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Autore: PULLA68    09/06/2011    4 recensioni
Che cosa ha allontanto Edward da casa? Che cosa gli è successo ? Riuscirà la famiglia Cullen a trovarlo e salvarlo dal destino che lo attende??
In una FF ambientata dopo BD, soltanto leggendo troverete le risposte alle domande e soltanto l'amore sarà la soluzione a questa storia dove il giallo del mistero si mescola al rosa dell'amore e al nero del thriller.
Posso solo aggiungere che il racconto è già finito e completo e che quindi se vorrete ne vedrete la fine.
Vi aspetto emozionatissima di poter condividere con voi la mia storia e aspetto i vostri commenti. Luisa
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Trilogia delle Nuvole'
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Ciao a tutte e grazie per essere qui a leggere anche questo capitolo.

Sicuramente vi starete chiedendo.... cosa è successo ad Edward?  Come mai Alice non riesce più  a vederlo?  Ecco che allora trovere le risposte leggendo mentre un altra domanda sorgerà spontanea. Dove sono i Cullen???? Arriveranno in tempo???  Ma per questo dovreste aspettare ancora un capitolo perchè da  adesso in avanti per un pò ci sarà un capitolo dedicato ad Edward ed un capitolo dedicato ai Cullen.  
Perchè la corsa contro il tempo  per salvarlo dal suo destino, sta iniziando.........
Buona lettura e mantenete i nervi saldi.......e se avete tempo e voglia  fatemi sapere cosa ne pensate.  
Grazie  ancora

 

Capitolo 5 - Devo Resistere


Edward


Ero nel nulla, non sentivo, non vedevo, non potevo muovere nessun muscolo e avevo paura.

Non so per quanto tempo rimasi in quello stato, ma lentamente iniziai a emergere dalla nebbia che mi aveva avvolto.

Per primo ritornò l'olfatto, il senso più sviluppato nella mia razza e l'odore dei miei simili mi colpì con violenza. Mi concentrai su quei profumi e l'orrore penetrò nella mia mente. Alcuni li avevo già sentiti e li riconobbi mentre la paura cresceva dentro di me. C'erano Jane, Demetri, Felix, Alec e altri quattro che non riconobbi. La Guardia Reale dei Volturi si era mossa, e mi aveva preso. Ma certo, era stato Alec a prendermi, non avevano dovuto fare nessuno sforzo, avevano solo aspettato di trovarmi solo, lontano dalla mia famiglia e da Bella che con il suo scudo mi avrebbe potuto proteggere.

Mentre la mia mente si schiariva libera dal potere di Alec, percepii le loro voci cristalline.

State pronti, l'ho liberato dal mio potere, fra poco sarà di nuovo tra noi” sentì mormorare Alec.

Bene, Demetri , Felix tenetelo fermo. Chelsea preparati. Non abbiamo molto tempo presto inizieranno a cercarlo. Non voglio scontri. Aro vuole lui, e ci sta aspettando con impazienza” Jane dava gli ordini. Era dunque lei a capo del gruppo.

Non avere fretta Jane, se vuoi che il lavoro venga fatto bene, devi fidarti ed lasciarmi fare. I suoi legami sono molti forti per cui non basta un attacco a distanza, devo lavorare direttamente su di lui e ci vorrà tempo.” Non conoscevo quest'ultima voce, che era dolce e suadente, ma molto decisa e sicura di se.

Aprii gli occhi e mi guardai in giro in cerca di una via di fuga.

Eravamo in un magazzino al buio malgrado una finestrella piccolina facesse passare un filo di luce assai tenua. Doveva essere ormai sera inoltrata. Ero disteso a terra su un paio di vecchie coperte con la schiena sul pavimento, le gambe erano tenute ferme per le caviglie da Felix che mi guardava e sogghignava, mentre le braccia mi erano state tirate indietro sopra le testa, da Demetri che le teneva saldamente ferme per i polsi. Entrambi avevano tirato quanto i miei muscoli avevano permesso senza arrivare a smembrarmi e di certo non avrei potuto definire la posizione comoda. Quando misi a fuoco la scena notai che Jane era inginocchiata a fianco a me. “Bentornato Edward, sei contento di vedermi?” la mia risposta fu un ringhio profondo e rabbioso.

