Una festa speciale

 

 

 

 

“Buongiorno amore! Buon compleanno! Sei ancora in pigiama??”

 

Kurt si era presentato alle otto di mattina a casa di Blaine con un mazzo di fiori profumati, un sacchetto di Starbucks e un pacchetto regalo.

 

Visto che era ancora presto e non dovevano andare a scuola perché era sabato, Blaine aveva pensato di dormire un po’ di più.

 

Ma tutto ciò, con un fidanzato come Kurt non era possibile.

 

“Dai vatti a vestire! Ho portato la colazione!”

 

Quindici minuti dopo i ragazzi erano seduti in sala da pranzo a mangiare croissant e caffè.

 

Kurt era eccitatissimo per il compleanno di Blaine. Per lui, invece, quel giorno era come tutti gli altri. Apprezzava gli auguri di amici e parenti, ma non faceva niente di diverso rispetto alla sua giornata normale.

 

“Ricordati che stasera ti devi trovare alle otto nella palestra del McKinley” disse Kurt con entusiasmo “Sarà una festa indimenticabile!”

 

“Kurt sarà almeno la decima volta che mi ripeti la stessa cosa! Ci sarò sicuramente! Come potrei mancare alla mia festa?”

 

“Prima di uscire, apri il mio regalo! Ci tenevo a dartelo stamattina! Questa sera ci sarà un tale caos!” disse Kurt mettendo sul tavolo il pacchetto.

 

Blaine lo aprì e subito sorrise. Era una loro foto incorniciata: indossavano la divisa degli Usignoli e stavano per esibirsi alle Regionali.

 

Blaine ancora ricordava il nervosismo di quegli attimi, che erano emozionanti anche perché avrebbero cantato un duetto fantastico insieme poco dopo.

 

Inoltre stavano insieme da poco tempo, cosa ancora più importante.

 

“Ti piace? Leggi cosa c’è scritto dietro la foto!” disse Kurt eccitato.

 

Blaine questa volta scoppiò a piangere, non riuscì proprio a trattenere le lacrime, dopo aver letto la dedica.

 

“Buon compleanno al ragazzo che mi ha aiutato a rialzarmi quando gli altri mi buttavano giù. A colui che mi ha dato la forza di andare avanti e mi ha insegnato che per combattere l’ignoranza l’unica arma è essere se stessi.”

 

Kurt ancora ricordava una frase fondamentale che Blaine gli aveva detto quando si erano appena incontrati: “Il pregiudizio nasce dall’ignoranza, Kurt” e non l’avrebbe mai dimenticata.

 

“Kurt, io non so che dire se non grazie… Sono io che devo ringraziarti! Sei il mio primo ragazzo e mi sei stato sempre vicino, non mi hai mai abbandonato! E’ per questo che ti amo! Non dimenticarlo mai!” disse Blaine commosso.

 

Kurt si gettò tra le sue braccia. Avrebbe voluto fermare il tempo e rimanere così per il resto della sua vita. Blaine era davvero la persona giusta per lui.

 

 

 

 

“Ragazzi, mi raccomando. Voglio che tutto sia perfetto! Finn, i fiori vanno sopra il tavolo! Brittany quei palloncini li devi gonfiare, sennò sono inutili!”.

 

Kurt era agitatissimo.

 

“Kurt, calmati per favore! Andrà tutto bene vedrai!” disse Rachel dolcemente.

 

“Sì, scusate! E’ che questa sarà una serata importante e voglio che tutto vada secondo i piani! E’ arrivato Blaine!”

 

“Ragazzi, cosa avete combinato? Sapevo che avreste organizzato una festa per me ma non pensavo ad una cosa del genere! E’ bellissimo! Grazie a tutti!”

 

“E’ stata opera di Kurt, naturalmente! Noi gli abbiamo solo dato una mano!” disse Santana.

 

Blaine guardò il suo ragazzo con affetto.

 

“Penso che dovremmo dare il via alle danze, non credi?” gli disse Blaine.

 

“Sam, metti la traccia numero 2!”. 

 

La festa cominciò e i ragazzi si stavano divertendo molto tra balli, giochi ed esibizioni improvvisate.

 

Ad un certo punto Sam, che era diventato il deejay della serata, mise “Always” di Bon Jovi.

 

Kurt invitò Blaine a ballare con lui.

 

“Non so proprio come ringraziarti! Hai reso questa giornata straordinaria! Senza di te avrei passato il giorno del mio compleanno come al solito! Mi stupisci ogni giorno di più!” disse Blaine stringendo forte Kurt.

 

“Blaine Warbler, è stato un piacere! Lo sai quanto mi piace organizzare le feste, soprattutto quando si tratta di una persona importante!”

 

“Ora arriva il meglio della serata! Sta a vedere!” disse Kurt.

 

Blaine rimase al centro della pista confuso, mentre Kurt andava a chiamare tutti i ragazzi del Glee Club. Salirono sul palco allestito per la festa.

 

Kurt cominciò a cantare una canzone con l’aiuto di tutto il Glee.

 

Da molto tempo desiderava dedicarla a Blaine.

 

Voleva fargli sapere che gli sarebbe stato sempre vicino, soprattutto nei periodi di difficoltà.

 

Ora era arrivato quel momento speciale!

 

 

Another day has gone                                                                             
I'm still all alone
How could this be
You're not here with me
You never said goodbye
Someone tell me why
Did you have to go
And leave my world so cold

 Everyday I sit and ask myself
How did love slip away
Something whispers in my ear and says
That you are not alone
For I am here to stay
Though you're far away
I am here to stay

 You are not alone
I am here with you
Though we're far apart
You're always in my heart
You are not alone

All alone
Why, alone

Just the other night
I thought I heard you cry
Asking me to come
And hold you in my arms
I can hear your prayers
Your burdens I will bear
But first I need your hand
Then forever can begin

 Whisper three words and I'll come runnin'
And girl you know that
I'll be there
I'll be there

(“You are not alone”, Michael Jackson)

 

 

 

Blaine non fece altro che guardare negli occhi Kurt, mentre le lacrime scendevano sul suo volto. Non si sarebbe mai aspettato un gesto così carino, dopo tutto quello che avevano organizzato per lui. Era contento di avere degli amici così premurosi.

 

Kurt finì di cantare con le lacrime agli occhi e si trattenne dal correre verso Blaine soltanto perché c’era una cosa importante da fare.

 

“Blaine, con questa canzone volevamo dirti che potrai sempre contare su di noi, ogni volta che ne avrai bisogno. Ormai fai parte della nostra famiglia, sei diventato uno di noi. Quindi vorrei farti una proposta” disse Kurt, mentre Blaine lo fissava con sguardo interrogativo.

 

“Vorresti entrare a far parte delle Nuove Direzioni?” gli chiese Kurt speranzoso “Visto che mi hai detto di non trovarti più così tanto bene negli Usignoli, pensavo potesse farti piacere trascorrere l’ultimo anno con noi e fare nuove esperienze!”

 

“Ragazzi, io non so proprio cosa dire…” rispose Blaine, mentre gli altri attendevano la sua risposta con ansia.

 

 

Note dell’Autore

 

 

Per scegliere la canzone da dedicare a Blaine mi ci è voluto un bel po’. Ho scelto questa per il significato delle parole!

 

A domani con il quarto capitolo! Spero vi piaccia!!

 

Ilaryf90