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Autore: PULLA68    07/06/2011    4 recensioni
Che cosa ha allontanto Edward da casa? Che cosa gli è successo ? Riuscirà la famiglia Cullen a trovarlo e salvarlo dal destino che lo attende??
In una FF ambientata dopo BD, soltanto leggendo troverete le risposte alle domande e soltanto l'amore sarà la soluzione a questa storia dove il giallo del mistero si mescola al rosa dell'amore e al nero del thriller.
Posso solo aggiungere che il racconto è già finito e completo e che quindi se vorrete ne vedrete la fine.
Vi aspetto emozionatissima di poter condividere con voi la mia storia e aspetto i vostri commenti. Luisa
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Trilogia delle Nuvole'
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Ciao ragazze spero che anche questo capitolo vi piaccia.  

Abbiamo lasciato Edward in difficoltà e adesso ci spostiamo a casa Cullen dove lo stanno aspettando......ma cosa è successo???    Ecco che con  questo capitolo inizia una folle  corsa contro il tempo e il destino  dove l'orologio e il passar delle ore saranno i protagonisti assoluti.

Aspetto i vostri commenti e  anche domande se ve ne sorgeranno....magari a qualcuna potrò anche rispondere senza rovinarvi i colpi di scena che vi attendono.

Grazie a tutte e buona lettura

 

Capitolo 4 - In Attesa



Carlisle


Ero in piedi di fronte alla vetrata rotta, Esme aveva già chiamato per farla riparare.

Il tempo passava, e il pomeriggio stava finendo. Non mi interessava molto. Avevo chiamato in ospedale per avvisare che non stavo bene e che avrei preso qualche giorno di ferie. Si stupirono, ovviamente, ma non poterono obiettare. Dovevo essere l'unico medico che non faceva mai ferie. Mi piaceva il mio lavoro, e anche adesso mi mancava ma volevo vedere Edward quando sarebbe ritornato. Volevo abbracciarlo e scusarmi , volevo vederlo di nuovo sereno. No non sarei andato a lavorare fino a che la situazione non sarebbe tornata normale. Ma perchè ci metteva tanto? Forse avevo sbagliato, forse dovevo andarlo a cercare. Che sfortuna, se Alice fosse stata presente le cose sarebbero andate diversamente. Ma dov'era? Possibile che non avesse previsto questo problema?


Stavo ancora meditando fermo come una pietra, quando vidi la Porsche gialla sfrecciare verso casa e inchiodarsi davanti alla porta.

Rosalie ne uscii velocissima e agitatissima urlando e interrompendo la calma apparente che ci aveva preso tutti quanti “Dov'è Emmett? Come sta? Alice lo ha visto a letto e ha visto Edward scappare via. Cosa è successo?” Era un fiume in piena, incontenibile. Esme con dolcezza le andò in contro e prendendola per mano l'accompagnò su per le scale spiegandole l'accaduto e tranquillizzandola.

Alice entrò con più calma, mi si avvicinò e mi abbracciò, poi si avvinò a Bella e le fece un sorriso e una carezza. “Ho visto Ed allontanarsi nel bosco. Gli ho telefonato ma non mi ha risposto. Stava bene, Bella. Non ti preoccupare, ho visto poco fa che aveva deciso di tornare. Anzi mi aspettavo fosse già a casa.”

Le parole di Alice furono come un balsamo, tutti ci rilassammo. Jasper corse giù insieme ad Esme e abbracciò la sua anima gemella. “Alice, come sono contento di vederti. Se ci fossi stata forse avremmo evitato tutto questo. Edward, in genere ti dà ascolto”

“Lo so” disse lei mentre ricambiava l'abbraccio a Jasper, “ma dubito che stavolta sarei servita a qualcosa”.

Mi voltai di nuovo verso la finestra mentre Esme silenziosa si era portata al mio fianco abbracciandomi e assieme fissammo il bosco nella speranza di vedere Edward spuntare.



Passarono poche ore e il sole calò dietro le nuvole del cielo di Forks lasciando il posto a una calda serata ma di Edward nessuna traccia. Noi aspettavamo con ansia, come solo i vampiri sanno fare poco consapevoli del tempo che passa, fino a che Emmett spuntò dalla scala abbracciato a Rosalie. “Non è ancora arrivato? Alice sei sicura di quello che hai visto?” Come se avesse rotto un incantesimo, tutti ci muovemmo e ci voltammo verso Alice che seduta sul divano teneva stretta Bella che cullava Renesmee addormentata.

“Ma certo Emmett. Era molto convinto. Il suo futuro era certo” mentre le parole esprimevano certezza il suo volto lasciava trapelare i dubbi che le stavano nascendo dal cuore come a tutti noi.

“Alice, cara, puoi provare a vedere dov'è adesso. Dovrebbe essere già qui, ormai e ...” Esme aveva dato voce ai pensieri di tutta la famiglia.

