Cap 1 // L'ultimo giorno di normalità ( Parte 1 )

Non era una mattina come tutte le altre a Buenos Aires . Era un giorno speciale , sopratutto per due ragazze , Valeria e Marianella Rinaldi . Sarebbe stato l'ultimo giorno in cui avrebbero creduto di essere ragazze normali.
Fiochi e deboli raggi di sole filtravano attraverso la fininestra della camera delle due ragazze che dormivano ancora profondamente . Erano teneramente rannicchiate abbracciate nello stesso letto con un sorriso stampato in bocca , sapevano perfettamente cose le avrebbe aspettate il giorno dopo .
Quella maledetta radio-sveglia che Mar tanto odiava suonò alle sette in punto . Suonò con la canzone preferita di Vale : " Viva la vida " dei suoi amati Coldplay .
Vale aprì gli occhi entusiasta , sorrise alla sorella che pur di non sentir quella musica che tanto odiava si rifugiò sotto il cuscino rosa .
- Buongiorno Sorellina ! Buon Compleanno ! - dichiarò a squarciagola Vale che constrinse la sorella ad abbandonare il cuscino e ad abbracciarla .
Un altro fatto strano che le legava era che non erano mai nate lo stesso giorno , ma bensì lo stesso anno , ma fin da quando erano nate lo festeggiavano entrambe lo stesso giorno , il 17 Marzo . Nonostante Mar era contraria per scegliere quel giorno dato il fatto che era surpestiziosa e se fosse capitato di Venerdì non avrebbe esitato a rinchiudersi dentro casa .
- Ehi ! Tanto lo sò che non stai dormendo .- ribattè nuovamente la bionda iniziando a fare il solletico alla sorella , che si scostò e rise, urlando a squarciagola alla sorella di smetterla .
- Basta , per favore basta ! Sono sveglia,sono sveglia ! - disse scandendo bene la parola SVEGLIA tanto che la sorella smise all'istante , perchè Mar era pericolosa se irritata troppo.
La mora guardò seria la sorella con una faccia del tipo : " Adesso ti faccio nera " per poi scoppiare in una sonora risata .
- Vieni qua ! - disse mettendosi seduta sul letto e abbracciando la sorella aggiungendo - Buon compleanno anche a te , sorellina mia .- aveva sussurato con una dolcezza che fino a cinque minuti prima non si notava per niente .
Poi si sentì un suono , uno squillo di un telefono . Era quello di Vale .
Vale contro la propria voglia di restare abbracciata con la sorella seduta sul letto , fu costretta ad alzarsi per raggiungere la scrivania in cui era deposto il cellulare blu.
Era un messaggio ... di un anonimo .
Ehi principessa ! Non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno per poterti fare gli auguri di Buon Compleanno . Spero che tu sia felice . Un Bacio
Il tuo principe.
- Chi è ? - chiese Mar santandogli alle spalle e sottrendogli il telefono dalle mani .
- Ridammelo ! - gli urlò Vale alquanto irritata per il comportamento fin troppo curioso della sorella nei suoi confronti .
- Oh, qualcuno ha un ammiratore segreto ! Pensa se fosse quel tanto agognato pelato che ti piace ! - gli disse la sorella restitugliendogli il cellulare , con un sorriso a trentadue denti . Se a Mar piaceva fare qualcosa , era non farsi mai gli affari suoi , poi con un caratterino così .
Poi la ragazza continuò a dire : - Dai sorellina , sputa il rospo da quanto state insieme ?! Però che cosa brutta, ti fidanzi e non lo dici nemmero a tua sorella , cosa brutta ! Molto brutta ! - si mordeva il labbro , segno che mostrava o quando era nervosa , o quando scherzava , e in quel caso si capiva perfettamente quale ne fosse il motivo .
- Tu non ti stanchi mai di non farti gli affari tuoi. Giusto !? - gli rispose con decisione Vale che ottenne soltanto una linguaccia amichevole dalla sorella , che si era voltata velocemente per vestirsi .
La sorella la lasciò perdere e si diresse verso il suo armadio personale . Se si può definire così una sedia dove sono desposti vestiti tutti spiegazzati e che sembravano non aver mai visto cosa fosse un ferro da stiro.