Non sei molto carino, non dovresti comportarti così.” e mi sorrise con il suo sguardo angelico prima che il dolore mi invadesse.

Sentii immediatamente tutto il mio corpo prendere fuoco. Il dolore era atroce aumentato dal fatto che non potevo muovermi mentre i miei muscoli si tendevano e cercavano di scappare dalle braccia dei miei aguzzini. La mente era invasa dal dolore che mi paralizzava ogni pensiero, e dalla mia bocca uscivano delle grida furiose e cariche di odio assieme al veleno.

Non andò avanti tanto, ma quando il tormento finì ero esausto.

Basta così Jane, non stancarlo troppo” La vampira bellissima, dalla voce suadente, che si chiamava Chelsea, si avvicinò a me e mi fece una carezza sulla guancia. Il suo tocco fresco alleviò un po il dolore mentre mi rendevo conto che ero nello loro mani e che difficilmente avrei ricevuto aiuto .

Chelsea, appoggiò con delicatezza entrambe le mani sulla mia testa, e con le dita aperte premette i polpastrelli sulle mie tempie mentre sprofondavo nel buio.

Non vedevo e non sentivo nulla, mentre la sua voce mi entrò direttamente nel cervello dolce e suadente. Mi confortava e mi coccolava.

Non avere paura Edward. Nessuno vuole farti del male. D'altronde nessuno ti verrà a cercare”

No!” gridai. Sapevo che stava mentendo, la mia famiglia mi cercava, io lo sapevo, loro avrebbero mosso mari e monti fino a che non mi avessero trovato.

Sei proprio sicuro, Edward. ? Tu non gli interessi, loro non ti vogliono bene, loro ti sopportano solo per il tuo dono, altrimenti ti avrebbero mandato via. Chi lo vuole un vampiro capace solo di lamentarsi, di creare problemi a tutti?”

Non è vero” gridai con quanto fiato avevo in gola “stai mentendo è una bugia”

Ma la voce imperterrita continuò “ Credi? Ne sei proprio sicuro? E chi credi ti verrà a cercare? Tuo padre forse?” il suo tono di scherno era insopportabile e dalla mia gola scappo un ringhio minaccioso “Smettila, mio padre mi vuole bene, lui è il mio creatore, la mia guida. Mi ha sempre aiutato, mi ha sempre guidato e protetto” Con forza mi dimenai, volevo scappare, volevo colpire quella voce, zittirla. Ma ero trattenuto troppo forte, e non riuscii nemmeno ad alzare la testa per sottrarla a quelle mani gelide che mi paralizzavano i sensi.

E la voce continuò suadente “ Povero illuso, ti ha detto lui tutte queste bugie? Non sai che ti creò solo per avere compagnia, solo perché si sentiva solo e voleva qualcuno con cui dividere il suo segreto. Ti creò e ti rubò l'anima per un capriccio. Ti ha trasformato e ti ha condannato alla dannazione eterna per egoismo. Ora vivi questa vita, da perenne diciassettenne senza speranza di crescere, senza speranza di essere adulto, senza futuro, in un eterno presente fatto di scuola, di studio, di noia e di monotonia. Non ti ha mai voluto bene, si è pentito tante volte di non averti lasciato morire, ma gli servivi, voleva leggere nel pensiero degli umani e il tuo dono era molto utile. Ti ha costretto a rinnegare te stesso, la tua natura. Una vita di sacrifici, di abnegazione, mai libero di seguire i tuoi impulsi, il tuo istinto, mentre ti costringeva a essere una creatura diversa dalla tua natura. Niente sangue umano, niente dolce nettare nella tua gola riarsa, solo sangue animale, solo sangue di puzzolentissime bestie. Per cosa? Per avere gli occhi gialli invece che rossi? Quanto ti ha sgridato, quante volte ti ha fermato e rimproverato? Quante volte non ti ha capito e ti ha giudicato? E tu credi che adesso si scomoderà per te? Credi che correrà nel buio della notte a cercarti ? O semplicemente ti lascerà andare perché ormai non gli servi più?”