In risposta Alice si mise eretta e i suoi occhi si fecero sfuocati. Passarono alcuni minuti e poi scosse con violenza la testa, esasperata.

“Cosa hai visto Alice? Sta bene? Dov'è?” Bella ormai palesemente in ansia non si era potuta trattenere. “Non so. Non capisco.” Alice era assorta, pensierosa. Poi ritornò in trance qualche minuto prima di alzarsi agitata. “ Non lo vedo. E' sparito. Non lo vedo più” A quelle parole, ci agitammo tutti. “Come sarebbe a dire. Spiegati Alice!” la incitai.

“ Non lo vedo!” ribadì ormai presa dal panico


“Forse ha incontrato Sam o Seth. Probabilmente è con loro” disse tranquillo Jacob.

Ma certo! Che pazzi a non averlo pensato prima. Doveva essere andata così. Forse Edward aveva incontrato loro per strada e si era fermato a parlare oppure.... poteva anche essere andato a La Push. I licantropi bloccavano le visioni di Alice . Non poteva essere diversamente. Dovevo crederlo, non potevo pensare ad altro, non volevo pensare che potesse essere accaduto dell'altro. Mi guardai intorno, ma tutti ci stavamo facendo la stessa domanda : perché?

Jacob, non perse la testa e corse nella vecchia camera di Edward. Sapevamo perfettamente cosa aveva in mente e in silenzio racchiusi nella nostra angoscia, aspettammo. Dopo pochi minuti vedemmo Jacob, scendere le scale lentamente. Era vestito in maniera diversa, segno che per trasformarsi non si era nemmeno spogliato. Il suo volto era di pietra e con agilità si mise vicino a Bella e posandole un braccio intorno alle spalle sussurro: “ Non lo hanno visto. Sono tutti assieme e nessuno di loro ha notizie di Edward”.

Le sue parole ruppero un silenzio carico di tensione, mentre tutti arrivavamo alla stessa conclusione. Solo Rose con la voce spezzata dall'angoscia ebbe il coraggio di parlare e porre ad Alice la domanda che tanto ci angosciava “Cosa può essergli successo Alice... è..è...morto?”.

“NO! Non può essere... Dimmelo Alice, ci deve essere una spiegazione.... ti prego... ti prego... non può essere vero!” Bella aveva urlato mentre passata Renesmee a Jacob si era lanciata verso Alice scuotendola per le spalle. Jasper le fu subito vicino e accentrò il suo potere su di lei cercando di tranquillizzarla. “Calmati Bella, ci deve essere una spiegazione”.

Alice si lasciò cadere seduta sul divano, e scuotendo la testa ci guardò tutti negli occhi. “ No Bella, se fosse morto io lo saprei e anche tu!” mi guardò fisso e io annui prendendo la parola “Il legame con la nostra anima gemella è molto solido, quasi infrangibile e in caso di morte chi sopravvive avverte subito la mancanza della sua metà, come se una parte di lui o lei venisse annientata.” Cercai di spiegare a Bella, mentre vedevo nei suoi occhi la consapevolezza che quella nuova verità aveva portato alla sua anima. “ E' vivo. Lo sento” sussurro Bella.

“Perchè allora Alice non lo vede?” domandò Emmett sempre molto concreto.

“Perchè non sta decidendo nulla, è come sospeso.... la sua mente è chiusa …. non decide.... non pensa” Alice mi guardò e nel suo volto potevo leggere il panico.

“Non è una cosa normale... gli è successo qualcosa..” Esme si era alzata “Vado a cercarlo.”

“No, ferma, aspetta” Aveva ragione, lo sapevo, ma se era successo qualcosa ad Edward, non dovevamo agire d'impulso, poteva essere pericoloso.

Presi fiato e parlai consapevole che tutti aspettavano la mia decisione “Andremo a cercarlo io, Esme, che è il miglior segugio di casa, Alice e Jasper ”

“Vengo anch'io” tuonò Emmett, “se c'è da combattere due braccia forti faranno molto comodo”

“Vengo anch'io” disse in contemporanea Bella “Edward è mio marito e se è in pericolo io devo saperlo, e poi non posso stare qua ad aspettare”

Scossi la testa e parlai “ Emmett, non sei ancora perfettamente guarito e dal momento che Renesmee resta a casa qualcuno deve proteggerla e Jacob da solo non è sufficiente. Tu resti e Rose con te. In quanto a te Bella... se è successo qualcosa a Edward, tu non devi rischiare, non posso permettere a Nessie di perdere il papà e la mamma nella stessa giornata. Ti prometto che ci faremo vivi appena scopriremo qualcosa. Hai la mia parola. Ti terremo informata. Spero di trovarlo e riportarlo a casa velocemente”


Poi mi voltai feci un cenno con la testa a Esme e iniziammo a correre nel buio della notte che ormai aveva avvolto ogni cosa.

   
 
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