Sembravano passate solo poche ore da quando le due ragazze si erano dirette verso la loro scuola : Il RockLand. Scuola prestigiosa e di alto livello , dove se non avevi un nome conosciuto , un padre ricco sfondato o non eri il classico bello e dannato non contavi niente e ti scansavano considerandoti un pò sfigatello . Era questo che pensavano di Ramiro Ordoñez il ragazzo per cui Mar si era presa una strana irrefrenabile cotta . A lei non importava un fico secco di ciò che pensava la gente di lui . Non si poteva dire altrettanto di Thiago Bedoya Aguero , il ragazzo più fico di tutta la scuola , ogni singola ragazza che lo vedeva finiva per innamorarsene . Dopo tutto il buon nome e i soldi di suo padre gli davano una mano . Aveva sempre preso in giro Ramiro per la sua folle ossessione per i numeri e le equazioni , ma Mar lo aveva sempre difeso con una battuta ed a testa alta . Non erano molti quelli che ci riuscivano con lui , e per questo entrambi non si sopportavano . Ma in fondo lui provava una enorme ammirazione per lei , ma non lo avrebbe rivelato mai a nessuno neanche se lo avessero costretto a torture diaboliche . O almeno fino ad ora . A Vale piaceva l'età dalla tenera età di 6 anni quando lo vide per la prima volta in prima elementare con il suo miglior amico Simòn Arrechavaleta , ma lui non l'aveva mai notata più di tanto ...
Giusto .. Dove eravano rimasti ?
Quel giorno sarebbe cambiato tutto . Le due ragazze arrivarono in moto con la Ducati che Mar aveva costretto il padre a farsela prestare . Tuttavia guidava sua sorella , dato che aveva una passione profonda per le moto e le macchine , anche se le piaceva di più farle saltare in aria , come era successo quella volta con l'ex-preside della scuola .
Una musica sembrava accompagnarle ovunque andassero , e ragazze che sapessero portare una Ducati non si vedevano tutti i giorni . I ragazzi erano tutti all'entrata ancora , la campanella non aveva suonato per cui c'erano i classici gruppetti che discutevano dei loro argomenti preferiti . Il gruppetto di Thiago era composto dalle persone più popolari della scuola vale a dire : Lui , il suo miglior amico Simòn Arrechavaleta figlio di un grande uomo d'affari che non badava a spese , Nacho Perez Alzamendi uno dei pargoli più ricchi di tutta Buenos Aires , Jazmin Romero : la solita sciaquetta bionda , alla quale tutti i ragazzi andavano tutti dietro e era per dire una di quelle .. che stava al gioco , sopratutto con i ragazzi . Poi c'era Melody Paz , figlia di un ambasciatore mezzo americano .
Erano tutti apoggiati alla decapottabile di Thiago , ultimo sfizio che il padre gli aveva concesso , discutevano del ballo di fine anno che si sarebbe tenuto a Maggio . Per essere una mattina di Febbraio non faceva poi così freddo .
Dall'altra parte dell'entrata c'erano altri gruppi , come quello del Catch a cui appartenevano Juan Morales e Luca Franchini i bulli della scuola . Quei due combinavano un guaio dopo l'altro , tanto che una volta erano stati sospesi dalla scuola per aver insultato l'insegnante di inglese in modo pesante , tanto che questo aveva chiesto il trasferimento dall'altra parte della città . Poi c'era il gruppo delle future stiliste , dove c'era la fomosa Tefi Elordi , una divina , dolce con un cuore grande , per questo era una delle migliori amiche di Vale e Mar.
C'era anche un gruppo di giardinaggio e rispetto della natura , dove appartenevano ragazzi che sembravano Hippie degli anni '80 . Apparteneva a quel gruppo una ragazza della campagna che nessuno conosceva benissimo in fondo , nemmeno le nostre protagoniste e questa ragazza era Caridad Martine Cuesta che in questa storia sarà molto d'aiuto .
Infine c'era il gruppo dei secchioni di tutte le materie , inutile dire che lì ci stava Ramiro .
Quando le due arrivarono a destinazione , al centro dell'entrata , Mar fu la prima a scendere e a levarsi il casco , in un modo che sembrò ai ragazzi terribilmenti sexy . Indossava le sue care , amate scarpe con il tacco nere , jeans attilattissimi e una maglia che risaltava la scollatura , inutile dire che i ragazzi se la mangiavano con gli occhi e le ragazze sentivano un brutto mostricciattolo , una brutta bestia che gli ronzava intorno , chiamata : Invidia .
Fu il turno di Vale e anche lei risultò bellissima , con un vestito blu a fascia che risaltava le sue gambe alte e snelle , coprispalla e scarpe col tacco , costretta a indossarle da sua sorella .
Nessuno fiatava , nessuno osava interrompe quel momento di belezza pure , le sorelle ad un certo punto cominciarono a camminare verso l'entrata a testa alta , fiere di quello che erano , tutti si spostavano per farle passare , nemmeno fossero star di Hollywood tipo Britney Spears o Jennifer Lopez .
Vale rallentò un pò il passo e si diresse verso il gruppo di Thiago , lo guardò un attimo e poi continuò per la sua strada . Appena le ragazze furono lontane , fu Simòn a parlare per primo .
- Però le sorelline .. - disse guardando complice l'amico .
- Cosa vorresti insinuare Simòn ? Che sono più belle di me ? - chiese Jazmin a braccietto di Melody , sembravano due barbie invidiose . Anzi erano proprio così .
- In quanto all' essere isterica nessuno ti può togliere il primo posto . Tranquilla ! - disse Nacho facendo scoppiare dal ridere gli altri due amici .
La faccia di Jazmin era diventata peggio di un peperone rosso , stava quasi per scoppiare quando suonò la campanella e questo salvò Nacho dall'essere preso a calci nel sedere .

