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Autore: melottina    02/06/2011    4 recensioni
Dopo la guerra la vita di Harry è immobile, ma un piccolo turbine di nome Teddy sta per fare il suo ingresso nella vita del Salvatore. Una nuova missione l'aspetta: questa volta non di morte, ma di vita e sarà il collante di vecchi amici e nemici.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Mare in burrasca

 

L'atmosfera a Grimmauld Place era ferma. Harry si guardava intorno e non era quiete, quella che sentiva, non era pace... era immobilità. Negli ultimi mesi la sua vita era sembrata una serie di ingranaggi impazziti, in continuo movimento e nella sua testa pensava che prima o poi avrebbe trovato la pace, che sarebbe morto forse, o, se fosse stato davvero fortunato da sopravvivere, che l'avrebbe trovata infine, la pace. Invece si era ritrovato ad essere semplicemente fermo.

Sapeva bene che fuori da quella casa la vita aveva ripreso a brillare e a correre e ad evolversi. Era iniziata la ricostruzione, erano iniziati i processi, si curavano le ferite dei “soldati” e i loro spiriti. Harry l'aveva visto. Era stato costretto a presenziare a cerimonie di inaugurazione, aveva risposto alle domande dei giornalisti con frasi di circostanza, aveva assistito al ritorno di flebili ma speranzosi sorrisi sulle labbra dei propri amici. Poi era tornato in quella casa ed era tornato immobile. Anche il giorno in cui aveva testimoniato in favore di Malfoy e di sua madre era tornato in quella casa e si era sentito pervadere di una leggera rabbia al pensiero che anche quell'imbecille era tornato alla sua vita... o era invidia?

Harry sedeva le ore in quel salotto buio: nei suoi occhi scorrevano i volti di tante vite, ma non della sua. Non aveva la forza, l'aveva usata tutta in guerra e non aveva un motivo. Sapeva che i suoi amici l'amavano, tutta la famiglia Wesley l'amava, a dire il vero tutto il mondo magico l'amava e allora perché non riusciva a trovare uno stupido motivo per alzare il culo? Non aveva neanche la forza per rispondere alle sue stesse domande.

 

Era ancora una volta preso dai suoi pensieri: era quasi la fine di luglio e aveva ancora la lettera che gli avevano mandato i suoi migliori amici in mano. Stavano organizzando una festa per il suo compleanno alla Tana, lo pregavano di andare e, mentre Ron lo tentava sul piano del cibo, Hermione lo minacciava sul piano fisico. Sarebbe andato perché loro avevano ancora bisogno di lui, in qualche strano modo, anche se il suo cuore era fermo.

Si stava avviando alla scrivania per imbastire una risposta quando si accorse di un altro gufo sulla soglia della finestra del salotto. Si allungò ad afferrare la missiva dalla zampa di quell'esemplare dall'aspetto del tutto anonimo e si accorse presto del sigillo per niente anonimo che chiudeva la busta: Ministero della Magia. Indeciso se imprecare o incendiare la lettera, rassegnato si risolse ad aprirla, se non altro per la curiosità di scoprire cos'altro volevano da lui e rimase sorpreso dall'intestazione che recava il messaggio.

 

 

Ministero della Magia

Dipartimento Tutela dei Minori

 

Egr. Sig. Potter,

è nostro desiderio informarLa delle disposizioni che la Sig.ra Andromeda Tonks ha inoltrato al nostro Dipartimento tramite i suoi legali riguardo la tutela e l'affidamento di Theodor Lupin. Nonostante il profondo affetto che lega la Sig.ra Tonks a suo nipote, la stessa non si ritiene in grado di provvedere al suo benessere in quanto fortemente provata dai recenti eventi. Richiede quindi che sia Lei a prendersi cura dell'infante. Dopo aver attentamente vagliato il Suo fascicolo, La riteniamo pienamente idoneo alla tutela di Theodor Lupin e La preghiamo di rispondere alla presente per rendere note le Sue intenzioni.

Distinti saluti.

 

Severine Duplatt

Responsabile del Dipartimento Tutela dei Minori

 

Ed eccolo lì, il movimento. In un attimo i pensieri saettavano, il cuore pompava rumoroso e la confusione tornava a regnare sovrana: è dunque il dubbio, la paura, l'ignoto, l'incontrollabile a dare movimento alla vita? Quando il cielo è limpido e all'alba d'estate il mare è calmo, è tutto stupendo, ma le vele non si gonfiano. Ed ora lui era gonfio, viaggiava veloce, viaggiava col vento ed era spaventato.

Come avrebbe potuto prendersi cura di Teddy? Come avrebbe potuto sostituire sua madre o essere all'altezza di suo padre? Andromeda non era la sola a soffrire delle perdite e dell'orrore dei “recenti eventi”... c'era stata la guerra per Merlino! E quale diavolo di fascicolo avevano vagliato? Quello del suo affidamento? Non ne avrebbero ricavato molto: un disastro quasi totale sarebbe stato un adeguato modo di riassumerlo. Forse quello sulla sua situazione finanziaria? Probabile, perfino logico, ma per Morgana avevano ficcato il naso nei suoi conti alla Gringott!

Troppe domande, tutto troppo confuso, non riusciva a pensare e doveva rendere note le sue “intenzioni” al più presto. Cosa pensavano, che avrebbe mollato Teddy? Certo che si sarebbe preso cura di lui, in un modo o nell'altro, anche se non sapeva proprio da dove cominciare. Doveva parlare con qualcuno, doveva razionalizzare, doveva manovrare le vele nel mare in tempesta e aveva bisogno di una ciurma... aveva bisogno dei suoi amici!

 

Si precipitò al camino e preso un manciata di metropolvere piroettò con malagrazia nella cenere gridando – La Tana!

  
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