No!” urlai “stai mentendo”. Tirai indietro la testa, volevo sottrarla da quelle mani gelide, volevo scappare da quella voce che insinuava dubbi sui miei affetti, su quello che avevo di più caro. Iniziai a dibattermi ottenendo soltanto di ferire il mio corpo mentre i muscoli e i tendini si tiravano provocandomi delle fitte allucinanti.

Non essere cieco Edward, perchè ti rifiuti di vedere. Come è entrata Esme nella vita di tuo padre, lui ti ha rinnegato, ora ha una compagnia migliore, ora non gli servi più. Non ti ricordi, come ti evitavano, come ti mandavano lontano, per stare da soli?


E' una bugia. Sono tutte bugie. Esme è mia madre, lei mi ha sempre capito e confortato. Quando ho trovato Bella è stata la prima a capirmi e a incoraggiarmi. Lei non si è fermata davanti alle apparenze.” non riuscivo a parlare con calma, volevo gridare in faccia a quella stupida vampira la verità, quella che lei e gli altri non avrebbero neanche potuto capire. La verità alla quale non potevo rinunciare.

Provai a chiudere la mente, non volevo più sentire, più ascoltare. Ma non ci riuscii e la voce tornò suadente a penetrare nel mio cervello “Come ti sbagli. Lei è molto furba, lei ti faceva sentire quello che volevi ascoltare nella sua mente, mentre nascondeva nel profondo i propri sentimenti. Ti compativa e ti odiava. Sperava che tu uccidessi il tuo amore, così saresti morto di dolore e lei avrebbe avuto Carlisle tutto per se. E ti incoraggiava nel tuo amore con l'umana sperando che tu cedessi, che tu bevessi il suo sangue e preso dall'umiliazione e sconforto uscissi per sempre dalle loro vite.


Le sue parole mi colpirono come uno schiaffo. Ma sapevo perfettamente che erano frottole, e le urlai tutto il mio disprezzo. Poi mi rilassai fino a che sentii la tensione nelle braccia e nelle gambe alleggerirsi e con un colpo violento riuscii a sottrarre un braccio al controllo di Demetri. Ma fu tutto inutile, mi riprese facilmente e con rabbia mi girò i polsi provocandomi ulteriori fitte e strappandomi un ringhio di dolore mentre il veleno usciva copioso dalla mia bocca .

Smettila di agitarti Edward, così ti farai solo male.” la voce penetrò senza sforzo nella mia mente “ Hai così fretta di tornare da loro? Non immagini la perfetta Rosalie sorridere speranzosa quando si accorgeranno della tua scomparsa? Quanto ti odia tua sorella! Ma questo lo sai, lo hai sempre saputo ! Fin dal primo giorno in cui prese coscienza della sua trasformazione in vampira ti ha odiato. Tu che l'hai sempre snobbata, presa in giro, sottovalutata e smorfiata. Lei non era abbastanza bella per te, non abbastanza intelligente. Lei ha sempre saputo cosa pensavi e ti ha sempre odiato. Ed Emmett il suo sposo, la capisce e ti detesta, lui l'appoggia sempre, la seguirebbe ovunque farebbe qualsiasi cosa per lei, anche odiarti. Fa finta di essere tuo complice e invece appena può ti umilia e ti disprezza nascondendo i suoi veri sentimenti dietro gli scherzi.”

No. Emmett è sincero. Non puoi dire questo! Tu non lo conosci!” adesso ringhiavo, e cercai per l'ennesima volta di sottrarmi alla sua gelida presa. Ottenni soltanto che Felix ridacchiando tirasse più forte strappandomi un altro urlo di dolore.