Mar aveva lasicato la sorella all'aula 2E per la lezione di matematica , mentre lei faceva di tutto per attardarsi a quella di Geografia , per cui era andata verso il suo armadietto a rovistare in cerca di qualcosa quando ..
- Però chi l'avrebbe detto ! - spuntò fuori una voce che Mar conosceva fin troppo bene tanto che la odiava e non sopportava di sentirla ronzare nelle proprie orecchie .
- Cosa vuoi Bedoya ? - chiese non guardandolo , sapeva che era appoggiato sugli armadietti e che la stava fissando , fece finta di continuare a cercare qualcosa.
- Tanto è inutie che fai finta di cercare qualcosa . Volevo solo chiederti per l'ennesima volta perchè mi odi così tanto . -
- ah , non è un sentimento ricambiato ? -
- No . Lo sai benissimo che non ti odio , anzi vorrei che tu fossi mia amica ! -
- Io ? Tua amica ? Neanche se tu fossi l'ultimo essere vivente che potesse esistere su questo insulso mondo - disse guardandolo per la prima volta ma seria e puntandogli un dito sul petto . I suoi occhi , cambiarono improvvisamente di colore , da marroni diventarono neri , neri come il carbone .
Ci fu un attimo di silenzio poi lei continuò : - Lo sai benissimo perchè non ti sopporto ! A Rama lo hai sempre preso in giro , soltanto perchè è diverso da te ! - continuò a parlare in modo grave .
Lui fece un sorrisetto . Era divertito .
- Ma chi quello sfigato di Ramiro ... Ramiro Ordoñez ? - chiese divertito mentre erano vicini . Talmente vicini che il respiro di entrambi rallentò .
- Appunto ! - disse lei allontanandosi bruscamente - Non dire più che è uno sfigato , almeno in mia presenza . E non cercare più di avvicinarti a me ! Sono stata chiara ?! - disse arrabbiata nera , poi prima che lui potesse ribattere sbatte con violenza lo sportello dell'armadietto e andandosene via correndo , malgrado i trampoli che portava ai piedi . Lui la seguì con lo sguardo fino a che non voltò l'angolo . Poi abbassò lo sguardò e vide un braccialetto . Probabilmente era di Mar , senza pensarci due volte lo raccolse . Era un braccialetto con un ciondolo a forma di delfino .
- E questo ? - disse a voce bassa quasi sussurando .
Poi si sentì un urlo .
- Ehi Bedoya che ci fai ancora qui ? Fila in classe o ti porto dal preside ! - disse il bidello andandogli incontro con una scopa , come per minacciarlo , era Tic - Tac , il bidello più odioso di tutto l'istituto . Tic-Tac non era il suo vero nome , era un soprannome che gli avevano affibiato i ragazzi per la sua puntualità di orologio svizzero .
- Ehi m'hai sentito ? - urlò il bidello ancora più infuriato di prima e dandogli una leggera spinta con la scopa lo costrinse ad alzarsi .
- Ehi , tranquillo ! Adesso vado ! - disse convinto stringendo nella mano il braccialetto .
Mia cara Marianella , mi sà tanto che ci rivedremo molto , ma molto presto . Pensò e un sorrisetto compiaciuto gli si disegnò sul volto da angelo che si ritrovava.

