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Autore: kateausten    21/05/2011    4 recensioni
L'ultimo anno di Lily Evans a Hogwarts.
L'ultimo anno per la scuola, per le amiche,
per la spensieratezza dei diciassette anni..
per James Potter.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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"Lily! Accidenti a te, sei una piaga grande quanto un Troll!"
Lily alzò lo sguardo dal libro che stava cercando di leggere e guardò in malo modo Mary.
"Grazie del paragone Mary. Me ne ricorderò il prossimo compito di Trasfigurazione"
Mary sbuffò e cercò con lo sguardo un pò di sostegno da parte di Alice e Marlene, che guardavano divertite la scena.
Erano le nove di sabato sera e le quattro grifondoro erano nel proprio dormitorio. Per tutta la prima settimana di scuola Alice e Mary avevano cercato in mille modi diversi di convincere Lily a partecipare al festino, piccolo e innocente, come lo aveva definito Sirius, in camera dei Malandrini.
L'unico risultato era stata la minaccia che Lily aveva lanciato alle due amiche, di non far più copiare i compiti da lei.
"Non capisco questa ostinazione, Lene" disse a Marlene il venerdì pomeriggio mentre camminavano per i corridoi "Che ci vadano pure se vogliono. Io un'intera serata con Potter non la reggo".
"Sicura Lils?" chiese con calma Marlene, nascondendo un sorriso.
"Certo che si!" rispose Lily con un'occhiata di fuoco.
Marlene si fermò, mentre gli studenti passavano accanto a loro, e si fece improvvisamente seria.
"Lily, riempi il vuoto di chi se ne è andato" disse.
Sembrava una frase apparentemente senza senso, ma Lily capì quello che intendeva Marlene. Era la sua migliore amica e sapeva quello che provava Lily, anche se lei non glielo diceva. Sia la litigata con sua sorella Petunia, sia quella con Severus, l'avevano lasciata spossata, con un incredibile vuoto dentro, che nessuno, nemmeno le sue amiche, erano riuscite a colmare.
Lily si morse forte il labbro inferiore e evitò lo sguardo di Marlene.
"Non penso che Potter c'entri qualcosa in questo" disse nervosamente.
Marlene la guardò intensamente ma lasciò cadere il discorso.
Così, erano arrivate alle nove di sabato sera, con una lunga ed estenuante tortura pisicologica per Lily.
"Dai Lily!! Vieni!" si lamentò Alice.
"E poi ricordati la minaccia di Potter" aggiunse Mary.
"Voglio proprio vedere come farà a entrare nel dormitorio femminile" disse con un sorriso beffardo Lily.
"E' di Potter che stiamo parlando Lils" disse in tono eloquente Mary.
Lily si girò speranzosa verso Marlene che si stava raccogliendo i capelli in una coda di cavallo.
"Tu che fai?" chiese speranzosa.
"Io vado.. Mi sento ispirata." disse.
"Uh.. vuoi fare strage di cuori Lene?" chiese maliziosa Mary.
"Lo sai che ci sei solo tu nel mio cuore" rispose Marlene con finta commozione.
Tutte e quattro sorrisero, dopodichè Marlene, Alice e Mary guardarono Lily.
Lei sbuffò e si alzò dal letto.
"Va bene, va bene, vengo! Ma se la festa va fuori dalle righe giuro che vado da Silente in persona!"
"Mi sa che ti conviene andare dalla McGranit, Lils. Silente si lamenterebbe solo del fatto che non lo abbiamo invitato" disse Alice mentre le altre ridacchiavano.
In quel momento si sentì un tonfo nella Sala Comune e un urlo che aveva la voce di Black.
"Che la festa cominci!!".
Lily sgranò gli occchi.
"Ma sono pazzi? Li sentirà tutta la scuola se lo fanno in Sala Comune" disse furibonda.
Marciò giù dalle scale mentre le altre la seguivano ansiose.
La Sala Comune era piena di persone del sesto e settimo anno, Black era nel mezzo a queste e pareva godersela un mondo.
"Oh magnifico.. siete arrivate ragazze!" disse appena le vide. Poi sbattè gli occhi "Evans, stai scherzando? Ho perso la scommessa con James!"
"La scommessa?" chiese lei con tono di voce che pareva pronto a esplodere.
"Si! James aveva detto che saresti venuta, mentre io ero convinto di no! Dovrò girare in mutande per tutto il dormitorio." Il tono però non era molto preoccupato.
Lily prese un profondo respiro e Remus e Peter, che erano arrivati in quel momento, saggiamente si allontanarono.
"Black!!! Ma siete completamente andati? Una festa nella Sala Comune? Vi sentirà tutta la scuola! Siamo qui da nemmeno una settimana e leveranno punti a Grifondoro per colpa vostra!"
Sirius la guardò seccato.
"Evans secondo te siamo così irresponsabili?"
"Si!"
"Beh, prima di parlare, piccola saccente, sappi che abbiamo fatto un incantesimo insonorizzante. Non ci sentirebbero neanche se si appostassero appiccicati alla Signora Grassa." disse in tono infastidito.
Lily lo guardò furiosa.
