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Autore: Allied Forces    23/05/2011    1 recensioni
Capitoli incentrati sulla vita di tre ragazzine, di 14, 12 e 11 anni.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Big Three~

The Story of a American, an' English and a Russian.

 

Capitolo 1 ~ Non sto giocando

 
 

Camminava, veloce e sicura. Ogni passo era lungo e veloce. Non che la ragazza avesse fretta; al contrario, v'era troppa calma in quella noiosa giornata del 30 aprile 2012, troppa. Eppure, la quattordicenne procedeva, veloce.
« Ti stai allenando? » chiedevano i passanti per strada che la incontravano. Lei non rispondeva, soffocava le parole che le uscivano dalla bocca con degli sbuffi. Perchè, perchè? Ogni anno si ritrovava annoiata, senza nulla da fare. E dire che poteva iscriversi ad un centro estivo, o andare al mare: nulla di questo. Tutti la prendevano per pazza, nessuno sembrava crederle.
Era considerata, anche a scuola, la ragazza più strana. Presa molte volte in giro, così tante che nessuno si sforzava di ricordarle. Avevano provato di tutto con lei: da rompergli qualche ossicino a buttarla dalla finestra. Lei aveva reagito anche piuttosto male, ma si lasciava alle spalle quei brutti scherzi. A scuola, non c'era nessuno che la conosceva benissimo, poichè la snobbavano e la trattavano da schifo. La vita, per quella quattordicenne americana, non era tutta rose e fiori.
E continuava a camminare. Passi continui, vagava senza una meta precisa; come se fosse ipnotizzata da qualcuno. O qualcosa.
Era una cosa continua, finchè non venne distratta da un suono metallico proveniente dalla sua tasca.
Bip Bip.
L'americana prese dalla tasca del giubbotto blu scuro il fedele Samsung GT-S3650 Corby, per notare l'ennesima chiamata da parte di uno sconosciuto. Lo stalker. Lo stalker che da mesi la perseguitava.
Non rispose. Si mise a correre a perdifiato, girando nei vicoli bui, fermandosi in uno di quei vicoli sporchi. Sì.
Era al sicuro. O almeno lo credeva.
« Non ti serve fuggire. »
Si voltò, senza paura. L "esile" figura di una dodicenne con il collo avvolto da una sciarpa era dietro di lei. Immobile, aspettando.
« E adesso che vuoi? »
« Sono semplicemente io. »
Il viso scuro della stalker si fece molto più chiaro. Si intravedevano gli occhi viola sfuggenti, quel sorriso da psicopatica.
« Beh? » fece la stalker. L'altra non rispose, si limitò ad uno sbuffo.
« Sempre a giocare alla stalker, eh? »
« Io non sto giocando. »
Un altro sbuffo. La quattordicenne si avvicinò alla ragazzina scompigliandole i capelli. Questa, per tutta risposta, le diede uno schiaffo.
« È meglio che la finisci con questi giochetti, Mary. »
Mary sorrise, rispondendo compiaciuta:
« Beh, in effetti è vero. Conosco così bene le tue mosse che potrei scriverci un libro, sai Ken~? »
« ... »
Questo lato della vita di Ken è il più piacevole. Al di fuori della scuola, conosceva infatti molte altre persone, quali Marya Braginski. Era una dodicenne italo-russa, con la mania dello stalking e di minacciare di morte le persone non proprio "gentilissime".
Cosa aveva imparato Kenneth Kendra da Marya?
Oh, non molto, moltissimo: a cominciare dal fatto che se stavi simpatico a Mary ti perseguita, se gli stavi antipatico sei un uomo morto. Poi, v'era la passione di Marya per i rubinetti, che adorava tirare in testa ai suoi compagni o chi gli capitava. E tra questi rientrava anche la sfortunata quattordicenne.
Ma non v'era solo la dodicenne, no.
« Mary, e Sary? »
« Ha detto che mi raggiungerà. »
« Le hai detto di restare a casa? »
« Non mi conveniva. »
Sary Kirkland: un'incazzosa inglesina che può insultarti da mattina a sera; ed è meglio tenersi a distanza quando è incavolata così.
  
  
  
  
Spazietto deprimente~

Macciao tizi arrandom(?) Eccomi con una nuova storia, attesissima(?) da tutti i prafi pampini (Seeeh ._. nd-Tutti).
Ordunque. Perchè sono tornata a tartassarvi i maroni con una nuova storiella?
Beh... al tempo della Seconda Guerra Mondiale, la Russia, l'America e l'Inghilterra erano chiamati 'I Tre Grandi'... e nel 2011 ci sono le 'Le Tre Idiote'.
Quindi ho voluto fare una fiction su Mary, Ken e me.
Spero vi sia piaciuto il 1° capitolo »ω«

 

La depressa arrandom.

  
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