Intanto Vale era alla lezione di matematica della signora Luz Enchausti , la professoressa più severa e intorrelabile del RockLand , si sforzava di stare ad ascoltare ma proprio non riusciva a capire , sembrava che la prof stesse parlando arabo per le sue orecchie . Ciò non bastava che si sentiva terribilmente impacciata con quel vestito striminzito che si ritrovava adosso grazie alla solita impulsività della sorella .
Ah, Mar se ti vedo ti gonfio ! . Pensò la ragazza completamente infuriata , tanto che non riusciva a stare ferma sulla sedia.
- Signorina Rinaldi mi può gentilmente dire di che cosa stiamo parlando ? - chiese la prof rivolgenodisi a Vale che si era accorta che tutti gli occhi della classe erano puntati su di lei .
- Emh.. veramente ... io - pronunciò solo queste parole che messe insieme sembravano un'inutile scusa che la Enchausti non avrebbe di certo tollerato .
Poi la professoressa fece una specie di smorfia e si girò verso un ragazzo .
- Ramiro , vuoi spiegare alla tua compagna che concetto stiamo affrontando ? - glielo chiese in modo diverso da come lo aveva chiesto a Vale questa volta sembrava più premurosa.
- Senz'altro professoressa ! Stiamo affrontando il concetto del pi-greco .-
Stupido secchione da quattro soldi . Pensava Vale che era intenta a incenerirlo con lo sguardo .
- Rinaldi prenda esempio dal suo compagno pieno di doti , anzi sà cosa ? Per far si che non si distragga più d'ora in poi durante le mie lezioni ... voi due lavorerete insieme ! -
Che cosa ? Io con quello ? Ma nemmeno tra un milione di anni ! .
Vale in quel momento lo odiava , si girò ancora una volta guardandolo in cagnesco ma Ramiro le rispose in un altro modo : Sorridendole .

L'intera giornata di scuola era finita e le due sorelle erano tornate a casa . Ovviamente nessuna delle due gli insoliti incontri che avevano avuto l'una con il ragazzo che piaceva all'altra . Era l'ora di cena e erano scese per cenare tutti insieme . Entrambe avevano un sorriso stampato in bocca , ma quando videro i genitori seduti al tavolo che non era ancora apparecchiato e una faccia seria , si preoccuparono anche loro.
- Mamma , Papà che succede ? - chiese Vale parlando per prima.
- Ragazze sedetevi - disse Mauro serio , le ragazze gli obbidirono all'istante .
- E' il momento che sappate la verità , tutta la verità .- concluse Giulia appoggiando i gomiti sul tavolo .
Le ragazze non potevano neanche lontanamente immaginare cosa stava per accadere in quella sala quella precisa sere .

FINE PRIMA PARTE

Angolo Autrice : Ehi ragazze ! Sono tornata , sono davvero strafelice che seguiate la mia storia in tanti . Mi rendete il cuore di gioia e mi date la forza per continuare a scrivere . Vi chiedo scusa per l'enorme ritardo , ma sono successe un mare di cose : prima il mio computer che prende un virus e che mi aveva cancellato tutto quello che avevo scritto di questo capitolo , poi sono andata in gita con la scuola per tre giorni e la stanchezza era tanta che per due giorni non lò proprio toccato e infine quella orrenda prigione per minorenni chiamta scuola non mi dà tregua . Ho tanto da studiare e compiti a destra e a manca per poi non parlare delle interrogazioni ! Adesso spero di scrivere èiù presto possibile per cui , per non farvi soffrire troppo vi dò una piccola anteprima .

Anteprima : Mar non riesce ad accetare la verità che i genitori le diranno , per cui esce di notte , và sulla spiaggia e inizia a cantare , e sorpresa delle sorprese chi incontra ? Niente meno che il suo odiatissimo Thiago . Vale quella notte agitata non fà che sognare Rama e il suo sorriso .. sarà pura coincidenza ? . Per quanto riguarda Jazmin , nota subito che Thiago dimostra maggior interesse per Mar e scatenerà un putiferio a scuola . Tefi aiuterà Mar e Vale per farla pagare a Jazmin . Volete sapere quale è il loro segreto ? Cosa succederà tra Mar e Thiago ? E tra Vale e Rama ? Cosa avrà in mente Jazmin ? E' Tefi come aiuterà le due sorelle ? Tutto questo nella seconda parte del capitolo . Spero che almeno la prima vi sia piaciuta .
Baci e a presto .
La vostra Eli <3 :D