vederti ridere, con i tuoi amici. Quei pomeriggi d'inverno non ridevi spesso. Ti ho invecchiata. Ti ho reso una giovane vecchia; con tutte quelle preoccupazioni e pensieri che ti ho dato.
Ancora mi ricordo i tuoi messaggi: "Aspettami in spiaggia, arrivo". Io ricordo tutto di te: la tua pelle che profumava di un profumo tutto suo, ricordo ogni pagina di quei libri che studiavi, ogni sasso che provavi a far rimbalzare sul pelo del mare. Ricordo le tue parole, mai dimenticherò la tua voce. E le tue lacrime. Quelle che io stesso ho causato. Quelle lacrime mi perseguitano la notte. Io non volevo farti soffrire. Non avrei mai voluto impossessarmi della tua vita. Scusami. Sono stato un egoista. Ti amavo e sapevo che non mi avresti abbandonato mai. E così ti ho tenuta legata a me. Scusa.. Nemmeno puoi immaginare di quanto io mi senta egoista e cattivo. Hai presente quel giorno a scuola che ti sono passato vicino? Eri con la tua amica, quella che mi odia. Ti ho vista piangere. Ancora una volta. Ho sentito che le dicevi che ti mancava il mio profumo. Non voglio che ti manchi niente di me. Voglio che tu sia sempre felice come adesso. E io ti sarò sempre invisibilmente vicino. Non ti accorgerai di me. Me lo prometto, questo. So di quanto odi il fumo adesso, e so anche il perché. Mi chiedo solo quante cose ti ho portato ad odiare. 
Scusa se queste sono le prime mie parole che senti da mesi. Forse le avrei dovute tirare fuori prima, per non riaprire la ferita. Ma mi conosci, e sai quanto tutto questo è difficile per me. Soprattutto scrivere immaginando che leggerai tutto questo piangendo. Scusa. 
Non sono convinto che ti manderò questa mail. Non sono più tanto sicuro che sia la cosa più giusta da fare. Ma tu hai sempre preteso sincerità. Tutto questo te lo devo. Ma scusa lo stesso. Ho da dirti tante altre cose. Ma credo che se provassi a scriverle suonerebbero uguali a quella canzone che ti dedicai tempo fa'. Riascoltala l'ultima volta ed eliminala. Ma tanto so già che non lo farai. Sei testarda almeno quanto me, ed è uno dei motivi per cui ti ho amato. Uso il passato solo per convincermi che adesso è tutto diverso. Che non ti amo più. Ma non credo sia vero. Credo piuttosto che non smetterò mai di farlo. La mia salvatrice. Sappi che mai nessuna mi salverà più. Se mi vedi con un'altra promettimi di ridere: mi pentirò sempre di averti lasciato andare. Ma lo sto facendo perché ti ho amato. Se non mi sentissi in colpa magari adesso starei dormento al tuo fianco. Ma questo sarebbe stato possibile solo se tu non mi avessi salvato. E se non mi avessi salvato forse nemmeno ci saremmo amati. Se non fossi stato così debole avrei vissuto la mia adolescenza tra sicura stupidità e la tua tiepida compagnia. Ma il passato non si cambia. Adesso ho diciassette anni e tutto quello che so è che devo tutto ad una sola persona. La persona che ho fatto soffrire più di tutte. 
Sono le tre di notte. Fino a tre ore fa' era San Lorenzo. Ma di stelle io ne ho viste ben poche. Questa è la vendetta del cielo per aver amato l'unica stella che abbia mai visto. E adesso tra l'altro è la notte del tuo compleanno. 
Questo è il mio regalo per te. Ho gli occhi appannati ora, anche gli scemi si commuovono. Le parole le distinguo a fatica. Facciamo finta che sia per l'alcol e non per te. Facciamo finta che non ci amiamo più.  

Ti prego, vivi come se non avessi mai incontrato il mio profumo. 
Ti ho amata.

Dann
   
 
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