"Dov'è Potter?" chiese,
"In camera. Stava finendo di vestirsi." disse in tono conciliante Remus.
"Bene" sibilò Lily cominciando a marciare verso le scale, sotto lo sguardo divertito di Sirius e quello ansioso di Remus.
Salì le scale, ma gradino dopo gradino sentiva il coraggio venire a meno. E se avesse trovato Potter mezzo nudo? O in atteggiamenti intimi con una ragazza? Vai a sapere cosa faceva quel pervertito nel suo dormitorio.
Arrivata alla porta dei Grifondoro del settimo anno si bloccò, incerta. Era veramente sicura di voler entrare nella tana del leone?
La voce di Potter arrivò come una frustata per Lily.
"Beh, Evans, io direi di entrare, non trovi?" disse con un ghigno James, aprendo di botto la porta.
Prima ancora di vederlo, Lily sentì il suo profumo. Sbattè gli occhi un pò confusa. Quel profumo. Dove lo aveva già sentito?
Oddio.
Con un colpo al cuore si ricordò di una delle ultime lezioni di Pozioni dello scorso anno. Più precisamente, la lezione durante la quale avevano preparato un infuso d' Amortentia.
Non era possibile.
"Evans? Ma che ti sei incantata?"
Solo in quel momento Lily realizzò che era sulla soglia della camera dei Malandrini, davanti a un Potter senza maglietta. Quello, l'improvviso rossore e il ricordo del profumo, mandarono in tilt la povera Lily.
"Sei un'idiota Potter" disse senza un motivo particolare.
Lui rise.
"Sai Evans, è un giorno perso se non mi dici che sono un'idiota"
Lei fece una smorfia e spostò lo sguardo dal petto di James.
"Allora vuoi entrare così finisco di vestirmi o rimanere li come un venditore di enciclopedie magiche?" chiese candidamente James.
Lei lo guardò malissimo ed entrò. Si aspettava una camera in disordine e puzzolente, ma rimase molto sorpresa. "Perchè quell'aria sbalordita, Evans?"
Lily si girò e vide che Potter era fermo, con lo sguardo fisso su di lei.
"Mi aspettavo una camera.. diversa" disse.
"Intendi una camera dove ci sono passati un branco di centauri?" chiese divertito.
Lily abbozzò un sorriso.
"Più o meno".
Anche James sorrise e cominciò a cercare una maglietta nel suo baule. Lo sguardo di Lily vagò curioso per la stanza e si fermò sorpreso, su alcune foto magiche, attaccate al muro sopra un letto. Andò più vicino e, inconsapevolmente, sorrise. Erano foto dei Malandrini dal primo anno fino a qualche mese prima.
"Ti piacciono Evans?" chiese tranquillamente James andandole vicino completamente vestito.
Lily annuì assorta.
"Io non ho così tante foto con le mie amiche" disse.
"Beh, neanche io le avrei, ma siamo fortunati che Remus ha la fissa per le foto" disse lui sedendosi sul letto e guardandole a sua volta.
"Oddio Potter! Guarda che capelli avevi!" disse Lily a un certo punto indicando una foto del secondo anno. James sorrise e Lily lo guardò "Beh più o meno arruffati come ora".
"Fanno parte del mio fascino Evans" rispose lui arruffandoli.
Lily sbuffò e il suo sguardo si fermò su una foto: James e Sirius abbracciati che facevano le boccaccie.
"Sei molto amico di Black, vero?"
James seguì il suo sguardò e vide la foto che Lily stava osservando. Ricordava il quel momento: era il giorno dopo che avevano scoperto che Remus era un lupo mannaro. Sentì un moto d'affetto per i suoi amici.
"Sono attaccato a tutti Malandrini" disse.
"Si, si vede. Ma con Black c'è un rapporto aprticolare".
"In effetti siamo amanti Evans. Ma non dirlo a nessuno"
Lily represse una risata e lo guardò male.
James sospirò divertito.
"E' come un fratello per me, davvero. Se dovessi buttarmi dalla scopa sapendo che c'è lui sotto, lo farei a occhi chiusi. Mi fido totalmente di lui".
Lily rimase in silenzio a quella spiegazione, ma annuì.
Doveva essere bella la loro amicizia. Avere qualcuno su cui contare sempre, anche quando ti senti allo sbaraglio.
Lo guardò.
Si era totalmente dimenticata il motivo per cui era entrata in camera di Potter.
"Allora Evans" cominciò James sorridendo "Non è che, dopo aver scoperto che magnifica persona sono, usciresti con me?"
Lily prese a sbuffare come una locomotiva.
"Vai al diavolo Potter!" disse "E a proposito.. cosa avevate in mente te e i tuoi amici? Una festa in Sala Comune? Io non.."
Ma non potè continuare, perchè una voce ben più arrabbiata della sua la zittì.
"Scenda immediatamente da quel tavolo, signor Black! Una festa in Sala Comune! Cinquanta punti in meno a Grifondoro!"
Lily rimase pietrificata mentre James ascoltava divertito.
"Pare che la McGranit interrompa sempre nei momenti meno opportuni, vero Evans?" le disse strizzandole l'occhio maliziosamente.

  
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