Hai ragione, non li conosco ,ma io so! Io vedo nelle menti delle persone i loro sentimenti, davanti a me le persone sono come nude e cinque mesi fa ero presente. Ho letto come Jasper e Alice si sono presentati come salvatori della vostra famiglia, ma solo perché volevano la vostra protezione. Loro sono diversi. Loro non sono figli del veleno di Carlisle. Alice si è unita per convenienza a voi trascinandosi dietro il povero Jasper. Si, tu pensi che Alice ti sia affezionata, credi che ti voglia bene, ma in realtà lei vuole bene solo a se stessa e ti ha usato come tutti. Ti ha manovrato dall'inizio. Dice di vedere il futuro ma in realtà ti fa vedere solo quello che vuole solo quello che le comoda per influenzare le tue decisioni. E tu le hai sempre creduto, sbagliando tutto. Rovinando la tua vita e quella di chi ti sta intorno.

E Jasper, il tuo fratello combattente, sta con voi e vi sopporta solo per amore di Alice. E' geloso di te, dei tuoi poteri e vorrebbe vederti morto e aspetta solo l'occasione per eliminarti. Aspetta solo un pretesto valido e poi sparirà nella notte come si addice ad un vero vampiro.”


Mi sentii pervadere da una rabbia folle, ma ero impotente e non potevo far altro che ascoltare malgrado la mia mente rifiutasse con tutte le sue forze di accettare quello che sentiva.


Ha.. si.. stavo dimenticando la tua compagna. Bella.”


A quelle parole mi sentii gelare, il nostro amore era profondissimo, la mia dedizione totale. Non poteva insozzare anche quello che avevo di più caro al mondo.. la mia ragione di vita. Presi fiato e mi limitai semplicemente a sibilare “ Non ti azzardare a toccarla, a nominarla perché altrimenti ti ucciderò”


Ma la voce continuò imperterrita “ Ma certo sei convinto che lei ti ami. Mai sentimento fu così mal riposto. Lei voleva solo l'immortalità, voleva solo che la trasformassi. E' questo che vogliono gli umani, è questo che voleva la tua Bella mortale. E ha fatto tanto, che c'è riuscita. Il suo cuore batte per Jacob, il vero papà di sua figlia. Tu sei stato solo uno strumento per ottenere la vita eterna. E adesso non gli servi più, sei solo un impedimento... presto con una scusa si sarebbe allontanata facendosi accompagnare dal suo più grande ...amico. Presto saresti tornato solo con i tuoi ricordi. Lei non ti ha mai amato, ti ha solo usato e presto ti avrebbe gettato via.”


No! Lei mi ama. Lei mi sta aspettando. Bugiarda, Renesmee è la mia bambina, loro sono la mia famiglia.” ormai urlavo e incurante delle ferite del corpo mi dimenavo, come un pazzo, come se mi stessero infilando aghi arroventati nella pelle e nella testa.


No Edward, apri gli occhi ripensa a quello che è accaduto e scoprirai quanto ti sei sbagliato. A quante volte lei pensava solo alla felicità di Jacob, calpestando i tuoi sentimenti, e ottenendo quello che voleva usando i tuoi sensi di colpa. Ripensa al passato, al nome che voleva dare al bambino se fosse stato un maschio. EJ voleva chiamarlo ma non significava affatto Edward Junior ma Edward Jacob, il nome del padre legale e di quello reale.”


Adesso non smettevo di urlare ed agitarmi, mentre le parole mi colpivano con violenza. Poi la voce suadente tacque ed io riacquistai la vista. Ma insieme ad essa mi colpì in tutta la sua forza il dolore che mi attraversava tutto il corpo. Iniziai a tremare, i miei muscoli ormai lacerati inviavano saette lancinanti al cervello. Una lunga e terribile notte mi aspettava, mentre Jane china su me, scatenò il suo potere. Mi dibattei e urlai prima di sprofondare nel buio della mente.

   
 
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