Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: carcar93    21/05/2011    6 recensioni
un'anno dopo la fuga di Soul eccoci tutti di nuovo qui, ormai tutti sanno di ciò che ha fatto Soul e l'unica che è stata colpita sentimentalmente, oltre che fisicamente, è la meister Maka.
il continuo di "To love too much", si riprende!!!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Black Star, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Love is my fault.'
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-Ma perché!!? Perché mi devo allenare in queste cose così…- Kid non volle terminare la frase, anche solo dire quella parola o qualcosa di simile gli faceva venire un malore.
-Kid ,devi allenarti!!! Ripensa a ciò che ti ha fatto Soul, ti fregò spostando solo di qualche centimetro un quadro- ribattè Liz, mentre spingeva il suo amato attraverso i corridoi della casa, era stato bendato.
Kid ripensò a quella scena, era passato quasi un anno, sembrava tutto tranquillo a casa di Maka, Soul era uscito di prigione, incolpato di qualcosa che si credeva non aver fatto, erano andati lì per poter festeggiare, magari non lo avessero fatto. Black Star ci rimise il braccio e la gamba destra, tagliati di netto da parte di Soul, ormai diventato un kishin.
Riguardo lui?? Beh, a Soul gli bastò spostare un quadro, come gli aveva già ricordato amaramente la sua amata Liz, fu colpito da un colpo di striscio e niente di più, non c’erano delle cicatrici come sul corpo di Maka, di tutto il gruppo probabilmente lui fu l’unico a non aver subito danni ingenti ed ad essere sconfitto nel modo più banale, idiota, stupido e più rapido che potesse esserci.
Da quando ciò era successo si era ripromesso che non sarebbe successo più, come futuro Shinigami e protettore di Death City, si promise che avrebbe affrontato le sue debolezze. Da quando Soul se n’era andato il gruppo non reggeva più, Black Star e Maka si irritavano sempre, Black Star incolpava Maka del fatto che la sua amata buki si stava trasformando in un kishin sotto i propri occhi, mentre Maka si lamentava del fatto che lui credeva di essere sempre un ragazzo tutto d’un pezzo, ed a volte la meister lo prendeva anche in giro, dicendo frasi tipo “usa tutte e due le braccia”.
Black Star, infatti, aveva deciso di mettersi una protesi solo per la gamba, in modo da poter camminare e, dopo un lungo allenamento, riuscì anche a correre. Era stato ferito nell’animo, gli era stato dimostrato che dopo tutto lui non era minimamente vicino all’essere un dio, ricordava anche lui quella giornata, la telefonata di Soul, la sua richiesta forse un po’ stupida, ed infine arrivò a ricordare quel pugno bloccato, il suo braccio tagliato via con una semplicità impressionante, ed infine si ricordò anche del suo piede.
-non voglio Liz!!! Ci sarà un altro modo…-disse Kid, cercava appigli per salvarsi davanti a ciò che stava per fare, le prima volte era svenuto, poi aveva iniziato a piagnucolare, ma arrivava in certi momenti dove il suo cervello lo faceva andare in tilt, non era possibile per uno così simmetrico come lui, a parte le tre strisce bianche per i capelli, resistere per più di una decina di minuti davanti a qualcosa di asimmetrico.
-non c’è altro modo Kid!!- rispose ancora Liz, adesso si era fermata.
-Sei pronto??- chiese, forse per dare il tempo a Kid di prepararsi per bene, amava quello shinigami maniaco della simmetria, e conosceva bene come faceva male a lui quando si trovava davanti a qualcosa di asimmetrico.
-certo- disse lo shinigami.
La benda si sciolse e Kdi si ritrovò davanti ad una stanza completamente in disordine, rotoli di carta igienica sparsi qua e la, il letto era sotto sopra, era passato un uragano lì dentro, l’uragano Patty.
-Grazie dell’aiuto Patty- disse la sorella Thompson più alta, era felice che la piccola sorella, anche se la maggiore, si rendeva utile in ciò che poteva.
-ma!!...ma!! che cosa avete fatto alla mia stanza!!!- urlò Kid, ormai stava per raggiungere il limite, si mosse per poter sistemare il tutto ma era stato legato con le mani dietro la schiena, sapeva che quello era il suo allenamento, doveva cercare di resistere quanto più che poteva, anche se non ci riuscì, questione di cinque minuti e lo shinigami cadde a terra, mandato in una sorta di shock anafilattico, tutti conoscevano la sua stizza contro le cose non simmetriche, ed ogni volta finiva così, sveniva davanti a quella visione orribile, preparata dalle sue sorelle Thompson, che volevano aiutare lo shinigami nel suo problemino con l’asimmetria.
-wow! È migliorato di 5 secondi in più, ha battuto il record che aveva fatto ieri, 5 minuti e 14 secondi- disse la buki, mentre guardava il corpo del suo fidanzato inerme, steso sul pavimento.
-Benissimo, Patty vieni a darmi una mano adesso- chiamò la sorella.
                                                                    ******
-c-cosa mi è successo??- mugugnò Kid, si era appena ripreso
-oh, niente Kid, però sono molto fiera di te, hai battuto il tuo record, su adesso alzati, inizia la seconda parte-  disse la buki all’amato shinigami.
-No!!! Anche questa no, per favore!!- implorò adesso lo shinigami, non ne poteva più, si era appena ripreso ed adesso doveva affrontare la seconda parte.
-è una cosa che devi fare assolutamente!!- rispose la buki, per poi ordinargli di alzarsi.
Kid si alzò ed appena si guardò davanti gli venne un conato di vomito, si trovava davanti ad uno specchio, di solito lui rimaneva molte ore lì davanti, mentre si ammirava per la sua simmetria, adesso non era più così, i vestiti strappati, sulla sua guancia sinistra c’era scritto il numero “7”, non sarebbe resistito per molto ancora, poi arrivò il colpo di grazia, la sorella Thompson minore disse.
-abbiamo sudato SETTE camicie per questo, che ne dici??- chiese, con un sorrisino ironico, conosceva bene lo shinigami e sapeva che quello lo avrebbe mandato in tilt.
Il figlio di Shinigami cadde a terra, adesso era veramente stremato.
                                                                  *******
Liz sospirò, era una bella scocciatura occuparsi del problema id Kid, ed inoltre doveva anche controllare la sua sorellona, di certo non indicava lei come una palla al piede, ma almeno avrebbe voluto, solo per una volta, essere una ragazza normale, niente trasformazione in pistola, niente Kishin, solo lei ed il suo amato Kid, era forse chiedere troppo??
-un giorno riuscirò a realizzare ciò- voleva essere normale, avrebbe amato Kid, e forse lo avrebbe anche sposato, negli ultimi mesi erano diventati più vicini,  prima dell’accaduto contro Soul, Liz non si azzardava ad interferire nella voglia di simmetria da parte di Kid.
Soul... non si era soffermata molto nel riflettere sul perché di ciò che aveva fatto, non era possibile che la buki ,forse la più raffinata ed elegante che aveva conosciuto, si fosse trasformata in un Kishin, Maka aveva detto tutto agli altri, e quando lo sentì capì il perché di ciò, amava troppo Maka e per proteggerla fece quell’orribile decisione.
-uff…- sospirò ancora, magari la sua vita fosse normale, ma forse non avrebbe conosciuto Maka e gli altri.
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Due parole: Come Back!! Si ricomincia, i primi tre capitoli su le decisioni che sono avvenute dopo la fuga di Soul, poi inizierà la vera storia, tutti pronti?? Si comincia!!!
   
 
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